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Autore: cucciolotta92    08/09/2009    1 recensioni
"La cosa peggiore che mi è capitata nella vita è comunque successa in veste di gatta, diciamo." anche se non è stata poi così terribile, mi ha cambiato la vita. Ho sistemato i dialoghi, ora sono leggibili. lol
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao a tutti!! Eccomi tornata con il terzo cappy, un nuovo inizio in quest'era di Hogwarts segnato da una cosa insolita, ma non poi così tanto.
Ringraziamenti vivissimi a vannagio, e a tutti voi 14 lettori che avete deciso di seguirmi.
Buona lettura,
cucciolotta92

capitolo 3 : Il primo pommeriggio: punizione o inizio di una nuova amicizia?


Quando mi svegliai non mi trovavo più nell'infermeria, percepii subito e sentii anche l'odore di quell'uomo che permaneva in tutta la stanza.
*Devono essere le sue stanze, parecchio tetre, come lui... Quanti libri, chissà se li posso leggere o anche solo toccare, sembrano così antichi. E fragili, e pieni di sapere,come il signore con i capelli e la barba argentati. Ahhh. In che guaio mi sono cacciata 'sta volta? Sono disperata, il non sapere dove mi trovo è davvero disarmante per me e dire che ho sempre detestato studiare geografia!!Ahahah...ma questo che centra!!Uff, ho fame, e sete, e non mi sento più le gambe.
Sto diventando davvero una mollacciona.*
<< Su questo sono pienamente d'accordo. Da quello che ho visto nei tuoi ricordi sei una gran piagnona. Dimmi hai sognato qualcosa? >>
Lui era li, nell'angolo più buio della stanza da letto. Non mi ero nemmeno accorta della sua presenza.
<< Ha visto...tutto quanto? >>Chiesi improvvisamente inorridita dalla possibilità che avesse potuto sapere del mio unico vero segreto.
<< No, ci sono momenti delle tua vita che mi hai nascosto molto accuratamente e che ho saltato, ma sono arrivato a quando avevi tredici anni. >> Mi disse neutro
<< Ma se non lo sai vuol dire che devi studiare ancora parecchio l'occlumanzia. Anche se hai talento non basta. E ora alzati, devi fare un bagno e poi la colazione. >>
<< Che cos'è questa occ..eccetera? >> Chiesi mentre mi affrettavo a seguirlo fuori dalle sue stanze e per dei corridoi bui.
<< Riuscire a chiudere la mente agli altri. >>
<< Ah... Che cosa avete intenzione di fare con me? >> Lui si blocca nel corridoio e si volta con un sopracciglio inarcato.
<< Io assolutamente niente. Ma una cosa è certa, non dormirò più sulla poltrona per lasciarti il mio letto. >>
<< Quello era il suo.. mi scusi, ma dato che non ero cosciente poteva benissimo mettere me sulla poltrona. >>
<< Non credevo che sarebbe stato così scomodo dormirci. Ma ora smettila ed entra nei bagni. Davanti alla vasca vedrai degli armadietti, quello con scritto il tuo nome contiene la tua divisa. Indossala e poi esci; muoviti. >>
Disse glaciale chiudendo il discorso.

Quando entrai vidi che c'erano altre ragazze che si stavano lavando. I loro discorsi si bloccarono quando entrai ed una giovane di circa la mia età si avvicinò a me porgendomi la mano
<< Pansy Parkinson, sono contenta che tu sia tra noi Serpeverde. Dopotutto, hai sistemato Potter. >>
<< Piacere, Alessia Vesini. Si, sono contenta anch'io, mi da sui nervi sentire la sua stupidità che esce da ogni parola. Voi non credete? >>
Tutte mi rivolsero un cenno di assenso e così cominciai a fare conoscenza con quelle ragazze che avevano la mia età e che consideravano Potter come uno scherzo della natura. Grazie a loro conobbi tutta la storia di questo castello e dei fondatori delle quattro case seppi anche della storia che rese Potter così popolare e del dispiacere di ognuno di averlo sempre tra i piedi con le sue frasi piene di stupidità. Mi parlarono anche del loro compagno di casa più famoso Draco Malfoy e del Quiddich, lo sport dei maghi.
Quando uscii il Professore non c'era, ma aveva lasciato un biglietto sul pavimento che diceva: Sei troppo lenta, io devo andare a preparare la mia lezione, fatti accompagnare in sala Grande dalle tue compagne. Professor Piton.
E così feci.
Non appena entrai ricevetti gli applausi dei Serpeverde per la mia 'performance' come la chiamano loro, del giorno prima. In cambio i Grifondoro mi fischiarono con disapprovazione e disprezzo per l'oltraggio che avevo fatto subire al loro Paladino Potter.
In quel momento il professor Piton entrò di fretta in sala facendo cessare il rumore. Mi si fermò dietro e mi sussurrò all'orecchio una cosa che, lo sapevo, era un'idea del Preside per porre rimedio a quello che stava succedendo.
Avrei dovuto passare tutto il mio tempo libero in compagnia di Potter per un mese  e,anche se sapevo che non sarebbe stato per più di tre ore al giorno, mi voltai inorridita verso i grifondoro per vedere che l'insegnante McGranitt, direttrice della Casa Grifondoro, aveva detto lo stesso a lui.
Subito si vide la differenza tra noi due; io dissi anche se con riluttanza e con una smorfia che andava bene, mentre lui iniziò a lagnarsi. Proprio come un ragazzino viziato.

Dopo la colazione sentii che era dietro di me con la sua inseparabile combriccola alle calcagna (le ragazze della mia casa mi hanno parlato anche di loro).
Ad un certo punto mi prese la spalla e mi girò per poi mandarmi a sbattere contro il muro. Ero furiosa, non permettevo a nessuno di assumere una posizione di comando nei miei confronti, a meno che non fosse di grado maggiore, è chiaro.
<< Allora lo fai apposta a farmi incazzare, noi due non ci incontreremo mai, è chiaro? >>
<< Guarda che è un'idea del preside e credo tu sappia che quando un preside "consiglia" qualcosa in realtà è un ordine. E comunque non ti preoccupare Potter, secca più a me che a te. Ci vediamo...Grifondoro. >> Dissi usando più ostilità possibile e me ne andai seguendo il professor Piton che, da quella mattina, mi avrebbe fatto un corso base di pozioni e occlumanzia.

<< Non credo di aver capito molto. A parte le prime tre cose che mi ha detto, signore. >>
<< Intanto puoi chiamarmi semplicemente Piton e poi.. ehm, e poi dovresti imparare a prendere appunti signorina! >> Aggiunse velocemente riprendendo un tono severo da professore.
<< Ma è quello che ho fatto, è solo che questa materia, pozioni, assomiglia terribilmente a chimica e io non ci capisco nulla, davvero; anche se imparo a memoria le formule non riesco a collegarle l’una all’altra. >>Dissi guardandolo disperata.
<< Ok, allora ripetiamo tutto quanto. >>
<< Cos..ma un’ora è già passata. E occlumanzia? >>
<< I principi li sai e sei ad un buon livello, molto più avanti di certi studenti del settimo anno. Quindi per ora non ti serve seguire quella lezione.Forza ripetiamo tutto da capo. >>
Strano, prima mi da il suo letto per dormire, poi mi dice di chiamarlo semplicemente Piton, e ora è paziente con me.. eppure mi avevano detto che favoriva i serpeverde, ma esigeva anche il meglio da loro.
E quindi è molto severo se si sbaglia....
Bah...
Inglesi..
Sono tutti strani.

*Dopo due estenuanti ore con Piton dovrei andare dalla McGranitt? Ma che sfigaaa!! Uff, e va bene, almeno dopo ho finito. Peccato che sia certa che lei è VERAMENTE SEVERA!! Altro che il prof di Pozioni.
Forza Ale, all’arrembaggio!*
Toc Toc.
<< Permesso. Buongiorno professoressa. >>
<< Sei in ritardo. >>
<< Si, mi scusi, ma ho avuto qualche problema a trovare la scala giusta. >>
<< Ti sei persa insomma. Va bene, ora però siediti che iniziamo. Allora, la Trasfigurazione è la capacità di.. >>
*Va dritta al sodo, questa signora, credo che mi piaccia tutto sommato!*

*Ouch! Spero di non dover scrivere nulla con Potter, altrimenti il polso mi parte. Aaah. Infine.. ho dovuto scrivere anche con quella vecchia zitella. Per due ore!.. ok, ora. Ehm. Dunque, per il giardino... Nooo, mi sono persa ancoraa!! Uh? Aspetta..*
<< Professor Piton. Aspetti un attimo per favore! >> Lo chiamai sventolando un braccio in aria perché mi vedesse.
<< Che c’è non vedi che sto parlando con il Caposcuola della tua Casa, stupida mocciosa?! >> Mi aggredì tutto rosso in volto.
<< A me sembra che sia di Corvonero, Signore. >>Affermai, notando lo stemma sulla divisa. << Comunque, dato che è chiaro che non mi vuole in torno e che questo ragazzo non le stava minimamente parlando, lo chiedo a lui. Mi potresti accompagnare ai giardini vicino alla capanna del Guardia caccia? >> Chiesi con il viso più dolce che sapevo fare. Quello nel vedere la luce dolce nei miei occhi mi disse subito di si dopo aver deglutito rumorosamente e aver acquisito un colorito più rosato.
Al che il professore partì e, come l’ombra di una montagna, si erse per impedire che, testuali parole, << Una matricola della sua Casa venga infettata dall’incapacità di un Corvonero. >> Il preside ha visto giusto quando ha pensato che sarei capace di manovrare qualsiasi uomo a mio piacimento, dopotutto, l’ho appena fatto con due. Teeheehee.

Eccolo lì. Il perfetto e bellissimo (ma dove?!) Harry Potter. Sta parlando con il mezzo-gigante, bene, speriamo che continuino così non dovrò rivolgergli la parola.
Una cosa è certa, il Professor Piton non mi è di grande aiuto.
Da quando ha fatto quella stupida scenata con quell’alunno non ha aperto bocca.
Certe volte mi sembra che non respiri nemmeno.
Forse è meglio chiedere.
<< Ehm, professore? Si sente bene? >>
<< Si, certo. Perché non dovrei? >>
<< Sta muovendo i muscoli mascellari, le sue mani sudano dato che sta continuando ad aprirle e chiuderle e ogni tanto mi sembra che faccia a meno di respirare. A me non sembra che si senta un granchè bene. Sbaglio? >> Dissi mettendomi davanti a lui e camminando all’indietro per guardarlo.
<< Certo che sbagli! Cos’è dovrei essere.. >>Si girò a guardarmi e si fermò << ..nervoso di stare di fianco ad una mia alunna? >>
<< Cos’è, ha paura dei miei poteri, Signore? >> Dissi ghignando decidendo di far partire un gioco.
<< Ma sei pazza?! >> Urlò.
<< Ok, forse non è così, ma non ne posso essere sicura, dopotutto se un uomo si arrabbia perché qualcuno ha detto qualcosa di offensivo nei suoi confronti, allora vuol dire che è vero. O forse... sta nascondendo una verità ancora peggiore. Quale delle due risposte è vera? >>
<< ... >> Mi guardò dritto negli occhi.
<< Allora? >> Chiesi aprendo il mio sguardo per incoraggiarlo.
<< Sei ancora vergine? >>
<< Cos-? Come diamine le viene in mente di chiedermi una cosa del genere? >> Ero a dir poco choccata. Com poteva farmi una domanda del genere? Istintivamente tesi un braccio davanti a me, come se avesse potuto aggredirmi... deeeeheeeeheee.. che scema.  -_-'
<< Non interessa a me, ma ad un alunno dell’ultimo anno. A quello con cui stavo parlando prima. >>
<< Voi non vi stavate parlando! >>
<< Si invece, chiedi a lui vedrai che.. >> Eravamo entrambi paonazzi in volto.
<< Hey Professor Piton! Vedo che ha portato la ragazza, bene, Harry qui si era dimenticato di spiegarle la strada. Ma ora la può lasciare tranquillamente. Ci penso io a loro. >>
<< Ah, si certo. Bene, mi raccomando Hagrid, è una Serpeverde perciò, che non le accada nulla. >>
<< Non vedo perché si preoccupi tanto; io non la attraggo minimamente, vero? >>
<< Certo che no, hai solo 17 anni. Sei ancora una mocciosetta. >>
Aspettai che si avvicinasse anche Potter e poi gli diedi la stoccata finale.
<< Ah, è vero professore, a lei piacciono le stagionate, come la McGranitt. Mi scuso per l’evidentissimo errore. >>
A quel punto se ne andò infuriato e quando era fuori dalla portata uditiva Potter scoppiò a ridere.
<< Hai finito? Stai ridendo da un minuto ormai. >>
<< Scusa ma...eheh.. non credevo saresti stata capace di dargli una risposta azzeccata come quella. Sai, mi avevano detti che eri acida e crudele come Piton, e credo che sia vero. Ma finchè ti rivolgi così solo nei suoi confronti allora ti considererò un mito! >>
<< Sai, sei stupido, ma se ridi per una cosa del genere allora forse c’è qualche speranza che andiamo d’accordo. Oh, e scusa per il bagno di ieri Potter. >>
<< No, no. Figurati,. Era meritato, no? Dopotutto io ti avevo pietrificata... DUE volte! >> Fece con un ghigno compiaciuto e con le dita in segno di vittora.
<< Cos’è, ti senti superiore Potter? >>Dissi guardandolo “obliquo”  con le mani sui fianchi, ma con un lievissimo soriso sulle labbra.
<< Si, si. E non sai neppure quanto. >>
 Così iniziò la mia prima giornata con Potter.
Devo ammettere che siamo partiti con il piede giusto.

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Fine terzo cappy! Come si svilupperanno i rapporti tra Potter e Vesini ?(non so nemmeno se esiste questo cognome..) E cosa avrà voluto dire Piton con quella frase, che si sia preso una cotta per la studentessa? Dopotutto a chi non è capitato di sentirsi chiaramente dire da un inglese quello che pensano di noi ragazze italiane?
E con questo ho finito, alla prossima
cucciolotta92
  
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