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Autore: Minerva1120    10/08/2023    0 recensioni
Yoki è una cacciatrice di creature soprannaturali, il suo lavoro è proteggere gli umani e le creature innocenti, un giorno viene chiamata da una donna, la sua amata bambina è stata rapita da una donna con i vestiti che sembravano fatti di fumo, lei e i suoi due amici Silas e Dylan andranno alla ricerca della bambina e dovranno lottare con il tempo per riuscire a salvarla
Genere: Fantasy, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Moon'
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Ragnarøkkr
 
Arrivammo nei pressi del vulcano e io mi girai verso Silas e Dylan -siamo quasi arrivati.- -Si, voi andate che io faccio il giro.- Disse Dylan -il giro?- Lui annui si, la prenderò da dietro, così forse avrei una possibilità di strappargli la bambina delle braccia.- -Ok, ma fa attenzione.- Lui annui e corse via e io e Silas ci dirigemmo verso la cima del vulcano e lo raggiungemmo e vidi la donna con la bambina in braccio -ehi! Changeling!- Urlai, la donna si giro verso di me e sorrise divertita -oh siete riusciti ad arrivare, pensavo che sareste morti al primo mostro ma invece siete sopravvissuti.- Disse lei sorpresa -ci hai sottovalutati, lascia andare la bambina!- Esclamai io -questa bambina serve a me!- Esclamò la donna -grazie a lei rimarrò giovane fino al prossimo bambino che dovrò prendere!- Urlò la donna afferrando la bambina per la caviglia e tenendola sopra la bocca del vulcano, in quel momento vidi spuntare Dylan dietro di lei che vedendo la bambina senza pensarci due volte la raggiunse afferrandola e cercando di strapparla alla donna -sporco umano! Pensi di potermi fermare?!?- La donna afferrò Dylan per il collo e lo sollevò in aria -Dylan no!- La donna spezzo il collo a Dylan e lo butto di sotto nel vulcano -no!- Urlò Silas correndo alla bocca del vulcano seguito da me e vidi Dylan qualche metro più sotto aggrappato con una mano mentre con l’altra teneva la bambina -oh grazie al cielo! Non è riuscita a romperglielo veramente, Silas pensa a Dylan io mi occupò della Changeling.- Dissi passandogli una pietra magica in modo che fosse protetto dagli attacchi della Changeling, non pensavo di poterla battere ma speravo di poter dare tempo a Silas, Dylan e alla bambina di fuggire -pensi veramente di riuscire a sconfiggermi umana?!?- Sono più forte di te!- Urlò la fata sollevandomi in aria e incominciando a gettarmi in giro come se fossi un burattino -oh mamma! Ora vomito!- Esclamò Mimir nauseato -Yoki! Prendi questo!- Io mi girai vidi Silas buttarmi uno specchio, grande quanto un libro -no!- Lo presi al volo e lo puntai contro la Changeling e quella venne risucchiata dentro ad esso e io caddi a terra e vidi Silas tirare su Dylan -ce l’hai fatta?- Mi chiese Silas -si, ma questo specchio?- -L’ho trovato io incastrato in una roccia del vulcano, mi sono ustionato le mani per prenderlo.- Disse Dylan mostrandomi le mani con delle brutte ustioni -ora che ce ne facciamo dello specchio?- Mi chiese Silas -distruggiamolo.- Dissi io gettandolo nel vulcano, appena lo specchio cadde nel vulcano l’isola fu colta da una forte scossa -merda!- -Corrette al corno di Jörmungandr!- Esclamò Mimir, feci per farlo quando improvvisamente l’isola si spezzo a metà separandomi da Dylan, Silas e la bambina -che succede!?!- Ci fu una seconda scossa e improvvisamente la terra sotto i piedi di Dylan cedette e lui cadde di sotto -Silas!- -Dylan!- Silas si buttò di sotto per raggiungere Dylan e in quel momento anche la terra sotto di me si sgretolò -merda!- Finii nell’acqua sottostante e vidi un vortice che mi attirava verso di se -no no!- In quel momento vidi cadere il corno di Jörmungandr -lo devo suonare!- mi diedi una forte spinta e raggiunsi il corno e lo suonai prima di essere colpita alla testa da qualcosa che mi fece perdere i sensi. -Yoki! Yoki!!- Aprii gli occhi confusa e mi ritrovai distesa in un prato, mi alzai a sedere confusa e vidi che ero tornata sull’isola, vicino alla bocca del vulcano e al corno dove avevamo richiamato per la prima volta il Jörmungandr -siamo salvi…Silas Dylan noi siamo…Silas? Dylan!- Esclamai io non vedendoli lì vicino, mi alzai in piedi e mi guardai in giro spaventata ma non li vidi -Mimir?- -N-Non avverto segni di vita qui vicino.- -No…No…- - Jörmungandr! Guarda! C’è il Jörmungandr!- Mi girai e vidi il Serpente del mondo dall’altra parte dell’isola -il serpente…- Corsi verso di lui e vidi Jörmungandr andarsene, raggiunsi la spiaggia di corsa e lì vidi Dylan, Silas e la bambina, privi di sensi sdraiati sulla spiaggia, mi avvicinai e vidi che Dylan e Silas si stringevano la mano, mi avvicinai e provai a sentire i segni vitali e vidi che erano vivi, li provai a scuotere -mmm.- Dylan e Silas si svegliarono -uff meno male state bene.- Dissi io sollevata -d-dove siamo?- Chiese Silas -siamo tornati sull’isola, il Jörmungandr ci ha salvati, per un attimo ho temuto di avervi perso entrambi.- - -E voi chi siete? Non siete la mia mamma.- Disse la bambina svegliandosi -no, però ti stiamo per riportare da lei.- Disse Dylan alla bambina che sembrava confusa e per fortuna non sembrava in grado di vedere Mimir, sarebbe stato un problema spiegare una testa parlante, per fortuna anche la bambina sembrava stare bene, anche se non sembrava ricordare niente dell’accaduto ed e era meglio così -che ore sono?-  Chiese Dylan -Qui, dice che sono le sette del mattino, abbiamo trascorso sull’isola un giorno e una notte, sarà meglio tornare di corsa a casa, la tua mamma sarà preoccupata. Dissi alla bambina tornando alla zattera, la bambina mi seguii senza pensarci due volte e venni raggiunto anche Silas e Dylan e ritornammo verso la terraferma quando si alzò di nuovo la nebbia -la stessa nebbia di quando siamo entrati.- Pensai, la superammo e mi voltai vedendo che l’isola era sparita -finalmente rivedo la luce del giorno, mi sembrava di essere da un secolo su quell’isola.- Disse Dylan -non posso che concordare con te.- Disse Mimir, ci avvicinammo alla riva e vidi la donna in piedi sul molo che appena ci vide esclamò -oh dio! Melody! Melody!- Urlò la donna -mamma mamma! La bambina saltò giù dalla zattera salendo sul molo e raggiunse la madre abbracciandola -la mia piccola, l’avete salvata!-Esclamò lei -è stato difficile ma ce l’abbiamo fatta.- Dissi io -grazie! Vi ringrazio tantissimo, ecco prendeteli! Questi sono per voi!- Disse dandomi mille dollari -vi ringrazio ancora.- Salutammo la donna e io diedi a Silas e Dylan la metà di essi -questi sono per voi, allora come vi è sembrato il lavoro?- -Pericoloso, ma in fondo ci siamo divertiti.- Disse Silas -già, abbiamo solo rischiato la morte una decina di volte, che sarà mai.- Disse Dylan, io sorrisi divertita e salimmo macchina e ci dirigemmo verso casa -Yoki?- -Si?- -Abbiamo fatto la seconda chiacchierata per il bambino e penso che riameremo fermi sulla nostra decisione.- Disse Silas -lo immaginavo.- -Io e Dylan non vogliamo diventare genitori, siamo felici così, non c’è posto nella nostra vita per un bambino, abbiamo già abbastanza preoccupazioni da soli.- Vi capisco.- Arrivammo al villaggio di The Stars e accompagnai i due a casa, facemmo per entrare in casa quando vidi che la porta era socchiusa, qualcuno era entrato in casa, tutto intorno sembrava tranquillo ma era meglio essere prudenti feci cenno a Silas e Dylan di stare fermi, afferrai il fucile e lo caricai ed entrai in casa e in quel momento vidi qualcuno alzarsi velocemente da dietro il divano -sor…- Rapida gli sparai -presa…oh no! La mia maglietta appena comprata, Rhonda mi ucciderà.- -Charlie!?!- Esclamò Dylan -te l’avevamo detto che fare una cosa a sorpresa ti avrebbe fatto solo sparare addosso.- -Nana? Mia?- Le altre due uscirono da dietro la poltrona -scusateci ragazzi, avevamo detto a Charlie che spuntare fuori all’improvviso non era una bella idea.- Disse Nana -vero, per tua fortuna Charlie non avevo i proiettili d’argento.- Dissi io mentre tutti e tre uscivano dal divano-ragazzi! Che bello vedervi!- Esclamò Dylan andando ad abbracciarli -che ci fate qui?- chiese Silas -volevamo farvi una sorpresa è da un secolo che non vi vediamo di persona.- Disse Nana -ti sei fatta crescere i capelli.- Disse Dylan guardando Nana che si era fatta crescere i capelli fino alla schiena -si, ti piacciono?- -Sono molto belli, tu invece Charlie sei invecchiato tantissimo.- Disse Silas divertito -sei simpatico come al solito tu.- -Non ti stanno affatto bene gli occhiali.-  Commento Dylan  -ehi non è colpa mia se al contrario vostro non sacrifico vergini per rimanere eternamente giovani…ehi Dylan che hai fatto al collo?- Gli chiese Mia notando la benda pregna di sangue -io niente tranquillo.- -Vi lascio soli, scommetto che avete tanto da parlare.- Dissi uscendo dalla loro casa -Yoki?- -Si Mimir?- Gli chiesi -Devo dirti una cosa importante.- Disse lui con tono serio, un tono troppo serio -cosa c’è?- -Il disegno… Líf e Lífþrasir sono veramente Dylan e Silas.- A quelle parole mi congelai sul posto -s-stai scherzando spero.- Mimir scosse la testa -mi puoi puntare verso la parete?- Io annui e i suoi occhi si illuminarono e vidi apparire le immagine del disegno ma anche delle rune -ma queste rune? Non c’erano sulla parete.- -No, almeno non in quella che hai visto tu, con i miei occhi sono riuscito a scoprire delle Rune segrete che dicono questo “il Ragnarøkkr cadrà sull’umanità massacrando uomini, donne e bambini portando quasi all’estinzione la specie umana, solo due giovani ragazzi di vent’anni Líf e Lífþrasir sopravvivranno, grazie a loro l’umanità potrà rinascere e vivere in un mondo purificato e ricco di risorse e dopo aver compiuto la loro missione i due “moriranno” per rinascere nel regno astrale e vivere la loro eternità li tornando nel mondo mortale solo per brevi visite.”- -Ma Silas e Dylan hanno quarant’anni ormai, non possono essere loro allora.- -Si invece visto che da quando abbiamo trovato quella immagine vedo che loro non stanno più invecchiando ma stanno ringiovanendo.- -Merda! Vuoi dire che stanno tornando verso i vent’anni?....Quanto ci metteranno?- -Tranquilla, al mondo rimangono ancora vent’anni prima di conoscere la propria fine.- A quelle parole io mi girai a guardare dentro casa, guardando Silas e Dylan che parlavano con i loro amici dalla finestra, per salvare Dylan avevo veramente condannato l’umanità -che hai intenzione di fare ora?- Mi chiese Mimir -niente, ho fatto la mia scelta quando ho salvato Dylan, ho scelto lui e Silas invece che il mondo, quando arriverà il Ragnarøkkr pagherò il prezzo della mia scelta e lo accetterò.-
 
Nove mesi dopo
 
-Dylan cerca di stare calmo è un parto cesareo, non è una operazione difficile.- Dissi cercando di rassicurare Dylan che tremava spaventato -non siamo in un ospedale normale, qui c’è la malasanità, anche questa operazione potrebbe andare male.- Disse lui spaventato -Dylan cerca di pensare positivo, probabilmente ti stai solo agitando per niente.- Disse Mimir, erano passati nove mesi, il bambino che Silas portava in grembo era pronto a nascere, nonostante cercassi di rassicurare Dylan sapevo che l’operazione era rischiosa, non abbiamo avuto molta possibilità di fare degli esami al bambino, l’unica cosa che sapevamo e che era un maschio. Sentimmo la porta aprirsi, Dylan si alzò in piedi e vidi entrare i dottori spingendo il letto dove c’era Silas ancora sotto anestesia seguito dal bambino che piangeva e ululava allo stesso tempo -Silas.- Dylan si avvicinò al letto e afferrò la sua mano-abbiamo dovuto metterlo sotto anestesia totale, ci sono state delle complicanze.- Disse il dottore, Dylan accarezzò la mano a Silas e io mi avvicinai a guardare il bambino e vidi che un neonato dai capelli castani e gli occhi blu -oh ma che carino, Dylan vieni a vedere.- Lui mi si avvicino e il neonato smise di piangere e incominciò a fissarci, io guardai Dylan e lo gli diedi una leggere gomitata -dai…so che lo vuoi fare.- Lui deglutii e prese il neonato in braccio e io sorrisi -ti assomiglia molto.  Dylan annui -già.- Disse lui rimettendo il bambino al suo posto -d-deve rimanere qui per forza?- -Ci sono le ultime formalità da fare, poi il bambino verrà messo in affido.- -Mmmm.- -Silas!- Ci avvicinammo al letto e Silas si svegliò -Silas tesoro come stai?- -Mmm sto bene….ma quello è il bambino?- -Si.- -Mmm e di chi ha preso?- -Mmm direi che ha la mia bellezza, la mia intelligenza e personalità ma tutto il resto sarà tuo.- -Per tua fortuna non posso alzarmi dal letto, altrimenti uno “schiaffo” in faccia non te lo toglieva nessuno -Yoki mi sa che devo andare a denunciare Silas per violenza domestica.- Disse Dylan divertito -scemo.- Io sorrisi e Dylan bacio Silas sul naso -adesso mi occuperò io di te per un po’ Silas.- Disse Dylan -ma tu ti prendi sempre cura di me Dylan.- Disse Silas, in quel momento ricevetti un messaggio sul telefono -mmm lavoro in vista mi sa.- Disse Silas divertito -che succede?- -Una donna chiede il mio aiuto per capire se c’è effettivamente un fantasma nella villa che ha appena acquistato.- -Buon lavoro.- Salutai i due e salii sulla mia macchina e poggiai Mimir sul sedile del passeggero e partii verso una nuova avventura.
   
 
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