Crossover
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Autore: Sayman    30/01/2024    0 recensioni
Salve a tutti mortali! Benvenuti nelle cronache di Enoch. Sono Enoch, il Guardiano dell'Omniverso. In queste cronache vi racconterò della mia caduta e di tutte le avventure che ne sono scaturite.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cartoni, Film, Telefilm
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di Enoch'
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Capitolo 2
 


Il Guardiano si avviò verso la porta, ma non appena uscì, si trovò una canna di un fucile puntato in faccia. "Tipico", pensò lei.

<< Se fossi in te, strega, rimarrei nel tuo cilindro! >> La minacciò colui che impugnava l'arma.

<< Bobby? >> Il Guardiano ovviamente riconobbe subito quell'uomo. Bobby Singer era una leggenda nel suo settore. Il suo aspetto da uomo anziano, barbuto e un po' sovrappeso nascondeva un vero serial killer di esseri sovrannaturali. Certo che, con quel cappellino e con quella cannottiera, sembrava più un camionista ubriacone che un Van Helsing moderno.

<< Mi conosci? >> le chiese lui.

<< Solo per fama >> gli rispose lei.

<< Quindi sei venuta qui per uccidermi? Che c'è? Ho ucciso la tua congrega di streghe e ora vuoi vendicarti? >>

<< Non ho tempo per questo, Mark saresti così gentile da disarmare quest'uomo? >> chiese lei e Mark con la super velocità rubò Il fucile al cacciatore.

<< Stronzo!! >> gli imprecò contro il camionista.

<< Parliamo >> disse la Signora del Tempo con un sorriso.

Bobby sbuffò e si scansò per far uscire  gli altri da quello strano cilindro argentato.

<< Vedi di non usarlo più eh? >> gli disse Mark, mentre gli ridava il fucile.

<< So che sei sempre informato su tutto, quindi ti chiedo, è successo qualcosa di strano? Più strano del solito intendo >> chiese la Signora del tempo e il cacciatore annuì.

Con fare calmo Il Guardiano si avviò verso la casa del cacciatore, ovviamente senza chiedere il permesso, ma prima si girò verso Hope. << Hope cara, stai attenta, questo posto non è adatto per quelli come te >>.

Per chi non lo sapesse Hope Mikaelson era una tribrida, parte vampiro, parte lupo mannaro e parte strega. In altre parole, lei era ciò che Bobby cacciava e entrare nella tana del lupo non è mai una cosa saggia. Anche se in questo caso il lupo era Hope, perché è una mannara... vabbè dettagli.

Intanto Mark si stava guardando intorno osservando meglio il luogo dove si trovavano. La baracca di Bobby, perché non chiamerò mai quell'ammasso di travi e legno casa, si trovava al centro di una grande discarica di auto e altri veicoli in generale. Infatti tutti intorno a loro vi erano carcasse di macchine, camion, autobus ecc..

I quattro entrarono in casa di Bobby e il cacciatore, dopo aver posato il suo fucile sopra ad uno dei tanti tavolini ricolmi di libri dell'occulto, fogli e altre robe strane, osservò meglio i suoi ospiti:
La bellissima donna vittoriana sembrava il loro leader e a quanto pare era anche la proprietaria di quello strano cilindro che si trovava nella sua rimessa. La bella ragazza dai capelli rossi sembrava una ragazza qualsiasi. Con la sua maglia grigia e i suoi jeans blu poteva sembrare benissimo una normale studentessa, peccato che Bobby non era nato ieri e ne sapeva una più del diavolo. La giovane rossa era palesemente una strega. Accanto a lei vi era un'altra giovane donna. Aveva la pelle pallida come un cadavere e un rossetto nero. Era la classica ragazza got, con vestiti d'epoca neri e sguardo sempre triste. Infine il giovane che gli aveva soffiato il fucile da sotto il naso, anche lui era strano, ma a differenza delle sue amiche, lui emanava un'aria di fiducia, anche se si vedeva che era triste per qualche motivo.

Il Guardiano vide che nel tabellone del cacciatore c'era una notizia in primo piano e sospirò: << Clara...>>. Allo sguardo confuso degli altri lei spiegò:

<< Quel dinner fantasma altri non è che il TARDIS di Clara Oswald, è una mia amica che viaggia nel tempo e nello spazio >>

<< E' della tua specie? >> le chiese curioso Mark.

<< No, è umana >>

<< Questa qui è l'unica anomalia che ho riscontrato, le altre sono le solite cose, anche se aumentate. Ci sono piu morti che ritornano >> disse Bobby.

<< Le barriere tra i mondi sono più deboli. Anche quelle tra la vita e la morte, è peggio di quanto pensassi >> disse il Guardiano, che ovviamente vi ripeto, aveva già capito cosa stava succedendo.

<< Quanto è grave esattamente? >> chiese Hope e lo sguardo preoccupato della sua amica gli bastò come risposta.

<< Andiamo da Clara e vediamo cosa succede allora >> propose la tata gotica.

<< Non c'è un modo per arginare gli effetti? Un incantesimo? Una tecnologia? >> chiese Mark.

<< Prima dobbiamo capire che cosa ha causato tutto questo delirio e solo dopo possiamo pensare ad una soluzione >> mentì la tata in nero, per poi correre verso il suo TARDIS e gli altri la seguirono, anche Bobby. Quando il cacciatore entrò dentro e vide la differenza di dimensioni disse:

<< Meh, ho visto cose più strane >>. Doveva ammettere che il cilindro all'interno era un bel posto, sembrava un salotto vittoriano, provvisto di librerie, poltrone e via dicendo. Ovviamente vi era anche la console... sentite mortali, ormai sapete che cosa è un TARDIS e come è fatto, altrimenti andate ad informarvi nelle varie wiki di Doctor Who. Che cosa dite? Abitate in un mondo preindustriale dove la tecnologia non esiste? Beh, non è un mio problema.

Il Guardiano provò a far partire il TARDIS, ma non ci riuscì. << Come temevo... ci sono troppe interferenze dimensionali, se partiamo ora potremmo finire chissà dove nel multiverso >> poi indicò Mark << ci porterai tu in volo >>

Il ragazzo annuì con un sorriso e una volta fuori sollevò il cilindro e volò via da li.

 


 
   
 
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