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Autore: God_Eden_Imperial    12/03/2022    0 recensioni
Sequel di "Demoni e Cacciatori"
Trama:
Le lezioni sono ricominciare alla Demon School. Ora che Shindou è il capo dei cacciatori ha moltissimi compiti e responsabilità sulle spalle. È faticoso, ma per fortuna ci sono i suoi amici ad aiutarlo.
Tutto è tranquillo, finché un giorno Shindou non trova un vecchio libro su Romeo e Giulietta. Ma la storia, che tutti noi conosciamo bene, è narrata diversamente.
"Una maledizione soccomberà, se la nuova Juliet non si risveglierà"
È la prima frase che Shindou legge ed è proprio da quella che tutto cambia.
Ma la cosa più strana, è che Ibuki sembra conoscere questa storia.
Intanto alla Demon School arriva una nuova studentessa, chi sarà?
E di quale maledizione parla il libro?
Dal testo:
"Juliet...la conoscevi?"
Chiese il ragazzo al suo demone che, con un sorriso quasi malinconico, alzò il viso in direzione della luna, rispondendo
"Non si chiamava proprio Juliet. Il suo vero nome era Kagome e si...la conoscevo bene...la amavo..."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ibuki Munemasa, Matsukaze Tenma, Shindou Takuto, Tsurugi Kyousuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La luce filtrava attraverso le tapparelle leggermente abbassate della finestra aperta, cosi che il leggero vento primaverile di prima mattina, muovesse le tende di velluto  bianche, facendole ondeggiare lentamente. Chi le avesse guardate in quel momento, avrebbe detto di aver visto le onde del mare cristallino.
La stanza era ampia ma spoglia. C'era un armadio quattro stagioni, un piccolo baule, una poltrona rosso magenta, una tavolino di vetro con sopra posto un vaso di rose bianche e, infine, un letto matrimoniale a baldacchino. La tenda finissima, color crema, celava la figura beatamente assorta nel mondo dei sogni.
Un pallido raggio di sole colpì il suo viso svegliandola. Aprì gli occhi e fece vagare lo sguardo per tutta la camera. Uno sbadiglio abbandonò le sue labbra e il suo corpo si stese per stiracchiarsi.
Sospirò di sollievo sedendosi lanciando che i lunghi capelli castani, prima sparsi per tutto il cuscino in maniera disordinata, le ricadessero ora lungo le spalle.
Alzò il viso verso la sveglia posta sopra il mobile accanto al letto: le 8:30.
Era in orario per la colazione.
"Juliet, Juliet mia cara sei sveglia?"
Una voce a lei famigliare la fece sorridere felicemente. Il suo amore era li per lei.
Ogni mattina la raggiungeva per poterla ammirare in tutta la sua bellezza e la ragazza, dal canto suo, era ben felice di farsi amare e viziare in quel modo.
Si alzò e rabbrividì quando i suoi piedi nudi vennero a contatto con il pavimento freddo.
Raggiunse la finestra, aprendola, e affacciandosi al suo balcone.
La forte luce del giorno la invase, illuminando la stanza e scaldandola col tepore del sole.
"Oh eccoti qui mia bellissima Juliet"
Disse ancora il ragazzo che la guadava con occhi innamorati. La ragazza si affacciò regalandogli il suo sorriso più bello e dolce, posando le braccia, snelle, sul cornicione del balcone sentendo i petali dei fiori solleticarle la candida pelle.
"Oh mio Romeo, sentire la tua voce al risveglio è sempre un'immensa gioia per me"
Disse la fanciulla sorridendo gentilmente al suo Romeo che, alzando una mano verso di lei, come per volerla raggiungere, le porse una rosa rossa aggiungendo
"Oh mio grande amore, vorrei tanto donarti questo fiore, ma sfigurerebbe troppo dinnanzi alla tua immensa bellezza"
La ragazza rise, addolcita, alle parole dell'amato e, portandosi una mano su una delle guance, rispose
"Dai Romeo, cosi mi fa arrossire"
Romeo sorrise restando a guardare Juliet.
La loro storia rimarrà per l'eternità.

La ragazza seduta sulla poltrona nera, chiuse il libro lasciandolo posato sulle gambe, dicendo
"Una bella storia, non sei d'accordo?"
"Ma certo"
Rispose il ragazzo accomodato sulla poltrona davanti e intendo a bere una tazza di caffè.
La fanciulla accarezzò la copertina in pelle rossa con sopra, in oro, il titolo in corsivo: Romeo e Giulietta.
"È giunto il momento di scrivere un nuovo capitolo"
"Lo so..."
Il ragazzo aveva nella voce un tono di tristezza, malinconia... 
"Non preoccuparti, non capiterà di nuovo la stessa disgrazia...ovviamente, questo dipende da noi"
"Non sbaglieremo stavolta, puoi starne certa"
"Bene, bene, allora sto tranquilla. Affido tutto a te"
La ragazza si alzò tenendo il libro sottobraccio e il ragazzo, alzando il viso su di lei, annuì
"Si. Lascia fare a me. Sceglierò io stesso la nuova Juliet"
La ragazza accennò un sorriso beffardo e, avviandosi verso la porta, aggiunse
"Immagino che, a questo punto, tu ti sia già fatto un'idea su chi potrebbe essere la nuova Juliet"
A quella parole il ragazzo rizzò le sue orecchie da demone e alzandosi, ma senza voltarsi verso di lei, rispose
"Non ti fidi di me per caso?"
La ragazza rise socchiudendo gli occhi e aprendo la porta 
"Non ho mai detto di non fidarmi di te, però..."
Si voltò verso il ragazzo e, ghignando, aggiunse
"Non fare mosse sbagliate che potrebbero portarmi a pensarlo, Ibuki"
Ibuki rimase in silenzio, con gli occhi scuri puntati sul camino accesso e, dopo aver sentito la ragazza uscire e richiudere la porta alle sue spalle lasciandolo da solo nella stanza buia, sussurrò
"Sei tu...l'unica cosa sbagliata qui...Shizuka"
Si risedette sospirando e chiudendo gli occhi. Appoggiò la testa allo schienale della poltrona e rimase lì, immobile, finché il fuoco del camino non si spense completamente lasciando che i chiari raggi della luna piena, fossero l'unica fonte di luce attorno a lui. 
La nuova Juliet...eh?

 

Pov's Shindou

Sta per iniziare un nuovo anno alla Demon School, ora che sono il capo dei cacciatori tutti si aspettano grandi cose da parte mia. Non posso...non devo deludere nessuno! Non sono ammessi errori. Nessuna pressione vero?
Sospiro, altro che nessuna pressione, la sento eccome. Ho sempre timore di commettere qualche errore. Per fortuna ho Tenma, Ibuki e i miei amici a supportarmi, da solo non ce la farei mai, sono davvero fortunato ad averli, non so cosa farei senza di loro.
Speriamo che vada tutto bene, un anno come quello passato non lo rivivrei, con tutto quello che è successo: il ciondolo, la spada demoniaca, Ayato e Sakura controllati dal preside, Naraku Hiroto che per fortuna è morto e la storia del prescelto...grazie al cielo ora è tutto finito e posso godermi le lezioni al meglio, anche se ancora non mi fido dei sensei e del preside Kaname. Non hanno fatto altro che ostacolarci e tentato di uccidermi. Come potrei stare tranquillo? Ora che sono il capo poi...
"È solo un brutto sogno"
Sussurro chiudendo gli occhi e appoggiando la testa contro il finestrino del treno che mi sta portando alla Demon School
"Mh? Hai detto qualcosa Shindou-san?"
Mi chiede Tenma seduto accanto a me. Gli sorrido dicendo che non è nulla
"Sono solo un po' nervoso per l'inizio delle lezioni tutto qui"
"Beh mi pare ovvio, con tutto quello che abbiamo passato l'anno scorso...oramai io mi fido solo della signorina Nozomi, per fortuna che ci ha aiutato o non so proprio come sarebbe andata a finire"
Esclama Aoi seduta davanti a me intenta a leggere il libro di Oliver Twist. Io e Tenma la guardiamo dandole ragione. In effetti se Nozomi non ci avesse dato una mano chissà come sarebbe andata a finire? Naraku avrebbe vinto? Tutti noi adesso saremmo sotto il suo controllo? Mi vengono i brividi al solo immaginare come sarebbero le cose adesso se non lo avessimo battuto. Un vero inferno. Grazie al cielo alla fine si è risolto tutto al meglio
"Parlando di cose più belle, avete sentito i demoni durante l'estate? O Manabe-senpai e gli altri?"
Domanda Shinsuke intento a fare qualche gioco sul cellulare.
"Durante le vacanze mi sono vista qualche volta con Konoha, mi ha detto che Manabe-senpai è partito per un viaggio all'estero con i suoi genitori e Ryuji invece si è trovato un lavoretto part-time in un ristorante molto rinomato"
Risponde Aoi e Tenma esclama
"Bello! Allora dovremmo andare a salutarlo ogni tanto, cosi pranziamo anche. Magari uno di questi giorni dove non facciamo la giornata piena"
"Si buona idea Tenma. Quindi immagino che Manabe e Minaho non si siano visti durante questi mesi. Minaho sarà in astinenza"
Faccio notare e i miei amici scoppiano a ridere
"Povero Minaho, appena rivedrà il suo amato Manabe non lo mollerà un solo secondo"
Risponde Aoi e Shinsuke aggiunge
"Vero. Chissà come stanno Ibuki, Tsurugi e gli altri. L'anno scorso per loro era l'ultimo anno. Shindou, Tenma, voi li avete sentiti? Io solo Tetzukado e Ayato"
"Io Sakura solo un paio di volte. Con Tsurugi ci siamo visti qualche volta. E' stato cosi romantico...ma ho il sospetto che provi ancora qualcosa per la signorina Yumeara"
Spiega Tenma mettendo il broncio e io, posando una mano sulla sua spalla, gli sorrido incoraggiante, dicendo
"Guarda il lato positivo, avete creato il legame, questo vi avvicina moltissimo. Non ti preoccupare della signorina Yumeara, vedrai che andrà tutto bene, lo dici sempre anche tu no?"
Tenma mi sorride e mi ringrazia abbracciandomi
"Ti adoro cosi tanto. Cosa farei senza di te Shindou-san"
"Ehi"
Lo rimprovera Aoi e Tenma, ridacchiando, aggiunge
"Ovviamente ci siete anche voi ragazzi"
"Cooomunque, Shindou-san tu hai sentito Ibuki invece?"
Mi chiede Shinsuke e rispondo
"Si, qualche volta ci siamo visti. Purtroppo però ha avuto molto da fare, sembra avere dei problemi in famiglia...insomma l'ultima volta che l'ho visto si comportava in modo strano, sono un po' preoccupato ad essere sincero"
"In modo strano? Cioè?"
Domanda Tenma curioso
"Ecco...mi ha morso...nonostante non ci fosse la luna piena quella sera"
Rispondo e tutti e tre sbarrano gli occhi
"Cosa?? Ma Ibuki non lo farebbe mai"
"E' quello che pensavo anche io Aoi, ma l'ha fatto e...ha anche detto qualcosa di molto strano"
"Ovvero?"
Socchiudo gli occhi tornando con la mente a quel momento. Ibuki mi aveva bloccato contro il muro tenendomi fermi i polsi impedendomi di scappare o allontanarlo. In forza fisica è decisamente superiore a me. Fatto sta che mentre mi succhiava il sangue, continuava a ripetere frasi come: sbrigati a risvegliarti, non posso più aspettare. Oppure: stavolta andrà diversamente...stavolta...stavolta riuscirò a proteggerti.
Non capisco proprio cosa gli sia preso. E' legato ai fatti accaduti un anno fa? Ibuki...che cosa ti succede?
Penso sentendo una fitta al cuore. Voglio vederlo, ho bisogno di lui per sentirmi al sicuro.
"Shindou-san, andiamo siamo arrivati, ti sei imbambolato?"
Mi chiama Tenma. Sussulto riprendendomi dai miei pensieri e vedo i miei amici prendere le valigie, segno che stiamo per arrivare alla nostra fermata
"Ah...si scusate, arrivo"
Rispondo alzandomi e seguendoli. 

   
 
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