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Autore: lmpaoli94    27/11/2023    1 recensioni
Chiara, ragazza bionda solare e piena d’energia.
Lucia, ragazza castana molto riservata.
Sandra, ragazza mora dallo sguardo penetrante
Emanuela, ragazza rossa dai modi sfuggenti.
Quattro giovani donne di 25 anni unite da un amicizia e da un amore per un ragazzo: Gregorio.
La loro relazione viene scandita ogni giorno da passatempi piacevoli, voglia di vivere e di scoprire il mondo.
Ma quando una di loro scompare misteriosamente, la vita di alcuni di loro quattro viene gettata in un vortice di depressione e desolazione che sembra non avere nessuna via d’uscita.
La verità sembra molto lontana da essere scoperta e destini avversi si prenderanno gioco di loro in maniera alquanto irrimediabile…
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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< Adesso mi sento molto bene dopo aver mangiato > fece Gregorio toccandosi la pancia < Ci voleva proprio. >
< Accidenti! Hai mangiato tre panini! Non sapevo che avevi così fame. >
< Non mangio da stamattina. È normale che io abbia fame. >
< Sei un ragazzo secco. Dove lo metti tutto quel mangiare? > domandò Sandra confusa.
< Non lo so. Forse lo consumo velocemente. >
< Non ti facevo così mangione… Vuoi finire anche il mio? >
< No, grazie. Sono completamente pieno. >
Mentre stavano passeggiando l’uno accanto all’altra, Gregorio notò un velo di tristezza negli occhi della ragazza.
< Sandra, va tutto bene? È da molto che rimani silenziosa. >
< Sono solo un po’ stanca. Mi sa tanto che questa sera salto il nostro incontro con le altre. >
< Perché? Così ad un tratto? >
< Sì. Meglio che mi vada a riposare. >
< Non se ne parla nemmeno. Sai quanto ci tengo. >
< Lo so. Ma cosa ci posso fare se tengo a malapena gli occhi aperti. >
< Sono solo le sei del pomeriggio. Come fai ad avere sonno? Stanotte hai dormito? >
< Poco. >
< Tu menti, Sandra. >
< Perché dovrei mentire? >
< Perché non riesci a guardarmi dritto negli occhi. >
< io veramente… >
Essendo amici da molti anni, Sandra cercava lo stesso di nascondergli qualcosa.
< Hai paura che le altre ci tempestino di domande? >
< Può darsi. >
< Devi solo dire la verità: abbiamo passeggiato un po’ parlando del più e del meno e abbiamo preso un panino assieme. Tutto qui. >
< Sai che non ci crederebbero mai, vero? >
< Questi sono affari loro. >
< Lo so. Però non voglio che si impiccino più del dovuto. Mi da fastidio. >
< Tu cerca di stare nel tuo e vedrai che andrà tutto bene. >
< Mi piacerebbe anche stare in qualcos’altro > fece la ragazza prendendo la mano di Gregorio.
< No Sandra, ti prego… Non ricominciare con questa storia. Io e te siamo solo amici. >
< Per quanto potremmo esserlo? Un altro mese? Un anno? Una vita? >
< Per sempre. Fine della discussione. >
< Come fai a non legarti con nessuna di noi. Insomma, qualsiasi altro ragazzo sarebbe alla fine crollato. >
< E con ciò? Io sono molto diverso dagli altri. Mi conosci bene. Preferisco impiegare le mie giornate leggendo un buon libro e stare con voi. Non stare sui social network e friggermi il cervello. >
< Ahahah sei davvero strano. >
< Sono solo rimasto un po’ indietro. E non ho intenzione di cambiare. >
< Davvero non sei attratto da almeno una di noi? >
< Anche se siete ragazze bellissime e simpatiche, per me rimarrete le mie migliori amiche. Punto e basta. >
< Va bene. Eviterò di tornare sull’argomento. >
< Anche perché ormai me l’avete domandato tutte. E io ho dato la solita risposta. >
< Allora vedi che non sono l’unica sospettosa. >
< Vuoi donne siete troppo curiose per i miei gusti. >
< Siamo fatte così. Non possiamo farci niente > rispose Sandra dopo aver ritrovato il sorriso.
< Spero che tu non ci sia rimasta troppo male per come ti ho respinto. >
< Capisco i tuoi reali sentimenti. In fondo hai ragione tu… Meglio non rovinare l’amicizia con l’amore. Sarebbe fin troppo doloroso. >
< Meno male che mi dai retta. Per questo ti ammiro molto… E poi sono contento di vederti felice. >
< Grazie. È bello sentirtelo dire. >
< Mi sa tanto che ho ancora un po’ di fame… Che ne dici di ordinare la pizza in attesa che vengano anche le altre? >
< Ma Gregorio! >
< Non ci posso fare niente se ho così appetito. >
< Ahahah ok va bene. >
< Come la vuoi? >
< Come la prendi tu va bene. >
< Ottimo! Allora andiamo. Conosco una pizzeria talmente buona che non delude mai. >

 

Una volta divorata la sua capricciosa, Gregorio non si sentiva così pieno prima d’ora.
< Adesso però basta mangiare altrimenti rischi di sentirti male. >
< Mi sembri mia madre quando mi sgridava dopo aver mangiato cinque piatti di pasta al sugo. >
< Sei incredibile, sai? A quest’ora dovresti essere grasso impallato. >
< Te l’ho detto: riesco a consumare quello che mangio senza fare niente grazie ad un metabolismo fortissimo. >
< Questo accadeva pure a me quando ero ancora adolescente e mangiavo tanto. Se lo faccio a 25 anni divento una botte. >
< Ahahah non ti ci vedo, sai? >
< Nemmeno io. >
Mentre i due stavano parlando amichevolmente tra di loro, sentirono il campanello dell’abitazione suonare ripetutamente.
< Sono già qui? E? ancora presto. >
< E’ vero, Gregorio. Infatti sono ancora le otto. >
Incuriosito, il giovane ragazzo andò ad aprire.
< Mamma, che cosa ci fai qui? >
< Ti ho portato qualcosa da mangiare. Non ti si vede molto in giro e quindi ho pensato di fare un salto per vedere come stai. >
< Tutto bene, mamma. In questi ultimi giorni ero molto indaffarato con il lavoro e ho avuto poco tempo per me stesso. >
< Va bene, non occorre che tu ti scusi. Ti capisco… Oh, scusa. Non sapevo che eri in compagnia. >
< Buonasera signora > fece cordialmente Sandra.
< Buonasera a lei. Sei con un’amica? >
< Sì, mamma. Ti presento Sandra. Sandra, lei è mia madre Tiziana. >
< Piacere di conoscerla, Signora. >
< Chiamami pure Tiziana > rispose la donna anziana sorridente < Vedo anche che hai già mangiato. Un vero peccato. >
< Mangerò quello che mi hai portato domani quando torno a casa, d’accordo? >
< Ok come vuoi… Buona serata ragazzi. È stato bello conoscerla. >
< Anche per me Tiziana. >
< Ciao, Gregorio. Abbi cura di te. >
< Anche tu mamma > replicò l’uomo un po’ scocciato.
< Tua madre è davvero carina > replicò Sandra sorridente appenala donna uscì di casa.
< E’ un po’ invadente ma è sempre mia madre. >
< Sì vede che ti vuole tanto bene. Ti ha anche portato la cena. >
< Lo farebbe ogni volta se stessimo più vicini… Ancora non riesce a sopportare che io me ne sia andato via di casa. >
< Già. Questo è il problema di molti genitori. >
< Deve anche capire che ormai sono molto grande e che devo farmi la mia vita… Adesso spero che non pensi che tu sia la mia nuova fidanzata. >
< Ahahah ci sarebbe da ridere. >
< Cosa? Lo direbbe a tutti i miei parenti. Una cosa oscena se vieni interrogato da uno di loro. Sono curiosi di tutto e di tutti. >
< Vedrai che non lo farà, tranquillo. >
< Speriamo. >

 

Appena scoccate le nove di sera, Chiara, Lucia ed Emanuela si ritrovarono dinanzi al portico di Gregorio per ritrovarsi ancora insieme.
< Eccoci qua > fece Lucia sorridente < Però non c’è Sandra con noi. Non risponde al cellulare. >
< Sandra è già qui. >
< Davvero? >
< Scusami tanto Lucia ma avevo il cellulare scarico. >
< Non ti preoccupare. L’importante che siamo tutte qui. >
Una volta che si accomodarono tutte sul divano, Chiara era l’unica che non riusciva a sorridere.
< Allora va bene se guardiamo tutti assieme “Proposta indecente”? Vi piace come film? > domandò Gregorio.
< Non l’abbiamo mai visto però dal titolo credo che sia interessante > fece Emanuela < Gregorio, dove hai messo i popcorn e le patatine? >
< Li vado a prendere io in cucina. >
< Ti vengo a dare una mano > si propose Chiara senza attendere la risposta dell’uomo.
< Ma ce la faccio da solo. >
< Devo parlarti un attimo. Posso? >
Con sguardo preoccupato, Chiara trascinò l’uomo nella sua cucina.
< Va tutto bene, Chiara? >
< E’ da quando sono arrivato che ho bisogno di farti una domanda. >
< Riguarda forse la passeggiata con Sandra? >
< Ti prego di non fraintendermi, ma c’è qualcosa che mi preme di sapere… >
< Non abbiamo fatto niente se è quello che vuoi sapere. >
Sentendo la risposta piccata di Gregorio, la giovane ragazza lo fissò con sguardo sconcertato.
< Non volevo essere così schietta. Ma visto che me lo assicuri tu… >
< Voi per me siete solo delle grandi amiche. Nient’altro. Non potrei mai mettermi con una tra voi quattro. >
< Ma Gregorio, non puoi rimanere irremovibile per sempre. >
< Ho fatto un giuramento e intendo mantenerlo. >
< Perché? Non vuoi rovinare l’amicizia? >
< Esattamente. Ho tutto il tempo per trovarmi una fidanzata. Ma non ora… >
< Vorrei che però tu cambiassi idea > rispose Chiara con tono sensuale mentre si stava avvicinando a lui per cercare di baciarlo.
< Chiara, ti prego. Ho detto no. >
< Accidenti. Sei una persona incredibile. >
< E tu evita di insistere ulteriormente. >
< Allora? Che cosa state facendo? > fece Lucia interrompendo i due < Il film sta per iniziare. >
< Arriviamo subito > rispose l’uomo.
< Un’ultima cosa, Gregorio. >
< Che cosa vuoi? >
< Domani ho un colloquio con un’azienda farmaceutica molto importante e mi piacerebbe che tu mi accompagnassi. >
< Domani lavoro tutto il giorno. >
< Non è vero. Ieri hai detto a me e alla altre ragazze che rientravi al lavoro dopodomani. >
< Ho da fare domani e quindi non posso. >
< Per favore. Fallo per me. Ci terrei davvero tanto. Non ho voglia di prendere l’autobus da sola. Sarebbe alquanto deprimente. >
< Ci penserò dopo il film, ok? Adesso andiamo. Non voglio che le altre pensino chissà cosa… >
< E tu lasciale pensare. Non farmici rimanere male. >
< Ok, va bene. Ti accompagnerò > rispose Gregorio cercando di mantenere il nervosismo.
< Grazie mille! Sapevo che potevo contare su di te! > replicò Chiara al settimo cielo < Ci troviamo nella piazza Santa Maria domani alle tre in punto, d’accordo? >
< Va bene. Mi farò trovare lì. >
< Non fare tardi, eh? Altrimenti mi salirà la tensione. >
< Ma le altre ragazze lo sanno di questo tuo colloquio? >
< E’ una sorpresa. Non ho voluto dire niente per scaramanzia… Lo sia come sono fatta. >
< Non vuoi dire niente fino a cose fatte? >
< Esatto. >
< Ti capisco… Spero tanto che vada tutto bene. >
< Con te al mio fianco non può andare niente storto > rispose Chiara sorridente prima di afferrargli la mano < Ora andiamo pure a vedere il film. Le ragazze ci aspettano. >

   
 
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