Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo
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Autore: Giuly_2_21    03/12/2022    0 recensioni
Noemi è una giovane ragazza italiana appassionata di anime che riesce finalmente a realizzare il suo più grande desiderio: trascorrere una normale vacanza in Giappone insieme a suo fratello.
Peccato che l'aggettivo "normale" sia andato a farsi benedire quando, per puro caso, incontra Monkey D. Luffy, Giorno Giovanna, Josuke Higashigata e Ceasar Zeppeli mentre stanno fuggendo da "loro".
Ma come e per quale motivo sono arrivati nel nostro mondo?? Chi sono questi "loro"?? E soprattutto, cosa farà Noemi?? Li aiuterà o li abbandonerà a loro stessi??
Leggete per scoprirlo!!
Genere: Avventura, Commedia, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caesar Anthonio Zeppeli, Giorno Giovanna, Josuke Higashikata, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'The Anime Multiverse Series'
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Skiptime 18/07/20

NOEMI POV

-Finito!!- annunciai appoggiando il saldatore sul tavolo e contemplando quel marchingegno infernale su cui io, Naomi e il Dr. Kuseno stavamo lavorando da tre giorni e tre notti. Non avevo mai visto due persone più reattive di loro due in quei giorni. In meno di 48 ore erano riusciti a scrivere e illustrare tutto il progetto della Macchina di Schödinger.

"Wow. Che nome originale…"

Si trattava, per farla breve, di una macchina che simula i segni vitali, collegata a bracciali di metallo a chiusura scorrevole, tutti "alimentati" dai cristalli di Apeiron. Una volta indossato, il gioiello si chiudeva ermeticamente (in modo che non si potesse sfilare); "nascondeva" i segnali vitali della persona che lo portava e li "trasmetteva" alla macchina.

In questo modo, anche se la persona si trovasse dall'altra parte del mondo (o nel nostro caso in un altro universo), sembrerà non essere sempre dove c'è la macchina. 

Com'era possibile tutto ciò?? Onestamente… non lo so. Non ho la laurea in fisica quantistica.

Giorno, che si era gentilmente offerto volontario per il collaudo (anche perché se qualcosa fosse andato storto, sarebbe intervenuto il Requiem a salvarlo), entrò nel laboratorio seguito dal resto del gruppo che voleva assistere al test.

-Pronto, ragazzo??- chiese Kuseno al biondo.
-Certo- affermò lui.
-Bene, inizia a indossare il bracciale-
Lui eseguì e appena il bracciale si chiuse intorno al suo polso, esso si illuminò di blu e contemporaneamente sulla macchina apparvero i suoi parametri vitali.
-Fin qui sembra funzionare. Come ti senti, Giorno??- disse Naomi avvicinandosi a lui con uno stetoscopio.
-Io sto bene. Non ho avvertito alcun cambiamento- rispose lui mentre Naomi controllava il battito.
-Lo stetoscopio non rivela alcun rumore. Il tuo corpo non sembra emettere né battito né respiro- annunciò.
-Quindi... funziona?!- chiese Luffy impaziente.
-È presto per dirlo. Dobbiamo prima spedirlo nel multiverso e verificare se si effettua o meno lo scambio- disse Naomi. 

Allora Kuseno disse a Giorno: -Vai sulla pedana. Ti manderemo nell'anno 2001 a Napoli, Universo di JoJo sottosezione Vento Aureo. Quando sarai arrivato non allontanarti assolutamente da lì. Un minuto e ti recuperiamo. Se qualcosa andasse storto, usa il Requiem per tornare indietro. Tutto chiaro??-

-Cristallino- disse mettendosi in posizione.

Poi…

"Noemi..."
《Che c'è?!》
"Guarda che non hai descritto ai lettori la macchina per il viaggio del multiverso!!"

Ah. Mi dicono dalla regia che voi lettori non sapete della macchina.

Nulla di particolare. É semplicemente un enorme macchinario costituito da 3 computer con annessi delle specie di pistole laser che puntano a una pedana di metallo. 

Naomi dietro a un monitor con Kuseno annunciò: -Ora attivo la macchina-

Un attimo dopo le pistole si illuminarono di viola e iniziarono a vorticare su se stesse e intorno alla pedana.

I ragazzi e io guardammo la macchina in movimento con un misto di meraviglia e stupore.
Anche Giorno con il naso per aria osservava la macchina che presto lo avrebbe riportato a casa (anche se per poco).

-Inizio conto alla rovescia-  disse Naomi -Tre. Due. Uno. ZERO-

La scienziata premette un pulsante. Le pistole spararono dei raggi viola accecanti che costrinsero tutti a chiudere gli occhi. Dopo pochi secondi la macchina si spense in automatico e cadde il silenzio.
Riaprì gli occhi sperando che fosse andato tutto secondo i piani. E fortunatamente non venni delusa.
Giorno era sparito, la macchina di Schödinger continuava a lavorare e soprattutto sulla pedana non c'era nessuno!!

Si levò un grido di trionfo, manco fossimo ai Mondiali del 2006.
Con le lacrime agli occhi per la gioia, strinsi Naomi e Kuseno in un lungo abbraccio.

-CE L'ABBIAMO FATTA!! SÌÌÌÌ!!!-

-Fanciulle. Sono felice che l'esperimento sia riuscito, ma dovremmo ancora recuperare Giorno- disse Kuseno, riportandoci alla realtà. Sciogliemmo l'abbraccio e Naomi riprese a smanettare con la macchina. In un attimo Giorno riapparve sulla pedana sano e salvo.

-Giorno, è fatta!! Ci siamo riu...- iniziai a dire, ma vedendo la sua faccia scura di preoccupazione, mi bloccai: -Giorno... va tutto bene??-
Senza cambiare espressione, lui annunciò grave: -È successo un casino-

GIORNO POV

In un attimo il laboratorio sparì dalla mia vista e mi ritrovai in un luogo nuovo, ma per nulla sconosciuto.

Ero su una spiaggia ciottolata, chiusa tra due promontori coperti da arbusti tipici della macchia mediterranea e bagnata da un mare calmo e purpureo a causa del sole, ancora basso sull'orizzonte. Uno stormo di gabbiani volava basso sul mare, alla ricerca di cibo, sospinto da un venticello che scompigliava anche i miei capelli.

Non c'erano dubbi. Era alla baia di Trentaremi. Ero a Napoli. A casa.

Immediatamente un dubbio mi sorse spontaneo. Che giorno era??

Il giorno della mia "partenza improvvisa" era stato il 5 novembre 2001, mentre nell'universo di Noemi medesima data corrispondeva al 26 giugno 2020.
Se il tempo scorreva nello stesso modo in ambo gli universi, oggi dovrebbe essere il 27 novembre. Ma se invece così non fosse?? E se un giorno in un universo equivalesse a un anno in un altro??

Il mio sguardo vagò sulla spiaggia alla ricerca di un oggetto che mi indicasse la data di oggi.  
Fortunatamente trovai un giornale praticamente nuovo (forse del giorno precedente).
Lo raccolsi, lessi l'intestazione e tirai un sospiro di sollievo: la data segnata era 26/11/2001.

Per pura curiosità lo lessi e l'articolo a pagina 13 mi fece gelare il sangue.

Ancora nessuna traccia dei 5 ragazzi scomparsi misteriosamente nella notte tra il 5 e il 6 novembre. La compagnia di amici, composta da Giorno Giovanna (16 anni), Trish Una (16 anni), Guido Mista (18 anni) e i fratelli Alice e Marco Antonio Zeppeli (18 anni), era stata avvistata l'ultima volta in una villetta fuori Napoli, sulla baia di Trentaremi, affittata dai ragazzi per il diciottesimo dei gemelli. A denunciare per primo la scomparsa Augusto Zeppeli, nonno di Alice e Marco, prima che anche questi sparisse nel nulla il 7 novembre. 

Scomparsi nel nulla anche Tiziano Ferrù, 44 anni, professore di matematica e fisica al Collegio Giacomo Leopardi; suo figlio Federico, 16 anni; Francesca Dardanelli vedova Corrà, 42 anni, infermiera all'Ospedale dei Pellegrini e sua figlia Elena Corrà, 16 anni.

 La polizia brancola nel buio.

-Purtroppo non abbiamo ancora niente di concreto tra le mani- afferma il maresciallo Amatriciana a capo delle indagini -Il mio timore è che siano stati coinvolti in qualche affare losco e quindi rapiti da una cosca mafiosa. Se così fosse, le probabilità di ritrovarli vivi scendono drasticamente…-

Rilessi l'articolo più volte, sperando di averlo mal interpretato. Purtroppo avevo capito benissimo. I miei amici era scomparsi!!

Una parte di me, più ottimistica, sperava che fosse colpa dell'Anomalia e si trovassero al sicuro in un altro universo, ma l'altra parte concordava con i timori del maresciallo. Dopotutto eravamo in guerra con la Carboneria e la probabilità che dietro a quella sparizione ci sia lei era piuttosto alta. Ma qualcosa non tornava. Perchè anche Elena e Fede?? E dov'era Fugo??

Mentre pensavo a ciò venni riportato nel laboratorio.
-Giorno, è fatta!! Ci siamo riu...- disse Noemi prima di bloccarsi -Giorno... va tutto bene??-
Non so se fu per preoccupazione, stress o fiducia, ma sta di fatto che decisi di essere sincero con loro. Dopotutto stavamo per imbarcarci insieme in quella missione, non potevo nasconderlo ancora a lungo.

-È successo un casino-

NOEMI POV

Giorno ci raccontò tutto. Dell'incontro con gli Zeppeli. Della guerra contro la Carboneria. E del suo piano per sconfiggerla.

-Questo è tutto- concluse Giorno -Credo sia inutile sottolineare la pericolosità di questa situazione. Per questo sarebbe meglio che voi non venite nel mio mondo prima che io abbia risolto questo macello-

Cadde il silenzio mentre tutti elaboravano la mole di informazioni divulgate da Giorno. Caesar fu il primo a parlare.
-Giorno- disse -Capisco il tuo punto di vista, ma non posso restare a guardare mentre un mio compagno rischia la vita. E poi è coinvolta anche la mia famiglia. Non posso e non voglio abbandonarla di nuovo-
-Inoltre potrebbero essere coinvolti anche persone dei nostri mondi- aggiunse Ayato -Laggiù potrebbe esserci mia sorella o mia moglie-
-Che ti piaccia o meno, in questo macello siamo coinvolti anche noi. Non possiamo stare con le mani in mano- si accodò Levi.
-E poi noi siamo amici. E gli amici si aiutano a vicenda, no??- concluse Luffy.

Giorno rimase un po' sorpreso da quelle uscite, ma infine sorrise e disse: -Immagino di non potervi dire di no-

-Immagini bene- dissi e alzandomi aggiunsi: -Se le cose stanno così, allora non c'è tempo da perdere. Abbiamo bisogno un minimo di 6 macchine, ognuna con una quindicina di bracciali. Sarà un lavoro lungo, ma cercherò di fare bene e in fretta-

-A tal proposito- intervenne timidamente Twice -Credo di poterti dare una mano. Anzi, più di una-

-Ma Jin- gli dissi capendo le sue intenzioni -Per fare dei miei cloni hai bisogno del cristallo. E la tua testa…-

-Lo so. Ma per aiutare una mia amica questo e altro- affermò lui -E poi prima o poi devo riaffrontare i miei demoni, no??- 

Io sorrisi e annuì.

-Allora mettiamoci a lavoro-

Skiptime 20/07/20

Eravamo finalmente pronti a partire. Il Rover era stato riparato e portato sulla pedana pronto per il viaggio. Si trattava di un autoveicolo bianco, dotato di 6 ruote da fuoristrada e alimentato a energia solare. Una porta a chiusura ermetica conduceva all'abitacolo di 4 posti simile a quello di una normale automobile. Era stati aggiunti anche un localizzatore e una radio costruiti appositamente per trasmettere segnali da un universo all'altro.

Nonostante fossimo in 12, riuscimmo comunque a sistemarci dentro, complice la stanza-carapace di Polnareff, in grado di contenere più di una decina di persone.

Ovviamente sarei andata anch'io con loro. Avevo fatto una promessa e poi ero quella che nel complesso ne sapeva di più dei loro mondi quindi la mia presenza poteva tornare utile.

Perciò mi arrampicai su uno dei sedili del rover e appoggiai Polnareff sulle ginocchia.
-Nervosa??- mi chiese Josuke al mio fianco visto che si era rifiutato di entrare nella tartaruga.
-Un po'- gli risposi -Cioè… sto per entrare all'interno dei miei anime preferiti!! C'è gente che venderebbe un rene per essere al mio posto!!-
-Immagino. Io venderei oro per essere in un ecchi!!-
-Pervertito-
-Disse quella che voleva scrivere una fanfiction yaoi su Caesar e DIO-
-Non era una cattiva idea-
-No. Era una pessima idea- intervenne Caesar sedendosi al posto guida.
-Concordo- aggiunse Giorno sedendosi sul sedile del passeggero.
-Uffa- sbuffai incrociando le braccia al petto.

-Avete tutti il bracciale??- ci chiese Naomi avvicinandosi al portellone.
-Sì- affermai muovendo il polso con il bracciale. Anche gli altri affermarono, mentre Polnareff fece le veci di chi era al suo interno.
-Polnareff, hai tu il resto dell'attrezzatura??- chiese nuovamente Naomi.
-7 macchine, una per universo più una di riserva, con 15 bracciali ciascuna- confermò lui.

-Bene- affermò lei -Credo sappiate tutti cosa dovete e non dovete fare-

-Mai levare il bracciale neanche quando si raggiunge il proprio universo- iniziò Giorno.
-Se si aggiunge qualcuno al viaggio, lasciare una macchina del suo universo possibilmente in mani sicure e dargli il bracciale corrispondente- continuò Caesar.
-Togliere il bracciale solo quando tutti sono nei rispettivi universi- conclusi io.

-Bravi. 10 a tutti. Io o Tom saremo collegati via radio. Cercate di tenerci aggiornati- disse lei.
Esitò un attimo e poi aggiunse: -Questa è l'ultima volta che ci vedremo in faccia perciò… volevo solo dirvi che è stato un piacere stare in vostra compagnia, nonostante tutto-
-Anche per noi è stato un piacere e a nome di tutti ti ringrazio per ciò che hai fatto per noi- disse Giorno chinando la testa.
Lei sorrise e fece un passo indietro.
-Mi affido a voi. Buona fortuna e addio- disse inchinandosi prima che la porta del Rover si chiudesse.

Dalla radio la sentimmo dire: -Attivo la macchina-
Dai finestrini potemmo vedere le pistole laser attivarsi.
-Inizio conto alla rovescia. Tre. Due. Uno. ZERO-

E così iniziò il nostro viaggio nel multiverso.

FINE PRIMA PARTE

Angolo autrice: Ho finalmente finito di ripostare tutti i capitoli di LAM già in precedenza pubblicati su Wattpad. Adesso la storia rimarrà in pausa per un po' almeno finchè non finisco di scrivere e pubblicare il prequel (che arriverà a breve anche qui). Spero che la storia vi sia piaciuta fino a questo punto. Lasciate pure recensioni positive e negative che siano (tranquilli, non mordo) e noi ci vediamo presto (si spera).

   
 
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