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Autore: Astrid1912    22/02/2024    0 recensioni
Nota: non so come mai mi abbia messo prima il capitolo 2 e dopo 1a va letto prima "il figlio della morte"
-AU!-SPOILER!-[high School] [Presenza si Autolesionismo]
Nico frequenta il liceo è si trova a dover affrontare qualcosa che non avrebbe mai immaginato di provare:l'amore
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: I sette della Profezia, Nico/Will, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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𝙋𝙤𝙫. 𝙉𝙞𝙘𝙤 Mandarono in panchina sia me che Will. Dicevano che il nostro comportamento era oltraggioso e irrispettoso per gli altri. Maledettissimo Will. È stato così bello sentirsi quasi sfiorare da lui. Non si parlarono fino alla fine della partita fino a che Will non gli chiede di andare con loro a festeggiare la vittoria - Nico dai vieni in fondo ci hai fatto vincere tu- luì annuì e seguì gli altri in pizzeria. Non era minimamente confrontabile a quella italiana, ma era buona comunque. Quando arrivò quella ai wurstel e patatine di Will lui era fuori che litigava con la sua ragazza. Le porte chiuse lasciavano passare solo poche parole, ma Nico riuscì lo stesso a seguire il filo del discorso: sfigato, tu, frocio, blah. Alla fine ebbe ragione Drew. Will si scusò con lei e rientrarono mano nella mano nel locale. La pizza di Nico non era più tanto buona. Tutti risero e mangiato no come bestie e Nico decise di tornarsene in camera. Salutò tutti, lanciò uno sguardo di sottecchi a Will, Drew se ne accorse e lo bacio a lungo. Il figlio di Ade sentì una morsa allo stomaco,si sentì arrossire violentemente e uscì di corsa. Arrivato a scuola si fiondò nel bagno della sua stanza e tirò fuori dalla spazzatura la sua vecchia amica o forse nemica. Co la lametta iniziò con un primo taglio, poco profondo ma efficace. Il secondo il terzo e il quarto di facevano sempre più profondi. Il sangue scorreva sulla braccia del ragazzo e gocciolava per terra lasciando chiazze di disperazione pura. 𝙋𝙤𝙫 𝙒𝙞𝙡𝙡. Quella sera Nico era strano. Ok si erano tipo quasi baciati ma nient'altro! Era andato presto e di corsa senza salutare Will. Drew gli aveva ficcato la lingua in bocca e non aveva avuto il tempo di parlargli. Tutti erano andati ormai e lui e la sua ragazza camminavano lungo il marciapiede. Lei gli si accolta al petto e lui non si muoveva di un millimetro. Non gli faceva ne caldo ne freddo. Certo odiava Drew perché bullizava Nico, ma non gli dava fastidio averla li. Era strano. Tutto in quel periodo sembrava strano. Camminavano e intanto Will pensava a quando Nico era arrivato al campo, lui aveva appena dieci anni e invece il figlio di Apollo già quattordici. Non si erano mai parlati troppo, aiutati qualche volta si, ma no avevano mai avuto un rapporto vero. Poi Nico era scappato e puff niente più figlio di Ade. Alla fine camminando erano tornati a scuola, si salutarono con un bacio a fior di labbra e Will decise di andare a parlare con Nico. Che carino che era quando arrossiva...quando metteva il broncio e quando provava a sembrare spaventoso con quella sua moda emo. La gente lo aveva ferito e deluso troppe volte. Anche lui lo aveva deluso. Non aveva detto a nessuno che si era preso una cotta per Bianca Di Angelo. Appena arrivata la campo risplendeva di luce argentata e questo abbagliò Will. La sera prima che partisse è andato da lei e ha provato a convincerla di non partire per stare con lui. Quasi lei accettò, ma poi si ricordò che era immortale e quindi aveva fatto no no con il dito a tutti gli uomini del mondo. Will si arrabbiò e la incitò a partire senza esitare. Le rivelò pure che aveva avuto un sogno in cui vedeva la sua morte. Ma era così arrabbiato che la convinse lo stesso a partire. Aveva privato Nico della sorella e della sua felicità. Arrivato davanti alla soglia della camera di Nico il figlio di Apollo notò che la porta età socchiusa e si intravedeva una luce provenire da dentro. Non bussò per paura che Nico dormisse, invece lo trovò incosciente sul pavimento del bagno, in un mare di sangue secco in parte. Una lametta per la barba stretta in mano. Will trattenne a stento un grido, ma le lacrime solcarono lo stesso il suo volto. Fece probabilmente un record mondiale nella corsa. Volò letteralmente in camera sua, prese la cassetta del pronto soccorso e con la stessa velocità tornò in camera del figlio di Ade. Si chinò su di lui e gli prese la guancia con la mano,accarezzandogli la pelle pallida e fredda e allo stesso tempo piena di emozioni. -Nico...non farti del male- riuscì a sussurrare col fiato strozzato. Il ragazzo aprì gli occhi varie ore dopo quando ormai era l'alba e il bendaggio completato. Will non aveva dormito, si era preso cura del moro per tutto il tempo. Cavolo se era figo. Il volto sottile e delicato trasmetteva intimidazione e la zazzera di capelli neri era così morbida che vi si poteva affogare dentro. I suoi occhi color ebano erano duri per le esperienze terribili passate, ma anche aperti al futuro. Era bellissimo. Anche con il sangue incrostato ai vestiti e nuove cicatrici sulle braccia. Era bellissimo per quel suo carattere diffidente e sofferente che aveva bisogno di qualcuno. Era davvero bello. -Nico adesso stai meglio io posso andare che tra poco iniziano le lezioni.- il figlio di Ade lo prese per il polso e lo fermò mentre stava per uscire dal bagno. -No... Resta- Will annuì con il capo e si guardarono negli occhi. Nero e azzurro uniti in una bellissima danza che sembrava infinita Le loro guance si tinsero di un rosa acceso. In qual momento Will aveva un unica certezza: non era più etero. Assolutamente no. Gay no di certo gli piacevano ancora le ragazze, ma il suo cuore ora era più grande. Pronto ad accogliere anche quelli del suo stesso sesso. Perché no? È una cosa normale. I sentimenti in questa età cambiano, si cambia il modo di vedere l'amore. Will sapeva a cosa sarebbe andato in contro, le prese in giro e gli omofobi. Che lo avrebbero fatto sentire ogni giorno più insignificante, ma a lui non importava. A lui bastava avere Nico a fianco.
   
 
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