Capitolo
3
-Vuoi
ballare con me, mia adorata?- domandò Shade porgendo il
braccio alla moglie.
-Certo,
amore- rispose raggiante. Ed andarono in mezzo alla pista per
cominciare a
ballare un valzer.
-Cara
Rein, ti va di ballare?- domandò anche Bright come Shade.
-Sicuro,
tesoruccio- disse Rein per poi raggiungere i consorti del regno della
luna.
Ben
presto si formarono quasi tutte le coppie e rimanevano solo i gemelli
del regno
della luna, i fratelli del regno dei gioielli, i
cugini stranieri del pianeta Wonder e due
principesse.
-Principessa
Marion, per favore, scegliete di ballare con me- gli disse Fly.
-No.
Scegliete me, principessa. E tu spostati! L’onore di un ballo
da parte di lei
spetta al maggiore-
-Non
dire
sciocchezze, Taron! Che tu sia il maggiore o il minore tra noi, non fa
differenza nella scelta-
-Che
cosa? Almeno ammetterai che tra i due, sono io il più carino-
-Stai
scherzando?
Questo non è vero-
-Sì
invece-
-Emmm…
calmatevi, per favore. Non ballerò con nessuno dei due-
disse Marion per farli
smettere di litigare. Ogni festa, stessa reazione. Il momento delle
danze era
per lei una tragedia. Sia perché era goffa, sia per le
insistenze dei due
fratelli.
-Eh?
Noooo- dissero Taron e Fly deprimendosi.
-Scusatemi
se insisto, ma secondo me, dovreste ballare- si intromise Alam.
-Ma
io…
sono una frana con la danza- disse con vergogna.
-Non
sono
d’accordo. Dovreste avere più fiducia in voi
stessa. Venite- disse portandola a
ballare.
-Però…
non avete paura che vi maltratti i piedi?-
-Tranquilla.
Ci sono abituato. Debora ha fatto pratica con me quando eravamo
piccoli. Un
periodo tremendo- disse facendo una faccia spaventata nel ricordare.
Gli mise
le mani sulla spalla e nella vita e cominciarono a ballare.
-Ah
ah…
che buffo che siete- rise Marion vedendo il viso del principe.
-Sono
contento di avervi fatto ridere- disse rispondendo al sorriso.
-Ah!
Ma
allora sapete sorridere. Sono così felice di poterlo
ammirare- disse senza
pensare. Il suo carattere estroverso l’aveva indotta a dire
delle cose troppo
dirette.
-Perché
dite questo? Chi vi ha detto che non sapevo sorridere?-
-Tutti
quanti. All’accademia parlavano di voi come il bel tenebroso-
-Le
solite chiacchiere di corridoio quindi-
-Sì.
Io,
però, preferisco sempre constatare direttamente per credere.
Non mi piacciono i
pettegolezzi e tanto meno spettegolare-
-Siete
l’unica finora che ho conosciuto che pensa questa. Le altre
senza i
pettegolezzi non vivono-
-Già.
È
per questo che mi detestano-
-Detestarvi?
E come mai?-
-Perché
io non sono come loro. Non sono aggraziata, non mi interessa niente del
trucco
e dei gioielli e non mi interessa nemmeno avere un ragazzo-
-Strano.
Mi
stupite con queste affermazioni-
Lo
aveva
capito subito che era diversa dalle altre ma non fino a questo punto.
Senza
rendersene conto, si stava interessando sempre di più a
quella ragazza.
-Cambiando
discorso, quanti anni avete?- chiese Marion.
-Quattordici.
E voi?-
-Dodici.
Sono la principessa più anziana del pianeta Wonder-
-Davvero?
Anch’io sono il più vecchio ma della mia famiglia-
-La
principessa Debora invece?-
-Ha
dieci
anni. Una vera peste-
-Dicono
la stessa cosa di me e mio fratello-
-Siete
gemelli, vero?-
-Sì.
tuttavia non ci assomigliamo per niente. L’unica cosa che
abbiamo in comune è
l’essere contrari all’innamoramento. Due casi
disperati-
-Non
siete gli unici. Anche io e Debora facciamo parte del club-
-Menomale.
Mi sento meno sola- disse scherzando.
-Anch’io-
Nel
frattempo,Taron e Fly furono invitati a ballare. Gli unici rimasti
erano Ruy e
Debora.
-E’
molto
strano- cominciò Debora sorpresa.
-Cosa?-
-Mio
cugino non ha mai ballato con nessuna ragazza a parte me. Questa
è la prima
volta che lo vedo danzare con una principessa-
-Capisco.
Anche per me è strano che Marion abbia accettato di ballare
con qualcuno. Ha
sempre paura di calpestare i piedi al suo cavaliere. Vostro cugino deve
essere
molto coraggioso e intraprendente-
-Proprio
così. Vostra sorella, invece, deve essere proprio una
persona speciale se è
riuscita nell’impresa di far ballare quell’orso di
Alam. Ah ah…- disse ridendo.
-Sì.
Lo è
tanto- disse sorridendo nel vederla ballare. Però sentiva
anche una forte
gelosia nei confronti del principe di Lunaria.
-Voi
volete molto bene a Marion, vero? Vi si legge in faccia-
-Bhè!
Sì.
è la mia sorella gemella e abbiamo giocato e parlato insieme
di tutto. È
normale che gli voglia bene-
-Anch’io
voglio molto bene a mio cugino ma non ne sono gelosa come voi per lei-
-Cosa?
Ma
si capisce così tanto?-
-Un
po’-
-So
di
essere un tipo geloso ma non pensavo fosse evidente fino a questo punto-
-In
verità io l’ho capito a fatica. Non siete un libro
aperto, non è così?-
-Già.
Perché voi di solito sapete leggere bene le persone?-
-Spesso
sì-
-A
proposito, mi potete concedere questo ballo?- gli chiese galante.
-Eh?
Ah!
S-sì- rispose imbarazzata. Che emozione! L’ambito
principe Ruy l’aveva invitata
a ballare. Lo faceva raramente ma sentendo le voci, era un bravissimo
ballerino.
Questa proposta del principe della luna suscitò la gelosia
di tante ragazze che
guardavano truce la povera Debora.
-Noooo!!
Perché proprio lei. Che invidia! Quanto darei per ballare
anche solo un pochino
con il principe Ruy!-
-Anch’io.
La principessa Debora è proprio fortunata-
Queste
erano le voci delle principesse perfettine.
-Che
cosa
avete? Non vi obbligo se non volete ballare- gli disse Ruy.
-N-non
è
questo. È che io…-
-Cosa?-
-Niente
niente. Andiamo- disse andando a ballare. Non poteva di certo dirgli
che aveva
paura della gelosia delle altre ragazze e soprattutto degli sguardi
incendiari
che gli lanciavano.
Debora
non proferiva parola. Fissava negli occhi il bel principe. Cremisi con
castano
dorato.
“E’
davvero bello! È normale che sia molto conteso tra le
principesse di tutti i
regni dell’universo. Non lo avevo mai visto da
vicino”
-Uh?
Come
mai siete rossa? Vi sentite bene?- chiese premuroso il ragazzo.
-Sì,
tranquillo, principe. Sento soltanto un po’ caldo eh
eh…- ridendo nervosa.
-Che
strano.
Eppure si sta bene. Faccia un po’ sentire la fronte- disse
appoggiando la sua
fronte a quella della ragazza. Lei a quel gesto arrossì
ancora di più. Che gli
stava succedendo. Possibile che a quel ragazzo bastasse uno sguardo per
farla
arrossire?
-N-non
ho
la febbre. Sono solo io che sono un po’ accaldata. Tutto qua-
-D’accordo.
Ma comunque è meglio se smettiamo di ballare e usciamo
fuori. Non vorrei avervi
sulla coscienza- disse scherzando lui.
-Sì
è
meglio- disse facendosi accompagnare in giardino.
Intanto,
c’era tra chi ballava, alcuni interessati che li guardarono
uscire. Chi felice
e chi infastidito.
“Uffa!
Perché Ruy ha invitato Debora a ballare invece che chiederlo
a me? Io lo adoro
ma lui nemmeno si accorge di me. E’ vero che sono sua cugina
però a me non
importa niente. Devo sempre soffrire in silenzio nel vederlo
accerchiato da un
infinità di ragazze. E questo non è
giusto” pensava Desideria mentre
volteggiava con il principe Morgan del pianeta Cristallo.
-Hai
visto nostro figlio, amore? Pensi che sia la volta buona che si
sciolga?-
chiese Fine ballando con suo marito.
-Non
saprei dire. Certo, sarebbe meraviglioso se avesse finalmente trovato
una
persona capace di addolcirlo-
-Scommetto
che queste parole le ha dette anche tua madre quando eri un certo
ragazzino
freddo e distaccato-
-Sì.
Infatti quando gli rivelai che mi ero innamorato di te, ne era
felicissima e
fece spargere i fuochi d’artificio per tutto il regno della
luna. Doveva essere
stato davvero un sollievo per lei sapere che avevo trovato una
bellissima
creatura che era riuscita e ancora adesso riesce ad addomesticarmi-
disse
malizioso.
-Parli
di
te come un animale selvaggio. Ma per me non sei mai stato
così, a parte quando…
siamo in intimità. Tu sei sempre stato il mio principe dal
carattere e dal
fascino della luna. Il tuo sguardo misterioso mi ha conquistato subito,
appena
ti ho visto- ammise arrossendo più dei suoi capelli.
-Quanto
mi ecciti quando arrossisci, mia regina. Quindi… secondo te,
io sono un selvaggio
solo quando lo facciamo eh? Questo non me lo avevi mai detto- disse
stringendola ancora di più a sé.
-Perché
se no ti montavi la testa e poi chi ti allontanava più da me
la mattina?-
-Pensavi
bene. Infatti preparati. Perché stanotte ti farò
vedere davvero chi è il
selvaggio e stavolta ti metterò incinta di un altro figlio o
magari di cinque
insieme-
-E’
una
sfida per caso?-
-Forse.
Ti dispiace?-
-Se
ti
dicessi che sì mi dispiace, tu mi crederesti?-
-No.
Perché so quanto apprezzi la nostra intimità-
disse mettendogli entrambi le
mani ad accarezzargli i fianchi.
-Shade!
Non davanti a tutti!-
-Non
ti
preoccupare. Sono tutti concentrati sul ballo. Allora, ti va di
appartarci in
una stanza da soli. Con la porta chiusa a chiave. Adesso-
-Assolutamente
no! Ti ho detto che aspetteremo stasera e così
sarà-
-Ma
Fine... i miei ormoni chiamano-
-E
falli
chiamare. Io non cedo. E se provi a convincermi ancora, vado a dormire
nella
stanza vicino a quella di tua madre da sola-
-D’accordo.
Non insisto. Poi perché quella camera è
comunicante a quella di mia madre. Si
sentirebbe subito quello che facciamo. Così che lei il
giorno dopo mi faccia
domande maliziose e questo non è proprio il massimo per un
figlio-
-Appunto
per questo, ho scelto quella stanza come rifugio da te-
-Sei
proprio perfida- disse scherzoso.
-Anche
tu, mio re-
-Spero
con tutto il cuore che nostro figlio trovi una ragazza come te, amore-
-Ed
io
spero che Ruy non sia venuto maniaco come il padre se no quella ragazza
dovrà
essere una santa per sopportare le sue avance-
-Bhè!
Tu
più che sopportarle, l’hai godute. Se non sbaglio,
mi hai rifiutato prima dei
tuoi sedici anni e poi non più. Perfino durante la
gravidanza, mi volevi-
-Tu
non è
che mi lasciavi altra scelta. Cedi alla tentazione solo guardandomi con
la
biancheria-
-Ma
anche
con i vestiti addosso, tesoro. Ti desidero solo guardandoti e basta.
Nessun’altra mi ha mai fatto suscitare della passione a parte
te-
-Quindi
ammetti di aver guardato le altre- disse lei arrabbiandosi.
-Che
c’è?
Sei gelosa?-
-No.
Voglio solo sapere-
-Tu
ammetti
che sei gelosa e poi io ti dico quello che vuoi sapere-
-Non
sono
gelosa-
-Quanto
sei testarda!-
-E
quanto
sei insistente!-
-Ok.
Allora non ti dirò niente- disse arrabbiandosi anche lui.
-Bene.
E
intanto stanotte vado a dormire in un'altra stanza- disse staccandosi
freddamente dal marito.
-Fai
come
vuoi- disse lui irritato.
Lei
se ne
andò in terrazza e rimase ad osservare il panorama.
“Pensa
se
mi ha tradito con le altre principesse quando eravamo ancora in
accademia! Quel
porco, scemo, cretino di Shade! Voleva che ammettessi che ero gelosa ma
non
glielo dirò mai! Non se lo merita dopo questo. Fa il
misterioso solo per non
voler dire sicuramente che non gli bastavo io e così
è andato a vedersi le
altre scelte che c’erano allora. Ah ma se spera che gli
chiederò scusa per
dargli soddisfazione si sbaglia di grosso!”
-Regina
Fine- la chiamò una voce alle spalle.
-Sì?-
disse girandosi e si trovò un uomo bellissimo di circa 30
anni dagli occhi
color ghiaccio e i capelli viola.
-Mi
farebbe piacere se accettasse di ballare con me. Vuole?- chiese
porgendogli una
mano.
Lei
arrossì per poi guardare alle spalle del ragazzo, Shade con
lo sguardo furente
che li osservava.
-Sì.
Certamente- disse accettando la mano e poi andare in pista a ballare
sotto lo
sguardo geloso del marito.
-E’
davvero un bravo ballerino, sa?-
-Grazie
regina. Anche lei è molto brava-
-La
ringrazio. È troppo gentile. Posso sapere il suo nome?-
-Jack,
re
del regno Savenio. Piacere di averla incontrata, bellissima regina
Fine- disse
sorridendogli.
-Piacere
mio- rispose anche lei con un sorriso radioso e arrossendo al
complimento.
Quella
scena non andava a genio al caro Shade che guardava con gelosia sua
moglie e
quel damerino che ci provava con lei. Ma a quello nessuno gli aveva
insegnato a
non corteggiare le donne sposate? Avrebbe tanto voluto andare
lì e dargli un
pugno ma era talmente arrabbiato con Fine che non voleva mostrargli
un'altra
volta la sua gelosia facendola divertire.
“E
cavolo! Perché solo io devo sempre ammettere di essere
geloso? Potrebbe darmi
anche lei soddisfazione dicendomi che è gelosa, no? Quanto
gli costava? Quella
stupida, scema, cretina di Fine! Tanto stanotte non cedo a venirla a
cercare.
No signore! Tuttavia… mi provoca una rabbia vederla tra le
braccia di quello e
arrossire ad ogni suo complimento. Devo sopportare.
Assolutamente”
Fine
terzo capitolo
Bene!
Una
litigata tra sposi e due nuove coppie, nn ci potrebbe essere di meglio
XD Non
so… ummm… questo capitolo nn convince tanto. Non
avevo grankè d’ispirazione -_-
se nn vi è piaciuto posso capirlo e spero mi perdonerete
ç_ç e spero anke di
aggiornare prima ke inizi la scuola. Tanto per darci coraggio per il
nuovo anno
scolastico XD se non avete capito qualcosa commentate e io vi
risponderò^^ ciao