Prompt di Piume d’Ottone:
27. Delirio.
Ritorno alla normalità
Chichi si mise a correre verso il
marito, lo raggiunse in
lacrime e lo abbracciò, singhiozzò affondando il
capo nel suo petto muscoloso.
Goku arrossì, grattandosi il capo con una mano. La
rassicurò dicendo: «Su, su,
Chichi. Sto bene», le accarezzò la guancia umida
di lacrima.
Crilin, che lo stava sostenendo, lo
lasciò e indietreggiò.
Goku avvolse a sua volte la moglie
tra le braccia. «Sono
così felice che sei tornato quello di prima»
sussurrò Chichi. «È tornato
teppista, mamma» la punzecchiò Goten.
Gohan si pulì gli occhiali
sulla camicia, con aria stanca.
"Non potremo mai fargli abbastanza le nostre scuse" pensò.
Videl lo abbracciò
e gli posò un bacio sulla guancia.
Mirai Trunks recuperò May
da terra e la porse al padre, la
piccola sorrise al genitore e Goku la prese in braccio. Mirai
pensò: "Io
sono stato completamente inutile in tutto questo. Però quel
viaggio in quel luogo
divino mi ha fatto scoprire qualcosa di me stesso".
May asciugò il viso della
madre con un fazzoletto,
sorridendole, rimanendo poggiata contro il padre. «Non
scappare più» le disse
Chichi, posandole un bacio sui capelli mori.
Goku si guardò intorno.
"Ora che l’incanto è rotto non
vedo più estranei o persone ostili. Ci sono solo i miei
amici e la mia
famiglia. Troppo a lungo non li ho visti come tali" pensò.
Vetrunks
cullava il piccolo Goshin contro il petto.
«Vetrunks, resta con noi.
Gli dei ci hanno avvertito che la
vera minaccia deve ancora svelarsi» disse Elly. Vegeta fece
una smorfia,
pensando: "Sicuramente parlano di Lourth".
Goku diede una pacca sulla spalla di
Crilin, dicendogli:
«Non ce l’avrei fatta senza di te, amico
mio». Vide Tenshinhan e Yamcha
andargli incontro. «Non vedo l’ora di avere un bel
combattimento serio! Questa
volta sono rimasto in panchina fin troppo a lungo. Urca, voglio
divertirmi»
disse, facendo degli esercizi col collo e con le spalle.
"Sono tornato alla vita. Finalmente
il delirio è
finito. La mia famiglia è con me. Sarà difficile,
ma ricomincerò" pensò
Goku. Il drago gli rispose: "Come fai ancora a fidarti dei terrestri
dopo
quello che è successo?". Goku ribatté
telepaticamente: "Può anche
sembrarti di non ricevere rispetto a quanto dai, ma questa storia mi ha
insegnato che la vera amicizia esiste. Non cambierò
‘mai’, per nessuno, neanche
per te, drago".
Kamhara scoppiò a piangere
commossa a vedere il sorriso del
fratello. Reghina fece una smorfia schifata e le diede qualche pacca
sulla
spalla, Elly le avvolse entrambe in un abbraccio affettuoso.
«Kakaroth, ora che sei
tornato il solito, voglio sfidarti al
più presto! Non rimarrai il numero uno per sempre»
lo sfidò Vegeta e Goku
scoppiò a ridere.