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Autore: Lady_Malfoy 97    18/09/2023    0 recensioni
[...]“Chi c’è?! Sei tu stupido elfo?! Vattene via!” urlò al vento, ma da dietro l’albero non spuntò Dobby bensì una bambina, poco più piccola di lui, aveva la pelle color caramello e degli occhioni verdi pieni di lacrime, indossava una salopette fucsia e una maglia bianca tutta sporca e sgualcita
“Chi sei?” chiese Draco incuriosito e stranito allo stesso tempo, ma la bimba non rispose, continuò a guardarlo tirando su con il naso di tanto in tanto.
“Non preoccuparti ci vedremo presto”
[...]
"Noi esistiamo solo qui, in questo posto, fuori da questa foresta quelli come me vengono odiati da quelli come te” Continuò ancora non arrendendosi, sputando fuori tutti i pensieri cupi che la notte prima si erano insinuati nella sua mente, gli occhi le pizzicavano ma si costrinse a continuare
“Fuori da qui quelli come te odiano quelli come me” urlò sentendo lacrime di rabbia fuoriuscire
“Fuori da qui quelli come te uccidono quelli come me” finì in un sussurrò
Storia tra Draco Malfoy e nuovo personaggio, dateci un' occhiata, ne vale la pena!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Draco la toccava con mani esperte, le sembrava di avere la pelle incandescente mentre con il respiro accelerato cercava di restare lucida senza però avere buoni risultati. Impazzì quando le dita del biondo la toccarono proprio lì nella sua parte più sensibile, fu un tocco dapprima leggero e poi via via più deciso, il biondo si muoveva con maestria 

“Chissà quante ragazze avrà toccato per essere così bravo” pensò la mora rabbuiandosi improvvisamente, lui aumentò il ritmo facendole dimenticare quel pensiero molesto. Alya gemette forte mordendosi un labbro mentre le mani stringevano con forza e spasmodicamente il lenzuolo verde di seta. 

Draco rimase lì a guardarla contorcersi dal piacere sotto il suo tocco, negli anni aveva donato piacere a molte ragazze ma nessuna l’ aveva mai fatto sentire così appagato pur non avendo ricevuto niente in cambio, quando la vide raggiungere l’ apice si beò dell’ espressione lussuriosa che vide riflessa nel suo volto e si sentì al settimo cielo nel constatare che si era fatta toccare solo da lui, si riavvicinò al volto della ragazza e le diede un bacio leggero a fior di labbra mentre questa lo guardava stranito, si sdraiò affianco a lei con le braccia incrociate dietro la testa e cercò di ignorare le proteste del suo basso ventre che richiedeva attenzione immediata, con la coda dell’ occhio vide Alya imitare la sua stessa posizione e sospirare triste, lui chiuse gli occhi sperando di non aver rovinato tutto come suo solito  

“Ho fatto qualcosa di sbagliato?” bisbigliò Alya insicura, il biondo girò appena il volto notando che lo stava guardando nervosa mordendosi le labbra, con il pollice le liberò dolcemente la stretta dei denti e le sorrise sereno  

“È stato tutto perfetto piccola...” 

“Ma?”  

“Beh procediamo a piccoli passi no?” Alya spalancò la bocca sorpresa sentendo quelle parole  

“Stai scherzando vero?” chiese scettica, il volto serio di Draco confermò che, no, non stava scherzando  

“Draco Malfoy sicuro di star bene? Ero lì alla tua mercè e mi hai … insomma potevamo... forse... io” Alya aveva iniziato il discorso sicura di sé ma poi balbettò frasi disconnesse, mentre un pensiero fisso faceva breccia nella sua mente “Non gli piaccio”, si allontanò appena e giocherellò nervosa con le mani sentendo un macigno formarsi sul petto. Una stretta sicura le avvinghiò la vita trascinandola vicino, quando sentì il corpo caldo di Draco sul suo si tranquillizzò appena, si girarono entrambi su di un fianco ritrovandosi uno di fronte all’ altra, Draco le spostò una ciocca ribelle dal viso e disse  

“Abbiamo tempo, voglio solo godermi il momento” lo guardò poco convinta così continuò “Alya sei bellissima e credimi mi ci è voluta una forte dose di autocontrollo per non farti mia stasera” sorrise notando le gote rosse della ragazza visibili anche al buio “Arriverà il momento giusto, credimi” detto questo le baciò la fronte e chiuse gli occhi. Alya sentì la famosa sensazione di avere delle farfalle nello stomaco sentendo quelle parole, mai si sarebbe aspettata che Draco fosse così attento a prendersi cura di lei o di scegliere un momento giusto per fare l’amore, sorrise teneramente sfiorando una guancia del biondo che con ancora gli occhi chiusi inspirò rilassato 

“Buonanotte Dray”  

“Buonanotte piccola”  

** 

“Draco ti prego SVEGLIATI!” Alya lo scosse con aria preoccupata ma il ragazzo sembrava prigioniero dei suoi stessi incubi, l’aveva sentito agitarsi nel sonno per poi iniziare ad urlare parole sconnesse 

“SMETTILA DRAY!” urlò scuotendolo forte visto che il ragazzo aveva iniziato a ferirsi l’avambraccio, proprio dove c'era il marchio nero ed aveva iniziato a sanguinare. All’ ennesima scossa Draco aprì gli occhi spaventato e si allontanò velocemente dalla ragazza finendo sul tappeto, il torace si alzava ed abbassava velocemente, i capelli scompigliati ricadevano sul volto disordinati, sembrava un animale selvatico spaventato ma pronto ad attaccare. Alya gli si avvicinò cautamente e non vedendo alcuna reazione da parte del biondo gli cinse il volto con le mani costringendolo a guardarla, i suoi occhi sembravano fatti di metallo fuso, gli sorrise e disse con voce rassicurante  

“Tranquillo era solo un brutto sogno” il biondo parve tornare in sé e la ringraziò con lo sguardo, lei gli prese l’avambraccio che sanguinava ancora e abbozzò un sorriso  

“guarda quanto sangue puro stai sprecando Dray” il biondo sorrise finalmente e si allungò per prendere la bacchetta sussurro “Ferula” e una benda apparve e avvolse la ferita nascondendo così anche il Marchio 

“Beh potevo farlo anche io... alla babbana con un po' di garza e cotone” borbottò Alya guardando male la bacchetta, Draco emise una risata esasperata e quando si sdraiarono di nuovo a letto appoggiò la testa sul petto di Alya inspirando forte il suo profumo mentre lei iniziò a pettinare con le dita i suoi capelli biondi e morbidi come la seta sentendolo subito rilassare  

“Questi incubi, li fai spesso?” la ragazza spezzò il silenzio e sentì il biondo sospirare prima di rispondere 

“Solo ultimamente”  

“Mi dispiace” e lo disse con voce addolorata turbando Draco  

“Non fa niente, di solito ci metto molto di più a calmarmi” parlò con un nodo in gola mentre la consapevolezza di quanto fossero necessari l’una per l'altro li colpiva forte facendo battere veloce i loro cuori. 

Draco stava in piedi vicino alla finestra, sentiva il respiro tranquillo di Alya alle sue spalle che dormiva profondamente, ultimamente non riusciva a dormire molto anche se la presenza della ragazza l’aveva rilassato e fatto dormire molto più del solito, questa cosa lo sconvolgeva, lui era Draco Lucius Malfoy e non aveva mai avuto bisogno di nessuno, ma allora perché la sola presenza della mora bastava a tranquillizzarlo e fargli dimenticare qualsiasi cosa? Sbuffò frustrato, non era capace di capire quello che sentiva e quello che secondo gli insegnamenti ricevuti non doveva provare, eppure il cuore che batteva frenetico ogni volta che incrociava il suo sguardo o la sfiorava non lasciavano alcun dubbio...Amore. 

Si voltò a guardarla, era bellissima sotto i raggi della luna, ripensò al loro primo incontro, a quella bambina che lo aveva sorpreso, alla loro amicizia... 

Eppure, non erano nati per essere amici, la differenza del loro sangue era un chiaro segnale, eppure lei si era ostinata prima ad esserle amica e poi, dopo essersene innamorata, a volere qualcosa di più, anche se lui non aveva molto da offrirle, ma Alya non accettava una sconfitta e Draco sapeva che non gli avrebbe dato tregua, ma lui era Draco Malfoy mentre lei una piccola lurida Sanguesporco che doveva imparare a stare al proprio posto! Lontano da lui e da tutto ciò che lo riguardava... un vuoto s’ impadronì di lui mentre un sorriso amaro gli apparve sul volto insieme ad un’unica certezza: non sarebbe mai riuscito a lasciarla andare, nel bene e nel male. Si sdraiò nuovamente a fianco a lei e la prese fra le braccia stringendola forte, la sentì sussultare ma poi sospirò di sollievo nel vederla sorridere nel sonno, chiuse gli occhi e si riaddormentò scacciando i brutti pensieri. 

**  

“Dove pensi di andare?” Alya sussultò sentendo la voce di Draco spezzare il silenzio della stanza, si era svegliata presto quella mattina e stranamente il biondo dormiva ancora, certo visto gli incubi della nottata precedente non c'era da meravigliarsi che volesse riposare più del solito, tuttavia il ragazzo si era svegliato non appena aveva sentito dei movimenti accanto a lui, da quando la zia Bellatrix passava anche le notti nel Manor aveva imparato ad avere un sonno leggero ed a essere sempre all’ erta e pronto all’ azione. Alya si girò con aria colpevole e si mordicchiò il labbro, Draco le fece segno di sedersi sul materasso e lei si avvicinò sedendosi mantenendo lo sguardo verso il basso 

“Ecco Dray stavi dormendo, non volevo disturbarti” sussurrò “Non sarei mai sparita così ma ho promesso a mia madre che...oh lascia perdere” l’espressione della mora si rabbuiò improvvisamente, Draco le alzò dolcemente il mento con due dita e la guardò incuriosito  

“Alya... per favore ci conosciamo da troppo tempo...che succede?”  la mora sbuffò infastidita e iniziò a parlare  

“Il 31 Agosto c’è una festa, un ballo...Ci saranno tutti quelli della mia scuola, insomma sarà un super evento” lo disse con una nota di disgusto nella voce, Draco alzò gli occhi al cielo e le fece segno di continuare  

“Beh ho promesso a mia madre che ci sarei andata, si preoccupa che io...uhm ecco..non abbia amici.. A pparte...”  

“Apparte me” finì la frase lui con un velo di tristezza, lei annuì sbuffando  

“E oggi saremmo dovute andare a scegliere un vestito...però io non voglio andarci Dray” Draco la guardò a lungo prima di sospirare, sembrò cercare la forza per pronunciare quelle parole  

“Penso che dovresti andare” Alya lo guardò scioccata per poi protestare sonoramente 

“Ma Dray sarà la nostra ultima notte, il giorno dopo dovrai partire per Hogwarts...non...” non seppe come continuare, non voleva far capire al biondo quanto importante fosse per lei restare con lui fino all’ ultimo, prima di separarsi  

“Piccola” Draco la risvegliò da quei pensieri, le sfiorò delicatamente la guancia e lei lo guardò triste  

“Devi vivere la tua vita” Alya rabbrividì intuendo dove potesse andare a finire quella conversazione  

“Non tornerò fino alle vacanze di Natale e solo Salazar sa che succederà dopo....” la voce del biondo era calma e controllata ma dentro il petto del biondo un fuoco lo divorava, voleva allontanarla ma era troppo, troppo debole per farlo. Alya capì così sfoggiò un sorriso tremolante  

“Va bene Draco, ho capito... ci andrò” si sforzò ma la voce uscì triste lo stesso, il ragazzo si sporse e le diede un bacio a fior di labbra scompigliandole poi i capelli  

“Brava ragazza” si sorrisero complici e si bearono dei primi raggi del sole che penetravano dalla finestra illuminando la stanza, dopo parecchi minuti la mora parlò 

“La lontananza...sarebbe più facile se facessi qualche magia in più” il biondo si voltò a guardarla incuriosito “Ma sì, un modo per restare in contatto...sempre... se dovessi mancarti o.…se dovessi avere bisogno...Uhm di me” man mano che finiva la frase il viso le si faceva sempre più rosso, Draco ridacchiò vedendola così 

“Ah si? Cos' avresti in mente?” lo disse scherzando ma l’espressione della mora divenne seria facendogli morire il sorriso sulle labbra  

“Non sto scherzando Dray! Voglio sentirti, voglio sapere che stai bene specie...specie dopo...” deglutì guardando il suo avambraccio “Potresti... non so creare un portale? Esistono i portali? Che ne so... magari trasformare il bagno qui in un accesso ad Hogwarts così puoi tornare quando vuoi insomma... solo aprendo la porta e...” Alya si bloccò notando l’espressione concentrata di Draco, gli toccò la spalla per riportarlo indietro da qualsiasi pensiero gli stesse arrovellando il cervello ma lui si alzò velocemente ed iniziò a percorre la stanza a grandi passi, la ragazza lo guardava stranita mentre lo sentiva borbottare parole sconnesse  

“Montague....i Weasley” e poi ancora “Un passaggio...” e di nuovo “Montague... infermeria” ed infine “Magie Sinister”  detto questo si bloccò improvvisamente con lo sguardo perso nel vuoto, sembrava concentrato ma anche spaventato “Potrei provarci” esalò alla fine guardandola intensamente, si avvicinò velocemente e le baciò la fronte  

“Ci vediamo domani piccola, devo andare a Diagon Alley” detto questo s’ incamminò verso l’uscita velocemente senza voltarsi indietro 

“In che guai ti stai cacciando Draco Malfoy?” sbuffò e si avviò a sua volta verso casa propria

  
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