Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |       
Autore: God_Eden_Imperial    07/03/2022    0 recensioni
Attenzione in questa storia Kariya è una ragazza...vi chiedete perché? La foto della copertina non vi basta?? Lo saranno anche Tenma e Shindou perché si XD
Trama:
Kariya Masaki è una nuova studentessa arrivata alla Raimon J.H. è una ragazza un po' scontrosa, stronza ma anche timida e estremamente sensibile.
Non ha mai aperto il suo cuore a nessuno da quando i suoi genitori l'hanno abbandonata, non è mai andata dietro ai ragazzi, no che non le interessino anzi, ha avuto alcune cottarelle nel corso della sua vita scolastica, ma non ha mai avuto un fidanzato o amici a causa del suo caratteraccio.
Alla Raimon potrebbe cambiare tutto?
Dal testo:
"Vuoi indossare la divisa maschile?? Perché?? Già ti prendono in giro per la tua statura, per il tuo nome da ragazzo e ora vuoi che ti prendano in giro anche per questo?? Tu ti vuoi proprio male Masaki"
Genere: Hurt/Comfort, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Ibuki Munemasa, Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono una tipa molto strana, fin da piccola ne sono stata convinta. Ci sono giorni in cui voglio disperatamente un abbraccio, ed altri invece che se mi tocchi ti uccido. Sono cresciuta con la differenza stampata nel cuore, ma poi mi aggrappo a chiunque mi dia un briciolo di amore. Ho degli sbalzi d'umore e ogni volta che cerco di allontanare qualcuno, sono terrorizzata all'idea di riuscirci davvero. Lo ammetto, ho migliaia di difetti cuciti addosso. Ma chi non ne ha? Quindi non permetto a nessuno di giudicarmi, e chi osa farlo finisce molto male. Con il tempo, mi è stato insegnato quanto cattive possano essere le persone e quanto stronza serve che io sia. E fin da bambina, ho sempre avuto un difetto di cui vorrei tanto liberarmi ma, nonostante gli sforzi, non ci riesco. Mi fa rabbia, perché non è una cosa che riesco a controllare tanto facilmente. Fingo di mostrarmi sprezzante e rispondo sempre in maniera acida: E' questa la mia peggior brutta abitudine. Cosa posso farci? A volte mi coglie anche di sorpresa e allontana le persone...maledizione. Cosa c'è di sbagliato in me?
Il mio nome è Kariya Masaki, ho 15 anni e mi sono appena trasferita a Tokyo. I miei genitori mi hanno abbandonata quando ero molto piccola: che bastardi! Ma non ho bisogno di loro, anzi mi sarebbero stati solo d'intralcio. Quindi va bene cosi, ho superato in fretta questa cosa, se loro non mi volevano bene perché mai io dovrei volerne a loro?
Comunque, all'età di 4 anni, esattamente 11 anni fa, fui portata in un certo istituto, che chiamavano "orfanotrofio". Lì ce ne erano molti, di bambini come me, abbandonati e dimenticati.
A causa del mio caratteraccio, mi fu difficile fare amicizia. A quanto pare alle gente piacciono le persone allegre e sempre sorridenti, con magari la battuta pronta e un forte senso dell'umorismo. Beh io non sono cosi, quindi in pochi, o meglio nessuno, mi è veramente rimasto accanto accettando i miei difetti e non solo i pregi che, ahimè, sono molto pochi.
Nel mio primo orfanotrofio rimasi per un paio d'anni poi, a causa di una piccola fuga nel cuore della notte in una calda notte d'estate, fui portata a Kyoto, in un'altra struttura simile.
Mi trattavano come una bambina "problematica", maledetti! Come se loro non fossero folli: sveglia alle sette del mattino? Neanche fossimo in una fattoria. Colazione con cereali, pane integrale e marmellata, neanche un cornetto o una ciambella. L'orfanotrofio di Kyoto doveva essere talmente a corto di fondi da doverci rifilare la colazione dei poveracci. Che odio. 
Non capisco perché si sorpresero quando tentai la mia seconda fuga e per poco, pochissimo, non raggiunsi un treno che mi avrebbe portata da qualche parte, non sapevo dove e nemmeno mi interessava. Pensavo solo che qualsiasi posto sarebbe stato meglio di quello. Purtroppo mi presero di nuovo, dannato capo treno, se lo ribecco in giro lo gonfio di botte.
Alla fine decisero, perché ovviamente io ero troppo "piccola" per badare a me stessa, di affidarmi ad una famiglia, sperando che almeno stavolta me ne sarei rimasta tranquilla. Ma Kariya Masaki adora mettere zizzania ovunque va. La famiglia era formata da una donna molto gentile e dolce, anche l'uomo era simpatico. Mi ricordo che gli piaceva poltrire sul divano a leggere il giornale e a fumare ogni tanto qualche sigaro. Non erano male devo ammetterlo e magari mi sarei anche imposta di abituarmi a vivere nella loro piccola e accogliente casetta nel bel mezzo della campagna di Kyoto. Ma, perché c'è sempre un ma, a rovinare il tutti era il loro cane di cui non ricordo nemmeno il nome. odio i cani, mi terrorizzano, sono molto meglio i gatti. Sta di fatto che quel cagnaccio non perdeva occasione di farmi qualche dispetto. Una volta ha scavato una buca nel giardino e io per poco non ci finisco dentro. Alla fine, stufa di quella bestia, compii la mia terza ed ultima fuga. Mi intrufolai sopra una di quelle strane jeep che non hanno il tettuccio dietro, non so come si chiamino e nemmeno mi interessa. Insomma mi feci un bel viaggetto fino alla città più vicina e poi me ne andai tranquilla in giro, tanto avevo dei vestiti di ricambio e avevo fregato il portafoglio all'uomo cosi da potermi pagare una camera nel primo hotel che mi capitò. Mangiai abbondantemente e mi rilassai nella vasca da bagno. Quando mi chiesero quanti anni avessi e dove erano i miei genitori, sempre con aria sprezzante, risposi
"Non lo so, ditemelo voi"
Capirono che ero una ragazzina senza un tetto sopra la testa, quindi decisero di tenermi lì per quella notte e il giorno seguente avrebbero chiamato un'altro orfanotrofio. E no ora è veramente troppo, ma perché la gente non si fa mai gli affari proprio?? Il mondo sarebbe un posto migliore senza alcun dubbio.
Protestai, eccome se protestai e per poco non dovettero chiamare la polizia, per fortuna il cielo, il fato, il destino, Dio, insomma come vi pare, non mandò una specie di angelo dai capelli verdi scuro e gli occhiali a coprirgli gli occhi blu. Era una donna che aveva soggiornato lì per alcuni giorni e stava per tornare a Tokyo e, dato che viveva da sola e non aveva figli o animali, decise di prendermi in custodia. Kira Hitomiko si chiamava, anzi si chiama, non è ancora morta per fortuna. 
Insomma verso l'ora di pranzo mi portò a mangiare in un ristorante di Sushi e Dio solo sa quanto ne ho mandato nello stomaco, quel giorno dovrei aver preso tipo due chili ma non mi importava, approfittai solo del denaro della donna e mi sentii anche in colpa quando si rivelò essere una persona dolcissima che mi trattò, e fu la prima a farlo, come una persona e non un oggetto da spedire qua e là a proprio piacimento. Mi fece piacere. Ma non glielo dissi ovviamente. Viaggiammo in macchina partendo nel tardo pomeriggio e per arrivare impiegammo 6/7 ore. Mi feci un pisolino nei sedili posteriori, essendo di statura piccola entrai perfettamente e potei stare comoda. Arrivammo a casa sua verso l'una di notte, come mi disse il giorno seguente mentre facevamo colazione. Molto carinamente non mi svegliò, mi prese di peso e mi portò in camera sua posandomi sul letto matrimoniale. Lei rimase sveglia fino al mattino, a quanto pare aveva del lavoro da fare per la società del padre, Kira Seijirou. 
"Dimmi Kariya, quanti anni hai?"
Mi chiese mentre sorseggiava il suo caffè e io, addentando una fetta di crostata alla ciliegia, risposi 
"Quanti me ne dai?"
Rise non aspettandosi una risposta del genere poi, guardandomi con attenzione, disse
"Mhhh 7?"
"Sette e mezzo prego"
"Oh chiedo perdono"
Rispose ridacchiando ancora. 
Alla fine gli anni seguenti trascorsero tranquilli, mi abituai un po' alla volta a Hitomiko che mi comprò vestiti nuovi, giocattoli e mi iscrisse a scuola. Se non l'avessi incontrata adesso chissà che orrenda fine avevo fatto. Non voglio nemmeno pensarci, mi vengono i brividi e mi sento male.
Comunque questo è il riassunto breve della mia infanzia. Nulla di cui lamentarsi troppo, ma alla gente piace lamentarsi, sembra essere un passatempo.
Oggi è il 14 novembre, domenica, domani inizierà la mia nuova vita al liceo. 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: God_Eden_Imperial