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Autore: 20maggio2013    05/04/2022    3 recensioni
[...] Nessuno dei due si accorse che l'attenzione di Kurt era rivolta a tutt'altro. Ma non alle sue riviste che lo aspettavo a casa, no. L'attenzione di Kurt fu attirata dal numero tre. E per numero tre si intendeva il ragazzo che si era appena tolto il caso e aveva passato una mano tra la folta chioma di ricci per ravvivarli dopo essere stati schiacciati dal casco per un'ora. L'osservò darsi una pacca con Sam esultando ancora per quella vittoria. Kurt era sicuro di non averlo mai visto prima, perché un ragazzo del genere sicuramente non sarebbe passato inosservato, non ai suoi occhi almeno. Lo osserverò in tutti i suoi movimenti. Osservò il suo modo di passarsi la mani tra i ricci, il modo in cui le sue labbra si curvavano in un sorriso, i suoi occhi. Dio i suoi occhi. Potevano essere così luminosi un paio di occhi? [...]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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Quando Kurt rientrò a casa quella sera, trovò Finn in camera sua ad aspettarlo. Sospirò prima di salutarlo un po' spavento da quello che gli avrebbe detto, perché se era lì ad aspettare il suo ritorno, sicuramente aveva qualcosa da dirgli. Rimasero a parlare per quasi un'ora, un'ora nella quale Kurt continuò a scusarsi per non averglielo detto subito e Finn gli ripeteva che non era più arrabbiato ma che da quel momento non gli avrebbe più dovuto nascondere nulla.
«Ah.. chiama Blaine, sono sicuro che stia aspettando una tua chiamata» gli disse Finn una volta che avevano chiarito, prima di uscire dalla sua camera. Kurt sorrise e una volta rimasto solo prese subito il suo telefono per chiamare il suo ragazzo.
«Ehi..» Blaine rispose alla chiamata con un sorriso mentre si stendeva a letto lasciando il computer aperto sulla sua scrivania.
«Ehi.. come è andata con mio fratello?» gli chiese curioso Kurt mentre fissava il soffitto di camera sua.
«Bene..-disse Blaine prima di raccontargli quello che avevano fatto e quello che si erano detti. Poi gli chiese cosa avesse fatto lui e Kurt gli raccontò del suo pomeriggio con Rachel. Rimasero al telefono per più di un'ora a parlare tra di loro e poi Blaine vide lo schermo del suo computer illuminarsi per una notifica. Ma la sua attenzione fu attirata dal video bloccato sullo schermo del suo computer e non potè non sorridere quando notò un dettaglio che gli era sfuggito- Ho il tuo numero» mormorò poi.
«Si Blaine, lo so che hai il mio numero -rise divertito- Te l'ho dato io quando me lo hai chiesto, ricordi?» E Blaine scoppiò a ridere.
«Non il tuo numero di telefono, idiota. Ho il tuo stesso numero di maglia» spiegò con un sorriso sulle labbra.
«Il mio numero di maglia?» domandò confuso. Intendeva la stessa taglia di vestiti per caso?
«Si, quando sei entrato nella squadra di Football avevi il numero tre» disse con tono divertito e Kurt aprì la bocca sorpreso. Non aveva mai pensato a quel dettaglio, non aveva mai fatto caso al numero di maglia che aveva avuto per quella partita. Ma non potè trattenere un sorriso pensando che il destino avesse voluto che fosse proprio il numero di maglia di Blaine.
«Aspetta.. questo significa che stai guardando ancora il video dove ballo?» domandò poi accigliato e Blaine rise di nuovo. Restarono a parlare ancora a lungo, di nulla in particolare, solo per farsi compagnia.
«Kurt?» lo richiamò Blaine dopo un po' di tempo.
«Si?»
«Lo so che stiamo insieme già da due settimane ormai, ma ecco.. ora è ufficiale, non dobbiamo più nasconderlo -disse con un sorriso mentre Kurt lo ascoltava in silenzio, cercando di capire cosa volesse dirgli- Ecco io.. vorrei portarti fuori a cena, per un appuntamento» concluse Blaine e Kurt sorrise automaticamente.
«Ne sarei più che onorato»
«Domani va bene?» 
«Domani è perfetto» 

Il giorno dopo Blaine costrinse Finn a passare la giornata con lui, agitato per quel appuntamento. Certo lui e Kurt stavano insieme già da due settimane ormai, ma quello era il loro primo vero appuntamento e ora la loro storia era veramente ufficiale dato che non erano più gli unici due ad esserne a conoscenza. Aveva invitato Finn in modo da distrarsi e tenersi impegnato fino a quella sera e poi era un po' di tempo che lui e Finn non passavano del tempo tra di loro. Si era reso, o meglio, si erano resi conto di quanto quello li fosse mancato solo il giorno prima e si erano ripromessi di passare di nuovo più tempo insieme. Avevano deciso che un giorno alla settimana sarebbe stato interamente dedicato solo a loro due.
Kurt, invece, passò la sua giornata con Rachel. O meglio Rachel passò la sua giornata ad osservare il suo migliore amico ribaltare l'armadio in cerca di qualcosa da mettere. E al decimo cambio di abiti, Rachel decise di intervenire.
«Kurt, si può sapere perché sei così agitato?» domandò confusa Rachel togliendogli una camicia dalle mani e facendolo sedere sul letto.
«E se dovesse cambiare idea? -domandò esprimendo i suoi dubbi- E se avesse già cambiato idea? -domandò ancora completamente nel panico- Non lo sento da ieri sera»
«Ora fai un bel respiro e ti tranquillizzi, okay? -domandò Rachel guardandolo, Kurt annuì e dopo che ebbe fatto un lungo respiro la ragazza riprese a parlare- Allora prima di tutto neanche io sento Finn da ieri sera se non fosse che l'ho beccato quando sono arrivata qui e lui usciva per andare da Blaine -gli disse e Kurt annuì in silenzio- E secondo, sono sicura che Blaine non si sia pentito. E il fatto che non si faccia sentire da ieri non significa nulla, neanche tu ti sei fatto sentire e non mi sembra che tu abbia cambiato idea» Gli fece notate e Kurt annuì di nuovo, consapevole che la sua amica avesse ragione. E poi proprio in quel momento, il telefono di Kurt vibrò sul comodino e lo schermò si illuminò per l'arrivo di un messaggio.

Ehi, Kurt.. mi manchi, non vedo l'ora che sia stasera
Ti passo a prendere alle 8 pm
Blaine 

E così, come si era illuminato lo schermo, anche il volto di Kurt si illuminò a quel messaggio. Rachel lo guardò con un'espressione che diceva "Visto? Te lo avevo detto"

Anche tu mi manchi e anche io non vedo l'ora che sia stasera
Kurt 

Erano le sette e mezzo quando Kurt uscì dalla doccia, Rachel era andata via da poco, subito dopo che lo aveva assicurato che quella sera sarebbe andato tutto bene e che Blaine non gli avrebbe tolto gli occhi di dosso quando lo avrebbe visto indossare i vestiti che aveva scelto, impedendogli di cambiare abbinamento ancora una volta. Era ancora in bagno quando aveva sentito suo fratello rientrare, ma di certo non si sarebbe aspettato di tornare in camera e trovare Blaine sul suo letto. Lui gli aveva detto che sarebbe arrivato per le otto ed erano solo le sette e mezzo ancora.
«Blaine, che.. che ci fai qui?» domandò un po' nel panico. Blaine sorrise quando lo vide. Era evidente che avesse appena fatto la doccia, aveva le guance leggermente rosse per il caldo dell'acqua e i capelli erano umidi. Eppure nonostante fosse appena uscito dalla doccia era comunque impeccabile. Non indossava l'accappatoio o il pigiama, indossava un semplice jeans scuro e una maglia a maniche lunghe nere. E i capelli erano sempre alzati un un ciuffo, anche se ancora privi di qualsiasi prodotto.
«Devi spiegarmi come fai» gli disse ignorando un attimo la sua domanda e avvicinandosi a lui.
«A fare cosa?» chiese confuso mentre lo osservava avvicinarsi a lui.
«Ad essere sempre così bello e impeccabile, anche quando sei appena sveglio o sei appena uscito dalla doccia» E Kurt ovviamente arrossì.
«Come mai qui?» gli chiese ancora dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia come ringraziamento.
«Finn è rientrato e sono venuto con lui -si strinse nelle spalle- E poi ti ho portato queste -aggiunse porgendogli un mazzo di rose, tre gialle e tre rosse. E Kurt sorrise ricordandosi del significato di quelle due rose insieme- Sono tre e tre perché penso che possiamo considerare il tre il nostro numero -spiegò Blaine stringendosi nelle spalle- Era il tre dicembre quando abbiamo avuto la nostra prima vera conversazione alla festa a casa mia -e Kurt sorrise al pensiero che Blaine ricordava il girono esatto in cui avessero parlato per la prima volta, il girono in cui la loro amicizia era nata- Era il tre marzo il giorno del nostro primo bacio. E poi il tre è il numero della mia maglia, lo stesso numero di maglia che avevi tu» concluse con un sorriso. E Kurt si limitò ad abbracciarlo.
«Grazie, le adoro -disse riferendosi alle rose- Ti adoro» aggiunse prima di baciarlo dolcemente. Blaine portò una mano sulla sua guancia per ricambiare il bacio 
«E io adoro te -mormorò sulle sue labbra prima di baciarlo di nuovo- E non vedo l'ora di uscire con te per il nostro primo appuntamento» E fu come se Kurt si fosse risvegliato dal suo sogno ad occhi aperti e la realizzazione che non fosse ancora pronto e Blaine era già lì lo colpì come un treno in corsa.
«Oddio, tu sei qui e io non sono ancora pronto. Devo ancora vestirmi, asciugarmi i capelli, devo-» il suo flusso di parole fu bloccato dalle labbra di Blaine che si posarono gentilmente sulle sue.
«Tranquillo Kurt, non sei in ritardo -lo rassicurò- Sono io ad essere in anticipo. Finisci di prepararti tranquillamente, mi intratterrò con Finn» gli lasciò un altro bacio sulle labbra prima di uscire dalla camera. Kurt restò un attimo a fissare il suo ragazzo raggiungere la camera di Finn. Poi annusò un attimo i fiori prima di posarli sul comodino e chiudersi la porta per prepararsi.

Ci impiegò circa venti minuti a prepararsi e alle otto in punto fu pronto. Si diede un'ultima occhiata allo specchio e poi uscì dalla sua camera, bussò alla porta aperta della camera di Finn per richiamare l'attenzione di Blaine che stava ridendo a qualcosa che aveva detto Finn e Kurt si perse un attimo ad osservarlo. Prima era stato troppo preso dalle rose e poi dal fatto che non fosse pronto per soffermarsi sul ragazzo. Aveva bloccato i suoi ricci con un po' di gel ma senza usarne troppo, erano comunque liberi, li aveva solo resi più definiti e non erano intrecciati tra loro. E Kurt era talmente preso ad osservarlo, che non si accorse che ora anche Blaine lo stava osservando attentamente, quasi incantato.

«Oddio, credo che non avrei mai voluto sapere di voi due» scherzò Finn mentre osservava i due mangiarsi con gli occhi.
«Sei bellissimo» disse Blaine ignorando il commento che aveva fatto il suo amico.
«Grazie, anche tu» mormorò Kurt mordendosi il labbro e arrossendo leggermente, dimenticandosi della presenza di suo fratello.
«Questi pantaloni ti-» il commento di Blaine fu interrotto dalla voce di Finn.
«Okay, io sono ancora qui se non ve ne foste accorti e certe cose ecco preferirei non sentirle. -disse spingendo i due ragazzi fuori camera sua- Non voglio sapere quanto ti fa eccitare Kurt perché.. beh perché è il mio fratellino» Kurt arrossì di colpo e vide che anche Blaine era arrossito leggermente, ma stava ridendo per il commento di Finn.
«Ciao Finn -disse prima di prendere Kurt per mano- Andiamo?» Kurt annuì prima di salutare anche lui suo fratello ed uscire di casa insieme al suo ragazzo.

«Blaine? -Kurt richiamò l'attenzione del suo ragazzo che stava osservando il menù dei dolci. Blaine quella sera aveva prenotato un tavolo per due all'Olive Garden, un ristorante italiano. Avevano passato l'intera cena a parlare di quello che avevano fatto durante la giornata e poi si erano raccontati alcuni aneddoti di quando erano più piccoli. Poi Blaine aveva insistito per prendere il dolce e dividerlo e alla fine Kurt aveva ceduto, perché non sapeva resistere allo sguardo del riccio. Blaine alzò lo sguardo interrogativo incitandolo a continuare- Hai detto che non canti mai davanti ad altre persone -disse e Blaine annuì- E perché allora con me lo hai fatto?» chiese poi curioso. Blaine l'aveva detto tanto per? Forse intendeva semplicemente che non cantava spesso davanti ad altri ed era stato solo un caso che Kurt lo avesse sentito cantare per ben due volte.
«Oh ecco io..-balbettò non sapendo bene cosa dire- Non lo so come mai. Non ci ho pensato più di tanto a dire il vero, è stato..spontaneo cantare davanti a te. Non so credo di essermi sentito a mio agio, non era mai successo prima. Credo che neanche i miei mi abbiano sentito cantare» rispose arrossendo leggermente e Kurt sentì il suo cuore scoppiare nel petto. Era stato davvero l'unico ad aver sentito la sua voce? Per ben due volte? 
«Oh beh.. mi sento lusingato allora -sorrise dolcemente cercando la mano di Blaine e facendo intrecciare le loro dita- Ma è un vero peccato che io sia l'unico ad averti potuto ascoltare. Hai una voce meravigliosa, Blaine»
«Grazie, ma non sono sicuro sia così.. Ci sono voci molto più belle e particolari della mia»
«Non ti azzardare nemmeno a pensarlo, Blaine. Sono davvero serio a dire che hai una voce meravigliosa e dovresti cantare più spesso, sai mi piacerebbe poter riascoltare la tua voce» Blaine gli sorrise stingendo di più la sua mano, poi si allungò per lasciargli un bacio sulla guancia.
«Solo se tu canterai con me» gli disse poi speranzoso.
«Adorerei cantare con te»

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Nuovo martedì, nuovo capitolo. 

Finn sembra aver preso bene la relazione tra i due, nonostante l'arrabbiatura iniziale. In questo capitolo  vediamo un Kurt nervoso che si prepara per l'appuntamento. Blaine gli regala anche delle rose e Finn li prende un po' in giro.. ma ora sono finalmente liberi di dimostrare il loro amore. Durante l'appuntante Blaine propone a Kurt di cantare con lui e Kurt accetta più che volentieri. È un capitolo spensierato e pieno di amore e nel prossimo vedremo la fine del loro primo ufficiale appuntamento.. aspetto vostro commenti, a settimana prossima <3

  
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