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Autore: renmisya22    06/09/2022    0 recensioni
{RANMASA}
DALLA STORIA
Possibile che quel piccoletto del primo anno aveva dimenticato completamente tutto? Che quella fosse una semplice strategia per fargli fare i suoi compiti? Lo aveva di nuovo illuso, aveva giocato con i suoi sentimenti. E Ranmaru ci era rimasto malissimo. Doveva immaginarlo, Masaki era quel tipo di persona. Eppure avrebbe dovuto saperlo dall’inizio: a quel ragazzino piaceva mentire.
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Perfettino.
-Nanerottolo.
-Secchione.
-Ciuccio.
-Vecchiaccio.
-Neonato.
Era il tipico battibecco che avevano quei due durante gli allenamenti, quando uno dei due sbagliava un passaggio o qualche azione semplice. Ormai i loro compagni di squadra non davano più peso ai loro litigi, in fin dei conti, sapevano che quei due in realtà erano diventati buoni amici e in qualche modo si rispettavano a vicenda. Molto spesso capitava anche che uscissero in gruppo insieme, per andare a mangiare insieme dei dolcetti prelibati che sfornavano al bar vicino la Raimon.
-Cosa volete ordinare? – chiese cordialmente una cameriera.
-Per noi due va bene una granita con due cannucce! – disse Ryouma, guardando la sua Midori intenta a chiacchierare con Akane e Aoi, che avevano già ordinato. Poi la cameriera si rivolse al lato di Kirino e Kariya, seduti come al solito vicini, mentre discutevano ancora sulla questione di prima.
-Ragazzi, la signorina dovrebbe prendere le vostre ordinazioni! – li rimproverò Shindou.
I due si girarono insieme e immediatamente risposero. -Per me un muffin alla nutella ed un succo di frutta all’ace! – dissero all’unisono, per poi guardarsi male a causa della sintonia, facendo scoppiare in una mezza risata le tre ragazze.
Appena la cameriera andò via, i due furono subito imitati da Ryouma, che anche lui aveva iniziato a ridere.
-Che hai da ridere? – disse infastidito Kirino, ma l’altro non la smetteva di ridere.
-È che prima siete stati sincronizzati come una coppietta. – disse con la solita falsa ingenuità Akane.
I due fecero una smorfia di disgusto e poi Kariya decise di alzarsi per andarsi a sedere vicino l’unica sua coetanea in quel gruppo (anche lei però, complice di quelli scherni). Fortunatamente il gruppo cambiò discorso non appena gli ordini furono serviti.
-Ranmaru, per quanto riguarda il concerto… - iniziò Shindou, prendendo due biglietti dalla tasca. -Sono riuscito a recuperare due biglietti, ma ho visto che il giorno è domani e non credo di poterci essere… - arrossì, guardando verso Akane, che sorrideva.
Kirino sorrise dolcemente. -Ho capito. Allora dovrò trovare un’altra persona con cui andare. – mentre il suo tono di voce assunse un colore abbastanza triste.
-Di che concerto parlate? - chiese Midori, mentre avvicinò a sé la granita, facendo scivolare leggermente il povero Ryouma, che non disse nulla per evitare di beccarsi un rimprovero dalla sua amata fidanzata.
-Non so se avete presente, ma è quel duo emergente con quel concept simile al rock
Masaki spalancò gli occhi e dopo aver ingoiato l’ultimo pezzo di muffin, parlò. -TI PREGO SENPAI, VOGLIO VENIRCI IO! – urlò. -IERI ERO DISPERATO PER NON AVER TROVATO IL BIGLIETTO, QUINDI TI PREGO!
Il ragazzo dai capelli rosa sorrise, divertito dall’atteggiamento insolito del suo amico. -Prometti che poi per almeno una settimana eviterai di infastidirmi? - Il più piccolo annuì entusiasta. -Affare fatto allora! – sorrise, facendo cenno al migliore amico di passare il biglietto all’altro. -Allora ci vediamo domani. – sorrise, mentre si alzò dal suo posto.
-Dove vai? – chiese poi Aoi.
-Doposcuola! Voglio iniziare a studiare per il test d’ammissione al liceo!
-Ma stiamo ancora al secondo anno! – disse Midori roteando gli occhi, ma il ragazzo dai capelli rosa rispose solo con un sorriso e andò via.
Dopo un po’ anche il resto della squadra decise di tornare alle proprie abitazioni e si salutarono.
 
 
La mattina dopo Kariya rimase tutto il giorno a casa per potersi preparare per il concerto. Era veramente emozionato, anche se non sapeva esattamente come sarebbe andato, dato che avrebbe dovuto passare il tempo insieme a quel Senpai petulante che poco sopportava nonostante fossero ormai grandi amici. Si erano dati tramite messaggio, appuntamento alla piazza vicino l’arena dove il concerto avrebbe preso luogo. Masaki fu il primo ad arrivare, stranamente puntuale. Ma il Senpai stava tardando. Se non si fosse presentato, sarebbe entrato lo stesso al concerto. Non si sarebbe perso per nessuna ragione, quel concerto che tanto stava aspettando. Appena notò l’orario, sbuffò e decise di incamminarsi verso l’entrata, ma si bloccò appena si sentì chiamare.
-Kariya! Aspetta! – gridò il maggiore. Il ragazzo si girò, con fare scocciato, anche se in realtà era leggermente felice di vederlo arrivare. Insomma, si stava sentendo abbastanza umiliato nel sapere di aver avuto buca dal suo compagno di squadra.
-Era ora! – sbottò, facendo l’offeso.
-Scusa, ho avuto un contrattempo! – disse accennando un sorriso. -Andiamo?
Il minore, annuì e i due entrarono in quell’immensa arena, proprio quando il concerto sembrava stare per iniziare.
Le canzoni erano molto piacevoli da ascoltare. Masaki se le stava godendo per bene, finché poi, con la coda dell’occhio non vide il suo Senpai scappare via. Il ragazzo ne fu sorpreso ma soprattutto preoccupato. D’istinto, corse subito da lui per capire cosa fosse successo.
Lo trovò in un corridoio buio, rannicchiato mentre piangeva.
-Senpai! – gridò lui. -Che succede, Senpai?
Il più grande, sussultò e si alzò nuovamente in piedi, asciugandosi subito le lacrime. -Niente! – gridò. -Mi sono semplicemente commosso per la canzone, tutto qui! – sorrise.
-Bugiardo, non puoi esserti veramente commosso per una canzone che parla di una tipa saltare su dei trampolini mentre il mondo viene invaso da dei cuccioli di cani! – disse con sarcasmo. -Avanti, raccontami quello che è successo!
Il più grande diventò cupo e poi sospirò. -Non ti si può nascondere proprio nulla, eh…
-A discapito del mio aspetto, sono abbastanza acuto! – sorrise. - Io ti ascolto!
Anche l’altro provò a sorridere e poi decise di raccontare ciò che lo aveva portato a piangere. -Ho incontrato Shindou e Akane mentre passeggiavano…
-Ah, sì è da un paio di giorni che si frequentano, vero?
Il rosa annuì. -A quanto pare… - disse abbassando la testa. -Io sto male. Ci sto troppo male. – iniziò a piangere, poggiando la testa sulla spalla del più piccolo, che cercava di consolarlo. -Mi ero dichiarato a Shindou qualche settimana prima, ma sono stato rifiutato. Io lo sapevo… sapevo che a lui piacesse Akane… - disse sconsolato. -Però non me lo aveva mai detto…
-Mi dispiace… - disse il più piccolo abbracciandolo. -Non avevo capito che Shindou ti piacesse in quel senso…
-Non eri quello acuto? – ridacchiò l’altro, ancora abbracciato a lui.
Masaki rimase però in silenzio, per evitare ulteriore disagio al suo Senpai. In fin dei conti, non erano poi così legati come amici, avevano da poco iniziato a conoscersi meglio. Rimasero per una decina di minuti per terra e poi, appena Kirino si calmò, propose di tornare di nuovo ad assistere al concerto.
La canzone che cantavano in quel momento, era una loro canzone inedita. Parlava in un amore impossibile, un amore non ricambiato. E Masaki sapeva benissimo che il Senpai non avrebbe retto ancora. Si voltò verso di lui, ma nello stesso istante, Kirino gli prese la mano mentre osservava il palco. Il più piccolo sorrise intenerito e strinse la presa di più per infondergli sicurezza.

Rimasero così per tutta la durata del concerto.



ANGOLO AUTRICE
ecco qui, l'ennesima Ranmasa. Riuscirò un giorno a fermarmi dalla tentazione di scrivere su di loro? Spero di no, mi piacciono così tanto!! E nulla, questa storia la scrivo proprio il giorno prima dell'esame di giapponese ;-; spero vada bene questa volta!!  
Comunque, per quanto riguarda questa storia, l'ho già quasi finita di scrivere e aspettate di vederne delle belle! Volevo anche dirvi che per scriverla ho preso ispirazione da un anime romantico abbastanza famoso, ma molte cose saranno differenti ^-^ e nulla, spero vivamente vi sia piaciuta e di avervi incuriosito con questo primo capitolo! Ci vediamo prossimamente <3
Ah, stavo pensando anche di pubblicare alcune storie che ho pubblicato qui, anche su Wattpad! :)
   
 
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