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Autore: Hannah1987    16/01/2024    1 recensioni
Vi ricordate del Demone Crowley e del suo migliore amico Angelo Azraphel? No! Bene; allora mettetevi comodi nelle vostre case e godetevi la vostra cioccolata calda che vi racconto la loro storia. Tutto è cominciato all' incirca 6000 anni fa; Azraphel e Crowley erano entrambi degli Angeli al servizio di Dio ma appartenevano a due gerarchie diverse: il primo ossia Azraphel, era un Principato mentre Crowley era un Dominio. La loro amicizia era iniziata ancor prima della Creazione; ma mai nessuno lo avrebbe immaginato ne tanto meno lo avrebbe creduto che in un lontano futuro, le loro strade si sarebbero divise separandoli per l' Eternità.
Genere: Commedia, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Slash, FemSlash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Gabriele, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Capitolo 1 
Una  Giornata  Particolare
L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride.
(Albert Einstein)
 
Ormai erano passati  già  3 anni  da quando Azraphel  e  Crowley avevano impedito l' Armagheddon e  salvato milioni  di  esseri umani  dall' estinzione  ma questa "bravata"  se  è così che si può chiamare,  aveva  fatto arrabbiare sia  i loro capi che  entrambe le fazioni: ossia il Paradiso e l'Inferno ribellandosi a loro ed essere entrambi accusati di Tradimento; infatti  sia  Azraphel che Crowley, avevano avuto un  regolare  processo che li aveva condannati a morte e  con le più peggiori delle pene:  il  primo era  destinato a bruciare nella  Fiamma Infernale mentre il  secondo invece; era  destinato all' estinzione attraverso il  bagno nell' Acqua Santa ma  per loro  fortuna erano sopravvissuti e molto presto , le  cose sarebbero cambiate in un  modo che mai  nessuno  si  sarebbe  aspettato.
Azraphel era un  angelo umile e molto devoto a Dio che  ai suoi tempi era il Guardiano della  porta orientale  del Giardino dell' Eden.
Aveva i capelli ricci e dorati, dal corpo panciuto e gli occhi azzurri. Il suo carattere era  di natura molto pignolo, nervoso, meticoloso e buono, amante  dei libri ed apprezzava molto il cibo degli esseri umani; mentre Crowley era invece un demone dall' aspetto di un giovane uomo provocante, dalle guance spigolose e spesso mostrava delle profonde insicurezze, dai capelli rossi e cambiava acconciatura ogni pochi decenni; sul lato destro del viso vicino all'orecchio, aveva il segno di un serpente nero. Gli occhi a fessura gialli come quelli dei serpenti( che celava spesso e in maniera  costante dietro a  degli occhiali  scuri da  sole) con una  tendenza a sibilare quando  stava nervoso oppure  agitato. Il suo colore preferito è il nero, amante  dei  Queen e della vita di lusso senza  regole.
Il suo bene più prezioso era un'incantata Bentley nera d'epoca che  amava  guidare in maniera spericolata che  tendeva   spesso cambiare  la musica  e le sue canzoni a  secondo della  situazione o del momento che lui viveva. Come di sua sana abitudine, Crowley passava la  maggior parte  del suo tempo a stuzzicare gli umani ed indurli in tentazione, in fondo era il suo mestiere mentre Azraphel passava le sue intere giornate a  fare buone azioni e vendere libri.  Era da poco passato l'orario di chiusura e Azraphel come al solito, si  era  concesso qualche minuto in più per  dedicarsi a  se  stesso e prepararsi per un invito a cena  che  Crowley; gli   aveva  fatto  nel pomeriggio in  un elegante ristorante italiano che cucinava divinamente:  la Locanda Locatelli  che si  trovava al numero 8 di Seymour street di Marylebone;  l'appuntamento era previsto per le ore 20:00.
“Bene;  mancano 5 minuti alle 20:00. Spero che  Crowley sia puntuale.” disse  Azraphel mentre fissava il  suo  orologio da taschino; lui non  amava i ritardi anzi, lo facevano innervosire. Mancava soltanto un secondo all’orario prestabilito dell’atteso appuntamento quando... il prepotente clacson della Bentley nera di Crowley aveva disturbato la  quiete pubblica  della città di Londra mentre  parcheggiava con precisione davanti alla libreria  del  suo amico angelo ed una  volta uscito dalla sua auto, si avvicinò  con la  sua camminata spiccata vicino ad Azraphel per  salutarlo che amava tanto stuzzicare e provocare come suo solito.
“Ehi angelo, lo sai che sei davvero carino con quel abito celestiale ed elegante; sembri proprio un vero damerino.”  disse il demone dai  capelli rossi mentre tentava  di  sedurlo con il suo  grande charme ed il suo carattere affascinante.
“Ti ringrazio Crowley. Sai, anche tu non sei male vestito elegante... dovresti farlo più spesso...” rispose Azraphel  mentre l’osservava in tutta la sua bellezza disarmante e  carismatica: “Allora Crowley; dove andiamo a cenare stasera?”  chiese l’angelo incuriosito.
“Stasera mio caro e  dolce angioletto; ti porto nel ristorante italiano più esclusivo di Londra: La Locanda Locatelli che si  trova al numero 8 di Seymour street di Marylebone;  vedrai ti piacerà.”  concluse Crowley entusiasta.
“Se  lo dici tu Crowley.” rispose Azraphel titubante mentre  entrava all’interno della Bentley nera del demone pronto a sfrecciare per le  strade di Londra illuminate con il massimo della velocità.
“Vedrai Azraphel, ci divertiremo un  casino e passeremo una magnifica serata.”  disse Crowley mentre premeva  con forza  il  piede sull’acceleratore; Azraphel invece si era messo la cintura di sicurezza e si era  aggrappato sulla  maniglia  interna della portiera della Bentley che correva  veloce  iniziando a lamentarsi  con il suo amico demone dicendo: “Per favore Crowley; rallenta!!”
“Oh, mio caro angelo... sei troppo pignolo. Aha per favore, perché invece di lamentarti non ti rilassi e ti godi la serata!”  rispose Crowley sbuffando.
Dopo diversi minuti di viaggio; Azraphel e Crowley raggiunsero la loro destinazione: La Locanda Locatelli era ed è il  ristorante  più esclusivo che Londra avesse mai visto; pluristellato Michelin per la sua convivialità  quanto la qualità del cibo. Quando  entrambi entrarono al suo interno;  ne rimasero davvero stupiti e meravigliati dal suo stile moderno e raffinato. Avevano tutti tavoli ben apparecchiati e  rivestiti  di bianco con le poltrone chiare che  s’incastonavano alla perfezione  e  senza stonare con l’intero contesto dell’imponente struttura.
“Lo  sai Crowley, che hai proprio ragione. Questo ristorante è davvero  magnifico.” commentò Azraphel stupito.
“Te l’ho detto, io sono bravo a scegliere e questo ristorante è davvero il più esclusivo di Londra e poi la sua cucina è davvero spettacolare; te lo assicuro.” disse Crowley sorridendo.  
All’ ingresso delle  sale del ristorante c’era un receptionist molto giovane con dei capelli neri, di media statura e vestito in maniera elegante che attendeva con ansia ricevere il nome dell'avvenuta prenotazione.
"Buonasera Signori e benvenuti alla Locanda Locatelli; posso aiutarvi ?" chiese il receptionist attento e scrupoloso in attesa di una risposta.
"Buonasera John; io sono il signor Crowley ed ho prenotato un tavolo per due per le 20:30. Può controllare per favore?" disse Crowley con educazione.
"Subito signore! Allora : Crowley...Crowley...Crowley... " disse il giovane receptionist mentre controllava molto scrupolosamente la lista  delle prenotazioni fino a trovarla: "Benvenuto signor Crowley; signor Fell... prego accomodatevi che il  vostro tavolo vi attende. Buona serata." concluse John mentre li accompagnava vicino a loro tavolo che si trovava in fondo sulla destra facendoli poi accomodare e mandare qualcuno a prendere la loro ordinazione.
“Hai visto il menù Azraphel ? Io l’ho letto e devo dire che davvero molto invitante.” disse Crowley mentre lo leggeva con molta attenzione.
“I prezzi sono discreti mentre i piatti sono davvero invitanti; hai visto la  carta  dei vini?” rispose a tono Azraphel rivolgendosi al suo amico Crowley mentre si ordinava la  cena.
“Si, certo che l’ho vista e devo dire che c’è l’imbarazzo della scelta; quale mi consigli Azraphel?” disse il demone mentre si calava gli occhiali scuri da sole e guardava discreto il suo amico angelo con ammirazione. Sapete il demone Crowley nutriva un’ affetto particolare per Azraphel: provava dei veri sentimenti ma a causa delle sue profonde insicurezze, non era mai riuscito a dichiararsi per paura di essere rifiutato.
“Tutto dipende dal tipo di menù che viene scelto Crowley; ad esempio se ordiniamo un menù a  base di pesce è sempre consigliabile il vino bianco mentre se invece scegliamo un menù a  base di carne; bisogna sempre abbinare il vino rosso.” Mentre il demone e l’angelo stavano facendo conversazione, un  cameriere di passaggio si avvicinò a loro per prendere la comanda.
“Buonasera signor Crowley e signor Fell; io sono Jim e  questa sera... sarò il vostro cameriere personale. Allora mi dica signor Crowley, che cosa volete ordinare?” chiese Jim educato mentre attendeva con il tablet fra le mani l’ordinazione. Il primo a rompere il silenzio, fu proprio Azraphel dicendo: “Allora, Jim... io vorrei una  coda  di rospo con salsa di noci e capperi con la salicornia.”
“Lei invece signor Crowley; che cosa prende?” continuò Jim rivolgendosi al demone con garbo ed  educazione.
“Lo stesso del signor Fell; grazie.” rispose Crowley con rispetto.
“Allora sono due code di rospo con salsa di noci e capperi con la  salicornia; gradite del vino bianco oppure del vino rosso?” domandò il cameriere mentre segnava sul tablet le ordinazioni.
“Rosso! Bianco!” risposero sia Azraphel  che  Crowley all’unisono; poi Crowley si schiarì la  voce e disse:
“Vorremmo ordinare dell’ottimo vino bianco; quale ci consiglia Jim?”
“Un Müller-Thurgau del 1978, un vino altoatesino derivato da un incrocio tra Riesling renano e Madeleine Royale dal colore giallo e verdolino, profumo delicato e fruttato ed ha un sapore asciutto e vivace  che  si sposa alla perfezione con la  coda  di rospo e la salsa di noci.” rispose Jim fiducioso.
“Lo sai Jim che mi hai proprio convinto; prendiamo quello.”
“Molto bene, vado subito a prenderlo. Voi nel frattempo, rilassatevi e godetevi la serata.” concluse il cameriere, poco prima di congedarsi ed andare via.
“Allora dimmi Crowley; come  mai mi hai portato nel ristorante italiano più esclusivo di Londra? Di solito quando lo fai, non mi porti mai buone notizie.” disse Azraphel sospettoso.
“Questa volta mio caro angelo ti sbagli; se ti ho portato qui è soltanto perché voglio passare una serata con il mio migliore amico e nient’altro.”  rispose Crowley mentre tamburellava le dita  sul tavolo sibilando.
“Crowley, stai bene?” chiese Azraphel preoccupato.
“Si, si Azraphel non preoccuparti.” rispose il demone dai capelli rossi mentre continuava ininterrottamente a sibilare.
“Smettila di sibilare Crowley; che  stiamo cenando.” lo rimproverò il suo amico angelo e  con il tono di voce lievemente alterato mentre Crowley iniziò ad  agitarsi ed a trattenere il respiro anche se non lo faceva mai fino a  quando non esplose dicendo:
“Hai ragione; Scusa. Azraphel ho bisogno di parlarti di una questione al quanto delicata che volevo dirti da molto tempo; ma promettimi che non ti arrabbierai e  che  non ti allontanerai mai da me.”
“Va bene; lo prometto. Avanti parla e dimmi che cosa ti turba.” disse  Azraphel dandogli una  pacca sulla spalla ed incoraggiarlo.
“Azraphel ecco... non so come dirtelo...” iniziò  balbettando Crowley mentre si tormentava le mani e  respirava ansimando come  se  avesse  avuto un attacco di panico.
“Tu provaci e vedrai che le parole usciranno da sole.” insistette Azraphel per supportarlo e dargli conforto;  fu allora che Crowley prese coraggio e disse:
“Azraphel io e  te ci conosciamo da  tanto tempo e la nostra amicizia dura da più di 6000 anni e mi sono reso conto che quello che provo per te, non è soltanto un  semplice affetto ne dei sentimenti qualsiasi. Quando sto con te, il mio cuore di demone si rasserena ed il mio umore migliora ogni volta che stiamo insieme. Azraphel io...” il  tempo si fermò ed il  demone Crowley smise di parlare perché aveva deciso di agire ancor  prima che Azraphel potesse reagire. Così prese fra le sue mani, il volto candido del suo angelo proibito per baciarlo rischiando di essere rifiutato ma ciò non avvenne perché quel  bacio rubato fu ricambiato e i sentimenti  che provavano l’uno per l’altro erano reciproci che  Azraphel disse :
“Oh, Crowley... perché  non me lo hai detto 6000 anni fa?!”
“Non te l’ ho detto perché ... avevo paura  di essere rifiutato da te  e temevo che mi avresti spezzato il cuore. ”
Quando Crowley disse  quelle parole dolci, delle lacrime involontarie gli uscirono dai suoi occhi gialli a fessura; si commosse che Azraphel non poté fare altro che consolarlo come solo un angelo poteva fare.
“Su, andiamo via Crowley è l’ora di tornare a casa.” disse Azraphel a Crowley mentre si dirigevano verso l’esterno del ristorante e raggiungere il posto dove la  Bentley era parcheggiata per metterla in moto e  andare via.
“Piaciuta la  serata angelo?” chiese Crowley con un sorriso stampato in pieno sul suo volto; mentre guardava il suo angelo con lo sguardo languido e con gli occhi dell’amore per la prima volta dopo 6000 anni. Azraphel ricambiò lo sguardo dicendo:
“É stata davvero una magnifica serata e sono stato bene. Ti ringrazio Crowley.”
“Per te questo e altro mio caro angelo.” intervenne il demone lusingandolo.
“E a te invece; ti è piaciuta la  nostra serata?”  chiese l’angelo incuriosito al suo demone combina guai che rispose dicendo:
“Beh... tutto dipende da come si concluderà la  serata.”
“Che cosa vuoi dire Crowley, non capisco...” disse  Azraphel attonito.
“Stasera, resti a dormire da me.” rispose  Crowley mentre Azraphel controbatté stupito dicendo : “Mah?!”
“Aha, aha, non sono concessi rifiuti stasera.” concluse il demone spiccato. Dopo quella sera; la relazione fra Azraphel e Crowley sarebbe cambiata per sempre. 
 
 
   
 
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