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Autore: Justice Gundam    24/02/2024    1 recensioni
[Super Robot Taisen]
Prequel di "Super Robot Taisen S"
Space Century 138. La guerra è imminente, e una catastrofe mai vista prima sta lentamente addensandosi sulla razza umana. Coloro che saranno coinvolti in questi eventi epocali sistanno man mano riunendo, e stanno compiendo i primi passi sulla strada per risolvere questo mistero, ed impedire che accada il peggio.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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SUPER ROBOT WARS S ZERO

Una fanfiction di Super Robot Wars scritta da: Justice Gundam

 

 

oooooooooo

 

Capitolo 8 - La caccia comincia

 

Lowe sapeva di essere in una brutta situazione. Stava lottando contro un mercenario che voleva distruggere quei robot simili a Gundam... proprio quando Lowe stava per mettere al sicuro quei Mobile Suit, unici nel loro genere e chiaramente molto preziosi. Tuttavia, non era conosciuto come uno dei migliori della Junk Guild per niente, e iniziò subito a pensare a una possibile via d'uscita...

...solo per essere spinto da parte, mentre il mercenario iniziava a fluttuare verso il Blue Frame.

"Merda..." imprecò Lowe, prima di mettersi ad inseguire quel tipo. "HEY, AMICO! Quelli li ho trovati prima io!"

Lowe si fermò di colpo quando vide il mercenario girarsi e puntargli contro una pistola. "Il mio obiettivo è distruggere il Mobile Suit. Non posso nemmeno lasciare testimoni. Nulla di personale." dichiarò, facendo trasalire Lowe.

"Dannazione, qui si mette male..." mormorò tra sé e sé, per poi cercare di mostrarsi più spavaldo. "Io sono della Junk Guild, e non posso lasciarti distruggere questi Mobile Suit! Sono la scoperta di una vita!"

Il mercenario non si lasciò minimamente intimorire da quelle parole e alzò il visore del suo casco, rivelando il suo volto al giovane che stava per terminare. Con grande sorpresa di Lowe, il suo avversario era un giovane sui venticinque anni, con i capelli castani scuri leggermente ricci e con un paio di occhiali color arancio che contribuivano a dargli un atteggiamento distaccato e professionale. La sua tuta da pilota ricordava piuttosto quella indossata dagli assi dell'Unione Terrestre, come Morgan Chevalier e Mu La Flaga, anche se era chiaro che questo tipo non era in alcun modo affiliato con l'Unione Terrestre.

"Ah, un'argomentazione molto convincente, ma cosa pensi di poterci fare?" chiese al ragazzo più giovane, la pistola ancora puntata nella sua direzione.

"Dannazione..." ringhiò Lowe, stringendo i denti e cercando di pensare a qualcosa in fretta. "Mi inventerò qualcosa. Sono un bastardo fortunato, io. Dopotutto, ho trovato una miniera d'oro con questi Mobile Suit."

"Non si sopravvive in combattimento solo con la fortuna."

In quel momento Lowe riconobbe l'uomo che aveva davanti - un uomo la cui fama lo precedeva: Gai Murakumo, un mercenario altamente qualificato e leader del gruppo Serpent Tail, un gruppo di piloti prezzolati noti per la loro grande efficienza! Il giovane meccanico della Junk Guild deglutì: le capacità di quell'uomo non erano affatto esagerate, e poteva ritenersi fortunato ad essere sopravvissuto fino a quel momento...

All'improvviso, una chiamata distrasse Murakumo dalla sua missione. "Gai, c'è un'emergenza!" disse la voce di un giovane dopo qualche istante di rumore. Anche Lowe sentì quella voce sulla sua trasmittente, e se ne stupì. Stavano trasmettendo sulla stessa sua frequenza?

"Elijah! Che succede?" chiese Murakumo, sempre calmo e controllato

"Aspetta un attimo..." mormorò Lowe. "Non stanno trasmettendo dalla HOME, vero?"

"Siamo stati traditi! I nostri clienti ci stanno attaccando!" Il giovane di nome Elijah informò Gai. "HO BISOGNO DI RINFORZI, ORA!"

Gai non disse una parola, e la sua espressione concentrata non vacillò minimamente. Lowe, invece, trovò molto ironico che i clienti di Serpent Tail li avessero traditi proprio quando stavano per completare la loro missione. Evidentemente, questi clienti pensavano che anche Murakumo e la sua squadra costituivano dei testimoni.

Una serie di esplosioni scosse violentemente quel poco che rimaneva di Heliopolis, e Murakumo sfruttò la gravità indebolita per lanciarsi verso il Blue Frame ed entrare nell'abitacolo, poi si sedette e sigillò il portello prima che Lowe potesse cercare di fermarlo.

"Questo lo prendo in prestito." affermò prima di aprire il radar e vedere che diversi Mobile Suit si stavano avvicinando a Heliopolis, armati e pronti a combattere. Ma la cosa più sorprendente è che le loro firme termiche corrispondevano a quelle dei Mobile Suit utilizzati dall'Unione Terrestre, e Murakumo aggrottò le sopracciglia quando identificò le unità nemiche in avvicinamento... "Si stanno avvicinando alla colonia. Vedo diversi tipi di Mobile Suit tra loro... Marasai, Hi-Zack, alcuni Gabthley... per lo più Mobile Suit che sono stati usati dai Titans durante le guerre di Gryps. Oh, e anche qualche Moebius, quindi se volete andarvene è meglio che lo facciate subito." disse la voce di Murakumo dagli speaker del Blue Frame.

"Hey!" Lowe fu sbalzato indietro  quando il Blue Frame si attivò proprio davanti ai suoi occhi. "NON SCHERZARE CON LA MIA MACCHINA!"

Ma era troppo tardi, il Blue Frame se n'era già andato.

"Lowe!" disse una voce maschile dal suo speaker. Il giovane meccanico attivò il suo comunicatore, e sullo schermo apparve il volto di un giovane di circa 20 anni con lunghi capelli neri. "Sembra che la nostra nave sia nei guai. È stata abbordata. Tu stai bene?"

"Sì, sì, sono ancora tutto intero!" lo rassicurò Lowe mentre la colonia ricominciava a tremare. "Liam, possiamo azionare il Red Frame?"

 

oooooooooo

 

Diversi Mobile Suit e Moebius si stavano avvicinando ai resti di Heliopolis, con le armi puntate verso qualsiasi apertura da cui un Mobile Suit potesse uscire. Tra di loro, un gruppo di Marasai, Mobile Suit di colore rosso chiaro con la testa simile a un elmo e che trasportavano fucili laser e scudi, si stava dirigendo verso una breccia piuttosto grande nello scafo esterno della colonia, nella speranza di entrare e cogliere di sorpresa gli occupanti.

Il giovane dai capelli bianchi di nome Elijah, membro di Serpent Tail, al comando di un GINN blu personalizzato con una cresta affilata sulla testa. si morse il labbro inferiore. Era in netta inferiorità numerica rispetto alle forze nemiche che lo attaccavano, e la mitragliatrice del suo GINN era insufficiente per tenerli a bada.

"Quei bastardi..." ringhiò, evitando a stento un colpo di fucile a raggi che aveva sfiorato la spalla sinistra del suo Mobile Suit e rispondendo con la mitragliatrice.

"Per essere un mercenario, come combattente fai abbastanza schifo." Commentò una voce femminile che colse di sorpresa Elijah. Sul suo schermo apparve una bella donna con lunghi capelli ricci di colore rosso scuro e grandi occhiali, la cui espressione seria contrastava un po' con il suo aspetto seducente. "Okay, ascoltami bene. Se mi fai uscire viva da questa situazione, ti pagherò una bella somma, capito?"

"Non me ne frega niente dei vostri soldi se finisco per farmi ammazzare!"

La donna chiamata Il Professore, membro di spicco della Junk Guild, si accigliò - si trattava di una questione di vita o di morte per tutti loro. "Ascoltami bene, ragazzo. Meno piagnistei e più azione. Pensavo di non doverlo dire ad uno di Serpent Tail..." affermò.

"Che razza di stronza... Loretta era un angelo in confronto a lei!" disse Elijah. Nella cabina di pilotaggio scattò l'allarme e vide un Moebius solitario che si preparava ad aprire il fuoco su di lui. "Oh... dannazione!"

Fortunatamente, un raggio laser sbucò dal nulla, colpendo in pieno il Moebius e distruggendolo. Elijah, sorpreso, si voltò verso di lui per vedere chi lo aveva salvato. "Ma che...?", si chiese vedendo lo Astray Blue Frame unirsi al suo GINN. "Gai? Sei tu?".

"Già, sembra che abbia fatto appena in tempo." commentò Murakumo.

Sentire la voce di Murakumo fece sentire Elijah un po' meglio. "Dove hai preso quel Mobile Suit? Era il nostro obiettivo? Cosa sta succedendo?" Elijah aveva molte domande che gli frullavano per la testa e sperava che il suo collega gli rispondesse.

"Mi interrogherai più tardi. Abbiamo degli affari da sbrigare." ricordò Murakumo, poi rivolse la sua attenzione alle forze nemiche. "Quei traditori la pagheranno."

Ben presto un laser sparato da un Marasai riuscì a far saltare una delle gambe del GINN blu. "Ugh... Dannazione!" imprecò Elijah.

"Ritirati." disse Murakumo, vedendo che Elijah si sarebbe solo fatto ammazzare se fosse rimasto a combattere. "Mi occuperò io di loro."

"Grazie, Gai..." Mentre Elijah si ritirava dall'area, Murakumo rivolse la sua attenzione alle forze nemiche. Evitò abilmente alcuni laser, poi risposse al fuoco e centrò in pieno un Marasai nemico, facendolo esplodere! Un altro Mobile Suit cercò di prenderlo alle spalle, ma Murakumo si voltò di scatto e decapitò il robot avversario con un fendente.

"Ugh... quello è proprio Gai Murakumo!" mormorò un pilota dell'Unione Terrestre. "Quindi ora abbiamo a che fare con non uno, ma due tirapiedi della Serpent Tail! È fantastico!"

Tuttavia, c'era un numero enorme di Mobile Suit e di Moebius, più che sufficiente per sopraffare l'Astray ora che era solo. E Murakumo lo sapeva bene...

 

oooooooooo

 

A bordo della HOME, la nave d'appoggio della Junk Guild, il Professore stava assistendo alla battaglia, incuriosita di vedere in azione uno dei Mobile Suit che stavano cercando di recuperare. "Il suo partner se la sta cavando alla grande. Se Lowe riesce ad assicurarsi quel Red Frame, allora abbiamo davvero fatto centro." disse a sè stessa con espressione concentrata. "Ma questa non sarà una scoperta qualunque."

"Professore!" esclamò la voce di Kisato, una giovane donna dai capelli rossicci leggermente incuevati ai lati della testa, vestita in maniera abbastanza rivelante. "Mobile Suit dell'Unione Terrestre in avvicinamento! Temiamo che siano ostili!"

"Cosa?" esclamò il Professore. "Presto, Kisato! Liam! Eseguite operazione di disturbo!"

"Ricevuto." disse Liam, il giovane dai lunghi capelli neri vestito di bianco. Lui e Kisato azionarono alcuni comandi, e una serie di braccia idrauliche uscì dallo scafo della HOME, afferrando alcuni detriti e scagliandoli contro un gruppo misto di Hi-Zack e Marasai. I Mobile Suit attaccanti evitarono l'attacco improvvisato e si avvicinarono minacciosi alla nave della Junk Guild...

Proprio quando il pilota del Marasai più vicino si accingeva a premere il grilletto del suo fucile laser, vide qualcosa che si avvicinava velocemente: uno scudo lanciato con violenza, che si scontrò con il suo Mobile Suit e lo fece sbandare.

"NON TOCCHERAI LA MIA NAVE, STRONZO!" esclamò Lowe. "8! Quale arma?"

"Consiglio la Beam Saber!" esclamò la AI.

Seguendo la raccomandazione dell'AI, Lowe ripose il fucile laser, estrasse entrambe le spade laser dalla schiena del Red Frame e ne usò una per tagliare le braccia di un Marasai!

"Non ti preoccupare, io sono un tecnico della Junk Guild!" disse Lowe al pilota del Marasai danneggiato. "Io non uccido."

Spaventati e sorpresi dall'attacco improvviso, i restanti soldati dell'Unione Terrestre si voltarono in direzione dell'attacco e spararono alla cieca contro la minaccia percepita... ma lo Astray Red Frame era troppo veloce, e si tolse di mezzo prima che potessero colpirlo.

"Heh... Forze dell'Unione Terrestre, eh? Che sorpresa, di solito non hanno niente da fare in questo posto!" disse Lowe. Prima che i Marasai potessero sferrare un contrattacco, si allontanò, ritirandosi nei recessi interni della colonia distrutta per costringere i nemici ad inseguirlo alla cieca. I Mobile Suit dell'Unione gli spararono alcuni colpi, che andarono tutti a vuoto, prima che sparisse dalla loro vista, e a quel punto diversi Marasai e Hi-Zack si staccarono dalla formazione principale per inseguirlo.

"Che cosa è successo? Da dove diavolo è sbucato questo tizio?" esclamò quasi indignato uno dei piloti degli Hi-Zack. "Cosa sta succedendo da queste parti? Non ci hanno mai detto nulla di altre persone interessate a quei Mobile Suit!"

"Smettila di lamentarti, tu!" lo zittì il pilota di un Marasai. "Non ti aspettavi certo che le cose andassero sempre lisce, vero? Se c'è qualcun altro che sta cercando di fregarci, lo facciamo fuori e prendiamo i Mobile Suit, semplice!"

"Va bene, va bene..." disse seccato il primo soldato dell'Unione Terrestre. "Accidenti, uno non può nemmeno dire quello che..."

Si fermò prima di dire l'intera frase quando un allarme di prossimità scattò, segnalando che una flotta e una nave non identificate si stavano avvicinando da due direzioni diverse! "Eh? Ma che... accidenti, ci stanno circondando! Ragazzi, abbiamo diverse unità non identificate che si stanno avvicinando a noi! Se restiamo qui ancora a lungo, ci verranno tagliate tutte le vie di fuga!"

"Dannazione... proprio quando pensavamo di averli in pugno!" esclamò infastidito un altro pilota. "Immagino che ora non abbiamo altra possibilità che ritirarci..."

Come a sottolineare quello che aveva detto, una raffica di raggi laser giunse dalla destra del gruppo dell'Unione Terrestre, facendo saltare in aria diverse unità Moebius prima ancora che potessero reagire... e quando gli altri si voltarono in quella direzione, furono accolti dalla vista di numerosi Mobile Suit, per lo più GINN e altri modelli della ZAFT! Alla testa degli attaccanti c'era il GINN blu personalizzato di Elijah, che nonostante fosse danneggiato, usava la sua mitragliatrice per creare scompiglio tra i nemici!

"Dannazione! È il resto della Serpent Tail... non si sono fatti trovare impreparati!" esclamò un pilota dell'Alleanza Terrestre.

"Dividetevi e prendeteli da più direzioni! Cercate di tenerli tutti nello stesso posto!". Elijah diede istruzioni ai suoi gregari. Dall'altra parte, la HOME si stava avvicinando, usando le sue braccia idrauliche per afferrare dei grosso detriti e scagliarli con forza contro i Mobile Suit nemici. Colti di sorpresa da quest'arma improvvisata, i Mobile Suit nemici e i loro piloti andarono in confusione... e quando l'Astray Red Frame e l'Astray Blue Frame approfittarono della distrazione e riemersero dallo scafo esterno, la forza d'attacco capì di essere in una pessima posizione! Lowe riuscì a disarmare un Hi-Zack, e Murakumo riuscì a schivare il fuoco di due Marasai e li colpì entrambi con colpi letalmente precisi del suo fucile laser, prima che il resto delle forze dell'Unione Terrestre rompesse i ranghi.

"Abbiamo perso il vantaggio! Restare qui sarebbe troppo rischioso!" esclamò un pilota di grado superiore mentre manovrava il suo Hi-Zack per allontanarsi, portando con sé alcuni Marasai, Hi-Zack e Moebius. "Ritirata! Dovremo segnalare il fallimento della nostra missione..."

"Tch... il grande capo non sarà contento di questo, ci puoi scommettere le chiappe!" esclamò un altro soldato.

"Ehi, ragazzi! Siete arrivati giusto in tempo; io e il mio... amico qui stavamo cominciando a essere nei guai!" esclamò Lowe indicando il Blue Frame di Murakumo, mentre il volto del Professore appariva sul suo schermo di comunicazione. "Beh, cosa ne pensate di questo puledrino che sto cavalcando in questo momento? Lasci che glielo dica, questo è il migliore Mobile Suit in cui abbia mai avuto la fortuna di imbattermi!".

La donna ridacchiò gentilmente. "Sempre il solito fanatico dei mecha, vero, Lowe? E per quanto riguarda il tuo amico nel Gundam blu e i suoi compagni laggiù..." indicò il gruppo di Serpent Tail, che stava ancora sparando alcuni colpi di avvertimento alle forze dell'Unione Terrestre in ritirata. "Esattamente, cosa ci fa qui Serpent Tail? A meno che non ci sia qualcosa di veramente di valore all'interno di quella colonia, non si assumerebbe un gruppo di professionisti così noto... e costoso!"

"Beh, è una storia un po' lunga, professore..." ridacchiò Lowe. "Diciamo solo che io e il qui presente Gai Murakumo... abbiamo avuto un inizio un po' difficile, e abbiamo dovuto metterlo da parte quando sono arrivati quegli scagnozzi dell'Unione Terrestre! Tra l'altro, la missione di Gai era quella di distruggere questi Gundam, e abbiamo finito per litigare per questo... ma con questo gioiellino tra le mani, direi che è valsa la pena di sobbarcarsi qualche rischio!"

"Hai sempre un modo tutto tuo di minimizzare le cose..." disse Kisato da un altro schermo di comunicazione.

"Beh, sai come sono fatto, io!" rispose Lowe con un cenno del capo. "Comunque, secondo me, dovremmo filarcela da qui, prima che arrivi qualcun altro! Apri gli hangar, Kisato, sto tornando!"

La ragazza dai capelli rossi di nome Kisato strizzò un occhio in segno di intesa. "Certo!", disse, mentre la HOME ritirava le sue braccia idrauliche e apriva il portello del suo hangar, permettendo a Lowe di entrare al suo interno con la macchina appena catturata.

"Non tentiamo di catturare il Red Frame, Gai?" chiese Elijah dal suo GINN danneggiato.

Murakumo si aggiustò gli occhiali. "Lasciamo perdere. Ho un debito nei suoi confronti, e comunque, visto che hanno cercato di eliminarci, non abbiamo più alcun obbligo verso chi ci ha ingaggiati." affermò.

"Hey!" esclamò Lowe dal comunicatore di Murakumo. "Grazie per l'aiuto! Tieni pure quell Mobile Suit! Consideralo il mio ringraziamento per averci tolto da una situazione difficile!"

"Ne sei sicuro, Lowe?" chiese Kisato, un po' sorpresa che il suo compagno rinunciasse così ad un Mobile Suit come quello.

"Hey, un uomo deve pur pagare i suoi debiti." rispose Lowe. "Mio nonno lo diceva sempre."

Murakumo sorrise lievemente all'offerta. "Molto gentile da parte tua." affermò. "Le nostre strade si dividono qui. Vi consiglierei però di stare molto attenti. So che voi della Junk Guild non vi fate coinvolgere in guerra o politica, ma puoi stare certo che quelli che volevano quel Mobile Suit cercheranno di riprenderselo da voi. Buona fortuna."

"Altrettanto!" rispose Lowe facendo il segno dell'okay. "Non preoccuparti, noi della Junk Guild non ci facciamo coinvolgere nelle beghe tra le varie fazioni, ma sappiamo come difenderci! E comunque, ho l'impressione che ci rivedremo in futuro!"

"Forse." rispose Murakumo. "Ma potremmo essere di nuovo da parti opposte."

Lowe alzò le spalle. "E che ci vuoi fare? A volte la vita va così." affermò. Fece un ultimo saluto ed interruppe a trasmissione, rientrando finalmente nella HOME, e lasciando Murakumo ed Elijah da soli.                    

"Qui non abbiamo più niente da fare, Elijah. Torniamo indietro... e cerchiamo di scoprire cosa ci sia dietro a questa storia." concluse Murakumo.

"Molto bene, Gai. Se devo essere sincero, anch'io sono curioso di saperne di più." affermò Elijah. Ormai, le forze dell'Unione si erano ritirate, e non era il caso di restare lì più a lungo del dovuto...

 

oooooooooo

 

Alcune ore dopo, sulla Archangel...

Quando Kira, Flay, Jessica e Misha arrivarono alla caffetteria, notarono Sai, Kuzzey, Tolle e Mir che parlavano tra loro di cosa sarebbe successo loro ora che Heliopolis era stata distrutta. Non ci volle molto prima che Sai notasse Flay e le rivolgesse un sorriso di sollievo. In risposta, Flay fluttuò felicemente verso Sai e si aggrappò a lui con tutte le sue forze.

"Aspettate!" si sentì un'altra voce femminile, dal tono arrabbiato. Gli studenti di Heliopolis si voltarono e videro la ragazza bionda che Kira aveva visto poco prima dell'attacco ad Heliopolis, che era riuscita a raggiungerli. Si diresse verso Kira e lo guardò dritto negli occhi: "Allora sei tu..."

Tutti gli studenti di Heliopolis la guardarono stupiti. Sembrava che fosse arrabbiata con Kira per qualche motivo e a Kira, Sai, Kuzzey, Tolle e Mir sembrava di averla già vista. "Perché... cosa ci fa uno come te su questa nave?" esclamò, alzando il braccio come per schiaffeggiarlo. Il Coordinator dai capelli castani si difese in tempo afferrandole il polso e guardandola come sbigottito.

Kira la riconobbe subito. "Tu... tu sei quella ragazza che abbiamo incontrato a Morgenroete... l'ospite del professor Kato, vero?" chiese incuriosito.

"Lasciami, stronzo!" gridò lei, colpendolo in pieno viso con il dorso del pugno serrato e facendolo sedere a terra prima di allontanarsi rabbiosamente.

"Ehi! Che cosa è successo?" chiese Tolle mentre andava ad aiutare Kira ad alzarsi, sentendo che a lui e agli altri era sfuggito qualcosa.

"Accidenti... Meno male che Kaine, Light e Tapp non sono qui a vedermi..." pensò Kira mentre si alzava, strofinandosi il punto in cui era stato colpito.

 

oooooooooo

 

 

Chiunque abbia detto che la guerra è costituita da lunghi periodi di noia punteggiati da momenti di puro terrore, probabilmente aveva ragione... ma al momento non si poteva dire lo stesso degli equipaggi dell'Archangel e dell'Idaho, poiché le navi, prive di personale e di attrezzature adeguate, stavano ancora cercando di gestire tutti i problemi che stavano avendo con i molti civili portati a bordo. I rifornimenti scarseggiavano, per non parlare dei feriti che avevano bisogno di cure e non potevano riceverle. Anche senza dover salire a bordo dei Dragonar e dello Strike Gundam per andare in battaglia, Kira, Kaine, Tapp e Light avevano il loro bel daffare...

"Beh, sembra che quei Giganos e gli scagnozzi della ZAFT abbiano rinunciato a infastidirci per ora...". disse Kaine, facendo una breve pausa per riprendere fiato dopo aver trasportato diverse casse di provviste, sapone, attrezzature mediche e altri oggetti di prima necessità. "Per quanto sia faticoso il servizio sulla nave, preferisco questo piuttosto che andare là fuori a combattere su quelle dannate macchine..."

"Per una volta, Kaine... siamo completamente d'accordo!" Rispose Tapp.

Linda, la ragazza bionda che aveva conosciuto non appena lui e i suoi amici erano entrati ufficialmente a far parte dell'equipaggio dell'Idaho, si fermò accanto al trio per incitarli un po'. "Sì, è un lavoro molto faticoso, ma non abbiamo tempo per fermarci a lamentarci", disse, un po' severamente. "Abbiamo così tante cose da fare e così poco tempo, che dobbiamo essere costantemente in movimento."

"Sì, certo..." Disse Kaine, riprendendo la cassa che stava trasportando. "Stavamo solo dicendo che... non siamo abituati a questa situazione, tutto qui."

Light sospirò. "Beh, meglio darsi una mossa allora, perché temo che, almeno fino a quando queste navi non raggiungeranno la Terra e non consegneranno ciò che devono al governo dell'Unione Terrestre, noi siamo bloccati qui... a proposito, Linda, ci sono novità sui nostri inseguitori? Pensi che saremo attaccati presto?"

La ragazza bionda scrollò le spalle. "Possiamo aspettarci di essere attaccati in qualsiasi momento... Ho ascoltato un po' di discussioni tra gli ufficiali di bordo e sembra che l'Archangel abbia inviato delle esche verso Side 3, nel tentativo di depistare Rau Le Creuset... ma non pensano che sarà qualcosa di più di una distrazione temporanea, nella migliore delle ipotesi." affermò con evidente preoccupazione. "Temo che dovrete essere pronti a uscire presto, perchè non riusciremo a distanziarli prima di arrivare ad Artemis."

"Naturalmente..." eispose Light. "Le Creuset è probabilmente l'ufficiale più decorato della ZAFT, e si è più che meritato l'Ordine della Nebulosa che ha ricevuto. Non si farà ingannare da un trucco così ovvio. E non dimentichiamo che probabilmente ha ricevuto più sostegno dai suoi alleati di Giganos... non sarà facile tenergli testa."

A Kaine, che era il più vicino a lei, sembrò che Linda si fosse irrigidita alla menzione del nome Giganos, ma tornò alla normalità così in fretta che il giovane Natural pensò che i suoi occhi gli stessero giocando un brutto scherzo.

Tapp sospirò, mentre sistemava un'altra cassa. "Beh, non c'è niente da fare, no? Se la situazione dovesse peggiorare, prenderemo i Dragonar e ci faremo strada."

"Dopotutto, abbiamo visto cosa possono fare quelle macchine... non saranno certo dei Metal Armor da quattro soldi a fermarci!" affermò Kaine con decisione, bramoso di sfogare la sua rabbia sui Giganos che lo avevano separato da sua madre.

"Vorrei essere ottimista come te..." mormorò Light, sapendo fin troppo bene quanto le loro possibilità fossero scarse.

"Linda! Ragazzi! Potreste venire qui un momento, per favore?" Rose, l'amica di Linda dai capelli castani, li chiamò dall'altro lato dell'infermeria improvvisata. "Temo che abbiamo finito garze e disinfettanti ancora una volta...".

"Arrivo, Rose!" Linda rispose, e il quartetto iniziò a farsi strada nella stanza affollata per raggiungerla...

 

oooooooooo

 

L'atmosfera, se possibile, era ancora più cupa a bordo dell'Archangel. Kira era incredulo di fronte a ciò che Murrue Ramius gli stava chiedendo.

"Non lo farò!" scattò Kira, deciso a rifiutarsi di prendere parte a quella che poteva essere una battaglia imminente, per quanto l'ufficiale dell'Unione Terrestre cercasse di convincerlo. "Per favore, non ci coinvolga in questa guerra più di quanto sia già avvenuto."

La tenente dai capelli castani sospirò. "Ascoltami, Kira..." parlò solo per essere interrotta.

"Sì, sappiamo bene che c'è una guerra in corso fuori dal nostro mondo, ma non vogliamo farne parte! Non vogliamo avere nulla a che fare con la vostra guerra! Per questo abbiamo scelto di vivere in territorio neutrale, eppure voi..." cominciò, rifiutando con tanta insistenza di pilotare lo Strike che quasi non si accorse del tenente Mwu La Flaga finché il Falco non si schiarì la voce. Il giovane Coordinatore si voltò per vedere che lui, i suoi amici di Heliopolis e Murrue non erano più soli. "Tenente La Flaga, signore..."

"Va bene anche solo Mwu, ragazzo. Non sono così esigente in fatto di formalità." rispose il tenente biondo. "Comunque, il signor Murdoch è piuttosto arrabbiato, sai? Non abbiamo abbastanza personale, quindi dovresti andare a fare manutenzione alla tua macchina".

"La mia macchina?" Si chiese Kira, sperando che si trattasse di una specie di scherzo. "Aspettate, cosa intendete dire con, la mia macchina?"

"Diciamo che è quello che è stato deciso" rispose Mwu. Voveva tentare di far capire al ragazzo la gravità della situazione, perché a bordo dell'Archangel o dell'Idaho non c'era nessuno in grado di usare lo Strike in quel momento. "Il fatto è che tu sei l'unico in grado di pilotarlo, quindi non si può fare altrimenti."

"Certo, l'ho pilotato, ma solo perché non avevo altra scelta!" sbottò Kira con un'espressione piuttosto infastidita. "Non voglio che la gente dica che questo mi rende un soldato o cose del genere!"

"Quindi, quando ricominceranno i combattimenti e ti rifiuterai di combattere, saranno queste le tue  ultime parole?" chiese Mwu. "Al momento, tu, i tuoi amici sull'Idaho e io siamo gli unici che possono proteggere queste navi..."

"Ma non credo che sia..."

"Kira, tu hai il potere di fare la differenza, non è vero?" continuò il Falco. "Allora perché non farne buon uso? Abbiamo poco tempo, anche per riflettere".

Mentre faceva per andarsene, Mwu rivolse un breve sguardo a Murrue. "Oh, e le suggerirei di andare sul ponte principale ed assumere il comando." la informò con un leggero sorriso sul volto. "Ora è lei il capitano."

"Aspettate, io?" esclamò Murrue, sbigottita da questa notizia.

"Ho l'anzianità, ma non so nulla di questa nave." continuò Mwu. "Inoltre, se l'Archangel e la Idaho vengono distrutte, abbiamo perso tutto".

"Distrutte?!"

Nessuno degli studenti di Heliopolis riusciva a credere a quello che stava sentendo, e nemmeno la bionda che stava ascoltando il tutto. Murrue fece un piccolo sospiro, immaginando che a quel punto non avesse altra scelta che assumere il ruolo di capitano. "Molto bene, tenente La Flaga, capisco..." disse, un po' incerta. "Speriamo solo di riuscire a raggiungere il territorio alleato tutti interi."

Mentre Mwu e Murrue si allontanavano verso il ponte, Sai decise di intervenire. "Signore, mi scusi!" disse, nella speranza che Mwu fosse disposto a rispondere alla sua domanda. "Dove è diretta questa nave in questo momento?"

"Alla base militare eurasiatica nota come Artemis, se saremo fortunati, ci lasceranno entrare senza fare storie..." rispose, prima di andarsene.

"Non è..." Kira era a corto di parole per lo stupore. Sentendo di non poter più gestire lo stres in quel momento, se ne andò a passo rapido prima che gli altri potessero fermarlo.

"Kira!" esclamò Tolle.

Flay, Jessica e Misha decisero che avevano bisogno di risposte riguardo al ragazzo. "Che cosa succede?" chiese la ragazza dai capelli rossi, sorpresa nel sentire che Kira era al momento l'unica persona a bordo in grado di usare il GAT-X105 Strike. "Aspettate, di cosa si trattava? Quel ragazzo, Kira Yamato... era lui che..."

"Sai che la scialuppa su cui eravate tu, Jessica, Misha e quella ragazza bionda è stata trasportata da un Mobile Suit, vero?" Le chiese Sai. "Ecco... Il mio amico Kira era quello che lo pilotava."

"Cosa? Era lui?" chiese Flay. "Ma perché? Perché uno come lui dovrebbe indossare un Mobile Suit?"

"Perché Kira è in realtà un Coordinator..." Rispose Kuzzey, senza stare tanto a pensarci.

Tolle sgranò gli occhi per l'indelicatezza del suo amico. "Kuzzey!" esclamò, mentre il suddetto si metteva una mano davanti alla bocca.

Sai si rivolse rapidamente a Flay. "Kira sarà anche un Coordinator, ma non fa parte della ZAFT!" volle precisar.

Miriallia annuì silenziosamente. "È comunque uno di noi... Un nostro amico." disse in tono pacato.

"Capisco..." Flay abbassò la testa, non sapendo cos'altro dire. Jessica e Misha rimasero in silenzio - avevano bisogno di tempo per assimilare tutto quello che avevano appena scoperto su Kira e sul fatto che fosse un Coordinator...

 

oooooooooo

 

"So come far funzionare un Mobile Suit, ma questo non significa che sia in grado di combattere..." si disse Kira, fissando confuso e spaventata lo Strike Gundam nell'hangar dell'Archangel. Mentre era perso nei suoi pensieri, riuscì a percepire l'avvicinarsi di qualcuno e si voltò in quella direzione. "Hm?"

La ragazzina dai capelli biondi che lo aveva colpito in faccia prima in mensa stava arrivando in quel momento, e raggiunse Kira mentre quest'ultimo la guardava indeciso. "Mi scuso per prima, ok? Ho fatto male a colpirti..." disse. "Ho agito d'impulso. Ti chiedo scusa."

Dopo un attimo di sorpresa, Kira si ritrovò a ridacchiare. "Beh, ci penserò..." rispose lui con tono scherzoso, cominciando a sentirsi un po' meglio.

"Ho pensato a te da quando sono finita in quel rifugio, ero preoccupata... mi chiedevo cosa potesse esserti successo" disse lei, sollevata che lui fosse sopravvissuto. "E poi ho saputo dal tenente La Flaga e dal tenente Ramius... cioè dal capitano Ramius... che tu sei l'unico in grado di pilotare quel Mobile Suit."

La ragazza bionda guardò lo Strike Gundam con espressione dura. "Pensare che l'unico motivo per cui sei il pilota è perché sei un Coordinator... Non che io abbia qualcosa contro i Coordinator, sia chiaro!" continuò, vedendo Kira abbassare un po' la testa quando gli venne ricordato quel concetto. "Cos'è successo esattamente che ti ha fatto finire a pilotarlo?"

"Sono successe molte cose... ed Heliopolis è stata distrutta da un colpo sparato dal Mass Driver di Giganos..." rispose con aria rammaricata. "A proposito, non so ancora il tuo nome."

"Puoi chiamarmi Cagalli." rispose la ragazza bionda. "E tu come ti chiami?"

Kira sbatté per un attimo le palpebre, sapendo di aver già sentito quel nome... ma pensò che fosse solo una coincidenza. "Mi chiamo Kira. Kira Yamato." disse. "Senti... So che abbiamo abbiamo iniziato con il piede sbagliato, ma possiamo lasciare che il passato sia passato?".

"Per me va bene." Rispose Cagalli tendendo la mano a Kira. Il giovane Coordinator annuì e le strinse la mano, sentendosi un po' meglio...

 

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L'atmosfera era altrettanto tesa negli alloggi che erano stati assegnati a Flay Allster e alle sue amiche Misha e Jessica... e le tre ragazze erano al momento riunite nell'alloggio di Flay, cercando di scacciare l'ansia reciproca. Non riuscivano ancora a capacitarsi di quello che era successo... solo un giorno prima erano normali adolescenti che facevano la loro vita quotidiana... e subito dopo si ritrovano infilate a forza su una scialuppa di salvataggio, insieme a molti altri cittadini di Heliopolis, e catapultate a capofitto in una guerra con cui non volevano avere nulla a che fare. E come se non bastasse, erano perseguitate da quei "mostri spaziali" e rischiavano la vita in ogni momento.

Come era potuto accadere a loro, e in quel modo, poi...

Tuttavia, Jessica capì subito che deprimersi per quello che stava accadendo non sarebbe servito a nulla, e che la cosa migliore da fare sarebbe stata cercare almeno di rendersi utili. "Beh, ragazze, non so voi... ma io non me ne starò qui senza far niente! Vado sul ponte a chiedere se c'è qualcosa che posso fare!".

"Non lo so, Jessica... Non sono sicura che possiamo davvero...". Misha cercò di dire, prima che qualcuno bussasse alla porta della loro stanza. Chiedendosi chi potesse essere, Flay si alzò dal letto e andò ad aprire la porta, rimanendo un po' sbigottita quando vide apparire Kira da dietro di essa.

"Oh... Kira, sei tu?" chiese la rossa, mentre Misha e Jessica sbirciavano da dietro di lei e guardavano incuriosite il ragazzo. "Cosa... cosa c'è?"

Kira intuì che Flay stava cercando di mettere una certa distanza tra loro... e immaginò che il fatto che fosse un Coordinator fosse già noto alla ragazza. "Io e i miei amici stavamo per fare una pausa... Volevo solo vedere se tu e le tue amiche stavate bene, Flay... e se volevi unirti a noi." rispose. "Io... capisco che deve essere molto difficile per te rimanere qui, in questa situazione..."

Flay si riavviò i capelli con una mano. "Puoi ben dirlo. Da quando sono arrivata, non ho più avuto la possibilità di fare una doccia!" esclamò. "Allora, dov'è che siamo diretti, ora? Spero che sia in un posto dove potremo prenderci una pausa!"

"Dai, Flay, non c'è bisogno di essere acida..." mormorò Misha.

Tuttavia, Kira non sembrò offendersi per il tono un po' caustico della ragazza e si limitò a rispondere nel modo migliore possibile.

"Per ora ci stiamo dirigendo verso la stazione spaziale di Artemis, dove speriamo di poter fare rifornimento e ricevere aiuto... ma immagino che il tenente La Flaga ve l'abbia già detto. " rispose. "Noi... ci aspettiamo di incontrare nemici lungo la strada... ma non preoccupatevi, io e i miei amici a bordo dell'Idaho ci assicureremo che non accada nulla a voi o agli altri civili. Fidati, non ti succederà nulla."

Flay sbatté le palpebre, un po' sorpresa di vedere un Coordinator che cercava di confortarla... ma prima che riuscisse a trovare le parole giuste da dire, Kira si schiarì la gola e ribadì. "Beh, come stavo dicendo... ehm... i piacerebbe unirti a me e ai miei amici per una piccola pausa? Andremo alla caffetteria della nave e passeremo un po' di tempo insieme."

"Se la metti così... credo che non farà male uscire da questa stanza soffocante per un po'...". Flay accettò, con grande sollievo di Misha e Jessica. "Bene, allora... Misha, Jessica... andiamo, ci farà bene stare un po' con gli altri..."

 

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Qualche ora dopo, sul ponte principale dell'Archangel...

"Capitano Ramius! Rileviamo nemici sul radar!" la voce di un operatore attirò l'attenzione di Murrue, che si voltò rapidamente verso colui che aveva parlato. "Una classe Nazca e un incrociatore classe Copernico si stanno avvicinando a noi ad alta velocità... mancano pochi minuti prima di essere nel loro raggio d'azione!"

"Mobile Suit in uscita dalla classe Nazca." affermò un altro operatore, "Identificati come le G-Weapon rubate, e uno dei Metal Armor prossimi alla Copernico è stato identificato... si tratta del Falguen, il Metal Armor personale del capitano Meio Plato di Giganos!"

"Il Falguen? Come se non avessimo già abbastanza problemi..." esclamò Murrue con rammarico. "D'accordo... come stanno i nostri piloti? E l'Idaho sta inviando i Dragonar?".

"Dov'è la loro classe Laurasia?" chiese Natarle.

"Ci seguono non una ma due fonti di calore, da 300 a poppa, entrambe identificate come classe Laurasia." rispose l'operatore.

"Anche se usiamo i nostri motori per sfuggire alle Laurasia, ci imbatteremo nella Nazca e nella Copernico..." riflettè Mwu. "Datemi una mappa spaziale e i dati sulle quattro navi".

Tutti i presenti in plancia furono sorpresi di sentire la richiesta del Falco di Endymion. "Avete un piano?" chiese Natarle.

Mwu sorrise sottilmente. Se avessero giocato bene le loro carte, sarebbero riusciti a uscirne vivi da quella trappola. "Credo di sì."

"Bene! Lo Strike Gundam e il Moebius Zero sono pienamente operativi." Rispose Natarle. "La Idaho sta rallentando e si prepara a incontrare gli incrociatori nemici. incrociatori nemici. I Dragonar usciranno a breve".

"Va bene." dichiarò Murrue. "Tutti ai posti di combattimento! Allerta livello 1!"

 

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Gli amici di Kira si trovavano nella caffetteria quando arrivò l'annuncio.

"Kira Yamato sul ponte di comando! Ripeto, Kira Yamato sul ponte di comando!" disse una voce maschile che risuonò in tutta la nave.

"Kira..." sussurrò Miriallia. "Chisssà cos'ha deciso, alla fine..."

"Se Kira decide di non combattere, il nostro futuro non sarà molto roseo..." aggiunse Sai. Aveva il presentimento che Kira non volesse avere più nulla a che fare con lo Strike Gundam.

Miriallia rivolse la sua attenzione a Tolle. "Ascolta, Tolle. Siamo sempre seduti in panchina, aspettando che Kira entri in gioco e ci protegga..."

"Se abbiamo la capacità di fare la differenza, perché non farne buon uso... giusto?" Tolle anticipò la sua fidanzata. Vide i cenni degli altri e prese la sua decisione.

 

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"Capitano, ci sono dei civili che chiedono di parlarle", disse l'ufficiale di bordo Chandra, attirando l'attenzione dei tre ufficiali superiori.

"Non abbiamo tempo per questo!" rispose Natarle. "Mi occuperò delle loro lamentele più tardi... Per ora dite loro di restare nelle loro stanze."

"Ecco... in realtà non si tratta di lamentele, tenente Badgiruel." rispose Chandra. "Gli studenti di Heliopolis mi chiedono se abbiamo bisogno di aiuto per il funzionamento della nave. Vorrebbero offrirsi come volontari."

Natarle sgranò gli occhi per la sorpresa. "Come dite?"

 

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Kira, che ora indossava la sua tuta da pilota, sospirò al pensiero di pilotare lo Strike Gundam ancora una volta, ma si sedette nella cockpit e afferrò i comandi, deciso a fare quello che doveva

"Beh, da quello che vedo, direi che alla fine ti sei deciso, ragazzo." arrivò la voce di Mwu da una finestra di comunicazione.

"Ah, tenente La Flaga..." disse Kira sorpreso, per poi assumere un'espressione seria. "I miei amici sono su questa nave, e non potevo permettere che rischiassero la vita. Non è che voglio combattere, voglio solo proteggere le persone qui a bordo."

"È lo stesso per tutti." rispose Mwu, capendo dove Kira volesse arrivare. "Non troverai molte persone che vogliono combattere senza motivo, noi combattiamo perché è l'unico modo per proteggere noi stessi e i nostri cari."

"Già..." rispose Kira. "A proposito... Tenente La Flaga, abbiamo notizie sulla posizione della ZAFT? Abbiamo la possibilità di seminarli?"

"Sarò onesto con te, ragazzo... Temo che non abbiamo alcuna possibilità di superarli, ora che ci stanno già addosso." ammise. "Le nostre navi sono troppo lente perché possiamo andare da qualche parte senza che ci raggiungano. Abbiamo inviato esche su Side 3 nella speranza di distrarre le forze della ZAFT e di Giganos... ma temo che Le Creuset, il comandante nemico, non si sia fatto ingannare da un trucco così semplice. È troppo esperto."

"Capisco..." disse Kira. "Immagino che allora non si possa fare altrimenti... se verranno, uscirò nello Strike e li affronterò. E immagino che Kaine, Tapp e Light dovranno fare lo stesso..."

"Già..." Rispose Mu. "Ma, se questa può essere una consolazione per te, ragazzo, non sarai l'unico su questa nave ad andare a combattere. Il mio Moebius Zero è stato appena riparato e e ora può essere usato per combattere. Quindi, ti darò sicuramente il mio sostegno... questo almeno renderà le cose un po' più facili per noi! Dopotutto, sono conosciuto come "il Falco di Endymion" e "l'uomo che può rendere possibile l'impossibile" per un motivo! Non preoccupatevi, potete contare sul mio aiuto. E sicuramente mostrerò a Le Creuset che non gli conviene sottovalutarmi."

Kira non poté fare a meno di notare che l'umore del Falco di Endymion sembrava essersi un po' incupito non appena era stato pronunciato il nome di Le Creuset, e intuì che c'era una sorta di rancore personale tra i due uomini, ma decise di non indagare oltre, per paura di essere irrispettoso. "Grazie, tenente La Flaga, lo apprezziamo molto." affermò.

"Di niente!" rispose Mwu. "Okay, ragazzo, tra un po' dovremo partire. Resta concentrato, e cerca di non strafare, okay? In bocca al lupo!"

Kira deglutì e prese fiato per calmarsi. Le vite dei suoi amici, e anche quella di Flay, erano nelle sue mani...

 

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"Maledizione! Quei bastardi di Giganos ci hanno raggiunto prima di quanto pensassimo!" imprecò Kaine, mentre lui e i suoi amici, già in tuta da pilota, si precipitavano verso gli hangar per entrare nei Dragonar. Quando si voltarono, però, si trovarono di fronte a una sorpresa inaspettata: Linda e Rose li stavano aspettando davanti all'ingresso dell'hangar, con un'aria piuttosto ansiosa. "Oh... Linda, Rose, siete qui! Noi... pensavamo che foste con il resto dell'equipaggio..."

"In effetti, dobbiamo tornare presto ai nostri compiti... ma prima di farlo, avevamo qualcosa da darvi..." Linda dichiarò, togliendosi un ciondolo dorato dal collo e porgendolo a Kaine, che rimase a guardarlo sorpreso. "Ecco... ti prego, prendilo. Consideralo... una specie di portafortuna!"

"E anch'io ho qualcosa da dare a te, Tapp..." Rose si fece timidamente avanti e porse a Tapp quello che sembrava un gioiello rosso sferico, certamente non costoso, ma che sicuramente doveva avere un certo valore per la ragazza. "Ecco, Tapp... questo è il mio regalo per te, per ringraziarti di averci aiutato! Ti prego, torna sano e salvo!"

Dopo un attimo di silenzio sorpreso, gli adolescenti di Heliopolis si guardarono e sorrisero vittoriosi, sentendo improvvisamente di avere la forza di affrontare l'intero esercito di Giganos! "Heh... heheheheee... non vi preoccupate, ragazze! Vedrete, prenderemo a calci nel sedere quelle carogne di Giganos e torneremo in un attimo!" ringraziò Kaine.

"Ehi, Kaine, all'improvviso sembri davvero sicuro di te!" scherzò Light. "Cos'è, hai guardato dentro di te e hai trovato un nuovo motivo per combattere? Hehehee..."

"Hmph! Le tue parole invidiose non mi toccano!" rispose Kaine con un sorriso sicuro, prima di stringere forte il portafortuna di Linda e sorridere gentilmente alla bionda. "Comunque... grazie mille, ragazze! Lo abbiamo apprezzato molto!"

"Vedrete, torneremo sani e salvi prima ancora che ve ne accorgiate!". concluse Tapp. "Potete scommetterci! Non sarà qualche misero Metal Armor a fermarci, soprattutto se Kira combatte al nostro fianco!"

"Comunque... fate attenzione là fuori, ragazzi, e buona fortuna!". concluse Linda, prima di inchinarsi rispettosamente ai ragazzi. Lei e Rose si allontanarono, voltandosi per salutare Kaine e i suoi amici, e il trio di ragazzi rimase a guardarle finché non furono sparite dalla loro vista.

"Heh... che dire, abbiamo ricevuto entrambi un portafortuna dalle belle signore! Che dire, le cose sembrano finalmente migliorare!" disse Kaine, riponendo con cura il regalo di Linda in una tasca della sua tuta da pilota, mentre Tapp faceva lo stesso con il regalo di Rose.

Light, l'unico del trio che non aveva ricevuto nulla, ridacchiò di buon umore. "Buon per voi, fortunelli!" scherzò. "Io sono costretto ad affidarmi ai sensori del mio D-3 per uscire da questo pasticcio tutto intero! C'è chi ha tutte le fortune, a quanto pare!"

"Che dire, Light? La prossima volta sarai più fortunato!" Tapp rispose e i tre si scambiarono una risata bonaria, prima che la figura massiccia del sergente Ben Rooney apparisse vicino all'hangar, guardando il trio con fiducia.

"Eh... voi marmocchi sembrate proprio carichi!" disse l'enorme militare, avvicinandosi ai ragazzi e dando a Kaine un'amichevole pacca sulla schiena che riuscì comunque a mozzare il fiato in gola al giovane. "Buon per voi, ma adesso voglio vedere i fatti! Non vorrete lasciare le belle signorine da sole a piangervi, vero? Quindi, andate là e spaccate qualche culo!"

"Owww..." mormorò Kaine. "Cavolo, che male... Non preoccuparti, grand'uomo, non tireremo le cuoia prima di te!"

 

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Kira Yamato si legò al suo posto nella cabina di pilotaggio dello Strike Gundam e, dopo aver fissato il casco, fece un respiro profondo e si preparò a combattere, sperando speranza di non dover affrontare Athrun in battaglia.

Mancavano pochi secondi al lancio e controllò che lo Strike fosse stato equipaggiato con il nuovo equipaggiamento - il Launcher Striker Pack, che avrebbe garantito al Gundam una certa potenza di fuoco, grazie all'uso di un cannone laser da 320 mm chiamato "Agni". Sembrava che l'Archangel fosse riuscita a recuperare qualche altro Striker Pack, per l'esattezza lo Aile Striker Pack e lo Sword Striker Pack, ma non aveva avuto modo di vederli. "Un'arma laser?" chiese stupito, esaminando l'Agni in particolare.

"Che ne dici, ragazzo? Hai già capito come funziona?" Kojiro Murdoch, il capo meccanico dell'Archangel, si mise rapidamente in contatto con lo Strike Gundam. "Come puoi vedere, il tuo Mobile Suit può disporre di numerosi Striker Pack, che possono essere equipaggiati e       modificano gli armamenti e le capacità dello Strike a seconda delle necessità."

"S-sì... credo di sì..." Kira rispose con un cenno del capo.

"Bene... Non so cosa ne pensino gli altri, ma ammiro il tuo coraggio" spiegò Murdoch, rivolgendo a Kira un sorriso fiducioso. "Che tu sia un Coordinator o un Natural non fa differenza per me. Buona fortuna!"

"Kira! Kira, mi senti?" Chiese la voce di Miriallia dal dispositivo di comunicazione. "L'ordine di lancio sarà dato a breve, sei pronto?"

"Miriallia? Ehm... sì, sono pronto, tutto sommato..." rispose. "Ma... ma come mai ci sei tu alle comunicazioni?"

"Beh, è una cosa che abbiamo deciso io e gli altri poco fa..." rispose lei con una breve risata imbarazzata. "La guardiamarina Badgiruel era un po' riluttante, ma alla fine sia lei che il capitano Ramius ci hanno dato il permesso. Da questo momento in poi sarò l'addetta alle comunicazioni sulla Archangel. In ogni caso, il Moebius Zero è sulla catapulta, il tenente La Flaga e i Dragonar dell'Idaho vi supporteranno! Buona fortuna, Kira!"

"Grazie, Mir... Credo che ne avrò bisogno!" Kira ringraziò, mentre un altro schermo si illuminava, mostrando il volto di Mwu. "Tenente La Flaga... Sono pronto!"

"Buono a sapersi, ragazzo!" rispose il Falco di Endymion. "Bene, allora... prima di tutto, prima di andare in battaglia, vorrei che rispondessi alla mia domanda. Hai paura, in questo momento?"

Kira esitò un po' prima di rispondere. "Ad essere sincero, tenente La Flaga... sì. Ho molta paura." Fu colto leggermente alla sprovvista quando Mwu annuì, come in segno di approvazione.

"Questo è un bene. Ogni persona sana di mente avrebbe paura a scendere in battaglia." spiegò. "Ricorda che questa paura può essere usata per aiutarti a sopravvivere. Fai del tuo meglio per proteggerti, concentrati sul restare vivo e qualsiasi cosa accada, non allontanarti troppo dall'Archangel. La nave sparerà con i cannoni Lohengrin per distrarli, mentre io mi avvicinerò da dietro e farò fuori la classe Nazca. Tu e i Dragonar, insieme ai nostri Mobile Suit, intercetterete le G-Weapon, i GINN delle due classi Laurasia e i soldati Giganos. Buona fortuna e cerca di non farti abbattere, ok?"

"Certo... grazie, signore! Farò del mio meglio!" rispose Kira, sentendosi un po' più tranquillo.

"Nessun problema!" rispose Mwu con un sorriso arguto, prima che il rombo dei cannoni positronici Lohengrin dell'Archangel gli segnalasse che era giunto il momento di andare. "Bene, ci siamo... Mwu La Flaga, Moebius Zero, in uscita!"

"Kira Yamato, Strike Gundam... In uscita!"

 

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Le forze nemiche avevano appena inviato le loro unità d'attacco da entrambi i lati... e di fronte alla formazione di Giganos c'era un maestoso Metal Armor blu cobalto con estensioni simili ad ali sulla schiena, che assomigliava più a un Mobile Suit all'avanguardia che ai Metal Worker modificati dall'aspetto primitivo che componevano il grosso dell'esercito di Giganos. I suoi riflessi dorati sembravano brillare da soli e teneva in mano un grosso fucile d'assalto. Era il Falguen, un Metal Armor avanzato e unico nel suo genere che era stato assegnato all'asso di Giganos, il capitano Meio Plato... e che, insieme alla sua spietatezza e alla sua abilità di pilota, gli aveva fatto guadagnare il soprannome di "Falco Blu di Giganos". Assieme al Falguen, volavano in formazione altri tre Metal Armor - tre Gelf, di una tonalità più chiara di azzurro ma armati in modo simile, ognuno delle quali era pilotato da un membro della Guardia Imperiale di Giganos - i giovani guardiamarina Karl, Werner e Dan. Sebbene non avessero l'aspetto formidabile del Falguen, sembravano comunque molto più pericolosi di un comune Metal Armor.

"Bene, squadra Gelf... ci stiamo avvicinando alla Idaho e alla "nave con le gambe". Ci concentreremo sui moduli D e cercheremo di catturarli e riportarli indietro nelle migliori condizioni possibili, mentre la Vesalius, la Gamow e la Galvani concentreranno i loro sforzi sullo Strike Gundam e sulla Archangel." Meio diede istruzioni al trio di guardiamarina. "Fate estrema attenzione. Anche se i piloti sono inesperti, la potenza dei Dragonar compensa ampiamente questa loro mancanza."

"Ricevuto, capitano Plato!" Rispose Werner. "Ma sono sicuro che non avremo problemi! Questi vermi Terrani non sono all'altezza della Guardia Imperiale di Giganos!"

"Eccoli che arrivano! Non vedevo l'ora di mettergli le mani addosso!" Esclamò Dan, vedendo finalmente i tre Dragonar sul suo radar. "Andiamo, ragazzi! Voglio mettere quei Terrani al loro posto!"

"Si pentiranno di averci incontrato!" concluse Karl, mentre la Archangel e la Idaho si avvicinavano. Tuttavia, le tre reclute della Guardia Imperiale furono colte alla sprovvista quando un un grande fascio di antimateria rosso fuoco eruttò dalle "gambe" dell'Archangel e squarciò i ranghi dell'alleanza Giganos/ZAFT, costringendoli a disperdersi frettolosamente per non essere fatti in mille pezzi! "Aaargh! Dannati Terrani... allora hanno qualche asso nella manica, dopo tutto!"

Poco più in là, il CGUE di Rau guidava i quattro Gundam rubati e un GINN dipinto di arancione - il GINN personalizzato di Miguel Aiman, finalmente riparato e pronto all'azione. Shiho, da parte sua, stava pilotando una nuova macchina, lo YFX-200 CGUE DEEP Arms, una variazione di un normale CGUE di colore blu, con due cannoni ad energia termica montati sulle spalle e una lunga spada rinfoderata ad un fianco. Il Duel Gundam era inoltre stato equipaggiato con una sorta di armatura - lo Assault Shroud, una corazza azzurrina con un cannone railgun montato sulla spalla destra, oltre che dei propulsori supplementari per migliorare la mobilità nello spazio e compensare parte del peso aggiunto.

Diversi Mobile Suit dell'Unione Terrestre, per lo più GM e Methuss, presero l'iniziativa ed aprirono il fuoco contro le G-Weapon, ma i loro attacchi rimbalzarono sulla Phase Shift Armor dei Gundam di nuova generazione, lasciandoli illesi.

"Dannati Natural!" esclamò Yzak. "Toglietevi di mezzo!"

Il Duel Gundam si girò verso il nugolo di avversari e sparò un singolo colpo dal suo Shiva, seguito da alcuni missili. Un'esplosione scosse i ranghi delle forze dell'Unione Terrestre una frazione di secondo dopo, distruggendo diverse unità e costringendo le altre a disperdersi in tutte le direzioni.

Un gruppo di GM cercò di avvicinarsi e di ingaggiare le giubbe rosse della ZAFT in un combattimento corpo a corpo, ma nessuno di loro riuscì a fare molti progressi. Il Buster Gundam di Dearka ne abbattè numerosi con raffiche ben mirate del suo lanciagranate, mentre il Blitz Gundam di Nicol eliminò i superstiti con i dardi Trikeros montati sull'avambraccio. Un altro gruppo cercò di avvicinarsi dal lato, ma non ebbe miglior fortuna: il GINN personalizzato di Miguel, il CGUE di Rau e il CGUE Deep Arms di Shiho li stavano già intercettando... e la ragazza, in particolare, stava dando prova della sua abilità: il suo nuovo Mobile Suit stava spargendo laser in tutte le direzioni, come un bellissimo ma letale fiore, distruggendo ogni robot dell'Unione Terrestre che capitava a tiro.

"Beh, questo glielo devo riconoscere, quella ragazza è in gamba." affermò tra sé e sé.

Athrun, nel frattempo, si stava facendo facilmente strada tra le forze dell'Unione Terrestre, fermandosi solo quando si trovò faccia a faccia con il Launcher Strike Gundam. L'asso della ZAFT deglutì, preparandosi a ciò che doveva fare, e aprì un canale di comunicazione con il Gundam bianco. Le sue ultime speranze che Kira non fosse il suo avversario si infransero quando vide il volto del suo amico apparire sullo schermo della comunicazione, con uno sguardo cupo e serio nei suoi occhi ametista.

"Athrun..." mormorò Kira.

"Kira... sei davvero tu?" chiese Athrun, come a confermare i suoi peggiori sospetti. "Ti prego, Kira, ascoltami... non siamo costretti a combattere! Vieni con me! Anche tu sei un Coordinator, dopotutto!"

Yzak, ai comandi del  Duel, vide che l'Aegis era impegnato ad affrontare lo Strike e capì che qualcosa non quadrava - Athrun non stava nemmeno cercando di combattere.

"Dearka! Nicol! Io darò una mano ad Athrun! Voi due inseguite la nave con le gambe!" esortò i suoi compagni.

Nicol obbedì senza esitazione, e lui e Yzak iniziarono ad abbattere i missili Sledgehammer lanciati dall'Archangel, ma Dearka rimase alquanto sorpreso.

"Cosa?"

"Non fare storie, Dearka, e vai a prenderti quel trofeo!" esclamò Yzak prima di correre a dare una mano allo Aegis, mentre il Buster e il Blitz si univano ad un gruppo di Metal Armor e Mobile Suit che cercavano di prendere d'assalto la Archangel e la Idaho. Gli attaccanti in piena linea vennero abbattuti da una raffica di proiettili, e i tre Dragonar intervennero per proteggere le due navi, gettando nello scompiglio gli uomini della ZAFT e di Giganos.

Ora che la Archangel aveva un attimo di respiro, fu in grado di contrattaccare, sparando due enormi raggi laser verdini dai cannoni Valient montati a prua, ma Dearka e Nicol riuscirono ad evitare facilmente l'attacco. Kira cercò di staccarsi dallo Aegis e correre in aiuto dei Dragonar, ma lo Aegis lo fermò.

"Kira, smettila! " esclamò Athrun. "Cosa ci fai con le forze dell'Unione Terrestre? Perché ti schieri con i Natural? Dimmelo, per favore!"

"Non faccio parte delle forze dell'Unione Terrestre, ma sull'Archangel e sulla Idaho ci sono tutti i miei amici!" esclamò Kira. "E tu, cosa ci fai con la ZAFT? Perché hai deciso di essere coinvolto nella guerra? Mi dicevi sempre che odiavi la guerra... e allora perché tu e i tuo compagni avete attaccato Heliopolis?"

"Perché è lì che i Natural hanno costruito questi Mobile Suit! L'hanno trasformata in un bersaglio..." rispose Athrun, incupendosi mentre pensava a come fosse iniziata la guerra. "Sì... io non volevo avere nulla a che fare con questa guerra... ma poi i Natural hanno lanciato le loro armi nucleari contro i PLANT! E mia madre è morta nel San Valentino di Sangue!"

Kira rimase congelato dall'orrore per un attimo, e quando riprese a parlare, la sua voce tremava sensibilmente. "Ma... ma Heliopolis era neutrale e anch'io lo sono... eppure..."

I due Gundam stavano ancora in guardia, pronti a combattere ma non disposti a fare la prima mossa, mentre gli altri Gundam, il GINN arancione di Miguel, il CGUE di Rau e il CGUE Deep Arms di Shiho si facevano strada tra le forze dell'Unione Terrestre...

Fu allora che un Mobile Suit decise di unirsi alla mischia...

"Non stai combattendo, Athrun!" urlò Yzak, contattando immediatamente l'Aegis mentre il Duel sparava con il suo fucile laser contro il Launcher Strike. "Cosa stai combinando?"

"Yzak..."

Kira era sorpreso quanto Athrun quando vide il Duel attaccarlo. "Lo X-102 Duel... ed è stato potenziato?" mormorò, comprendendo che il pilota del Duel non avrebbe avuto gli stessi scrupoli di Athrun...

 

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"Non lasciateli avvicinare all'Idaho, ragazzi!" Kaine esclamò a squarciagola, mentre i Dragonar iniziavano ad attaccare le truppe di Giganos e della ZAFT. "Abbatteteli tutti!"

La mitragliatrice del D-1 sparò un torrente di proiettili contro il nemico, distruggendo un paio di Drau che si erano avvicinati troppo. I fragili Metal Worker adattati non erano all'altezza della tecnologia avanzata dei Dragonar e furono rapidamente spazzati via.

"Non ho nulla da obiettare... ma dobbiamo avvicinarci alla loro nave ammiraglia se vogliamo sconfiggerli!" replicò Tapp. I cannoni a spalla del suo D-2 spararono un colpo mortalmente preciso, colpendo un GINN che si era messo in mezzo. Il Mobile Suit esplose, ma molti altri si diressero verso i Dragonar... tra cui le tre unità Gelf pilotate dalla squadra della Guardia Imperiale di Giganos! Questa volta, Kaine e i suoi amici avevano a che fare con avversari molto più temibili...

"Eccoli, ragazzi! Riesco già a sentire la loro paura!". Esclamò Karl guidando la carica contro i Dragonar. Con entusiasmo sanguinario, i tre giovani guardiamarina si gettarono su Kaine e i suoi amici, e Kaine riuscì a malapena a sollevare lo scudo del suo D-1 e a bloccare un pugno feroce! Stringendo i denti, il giovane Natural fu sbalzato all'indietro dalla forza del colpo. e sollevò una delle sue spade laser, rimettendosi in posizione di guardia.

"Attenzione, ragazzi! Questi tre non sono reclute da quattro soldi!" Light avvertì dall'abitacolo del D-3, mentre i tre Gelf si mettevano di fronte ai Dragonar, sfidandoli con audacia.

Dan ridacchiò spocchiosamente. "Hehehee... almeno voi Terrani siete abbastanza intelligenti da capire che qui per voi non c'è partita!" affermò. "Proprio così; siamo tre piloti d'élite della Guardia Imperiale di Giganos, il meglio del meglio che il nostro paese abbia mai prodotto! Ora vi faremo a pezzi e riporteremo i Dragonar a casa! Ci ricompenseranno sicuramente con una Croce di Selenio!"

"Ah, sì?" Esclamò Kaine. "Non così in fretta, amico! Prima dovrai sconfiggerci!"

Werner sorrise. "Sarà facile, sciocchi!", disse, prima di scatenare una pioggia di proiettili dalla mitragliatrice del suo Gelf, mirando al D-3. Per fortuna, Light non fu colto alla sprovvista e riuscì a schivare lateralmente, con grande frustrazione del soldato di Giganos. Poi, il D-3 rispose con una raffica di micro-missili, mancando di poco il bersaglio e colpendo alcuni dei detriti che fluttuavano intorno.

Dan caricò Tapp frontalmente, iniziando una lotta con il Dragonar di colore scuro, e lasciando a Kaine il compito di affrontare Karl e il suo Gelf personalizzato in un teso combattimento all'arma bianca. Pensando di essere già in vantaggio, Karl fece un passo avanti e tentò un fendente dall'alto, ma rimase deluso quando Kaine sollevò la sua spada laser e bloccò il suo attacco, prima di colpire il suo Gelf al petto con lo scudo del D-1.

"Non pensare di potermi battere solo perché puoi vantare un titolo, pallone gonfiato!" Kaine avvertì l'arrogante ufficiale di Giganos, prima di spingerlo via con una poderosa spinta.

Karl inciampò e imprecò sottovoce, ma il fastidio superò rapidamente lo stupore e attaccò di nuovo. La sua lama tracciò una linea frastagliata sullo scudo di Kaine, il Gelf di Dan era riuscito a sferrare un poderoso colpo al D-2 di Tapp, mentre il D-3 e l'unità di Werner sembravano giocare a un pericoloso nascondino tra i detriti. La battaglia si era fatta molto più accesa e i piloti del Dragonar si sentivano spinti al limite...

"Questo è... ugh... avevi ragione, Light, questi tipi sono davvero tosti!". Tapp esclamò, cercando di scrollarsi il Gelf che gli stava addosso. "Se solo potessimo trovare aiuto..."

"Dovremo farcela da soli, amico!" Light esclamò di rimando, riuscendo finalmente a sferrare un colpo mentre il suo D-3 si lanciava e scalciava via il Gelf di Werner. "Kira è impegnato con il Duel e l'Aegis Gundam, e il tenente La Flaga sta cercando di colpire l'ammiraglia nemica! Finché non colpirà, dovremo fare affidamento su noi stessi!"

"Hmph... non siete affatto male... per i miseri standard di voi Terrani, s'intende!". Werner grugnì. "Ma non siate presuntuosi! È solo questione di tempo prima che vi sistemiamo a dovere!"

"Vuoi scommettere? Ti ricordo che non mi hai ancora colpito!" rispose Light. L'impulsivo soldato di Giganos caricò a testa bassa, mentre il D-3 si preparava a schivare all'ultimo momento...

 

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"Cosa sta succedendo?" Chiese Shiho, mentre abbatteva un Methuss con la sua spada laser. "Athrun e Yzak ci stanno mettendo troppo tempo con lo Strike... Pensavo che avrebbero finito prima!"

"Questo significa solo che il pilota dello Strike è migliore di quanto pensassimo..." Disse Nicol, mentre lui e il Buster Gundam di Dearka si riunivano vicino al CGUE Deep Arms della ragazza, e vedevano che lo Strike stava eludendo i colpi del fucile laser del Duel. "E non siamo ancora riusciti ad attaccare la nuova nave da guerra..."

"Posso provare a sparare da qui!" Disse Dearka, preparando il suo lanciagranate. "Mi serve solo un po' più di spazio per mirare... e posso colpire la nave con le zampe! Sarà anche protetta da una Laminate Armor, ma subirà comunque grossi danni se riuscirò a colpirla!"

"Va bene, Dearka!" esclamò Rau, mentre il suo CGUE abbatteva un Nemo. "Shiho, Nicol, copritelo! Dobbiamo tenere a bada il nemico finché Dearka non avrà modo di sparare senza impedimenti!"

"Ricevuto!" Risposero Nicol e Shiho, avvicinandosi abbastanza al Buster in modo che Dearka fosse coperto mentre prendeva la mira e allo stesso tempo non fosse ostacolato. Il giovane dalla pelle scura ringraziò i suoi compagni di squadra e il loro comandante con un leggero sorriso e sollevò il suo lanciagranate, prendendosi qualche istante per mirare ai cannoni Lohengrin dell'Archangel...

E poi sparò una granata che attraversò l'intero campo di battaglia, impattando violentemente sul lato sinistro dell'Archangel e scuotendo l'intera corazzata, la cui Laminate Armor riuscì solo in parte ad assorbire il colpo!

"Great! Ce l'ho fatta!" Disse Dearka, sorridendo e stringendo un pugno davanti a sé. "Questo accenderà un bel fuoco sotto le loro chiappe!"

 

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"AAAARGH!" Murrue emise un grido allarmato mentre veniva quasi sbalzata dalla sedia, riuscendo a malapena a trovare un appiglio in tempo. "L'Archangel... è stata colpita! Rapporto sui danni!"

"Uno dei Lohengrin è fuori uso, capitano!" Rispose Neumann. "I blocchi 3 e 4 hanno subito gravi danni! Non potremo resistere ancora a lungo, se continua così!"

"Ok... ritiratevi e cercate di supportare le nostre unità con il fuoco degli Sledgehammer!". Ordinò Natarle, raddrizzando un po' la sua uniforme. "Chiedete agli alleati di ritirarsi verso l'Archangel per avere supporto!"

"Faremo quello che possiamo..." rispose Neumann, mentre l'equipaggio cercava freneticamente di valutare i danni e di rispondere agli attacchi.

 

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Nel frattempo, lo Strike stava ancora affrontando il Duel. O meglio, stava cercando di tenerlo a bada, visto che il Gundam nemico attaccava con una tale foga che Kira non aveva il tempo di organizzarsi ed attaccare. 

"Quel codardo, tutto ciò che sa fare è schivare!" urlò Yzak.

Kira aveva visto che l'Archangel aveva subito un colpo dal nemico e sapeva che doveva concludere in fretta questa lotta con il Duel. Prese la mira con l'Agni, ma ogni volta che sparava, il Duel si sottraeva con facilità. "Maledizione! Maledizione!" imprecò.

"Non è così che si combatte!" sogghignò Yzak, mettendo via il fucile laser del Duel e usando la mano libera per estrarre una delle spade laser montate sulla schiena, mentre allo stesso tempo sparava più volte con lo Shiva. Fortunatamente, i riflessi da Coordinator di Kira gli permisero di evitare gli attacchi e allo dtesso tempo di continuare a sparare con l'Agni contro il Duel, mentre Athrun guardava in silenzio il suo amico affrontare uno dei suoi compagni...

 

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"L'Archangel è stata colpita?" Esclamò Kaine, voltandosi un po' per vedere cosa fosse successo. Pensando che il suo avversario fosse distratto, Karl sorrise e sollevò la spada del suo Gelf, con l'intenzione di infilzare l'abitacolo del D-1.

"Dove stai guardando, idiota di un terrano? Non dovresti distrarti quando combatti contro di me!", esclamò, abbassando la spada... ma il D-1 si avventò furiosamente su di lui, e lo interruppe a metà del suo movimento con una devastante spallata! Karl lanciò un urlo di sorpresa e di rabbia, e il suo Gelf abbandonò la presa sull'arma, prima che il D-1 cominciasse ad assalirlo a mani nude!

"Ne ho abbastanza di voi stronzi di Giganos!" esclamò Kaine esclamò, mentre costringeva il Gelf a fare un passo indietro. Furioso, sorpreso e imbarazzato per essere stato trattenuto da un avversario che riteneva inferiore, Karl cercò di chiamare i rinforzi... ma i suoi compagni erano impegnati in combattimento con gli altri due Dragonar e non se la stavano esattamente cavando bene. Tapp era finalmente riuscito a distanziare il Gelf di Dan, colpendolo al braccio e alla gamba destra con le mitragliatrici del D-2... mentre il D-3 di Light di Light stava stremando Werner con attacchi "mordi e fuggi".

"Branco di vigliacchi!" Werner esclamò quando un altro dei suoi attacchi fu sventato dall'agilità del D-3. "State fermi e combattete lealmente!"

Light non resistette alla tentazione di schernire ancora un po' il suo avversario. "Allora, qual è il problema, signor Elite? Un gruppo di "sporchi Terrani" è troppo per te?", ironizzò, ritorcendo l'insulto razzista tipico dei Giganos contro il suo avversario. "La guerra è guerra, amico mio... si fa tutto ciò che serve per sopravvivere!".

"Mi dispiace di non essere all'altezza dei tuoi standard, amico, ma ora sai come siamo noi... Terrani!" Tapp si unì all'amico. I tre Gelf furono costretti ad arretrare leggermente e, mentre i Dragonar si misero in posizione di guardia davanti a loro, i soldati di Giganos cercarono di riorganizzarsi... solo per essere interrotti da una voce ben nota che proveniva da dietro di loro!

"Basta così. Lasciateli a me". La voce sicura del capitano Meio Plato risuonò dagli altoparlanti dei Gelf, spaventando i tre guardiamarina! Mentre i piloti dei Dragonar guardavano confusi, i Gelf si separarono, offrendo ai loro avversari la vista impressionante del Falguen, il Metal Armor di Meio! All'interno dell'abitacolo, Meio fissava i Dragonar con un'espressione illeggibile, ma decisamente non soddisfatta.

"Eh? E chi è questo buffone?" Kaine chiese a nessuno in particolare.

"Ca... Capitano Meio Plato!" Karl balbettò, la sua spavalderia trasformata in mitezza. "Noi... stavamo per avere la meglio su questi Terrani! Noi... non sappiamo come abbiano potuto improvvisamente darci tanti problemi, e..."

"Ho detto basta così." ripetè Meio. "Ne parleremo più tardi. Voi riprendete la battaglia e cercate di sostenere i nostri alleati."

I tre membri della Guardia Imperiale inghiottirono rapidamente ogni obiezione. "Ehm... sì! Sì, Capitano Plato, signore!" Karl rispose per tutti, prima che i Gelf si allontanassero, tornando verso l'incrociatore di classe Copernico. Meio annuì e rivolse la sua attenzione ai Dragonar, con una spada laser già nelle mani del suo Falguen.

"Interessante. Tre dei migliori Metal Armor che l'Impero di Giganos abbia mai prodotto, in mano ad un gruppo di scolaretti. Eppure, siete riusciti a resistere fino ad ora." commentò Meio. "Degno di lode. Ma temo che la vostra fortuna finisca qui."

"Heh... allora, tu sei il capo dei Giganos, vero?" Kaine lo sfidò, estraendo anche lui la sua spada laser. "Tapp, Light! Lasciate a me questo babbeo... voi andate ad abbattere l'ammiraglia dei Giganos!"

"Va bene... stai attento, ok?" disse Tapp, mentre lui e Light iniziavano ad accelerare verso la Copernico. Meio, tuttavia, sembrava avere altri piani in mente.

"Non credo di aver mai detto che potevate andarvene." affermò, mentre iniziava a puntare contro di loro alcuni missili dalle ali del Falguen. Prima che potesse sparare, però, il D-1 placcò il Falguen, rovinando la sua occasione e trascinandolo via per un breve tratto prima che l'asso di Giganos riuscisse a scrollarselo di dosso e a sferrare un calcio al petto del D-1, facendolo barcollare.

"Ugh... e io non credo di aver mai detto che ti avrei permesso di prendertela con i miei amici, feccia di Giganos!" esclamò Kaine, mentre si avvicinava ancora una volta al Falguen per tenere Meio impegnato in corpo a corpo. Comprendendo il piano del suo avversario, Meio aggrottò leggermente le sopracciglia e richiamò la squadra dei Gelf sui suoi canali di comunicazione.

"Karl, Werner, Dan... gli ordini sono cambiati! Andate a intercettare il D-2 e il D-3, mentre io mi occupo di questo. Presto, prima che si avvicinino troppo alla Copernico!" ordinò, poi disattivò rapidamente il canale e affrontò Kaine. "Quindi preferisci le maniere forti, eh? Per me va bene. Lascia che ti mostri cosa significa affrontare un vero soldato di Giganos."

Con un urlo bellicoso, Kaine caricò verso il Falguen... ma l'asso dei Giganos non fu impressionato da un attacco così diretto e sconsiderato, e schivò il fendente con facilità quasi sprezzante, prima di contrattaccare con un pugno devastante che fece perdere l'equilibrio al Dragonar-1 e lo scaraventò a una buona distanza. Kaine imprecò a denti stretti e cercò di riprendere il controllo del suo robot, ma Meio non aveva intenzione di lasciarlo recuperare e scagliò una raffica di missili dalle ali del Falguen. Il pilota più giovane sgranò gli occhi e alzò lo scudo per proteggersi, ma non poté fare molto e la raffica colpì con la forza di un ariete, danneggiando ulteriormente il Dragonar-1 e mandando in cortocircuito alcuni sistemi del braccio sinistro.

"Aaaargh!" esclamò Kaine. "Dannato... Non ho ancora finito! Prendi questo!"

Scartando lo scudo quasi distrutto, Kaine afferrò la mitragliatrice del suo D-1 e cercò di sparare... ma, ancora una volta, la differenza di abilità tra lui e Meio era più che evidente. Il Falguen schivò l'attacco e, mentre Kaine cercava di aggiustare la mira, si avvicinò e colpì il Dragonar-1 con un calcio al petto, prima di sferrare un feroce fendente con la sua spada laser. La lama aprì uno squarcio nell'armatura del petto del Dragonar-1 e Kaine fu di nuovo sballottato nella sua cabina di pilotaggio, con gli schermi che si illuminavano di rosso in segno di allarme. Il ragazzo emise un grugnito di dolore quando la forza gravitazionale costrinse il suo corpo sul sedile... e mentre la sua vista cominciava ad annebbiarsi, riuscì a vedere il Falguen alzare la spada, pronto a porre fine alla battaglia.

"Il tuo coraggio è encomiabile." affermò Meio. "Sfortunatamente per te, è anche tutto ciò che hai. Abbandona quel Dragonar e ti risparmierò la vita."

"Ugh... baciami il culo!" Kaine grugnì per il dolore, cercando disperatamente di trovare la forza di continuare a combattere. La sua mano si strinse attorno al ciondolo di Linda e aggrottò la fronte, preparandosi a un altro attacco.

Nell'abitacolo del Falguen, anche Meio si accigliò. "Tanto coraggio e tanta stupidità. Come vuoi. Ti ho dato un'ultima possibilità, ma l'hai buttata via." La spada laser del Falguen scese, pronta a separare la testa del Dragonar-1 dal corpo...

E Kaine, con una furiosa scarica di adrenalina, agì con accecante rapidità, estraendo una delle sue spade laser e avvicinandosi al Falguen mentre la spada di quest'ultimo stava già scendendo. Colto alla sprovvista, Meio non ebbe il tempo di schivare e la spada laser di Kaine colpì il Metal Armor blu al fianco, facendo saltare un pezzo di armatura e provocando una pioggia di scintille elettriche.

Meio allargò gli occhi e grugnì, interrompendo l'attacco e indietreggiando, mentre il D-1 si riprendeva rapidamente e si metteva di nuovo in guardia. Il capitano di Giganos stentava a crederci... ricordava a malapena l'ultima volta che il suo Falguen aveva subito un danno.

"Heh... hehehee... allora non sei invincibile dopo tutto, ragazzone blu!" Kaine lo prese in giro mentre cercava di riprendere fiato.

Tuttavia, Meio si riprese subito dalla sorpresa e sorrise leggermente. "Così imparo ad essere troppo sicuro di me stesso." affermò con calma. "Il tuo Dragonar è davvero una macchina eccellente. Sapevo che i Moduli D erano superiori a quasi tutti i Metal Armor che l'Impero di Giganos abbia mai messo in campo, ma questo mi ha davvero colto di sorpresa."

"E non credere che finisca qui!" Esclamò Kaine caricando di nuovo, unendo le sue due spade laser in un'arma simile ad una lancia. "Fatti sotto!"

Meio alzò di nuovo la spada e bloccò facilmente l'attacco. "Non essere troppo presuntuoso, Terrano. Ammetto di averti sottovalutato, ma non sarò così stolto da ripetere questo errore." affermò, mentre le due lame si incontravano in un lampo di scintille elettriche...

 

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"Ehi, Yzak!" urlò Dearka, mentre lui, Nicol e Shiho si accingevano ad aiutare Athrun e Yzak a catturare lo Strike Gundam. Kira mormorò un'imprecazione, vedendosi costretto a tenere a bada cinque Mobile Suit nemici invece di due.

Come se non bastasse, la Vesalius stava puntando contro la Archangel, mentre la Gamow e la Galvani si stavano ancora avvicinando. "Athrun, Yzak, cosa state facendo? Circondiamolo!" raccomandò Dearka, sapendo che da solo il Mobile Suit dell'Unione Terrestre non avrebbe potuto reggere alla loro forza combinata.

 

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Il Moebius Zero di Mwu La Flaga si muoveva abilmente tra le unità di Giganos e della ZAFT, usando i suoi cannoni lineari per abbattere qualsiasi nemico gli si avvicinasse. Il Mobile Armor cercava di avvicinarsi alla Vesalius, nascondendosi dietro i detriti. Mwu sapeva che Le Creuset si sarebbe presto accorto di lui non appena si fosse avvicinato all'ammiraglia nemica, anche se il comandante mascherato era sceso personalmente sul campo di battaglia nel suo CGUE, ma almeno sperava che l'elemento sorpresa fosse dalla sua parte. Per fortuna, nessuna delle G-Weapon del nemico gli era addosso...

Lo stesso, purtroppo, non si poteva dire del GINN arancione appartenente all'asso della ZAFT Miguel Aiman alias "Il Magico Proiettile del Crepuscolo", che ora lo stava bersagliando con diverse raffiche del suo cannone a ioni. Mwu trattenne un'imprecazione e schivò abilmente il fascio distruttivo in arrivo, prima di lanciare le sue canne da fuoco per tenere a bada il suo inseguitore.

"Temo di non poterti fare compagnia qui, amico!" esclamò Mwu, notando con disappunto di aver perso la copertura. "Ma ho un conto in sospeso con il vostro comandante e non posso certo restare qui a lungo!" Lanciò una rapida occhiata al suo radar e alla Vesalius. Era abbastanza lontana, ma se fosse stato abbastanza veloce avrebbe potuto raggiungerla...

Miguel schivò appena una raffica di colpi, prima di tentare di sparare al Moebius Zero con la sua mitragliatrice. "Non ti lascerò passare, Falco di Endymion!" esclamò, cercando di tenere il passo dell'agile Mobile Armor.

"Oh, beh... in questo caso, peccato! Credo di essere già passato." replicò Mwu. Si era appena avvicinato abbastanza alla Vesalius per tentare un attacco.

Concentrandosi al massimo, Mwu fece volare le sue canne da fuoco verso l'ammiraglia nemica...

Nello stesso momento, una familiare sensazione scosse Rau Le Creuset per una frazione di secondo e il comandante mascherato contattò rapidamente la Vesalius. "È lui..." pensò tra sé e sé, prima di di dare un ordine frettoloso. "Le Creuset a Vesalius! Motori a tutta forza! Abbassare la prua, angolo di discesa 60, presto!"

Per un attimo i membri dell'equipaggio furono presi alla sprovvista... finché uno di loro non notò che il Moebius Zero si era avvicinato abbastanza da attaccare, più velocemente di quanto si aspettassero!

"Siamo sotto attacco!" esclamò un operatore. "Effettuare manovre evasive!"

Ma era troppo tardi: Mwu sparò con il suo cannone lineare e con tutte le sue canne da fuoco contemporaneamente, colpendo in pieno la Vesalius e facendo esplodere diverse sezioni del suo scafo, prima di girarsi e tornare a tutta velocità verso la Archangel, lasciandosi dietro l'ammiraglia seriamente danneggiata.

"Ugh... rapporto sui danni!" Esclamò il comandante Ades, rialzandosi.

I tecnici fecero rapidamente una valutazione dei danni. "Abbiamo subito gravi danni da quell'attacco, signore." disse uno di loro. "Gli hangar sono fuori uso e diversi motori stanno perdendo potenza."

"Capisco..." Ades mormorò amaramente guardando l'immagine di Le Creuset sullo schermo. "Signore?"

"Ci ritiriamo. Dia l'ordine alle nostre unità e ai nostri alleati." rispose Rau dall'abitacolo del suo CGUE. Per quanto infastidito da questo inatteso rovescio di fortuna, uno dei motivi per cui Rau era arrivato fino a quel punto era perchè sapeva quando limitare le perdite.

Tuttavia, rivolse un ultimo, cupo pensiero a Mwu La Flaga.

"Mi hai sconfitto, Mwu... per stavolta. Ma stai certo che ci rivedremo molto presto."

 

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Nel frattempo, Tapp e Light non se la stavano passando molto bene... impegnati com'erano a cercare di avvicinarsi alla Copernico senza essere abbattuti dai numerosi nemici che li circondavano, e con la Squadra dei Gelf alle calcagna! Light quasi imprecò quando una raffica di mitragliatrice passò pericolosamente vicino al suo D-3, e si voltò in direzione degli spari appena in tempo per vedere che i nemici si erano già avvicinati!

"Codardi!" ringhiò Dan. "Ve la fate sotto e non ci volete affrontare, vero?"

Karl sbuffò. "Hmph... proprio come c'era da aspettarsi da quelle forme di vita inferiori." commentò. "Inseguiamoli, ragazzi! Non devono scappare!"

"Questi tipi sono più difficili da scuotere dei venditori porta a porta!" commentò Light, mentre i proiettili della Squadra dei Gelf si avvicinavano sempre di più. Cercando freneticamente di tenere il passo, digitò alcuni comandi nel suo computer di bordo, facendo apparire una rappresentazione degli incrociatori di classe Copernico, e la inviò al computer di Tapp. "Tapp, io cercherò di tenere a bada questi tipi! Sta a te eliminare la Copernico! Ti sto inviando lo schema della nave, insieme a una notifica del suo principale punto debole! Colpisci giusto, o siamo spacciati!"

"Non preoccuparti, Light, non fallirò!". Rispose Tapp, stringendo i denti con determinazione. "Tu, cerca di non farti abbattere! Dobbiamo tornare alla Idaho insieme, e con Kira!"

"Ricevuto!" rispose Light. Si fermò per scagliare alcuni missili contro i Gelf, e riusci a tenerli lontani abbastanza a lungo da permettere a Tapp di avvicinarsi all'incrociatore di Giganos a forma di cilindro, che stava ancora facendo uscire alcuni Drau e Gebaye. Dando una rapida occhiata all'immagine che Light gli aveva inviato, il ragazzo di colore prese la mira, caricando i cannoni sulle spalle del suo D-2 e sperando che la sua mira fosse corretta.

... e poi scagliò due enormi fasci di energia!

"Forza, colpisci! Colpisci!" mormorò tra sé..

...

I raggi del D-2 colpirono la corazzata di classe Copernico proprio nel punto debole indicato da Light, provocando un'enorme esplosione vicino al motore principale... e un istante dopo, l'enorme nave esplose come una sorta di gigantesco fuoco d'artificio, e i detriti incandescenti dello scafo fecero a pezzi i Metal Armor più vicini! Tapp lanciò un urlo di vittoria, mentre le forze di Giganos e della ZAFT venivano gettate nello scompiglio... e la Squadra dei Gelf si fermò di colpo, guardando scioccata l'enorme esplosione!

"Cosa?" Esclamò Karl. "Non posso crederci... quel tizio ha fatto saltare in aria la Copernico!".

Werner sbatté il pugno sulla console. "Maledetti Terrani! È tutta fortuna! Fortuna, dico io!" ruggì, prima che sul suo schermo apparisse l'ordine di ritirata proveniente dalla Vesalius. "Dannazione... proprio quello che ci voleva! Il comandante Rau Le Creuset ha dato l'ordine di ritirata... dobbiamo scappare il più velocemente possibile!"

"Per questa volta vi lasciamo andare, Terrani... ma state certi che questa umiliazione sarà lavata col sangue!" Dan grugnì, mentre la Squadra dei Gelf fuggiva rapidamente, lasciando Tapp e Light a tirare un sospiro di sollievo.

"Beh... in un modo o nell'altro ce la siamo cavata, Tapp!" disse Light con un sorriso sollevato. "E hai fatto un ottimo lavoro! Il piano del tenente La Flaga ha funzionato a meraviglia!"

"Già..." rispose Tapp, tenendo in mano il regalo di Rose. "Credo che dobbiamo ringraziare Rose e Linda per i loro regali! Ci hanno davvero aiutato in questa battaglia!"

Light rise di cuore. "Beh, tu e Kaine avrete tutto il tempo del mondo quando torneremo! Ora il nemico si sta ritirando! Riportiamo le chiappe sulla Idaho!"

 

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La spada laser del D-1 e la lama laser del Falguen si scontrarono di nuovo, e i due possenti Metal Armor spinsero l'uno contro l'altro per un po' prima di separarsi.  Kaine recuperò rapidamente l'equilibrio e si mise in guardia, pronto a respingere un altro attacco... ma questa volta il combattimento fu interrotto quando il Falguen rinfoderò la spada e cominciò ad indietreggiare.

"Cosa?" esclamò Kaine. "Ehi, tu! Dove stai andando? Il nostro combattimento non è ancora finito!"

"Credo invece che lo sia. Mi è stato dato l'ordine di ritirarmi." rispose Meio. "Ma non fraintendere, questa è solo una tregua temporanea. Devo ammettere che hai combattuto bene per essere un principiante. Col tempo, potresti diventare una seria minaccia."

"Aspetta un attimo!" Chiese Kaine. "Almeno dimmi il tuo nome!"

Per un attimo, l'asso dei Giganos sembrò esitare. Poi annuì e, per rispetto all'inaspettata abilità di Kaine, decise che tanto valeva rispondere. "Vuoi il mio nome? E va bene... Sono il capitano Meio Plato della Guardia Imperiale di Giganos. Mi chiamano anche "Il Falco Blu di Giganos". Assapora il tuo momento di gloria finché puoi. Perché non durerà molto."

"Meio Plato, eh?" Rispose Kaine. "Beh, il mio nome è Kaine Wakaba, 16 anni, studente dell'accademia di Heliopolis! E non dimenticarlo!".

Il ragazzo strinse gli occhi mentre il Falguen si allontanava, unendosi alle restanti unità della ZAFT e di Giganos. Poi sospirò e, con suo grande sollievo, vide gli altri due Dragonar che volavano verso di lui. La battaglia era stata dura... ma almeno sembravano stare bene!

"Ehi, Tapp! Light! Vedo che siete ancora tutti interi, canaglie!" li salutò scherzosamente. "Bel lavoro... ora torniamo alla Idaho!"

 

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"Messaggio del tenente La Flaga e dei piloti dei Dragonar, missione compiuta!" arrivò il rapporto, rivelando il buon esito del piano del Falco di Endymion. "Ora stanno tornando a bordo."

"Va bene, è il momento di contrattacare" disse Murrue. "Obiettivo, la Gamow! Mirate alla classe Nazca nemica davanti a voi!"

"Lohengrin 1 e Lohengrin 2, standby!" aggiunse Natarle. "Segnalate ai nostri piloti di sgombrare! Avvisate anche lo Strike di evitare la linea di fuoco della nostra nave!"

 

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Kira aveva difficoltà a tenere il passo con le forze nemiche che lo stavano bersagliando, e non si era accorto che l'energia dello Strike si stava esaurendo, dopo che aveva usato il cannone Agni per così tanto tempo. Vide comunque che l'Archangel si stava preparando a sparare con i suoi cannoni Lohengrin, e decise di togliersi di mezzo in fretta.

Non fu l'unico a ricevere un messaggio: Rau e Ades stavano a loro volta i cinque piloti delle Giubbe Rosse. "La Vesalius è stata gravemente danneggiata da un attacco a sorpresa, e la Copernico è stata distrutta. A tutte le unità, ritirata immediata."

Gli occhi di Yzak si allargarono per la sorpresa. "La Vesalius è stata colpita e la Copernico è stata distrutta?" chiese. "Com'è possibile?"

"Dannazione... dobbiamo ritirarci proprio ora?" chiese Dearka incredulo. "E io che ero riuscito pure a mettere a segno un bel colpo sulla nave con le gambe..."

Ma Yzak non aveva intenzione di arrendersi così facilmente. Vedendo che il Launcher Strike Gundam si stava allontanando, il ragazzo dai capelli bianchi si lanciò impulsivamente alla carica, con grande allarme di Athrun.

"Hey, Yzak! Ma che stai facendo?" esclamò sconcertato il ragazzo dai capelli blu. "Ci è stato ordinato di ritirarci!"

"Taci, codardo! Se tu avessi fatto quello che dovevi, adesso avremmo catturato lo Strike!" rispose Yzak rabbiosamente. "Adesso lo elimino!"

Kira si morse il labbro inferiore quando vide il Duel che lo stava caricando, sparando diversi colpi con la sua Shiva. Lo Strike Gundam si voltò di scatto e prese la mira con lo Agni... ma l'arma fece cilecca, e la stessa armatura dello Strike perse colore, segno che il Gundam aveva esaurito l'energia.

"Non c'è più energia?", mormorò vedendo apparire l'avviso di emergenza sulla sua console. "Argh! Maledizione, la Phase Shift Armor si sta disattivando!"

I colori dello Strike cominciarono lentamente a cambiare per tornare allo schema cromatico originale, e Yzak vide l'opportunità di finire il Gundam avversario. "Ora ti ho in pugno!" dichiarò, mentre Kira tentava di sfuggire al Duel, pur rendendosi conto che non avrebbe fatto in tempo.

Kira chiuse gli occhi e sentì l'abitacolo tremare violentemente per un breve secondo, poi li riaprì per vedere che era ancora vivo e poi ne vide il motivo... L'Aegis si era trasformato nella sua modalità di attacco e aveva afferrato lo Strike quando Yzak e Kira meno se lo aspettavano.

"COSA? Che cazzo stai facendo, Athrun?" chiese Yzak con rabbia.

"Sto catturando questa macchina! Se abbiamo la possibilità di catturarlo, tanto meglio, no?" Rispose Athrun. "Il comandante Le Creuset si è detto d'accordo con me su questa linea d'azione, ora andiamo!"

Le altre tre G-Weapon rubate seguirono l'Aegis, seguite a breve distanza del CGUE DEEP Arms di Shiho. "Dannazione... quel bastardo!" Yzak imprecò, volendo di dire la sua ad Athrun una volta che fossero tornati a bordo della Vesalius.

 

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"È stato sopraffatto! Lo Strike è stato catturato dall'Aegis!"

"Phase Shift Armor disattivata!" aggiunse Arnold. "Aspettate, un messaggio dal tenente La Flaga!"

"Qui tenente La Flaga. Cercate di ritardare l'attivazione dei Lohengrin." comunicò il Falco di Endymion. "Ho un'idea che potrebbe salvare lo Strike Gundam e il pilota Yamato. Mettete lo Aile Striker Pack in standby, lanciatelo non appena lo Strike è in posizione di riceverlo!"

"Vorrebbe che noi lanciassimo l'Aile Striker con la... catapulta?" chiese Neumann.

Murrue ci pensò su per un attimo prima di prendere la sua decisione. "Non abbiamo molta scelta. Provvedete immediatamente!" esclamò. "I piloti dei Dragonar provvedano ad intercettare i Mobile Suit nemici!"

 

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Mentre i Mobile Suit della ZAFT si ritiravano con il Gundam catturato, l'Aegis continuava a mantenere la presa sull'impotente Strike Gundam, mentre Kira cercava senza successo di liberarsi. "Athrun, cosa stai facendo?" chiese Kira. "Lasciami andare!"

"Ti sto portando alla Vesalius." rispose Athrun. "Mi dispiace, ma devo farlo. E' l'unico modo per non farti uccidere."

"Non scherzare, Athrun! Non metterò piede su nessuna nave ZAFT!" ribattè Kira. "Ci sono i miei amici sulla Archangel e sulla Idaho!"

"Tu sri un Coordinator, Kira! Sei uno di noi!", gli ricordò Athrun.

Ma Kira non era disposto a cedere tanto facilmente. "No, non mi unirò alla ZAFT!" replicò.

"Basta così, Kira, silenzio! Lascia che ti prenda... altrimenti... non avrò altra scelta che spararti..." Athrun rispose con voce tremante. "Ho già perso mia madre nel Bloody Valentine... Quindi..."

Le sue parole furono interrotte dall'allarme che scattava nella cabina di pilotaggio del suo Gundam, mentre il Dragonar-1 giungeva sulla scena sparando con le mitragliatrici da 25 mm contro il Mobile Suit rosso. L'Aegis usò la sua Phase Shift Armor per respingere i primi due assalti... ma al terzo, fu costretto a mollare la presa sullo Strike e a ritrasformarsi in modalità Mobile Suit.

"K-Kaine?" esclamò Kira.

"Ugh... maledizione, non adesso!" imprecò Athrun.

"Ehi, Kira! Sembra che io sia arrivato giusto in tempo per toglierti le castagne dal fuoco, eh?" lo salutò Kaine. Vide i Dragonar di Light e Tapp sfrecciare verso il Moebius Zero di Mwu, che stava ancora avendo a che fare con il GINN arancione di Miguel e i suoi due compagni, e augurò loro buona fortuna. "Cerca di non farti catturare di nuovo, ok? Torna di corsa verso l'Archangel e cambia lo Striker Pack; noi ci assicureremo che quegli scagnozzi non ti raggiungano!"

"Grazie, ragazzi..." Kira ringraziò i piloti dei Dragonar prima di rivolgere per un breve momento la sua attenzione ad Athrun. "Li hai visti, Athrun? Quei ragazzi che pilotano i Dragonar in questo momento sono miei amici, ed sono tutti Natural. Io... non posso abbandonarli in questo momento. Ti prego, Athrun, non costringermi a scegliere tra te e loro!"

Con ciò, lo Strike si diresse verso l'Archangel, mentre Kaine impediva all'Aegis di inseguirlo.

"Fermo lì, tu!" esclamò il ragazzo. "Non ti ho mai conosciuto, ma anche tu sei amico di Kira, no? Allora perchè stiamo combattendo?"

"Non... non è così semplice come la fai sembrare!" esclamò Athrun, arrabbiato e deluso per la piega che avevano preso gli eventi. Le spade laser del D-1 e dell'Aegis si scontrarono in una spettacolare cascata di scintille.

"Quel dannato Strike sta fuggendo! Athrun, non perdere tempo! Dobbiamo inseguirlo!" esclamò Yzak.

 

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"Teneteli lontani dallo Strike!" ordinò Natarle, sapendo che non potevano permettersi di sbagliare - se lo Strike o l'Aile Striker fossero stati distrutti, allora tutto sarebbe stato inutile.

"Allora, signor Murdoch?" esordì Murrue, mettendosi subito in contatto con l'hangar dei Mobile Suit, che si stava già preparando a schierare lo Striker Pack - per l'esattezza, lo Aile Striker Pack, progettato per consentire una maggiore mobilità in battaglia e per garantire allo Strike una certa potenza di fuoco, utilizzando lo stesso fucile laser e lo stesso scudo che potevano essere equipaggiati sullo Strike di base. "E' tutto pronto?"

"Quando volete, ma questo è assolutamente ridicolo!" Murdoch rispose dall'interno dell'hangar. "E se dovesse essere abbattuto?"

"So che è una follia, ma è la nostra unica possibilità!" Murrue rispose. "Guardiamarina Badgiruel, lascio a lei la scelta dei tempi!"

"Ricevuto!" Natarle rispose con un cenno del capo e poi informò l'equipaggio del ponte di comando di essere pronto ad attivare la catapulta non appena lo Strike fosse stato in posizione per ricevere l'Aile Striker. "Attivare designatore laser online! Adattare la velocità allo Strike e trasferire il controllo dei tempi di lancio della catapulta al computer dell'Aile Striker!"

"Strike Gundam in posizione di lancio!" esclamò Murdoch. "Ora o mai più!"

Natarle annuì. "Attivare la catapulta!"

 

oooooooooo

 

Quando Kira vide che l'Aile Striker veniva dispiegato dall'Archangel, capì cosa doveva fare. "Sta arrivando..." disse a sè stesso mentre espelleva lo Launcher Striker e si preparava a connettere l'Aile Striker. Il Duel, affiancato dai GINN di Matthew ed Olor, preparò il lanciagranate collegato al suo fucile laser, sicuro di poterlo abbattere ora che la sua Phase Shift Armor era disattivata.

"Mi ha agganciato..." si disse Kira, ormai vicinissimo allo Aile Striker Pack. Yzak prese la mira e sparò un colpo rapidissimo che arrivò a ridoso dello Strike Gundam e lo inghiottì in una gigantesca esplosione!

"Oh, no!" esclamò Kaine. "KIRA!"

"Kira..." mormorò Athrun con gli occhi sgranati. 

"Ce l'ho fatta?" si chiese Yzak.

Un istante dopo, un colpo di fucile laser attraversò il fumo dell'esplosione e colpì il GINN di Olor, attraversando il motore e le parti vitali. Olor fece appena in tempo ad urlare per lo sgomento prima che la sua macchina esplodesse in una enorme palla di fuoco.

"Olor!" esclamò Matthew prima di notare che lo Aile Strike era uscito dall'impatto con la granata completamente illeso, e la sua Phase Shift Armor si era riattivata. "Maledetto, muori!"

Il GINN scagliòi suoi missili contro lo Strike Gundam, che li abbattè con una raffica di colpi dal suo fucile laser. Yzak tentò di attaccare a sua volta, con una combinazione del suo fucile laser e del suo cannone Shiva, ma lo Aile Strike Gundam evitò tutti gli attacchi con una apida sequenza di movimenti, precisi e fulminei!

"Yzak, Matthew!" urlò Dearka, combinando le due armi principali del Buster Gundam in un'unica arma - un fucile da cecchino ad iperimpulso, che esplose un potente raggio di energia giallo contro lo Strike Gundam. Ma ancora una volta, lo Strike si mosse con rapidità e mandò a vuoto l'attacco."Accidenti, come diavolo fa a essere così agile all'improvviso?"

Shiho tentò la fortuna contro lo Strike, bersagliando il Gundam con uno dei cannoni a energia termica del CGUE DEEP Arms e premendo il grilletto mentre il GINN di Matthew si scagliava all'attacco, deciso a vendicare Olor. Lo Strike alzò lo scudo per bloccare il colpo, che si infranse sulla protezione senza infliggere danni al Gundam... e poi si scagliò all'attacco e trafisse il GINN di Matthew con la sua spada laser. Ci fu un attimo di silenzio... e la macchina di Matthew esplose, uccidendo anche lui.

"Matthew!" esclamò Shiho, per poi sbattere un pugno contro la console. "Maledizione! Abbiamo perso anche Matthew! Non possiamo restare oltre, ritiriamoci!"

Yzak imprecò e squadrò lo Aile Strike Gundam con rabbia, promettendo vendetta prima di seguire il resto del suo gruppo fuori dal campo di battaglia. Kira, da parte sua, riprese fiato giusto il tempo necessario, e cercò di richiamare Athrun.

"Athrun!" Kira chiamò il suo amico.

Vedendo i suoi compagni ritirarsi dall'area e ricevendo una chiamata anche da Miguel, Athrun si accinse a ritirarsi. "Kira... Spero che riconsidererai la tua decisione, la prossima volta che ci incontreremo." disse al pilota dello Strike, prima di allontanarsi.

"Potrei dire lo stesso di te, Athrun..." Kira mormorò tristemente, mentre guardava il suo migliore amico sfrecciare in lontananza insieme al GINN arancione di Miguel. Sospirò sconsolato e si accasciò sul sedile, sentendosi improvvisamente esausto... era sopravvissuto alla battaglia, per stavolta... ma quante volte avrebbe dovuto salire di nuovo in quella cabina di pilotaggio, e quante volte avrebbe dovuto affrontare Athrun? Fino a quando uno di loro fosse morto? Il pensiero era così terrificante che Kira cercò di scacciarlo dalla sua mente, nonostante sapesse che era una possibilità molto concreta...

"Kira! Ehi, Kira, ci senti?". La voce nitida di Kaine risuonò dagli altoparlanti dello Strike. "Grazie al cielo sei ancora tutto intero, amico! Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo mandato quei tipi a farsi friggere! Stai bene?"

"Kaine... Tapp, Light!" Kira si tirò un po' su, felice che i suoi compagni fossero ancora tutti sani e salvi. "Sì... sì, sto bene! Io... tornerò presto all'Archangel, ma prima... vorrei sapere se state ancora bene!".

"Hahahaaa! Non preoccuparti, non moriamo così facilmente!" rise Tapp. "Abbiamo fatto vedere a quei buffoni di che pasta siamo fatti! E ho abbattuto personalmente quella loro nave... grazie all'aiuto di Light, naturalmente!"

"È stato un lavoro di squadra e ce l'abbiamo fatta!" concluse Light. "E anche tu hai fatto un buon lavoro, Kira! Non ce l'avremmo fatta senza il tuo aiuto!"

Kira sorrise leggermente tra sé. Almeno il fatto di aver aiutato gli altri suoi amici a sopravvivere lo consolava...

 

oooooooooo

 

Poco dopo, negli hangar della Idaho...

"Tapp! Siete tutti salvi!" Esclamò Rose Patterson, abbracciando Tapp quando il ragazzo di colore scese dalla cabina di pilotaggio del suo D-2. Lei, Linda e il sergente Rooney erano venuti personalmente agli hangar per salutare gli eroi che avevano salvato la giornata, e i festeggiamenti erano d'obbligo.

"Ehi, Rose! Sono felice di vedere che sei di buon umore!" esclamò Tapp, abbracciandola. "Hehehee... sì, modestia a parte, abbiamo fatto un bel lavoro là fuori! Grazie per i vostri portafortuna, ragazze! Hanno funzionato davvero... come un incantesimo, credo si possa dire!"

"Sì, sono stati davvero utili! Grazie mille, Linda!" Kaine ringraziò l'infermiera bionda mentre le mostrava il ciondolo che gli aveva dato prima. "Non sono sicuro sarei riuscito a farcela altrimenti, quel tizio che ho affrontato era davvero tosto!"

"Sono felice di essere stata d'aiuto, Kaine...". disse Linda, sorridendogli dolcemente.

"Eh... Altro che se eravate nei guai, ragazzi... quello che avete affrontato era Meio Plato in persona, uno dei migliori piloti e comandanti su cui Giganos possa contare!". Il sergente Ben Rooney spiegò. "Quel tipo non scherza, e quando lavora insieme a Rau Le Creuset... beh, lasciatemi dire che è quasi una condanna a morte!"

"M-Meio... Plato, avete detto?" chiese Linda, improvvisamente allarmata.

"Sì, è stata una battaglia dura, ma... eh?" Light iniziò a dire, prima di notare che l'espressione di Linda, alla menzione del capitano Meio Plato, era passata da serena a spaventata. Ma era durato solo un secondo. "Ehi, Linda, stai bene?"

"Certo... certo che sto bene!" rispose Linda frettolosamente... troppo frettolosamente perché Light potesse davvero credere che non fosse nulla. "È solo che... beh... mi ha un po' sorpreso che voi abbiate affrontato un asso di Giganos proprio ora, ecco tutto... Io... Sto bene, davvero!".

"Se lo dici tu..." Rose rispose ingenuamente, prima di battere le mani. "In ogni caso, ragazzi... facciamo una piccola pausa, che ne dite? Dobbiamo festeggiare gli eroi che ci hanno salvato!"

"Con piacere!" rispose Kaine... anche se, in un piccolo angolo della sua mente, si stava interrogando sull'improvvisa reazione scioccata di Linda...

 

oooooooooo

 

Di ritorno nell'hangar della Archangel, Kira fu sorpreso nel vedere i suoi amici di Heliopolis riuniti per salutare lui e il tenente La Flaga mentre scendevano dalle rispettive macchine, e li ringraziavano sentitamente per aver salvato l'Archangel ancora una volta.

"Kira! Sei stato grande!" esclamò Tolle, salutando l'amico con il segno dell'okay.

"Grazie, Kira... Tenente La Flaga... ci avete salvati tutti!" disse Miriallia.

"Sei stato impressionante, Kira... hai davvero dato prova di te." disse Cagalli, sorridendo e annuendo al giovane dagli occhi viola.

Allo stesso modo, Sai, Kuzzey, Misha e Jessica ringraziarono Kira e Mwu per i loro sforzi... e lo stesso Mwu, chiaramente impressionato dall'abilità di Kira, raggiunse il ragazzo e gli diede una pacca amichevole sulla spalla. "Ehi, ragazzo... hai fatto un ottimo lavoro! Non avrei potuto sistemare la loro nave ammiraglia se non li avessi distratti... quindi devo ringraziare anche te! anche te! Siate orgogliosi dei vostri sforzi!"

"Ah... ehm... grazie, tenente La Flaga..." disse Kira, guardandosi intorno per vedere se anche Flay fosse presente. Si sentì sollevato quando vide la ragazza dai capelli rossi in piedi tra la folla dei suoi amici, con un'aria un po' imbronciata... e fu ancora più sorpreso quando lei gli si avvicinò e chinò il capo in segno di gratitudine.

"Anch'io... devo ringraziarti, Kira..." disse, mantenendo ancora una certa distanza dal Coordinator, ma con maggiore cordialità. "Se non fosse per te, beh... io e i miei amici avremmo potuto morire... quindi..."

Sentire la rossa parlare con lui in questo modo sollevò un po' il morale di Kira, che le sorrise. "Non... non c'è di che, Flay... Io... Spero solo di poter continuare a farlo per tutto il tempo di cui abbiamo bisogno..." disse, sentendosi un po' più sicuro di riuscire a farsi comprendere anche da Athrun.

 

oooooooooo

 

La Gamow aveva permesso alle quattro G-Weapon di salire a bordo insieme al GINN arancione di Miguel e al CGUE DEEP Arms di Shiho. Il CGUE di Rau fu l'ultimo ad atterrare a bordo della nave da guerra di classe Laurasia, e i tecnici rimasero alquanto scioccati nel vedere i danni che erano stati inflitti - il Mobile Suit del loro comandante era privo di un braccio, e l'armatura era infranta e fusa in diversi punti. "Iniziare il raffreddamento dell'armatura!"

Le cose non andavano meglio nello spogliatoio della Gamow - non appena le Giubbe Rosse erano arrivate, Yzak aveva afferrato Athrun per il colletto e lo aveva sbattuto contro gli armadietti.

"Stupido bastardo!" sbottò l'albino, sfogando un po' della rabbia repressa nei confronti del suo compagno, che cercò debolmente di difendersi. "Se solo tu non avessi interferito!"

"E' stato un disastro." affermò Dearka, più controllato ma altrettanto indignato. "Avevamo quattro G-Weapon, il CGUE del comandante Le Creuset, il GINN di Miguel e il nuovo Mobile Suit di Shiho... e siamo stati costretti alla ritirata."

"E come se non bastasse, Olor e Matthew sono morti, e i nostri alleati hanno perso una Copernico!" ringhiò Yzak. "Se solo tu avessi fatto quello che dovevi, tutto questo non sarebbe successo!"

"Yzak! Adesso smettila, per favore!" esclamò Nicol, mettendosi in mezzo tra Yzak ed Athrun, e cercando di fare da paciere. "Anche se te la prendi con Athrun, non cambierà niente, o sbaglio? E anche tu, Athrun... non è da te questo comportamento!"

"Lasciatemi... Lasciatemi stare. Ho bisogno di stare un po' da solo, okay?". Athrun lo interruppe, non essendo in vena di parlare. Si districò dalla presa di Yzak e si precipitò fuori dallo spogliatoio, sbattendo la porta dietro di sè.

"Hey! Torna indietro, razza di vigliacco! Non ho ancora finito con te!" strepitò Yzak.

Athrun sbatté un pugno contro il muro in preda alla rabbia - sapeva che quella non sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe dovuto affrontare lo Strike. Sfortunatamente, con la morte di Olor e Matthew, i suoi compagni sarebbero stati decisi a vendicarli a ogni costo... in particolare Miguel.

"Kira..." mormorò.

 

oooooooooo

 

CONTINUA...

 

  
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