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Autore: Mione Nanako    07/12/2023    0 recensioni
Nanako Snowflake come tutti i bambini e le bambine, compiuti i 10 anni inizia il suo viaggio intorno al mondo o meglio la sua regione, Sinnoh. Nata a Nevepoli dovrà prima raggiungere Sabbiafine per ottenere il suo starter anche se non è esattamente ciò che vuole... Lei desidera con tutto il cuore un'altra specie di pokèmon originario proprio da Kanto, luogo da cui proviene il suo buffo compagno di viaggio. Il suo sogno è diventare una brava coordinatrice ma ha ancora molto da imparare.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pikachu, Piplup, Prof Rowan, Zoey
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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«Allora è così che è fatto un fiocco»

Raflion studiava l’oggetto seduto sul letto accanto al mio nella stanza del centro pokémon di Giardinfiorito nella quale eravamo ancora fermi, ero avvolta nell’asciugamano mi era proprio servito quel bagno caldo.

«Visto che carino?»

Girata di spalle, con addosso solo un top e delle mutandine mi infilai il pigiama mentre gli dicevo:

«la nonna ne ha tanti anche diversi trofei, lei è stata una famosa Super Coordinatrice, ha persino vinto il Gran Festival quando aveva la mia età»

Sorrisi fiera sedendomi a gambe incrociate sul letto.

«Ho sentito parlare del Gran Festival mentre viaggiavo per Hoenn ma non vi ho mai assistito le tue sono le prime gare che vedo, sono molto diverse»

Mi disse mentre ci pensava su

«Si hai ragione, hanno tutto un loro stile le gare sono così affascinanti è meraviglioso mi diverto tantissimo!»

Alzai le braccia al cielo emozionata come una bimba con il suo pupazzo preferito, Raflion si buttò sdraiato sul letto, le braccia dietro la testa.

«C'è qualcosa che ti preoccupa però, non è vero?»

il ragazzo osservava il soffitto ma la sua mente era altrove

«Sono ancora arrabbiato per il gioco sporco che è arrivata a fare quella»

Sbottò indignato. Rimettendo a posto il fiocco nel punto in cui va incastrato nel porta fiocchi gli raccontai:

«L’imbroglio è una sua specialità… ha il potere del denaro e non fa altro che usare il nome di suo padre per ottenere tutto ciò che vuole».

Sospirai tristemente pensando alle spiacevoli azioni che aveva fatto Fumiko in passato.

«Non mi stupisco che non piaccia a nessuno, insomma ha un carattere orrendo!» Ridacchiai, Raf aveva perfettamente ragione.

«Ma l’abbiamo battuta è questo che conta»

Piegai il braccio mostrando il muscolo come per dire che ero forte

«soprattutto grazie al tuo incoraggiamento»

Mi si colorarono le guance.

«Tu tifi per me in palestra e io tifo per te alle gare, è così che si comporta una squadra»

Ammiccò

«Siamo una strana coppia io e te»

Avevo usato davvero la parola “coppia”? Poco importa anche perché scoppiai a ridere ribaltandomi sul letto

«Domani ripartiamo per Evopoli, la tua prossima lotta in palestra, agitato?»

Lo guardai dopo essermi rimessa seduta

«Un pochino, ma è normale no? Buonanotte Nanà»

Sorrisi augurandogli a mia volta la buonanotte.                                                                                                                                                                                    L’indomani mattina ancor prima di ripartire dovevo fare una telefonata importante; appena Keiko comparve sullo schermo la prima cosa che vide fu il fiocco che esibivo raggiante.

«Sei stata bravissima tesoro! Abbiamo seguito tutta la gara dalla televisione!»

Arrossì, che imbarazzo... le raccontai comunque il mio nervosismo nell'aver dovuto combattere contro Fumiko.                                                                                           

«Ti sei ritrovata ad affrontare di nuovo quella ragazza? Non ho mai visto i suoi genitori quando andavate a scuola sai? C'era sempre una tata o la zia con lei... ho saputo anche che non sta viaggiando a differenza tua. Viene solo scortata dal maggiordomo dove vuole e poi fa ritorno a casa»

Mi raccontò la mamma.

«Davvero? E come fa ad allenare i suoi pokémon? A fare delle lotte per rafforzargli, imparare su strada, qui fuori è così bello si incontrano tante persone simpatiche! Però ora che mi ci fai pensare, vedo solo la sua limousine fuori dai luoghi delle gare e non l'ho mai incontrata in nessun percorso... forse è per questo che ha tutto il tempo di escogitare piani malvagi!»

E le raccontai il gesto subdolo che era arrivata a compiere.

«Oh, che cosa spregevole! Nanako… riguardati da lei… a proposito, c'è qui la nonna vuole salutarti!»

Keiko si spostò lasciando che Annie venisse avanti.

«Ciao nonnina! Guarda finalmente ci sono riuscita!»

Le mostrai il fiocco

«Sono fiera di te piccola! Mi sbaglio o stavate parlando della famiglia Flame?»

Si fece seria mentre annuivo, abbassò anche appena il tono di voce:

«Suo nonno non era una persona onesta… si dice che sulle gare di Flemminia abbia lasciato una maledizione, non gareggiare Nanako. So che può sembrare strano ma ai tempi del signor Magma successe proprio questo: pagò per vincere ed alcuni pokémon vennero persino avvelenati per non farli competere e lo stesso accadde quando vi partecipò la figlia, la zia della ragazza… credi che con la nipote farà eccezione?»

M’irrigidì intimorita, perché si doveva arrivare a tanto per una semplice competizione? «Annie non la spaventare…»

L’ammonì Keiko

«La nostra campionessa non ha paura di niente ed è giusto che ne sia al corrente»

Ribadì la nonna.

«Ora vi devo lasciare! Io e Raf dobbiamo raggiungere Evopoli per la sua lotta in palestra, ma vi ringrazio per tutto quello che mi avete detto»

Le salutai chinando la testa, entrambe mi salutarono augurandomi buona fortuna.
 

                                                                                                                      ***

«Che bella luce che aveva negli occhi, sembra anche più matura di quando è partita, ma chi è questo “Raf”?»

Chiese Annie a Keiko

«Raflion, il figlio della mia amica Ayame, stanno viaggiando insieme, l’ho notato anch’io comunque, quando ne ho parlato con lei all'inizio non voleva minimamente sapere e ora lo chiama addirittura per soprannome chissà magari hanno fatto amicizia nel frattempo…»

Keiko ridacchiò felice era proprio quello che voleva!

                                                                                                                        ***
«Ehi Raf devi sentire questa!»

Quando tornai dal ragazzo per rimetterci in viaggio, mentre camminavamo, gli raccontai ciò che la mamma e la nonna mi avevano rivelato:

«Ma è una follia! Il denaro gli ha dato alla testa!»

Commentò lui alla fine del racconto e per fare un esempio mi mise a conoscenza di un suo aneddoto personale:

«Quando sono andato alla palestra della mia città, Aranciopoli, ho affrontato il Capopalestra, un certo Tenente Surge. Credi che lui me l’abbia regalata la medaglia solo perché sono figlio dei Thunderbolt? No! Mi ha espressamente detto: “Non mi importa se sei ricco pivello, ti trovi nella mia palestra e verrai trattato come tutti gli sfidanti che passano di qua” non mi sono tirato indietro; Pikachu ha battuto il suo Raichu, nessun accenno di favoritismo. Mio padre non ha fatto nessuna obiezione, non gli è passato minimamente per la testa di pagare l’ex militare per consegnarmi la medaglia senza combattere. Dovevo farcela con le mie sole forze e così è stato».

L’ascoltavo ammaliata, si vedeva quanto fosse diverso, la gente ricca non era poi tutta boriosa e saccente… L’atmosfera fu d’un tratto interrotta da un movimento fra le foglie degli alberi, probabilmente il suo tono di voce un po' più alto aveva attirato qualcuno, si udì un “Uh Uh” e qualcosa cadde sulla testa di Raf portandogli via il cappello.

«Ehi fermati! Quello è mio!»

Ed eccoci a rincorrere il ladro, che solo dopo essere arrivati ad una grande distesa d’erba, si rivelò essere un selvatico Chimchar; Raflion sbatté le palpebre confuso

«Ti prego non dirmi che…»

E si guardò in giro temendo di vedere spuntare Fumiko dal nulla

«No tranquillo, è un maschio»

Esclamai notando la completa assenza di fiocchi o merletti.

«Allora sarà mio!»

Raflion tirò fuori la pokéball

«Pikachu su coraggio»

Il topolino scese dalla spalla di Raf fronteggiandosi a Chimchar.

«Fermo! E se fosse di un allenatore? Con Piplup mi sono sbagliata ma anche Chimchar è uno starter, sicuramente appartiene a qualcuno!»

Bloccai la lotta, Raflion aveva proprio l'aria di chi non avrebbe cambiato idea per nulla al mondo

«È sceso da un albero! Di sicuro non è di nessuno! Ma c'è un solo modo per scoprirlo»

Ignorandomi mandò Pikachu all'attacco; la lotta fu parecchio accesa, la scimmietta sapeva il fatto suo si batteva con determinazione e conosceva mosse potenti, ma purtroppo per lui il fulmine di Pikachu era più forte e lo paralizzò. Questo diede la possibilità al ragazzo di lanciare la pokéball e inglobare dentro la scimmietta, nessuna luce rossa, Chimchar era effettivamente selvatico, Raflion aveva appena catturato il suo primo pokémon della regione!

«Visto?»

Gongolò raccogliendo il cappello da terra sbattendolo per togliere la polvere e se lo rimise in testa.

«Ve bene, d'accordo. Ottima mossa comunque, soprattutto perché ti sarà utile, Gardenia possiede pokémon di tipo Erba»

Gli dissi quando riprendemmo a camminare

«Sai proprio tutto tu»

Mi guardò stupito

«Ho letto parecchio si»

Gli ricordai con un’alzata di spalle e un tono modesto.
Usciti dai folti alberi, in lontananza spuntarono i grattacieli, segno che la prossima città era oltre il piccolo fiume; saltellai a gambe alterne fino a raggiungere il ponte e da lì guardai nell’acqua

«Wow… guarda quanti Buizel, Bibarel e Finneon ci sono!»

Indicai la superficie limpida.

«Che dici ne prendiamo uno?»

Chiesi a Raflion quando si avvicinò

«Se ti piacciono non vedo perché non puoi catturarli»

Disse come se mi stesse lanciando una sfida

«Ho sempre trovato i Buizel molto belli!»

Corsi verso il lato del fiume dove si trovava Buizel prendendo posizione

«Buizel! Voglio catturarti! Accetti di batterti con noi?»

“Bui bui!”

Disse il pokémon muovendo una zampa come a dirci: “Fatti sotto dimostrami la tua forza”

Pikachu saltò giù mettendosi a bordo riva, come prima mossa lanciò una potente scossa

«Caspita quello era Fulmine!»

Esclamò Raf

«Cosa? Pika brava! Hai imparato una nuova mossa evviva!»

Ma non c'era tempo per festeggiare

«Attenta Buizel sta per contrattaccare!»

Raflion da lontano mi avvertì, infatti il pokémon lontra, nonostante fosse destabilizzato si caricò d’acqua per lanciare un potente Acquagetto che Pika schivò con una capriola all'indietro e poi lo fulminò di nuovo. Buizel affaticato si appoggiò su una zampa, osservando meglio notai una sola macchia sulla sua schiena

«È una femmina...»

Sussurrai

«Sbrigati Nanà! Lancia la pokéball prima che si riprenda!»

Mi affrettai a prendere la pokéball nella tasca della borsa, con un movimento elegante del braccio la lanciai; essa si mosse più volte prima di fare il classico puff di cattura.

«Si evviva l'abbiamo presa!»

Esclamai felice alzando la pokéball al cielo e saltellando.

«Ottimo lavoro Pika! Ora riconsideriamo le mosse che conosci: Fulmine, Attacco Rapido e Scarica»

Le contai sulle dita, mi feci pensierosa:

«Vorrei insegnarti qualcos’altro… sono sicura che se roteassi usando la tua coda sarebbe una mossa molto bella per schivare e poi attaccare con maggior potenza»

Le proposi

«Potrebbe imparare Codacciaio, mossa di tipo Acciaio ma comunque molto efficace, il mio Pikachu la conosce possiamo aiutarvi»

Mi suggerì Raflion avvicinandosi.

«Se mi dici che è buona ci sto! Ma prima di tutto dobbiamo rinforzare la sua coda, andiamo!»

E di nuovo in cammino verso il centro pokémon di Evopoli. Giunti a destinazione mentre l’infermiera Joy rimetteva in forza Buizel e Chimchar, le feci una domanda:

«Mi scusi infermiera Joy… so che può sembrare una richiesta assurda, ma ha per caso una palla?»

Lei mi guardò pensierosa

«Vorrei rinforzare la coda della mia Pikachu»

Spiegai prima di evitare fraintendimenti. Ella capì e con un sorriso andò nel retro per accontentarmi; tornò poco dopo con una morbida pallina blu e un frisbee azzurro.

«Questa dovrebbe andarti bene, prendi anche questo, se accetti un consiglio posso dirti che è molto utile nell'allenamento, lo lanci, la tua Pikachu dovrà saltare e prenderlo per imparare a fare capriole a mezz'aria»

Mi disse porgendomi entrambi gli oggetti, rimasi a bocca aperta

«Grazie mille infermiera Joy farò tesoro dei suoi consigli!»

E uscì di corsa nel retro del cento.

«Raf l’ho trovata!»

Annunciai al ragazzo e lo informai anche sull'uso dell'altro oggetto.

«Ottimo! Possiamo cominciare l’allenamento!»

Pikachu scese dalla spalla di Raf mettendosi a terra e lo stesso fece la mia Pika.

«Allora, ve lo mostriamo prima: Pikachu usa Codacciaio!»

La coda del topolino divenne rigida e bianca colpendo con forza una piccola roccia. «Prima di tutto è importante che la coda di Pika sia rinforzata altrimenti potrebbe farsi male ogni volta che lancia l’attacco»

Raflion sembrava un professore, usava un tono severo ma non troppo.

«E per questo abbiamo preso la palla!»

Appoggiai il frisbee a terra e presi solo la palla

«In posizione Pika, io te la lancio e tu cerchi di colpirla con tutta la tua forza, pronta?»

Pikachu si mise a quattro zampe, la coda ritta pronta a ricevere, il Pikachu di Raf le mostrò come muoversi, colpi decisi e diretti. Il primo lancio lo respinse e poi anche il secondo, man mano che procedevamo Pikachu fu in grado di respingere sia da destra che da sinistra e se un colpo era troppo alto saltava.

«Stai andando alla grande Pika, coraggio ora usa Codacciaio!»

Pikachu si caricò e quando la palla le fu vicina la coda si illuminò ma perse potenza e la palla le fece male, perse anche l'equilibrio

«Oh, no piccola! Stai bene?»

Corsi da lei per assicurarmi che fosse tutto apposto, iniziai a massaggiarle la coda delicatamente con un metodo speciale che mi aveva insegnato la nonna, lei mi guardò stupita, avevo perfettamente capito cosa le serviva.

«Direi basta per adesso o Pikachu potrebbe stancarsi troppo. Noi siamo pronti per la lotta in palestra, che ne dici se continuiamo dopo?»

Propose

«Hai ragione! Pika ha bisogno di una pausa»

La presi in braccio per non farla stancare, restituì gli oggetti all’infermiera ringraziandola di nuovo e raggiunsi Raf diretto alla palestra.

«Ma questa è una foresta!»

Commentai non appena superammo la porta; diedi un altro segno di stupore alla vista del tetto apribile, sembrava di essere dentro una serra evidentemente non solo era una palestra ma Gardenia amava molto prendersi cura dei pokémon d'Erba, delle piante e dei fiori.

Fu proprio lei ad accoglierci tutta sorridente:

«Benvenuti nella mia palestra io sono Gardenia la regina dei pokémon d’erba, sei tu la mia sfidante?»

Chiuse gli occhi unendo le mani al viso sorridendo apertamente, arrossì di colpo.

«Io? No, no è lui…»

Indicai Raf vicino a me deglutendo.

«Salve Gardenia, io sono Raflion»

Si presentò il ragazzo.

«Ciao! Piacere mio! Non si vedono passare molti ragazzi da queste parti, sarò felice di sfidarti»

Gli porse la mano che Raf strinse, la Capopalestra andò poi dall'altro lato del campo mentre Raf si sistemava in quello più vicino all'ingresso ed io ancora imbarazzata presi posto fra gli spalti; Gardenia aveva pensato che fossi io la sfidante solo perché ero una ragazza, all’inizio sembrava bello ma poi divenne superficiale come pensiero.

«Ha inizio la sfida tra la Capopalestra di tipo Erba Gardenia e lo sfidante Raflion da Aranciopoli. Entrambi i contendenti useranno tre pokémon a testa, solo allo sfidante sarà concesso di sostituire i propri pokémon. La sfida terminerà quando nessuno dei tre pokémon di uno dei due non potrà più continuare; siete pronti?»

Un elegante ragazza probabilmente amica di Gardenia annunciò le regole, Raflion annuì.

«Potete incominciare!».

Lasciando regalmente iniziare alla signorina, Gardenia lanciò il suo primo pokémon:Turtwig. Una Capopalestra con uno starter? Era la prima volta che mi capitava un evento del genere, Raflion pensò di partire subito con il botto:

«Vediamo che sai fare piccolo dispettoso: Chimchar, scelgo te!»

Chimchar uscì dalla pokéball saltellando ansioso di dimostrare la sua bravura; era agile ma anche Turtwig si dimostrò altrettanto veloce! Schivò l'Attacco Rapido della scimmietta ma scivolò su una foglia caduta da un albero sul campo; Chimchar ne approfittò per lanciargli contro Braciere circondandolo e togliendogli qualche punto energia. Turtwig si rialzò ma Chimchar gli era già vicino e tentò di indebolirlo ancora con Graffio. Gardenia ordinò a Turtwig di allontanare l'avversario con l'uso di Foglielama, prima Chimchar si riparò con le braccia ma ad un nuovo comando della stessa mossa da parte di Gardenia, Raflion disse a Chimchar di usare Fossa. Gardenia non era una ragazza tanto ingenua e così ordinò al suo Turtwig di usare Foglielama dentro la buca, Chimchar fu sbalzato fuori e colpito ripetutamente. Con la scimmietta a terra Turtwig lanciò ancora le sue foglie ma Raflion incitò il suo pokémon per farlo contrattaccare con Braciere e mentre Turtwig si stava caricando per lanciare Solarraggio, Chimchar non gli diede tempo, si scagliò contro di lui usando Ruotafuoco.

«Incredibile! Sei forte sai? Ma siamo solo all'inizio!»

Si complimentò Gardenia mentre faceva rientrare Turtwig nella pokéball poi aggiunse:

«Voglio presentarti un amico, vedi questo pokémon mi è stato affidato da un ragazzo molto sensibile qualche anno fa, sono sicura che lui sarebbe molto fiero di com'è diventato forte, vieni fuori Cacnea!»

Il pokémon cactus uscì dalla pokéball mostrando i suoi muscoli spinosi, Raflion ragionò qualche minuto e poi ritirò Chimchar dalla lotta; rimasi un attimo confusa, perché cambiare quando si aveva un vantaggio?

«Forza amico mio, vieni un po' a divertirti»

E Leafeon fu chiamato in campo, non appena alzò la sua testolina si udì un urlo euforico:

«Caspita è un vero Leafeon! È meraviglioso! Che eleganza, che portamento, che pelo lucido è un esemplare stupendo!»

Gardenia non stava più nella pelle, le mani unite sulla guancia destra e volteggiava su un piede come se stesse fra le nuvole, mostrando il suo immenso amore per il tipo Erba, quando la sua arbitro tossicchiò riprese il controllo.

«Giusto è un mio avversario... Cacnea inizia con Missilspillo!»

Gardenia si riprese subito e partì all'attacco senza favoritismi, Raflion sorpreso ebbe solo il tempo di ordinare a Leafeon di schivare tutti i colpi; del fumo si era formato dai colpi collisi a terra, Cacnea sollevò ancora più sabbia usando Terrempesta, Leafeon e Raflion erano in difficoltà, cominciai a temere che non ce l'avrebbero fatta... Raflion ragionò: disse a Leafeon di chiudere gli occhi e concentrarsi, in modo da prendere la mira e colpire con Pallaombra Cacnea nascosto nella tempesta. Cacnea cadde a terra stordito, Leafeon colpì con Foglielama tenendosi a distanza, con la forza della determinazione Cacnea si rialzò e si caricò lanciando un forte Assorbipugno, Leafeon colpito in un punto critico cadde a terra sconfitto, Cacnea riprendeva fiato visibilmente stanco.

«Ti sei battuto da campione amico bravo. Ora vieni Chimchar, ho di nuovo bisogno di te!»

Bisognava concludere in fretta, non dare il tempo a Cacnea di fare nulla, Chimchar scavò una fossa per difendersi dalla tempesta, attaccò Cacnea direttamente nel cerchio che si era creato intorno a se stesso con un potente Ruotafuoco, colpo critico!

A Gardenia rimaneva l'ultimo pokémon, Roserade l'ultimo stadio di Budew e Roselia, specie che non mi piaceva per niente!

«Sta attento Raf è velenosa!»

Non riuscì a trattenermi dal metterlo in guardia, ero agitata e Chimchar era in pericolo... Raflion annuì recependo il messaggio. Chimchar sembrava nervoso, si appoggiò seduto mettendo le zampette davanti a terra guardando la grande rosa che gli si parava di fronte; quella pokémon aveva persino un sorriso furbo sotto la sua apparente eleganza.

«Roserade, Petalodanza!»

La pokémon alzò le braccia spargendo ovunque i petali e circondando la scimmietta, Chimchar preso alla sprovvista saltellò via cercando di evitarlo.

«Coraggio Chimchar rispondi con Braciere!»

Chimchar bruciò ogni petalo e arrivò a colpire direttamente Roserade che non si spostò per evitarlo. Guardai la lotta poi Pika appoggiata sul muretto

«Perché si è lasciata colpire da un attacco così efficace?»

Le chiesi confusa. Come se non le fosse successo niente, Roserade partì al contrattacco: lanciò prima Velenospina ferendo Chimchar e quando lui le saltò addosso graffiandola rimase avvelenato da Velenopunte, l'abilità di Roserade di avvelenare al solo contatto.

«Oh, no!»

Mi portai le mani sul viso, era proprio questo che temevo...

Il veleno mandò Chimchar KO costringendo Raflion a ritirarlo, alla pari ad entrambi rimaneva un solo pokémon.

«Bravo Chimchar, sei stato molto abile...»

Raflion rimase fermo qualche minuto a ragionare, se colpire direttamente Roserade era pericoloso doveva cercare di concludere in fretta la partita; guardò Pikachu ai suoi piedi

«Sei pronto amico mio? Mi raccomando sta attento»

Pikachu corse in campo, come debutto la sua prima mossa fu Fulmine ma purtroppo Roserade resistette, una mossa elettro su di lei non faceva effetto... Pikachu però non voleva arrendersi, come a voler vendicare i suoi compagni caduti e si mise a correre verso il nemico, la sua coda si illuminò pronto a colpire con Codacciaio, diretto a uno dei fiori di Roserade che purtroppo contenevano il veleno...

Afferrai il cappuccio per coprirmi gli occhi, non potevo più sopportare di vedere Pikachu soffrire, avevo paura per Raflion sembrava finita.

«Pikachu! Non devi arrenderti, abbiamo fatto tanta strada insieme e ancora ne abbiamo da fare, non possiamo lasciarci abbattere qui, puoi farcela lo so! Io credo in te!»

Urlò l’allenatore al suo pokémon, rialzai il cappuccio con gli occhi lucidi, che meravigliosa amicizia c'era fra di loro...

“Pi! Pikapi! Pikachu! Pika!”

La mia piccola Pikachu seduta sul muretto incitava il suo piccolo eroe, il Pikachu di Raflion, sentendo tutto il nostro affetto si rimise in piedi, contrastò il veleno con tutte le sue forze e di corsa usando Locomovolt si lanciò contro Roserade colpendola in pancia e poi con una carica di elettricità che non gli avevo mai visto, lanciò un Codacciaio fulminante mandando l'avversaria al tappeto!

«Cosa? Non è possibile! Oh, Roserade!»

Urlò Gardenia nel vedere il suo pokémon a terra e precipitandosi a soccorrerla

«come fa Pikachu ad avere tutta quella energia?»

Aggiunse poi stupita.

«Roserade non è più in grado di lottare, vince Pikachu! Si aggiudica l’incontro Raflion!» Annunciò la ragazza arbitro, Raf si lanciò subito in campo per prendere fra le braccia Pikachu

«Sapevo che ce l'avresti fatta, sei il migliore»

Gli sussurrò. Gardenia fece rientrare Roserade, si avvicinò a Raflion estraendo una Baccapesca dalla tasca dei pantaloncini.

«Tu e Pikachu siete una forza della natura, dagli questa, ne ha bisogno»

Raflion ringraziò diede a Pikachu la bacca, bastò un morso per guarire dal veleno, con la mia Pikachu fra le braccia mi avvicinai per vedere come stavano.

«Sono rimasta incantata dal sentimento di amicizia che ti lega ai tuoi pokémon, diventerai sicuramente un grande allenatore; è stata una bella lotta! Prendi, te la sei meritata, la Medaglia Bosco»

Aggiunse porgendogliela, Raflion la prese fra le mani mostrandola a Pikachu

«Grazie Gardenia, hai visto? Ce l'abbiamo fatta!»

Rimasi incantata, avevo visto molte persone perdere alla palestra di Nevepoli ma non avevo mai percepito questo calore della fine di una lotta accesa.

«Se volete un consiglio, la prossima città è Cuoripoli; ci saranno un sacco di cose da fare vedrete, buona fortuna amici!»

Gardenia ci congedò ammiccando con un sorriso, dopo averla ringraziata e salutata ci recammo al centro pokémon per rimetterci tutti in sesto.

 

   
 
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