Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Anakin Skywalker    25/02/2024    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Harry Potter avesse notato Ginny Weasley prima del sesto libro/film? Quali eventi sarebbero cambiati oltre alla loro relazione? Harry avendo qualcuno vicino con cui confidarsi oltre l'amicizia può fare scelte più oculate e cambiare il corso della storia?
Questa FanFiction vuole esplorare proprio questo e molto altro.
POV variabili da Harry a Ginny e a volte qualcun altro.
AVVISO: I primi capitoli saranno più veloci per arrivare alle parti più centrali della trama, ovvero quando i personaggi sono un po’ più grandicelli.
Abbiamo superato le 50k parole! (Al capitolo 25)
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

 

32. Prepararsi al Gran Finale

 

 

 

 

 

Ginny fece cadere gli innumerevoli libri che portava in braccio sul tavolo in Sala Comune.

“Ma tutti questi? Da dove saltano fuori?” chiese Demelza alzando la testa da una pergamena piena di scritte piccolissime.

“Non preoccuparti” rise Ginny “solo il primo, quello piccolo, è per scuola”.

“Non crederai mica che non ci chiederemo cosa siano gli altri libri, vero?” disse Ritchie alzando un sopracciglio.

“No, infatti stavo per dirvelo. Sono tutti i libri che ho trovato in biblioteca che parlano delle scorse edizioni del Torneo Tre Maghi, per cercare di farmi un'idea su cosa possa essere la Terza Prova”.

“Sai che non sei obbligata a farlo, se lui te lo ha chiesto...” iniziò Demelza.

“No, non me l'ha chiesto lui. Anzi” sorrise Ginny “mi ha detto di lasciar perdere, che non è un mio problema. Tuttavia ho finito di studiare per oggi, se leggo ancora qualcosa di Trasfigurazioni mi esplode la testa, quindi non vedo che male ci sia a dare un'occhiata a questi libroni polverosi”.

“Hai ragione, se vuoi ti do una mano” si offrì Colin radioso dopo aver fatto una fotografia dalla finestra della Sala Grande.

“Saresti molto gentile” disse Ginny passandogli uno dei libri.

“Secondo me sei matta” rise Ritchie tornando a ricopiare degli appunti di Pozioni.

“E' solo innamorata” rise Demelza “magari un giorno sarai anche tu così”.

“Io?” disse Ritchie senza alzare lo sguardo “non credo proprio, forse mi vederete così quando si aprirà una possibilità di entrare nella squadra di Quidditch, in quel caso potrei passare del tempo libero tra dei libri di teoria del volo”.

“Sempre così pragmatico” sbuffo Demelza.

Ginny sorrise mentre sentiva il battibecco degli amici e iniziava a sfogliare uno dei tanti libri. Parlavano di campioni, vincitori, momenti eclatanti e vittime. I pochi riferimenti alle Prove sembravano non avere nessuna correlazione l'uno con l'altro. Si parlava di una prova che si era tenuta nel castello di Durmstrang in cui doveva catturare un Unicorno nel minor tempo possibile, una prova in cui i campioni si sfidavano a duello e addirittura uno in cui si doveva competere con delle pozioni. Nulla di tutto quello sembrava suggerirle una possibile anticipazione sull'ultima prova.

'Pazienza, questo è solo il primo' pensò afferrando il prossimo libro.

 

 

“Te lo giuro Harry, questa volta mi arrabbio per davvero, perché glielo ha detto?” chiese Ron con le punta delle orecchie rosso fiamma mentre camminavano nel corridoio del secondo piano.

“Non lo so” rispose Harry sinceramente “ma non l'hanno presa male i tuoi genitori, anzi. Loro pensavano che voi due stesse già assieme da un bel po'. Diciamo che Molly era molto radiosa quando lo ha saputo”.

Harry notò Hermione arrossire lievemente sulle guance.

“Dai, Ron, non è una tragedia, i tuoi genitori sanno di noi due, non è la fine del mondo. In più Harry ha detto che sono sereni a riguardo, non vedo dove sia il problema” disse la ragazza.

“Non ho un problema con i miei genitori, ma con mia sorella! Poteva tenere la bocca chiusa!”.

Harry gli mise una mano sulla spalla per tranquillizzarlo.

“Non credo lo abbia fatto con cattiveria, ha approfittato di un momento in cui i vostri genitori erano aperti a delle novità di quel tipo, forse ti ha addirittura fatto un favore” disse Harry “in più le serviva per fare il punto in una argomentazione con tua mamma”.
“Ovvero?” chiese Ron confuso.

“Beh, ecco lei stava facendo intendere che Ginny era un po' giovane per stare con me, ma quando gli ha detto di voi due non ha fatto le stesse storie. Quindi Ginny ha utilizzato questa incoerenza contro sua mamma, devo dire che è stata piuttosto intelligente, Molly ha dovuto dar ragione a Gin”.

“Noi donne sappiamo quando parlare o quando tacere, a differenza di qualcun altro” disse puntigliosa Hermione osservando Ron con uno sguardo torvo.

“Ancora quella storia del Ballo!” disse Ron mettendosi le mani nei capelli “Harry, ma la senti anche tu? Dopo tutto questo tempo... mi dispiace, te l'ho detto già mille volte!”.

“E lo sentirò ancora” rise Hermione.

“Non lo lascerai mai in pace, vero?” chiese Harry con il sorriso.

“Mai” disse Hermione dando un bacio sulla guancia di Ron.

Ad Harry qualcosa sembrò molto strano, era la prima volta che vedeva Ron ed Hermione fare qualcosa da coppia, non ci aveva mai fatto caso, ma vederli così gli era nuovo, contemporaneamente piacevole e disgustoso. Per un momento si ritrovò a chiedersi cosa, nel caso si lasciassero, sarebbe successo alla loro amicizia.

'Probabilmente lo ha pensato anche Ron quando mi sono messo con sua sorella effettivamente. Forse non dovrei pormi questi problemi, è inutile fasciarsi la testa prima di rompersela' pensò in silenzio mentre guardava stranito un fortuito bacio tra i due.

'Dovrò farci l'abitudine'.

Mentre camminavano passarono davanti ad una porta che si aprì di scatto al loro passaggio.

“Potter” disse una voce fin troppo familiare alle sue spalle.

“Si, professor Piton?” rispose Harry avvicinandosi a lui.

“Sai che cosa sia questa stanza?” disse lentamente indicando il luogo da cui era appena uscito.

Harry scrutò dentro quel piccolo stanzino, ogni parete era adornata da ampolle contenenti ogni genere di cosa, liquidi, cristalli, piante e persino degli insetti.

Scosse la testa.

“Ebbene questo è il mio ripostiglio, come dire, personale” spiegò il professore guardandolo con i suoi occhi vuoti come se volesse leggergli nella mente “e si dà il caso che manchino delle cose, hai qualche idea a riguardo, sul come sia potuto accadere?”.

“No professor...”.

“Bugiardo” lo interruppe Piton afferrando una boccetta di vetro da uno scaffale “sai cosa sia contenuto qui dentro?”.

“No”.

“Veritaserum, poche gocce di questa pozione e Tu-Sai-Chi in persona racconterebbe i suoi più profondi segreti ai quattro venti. Sfortunatamente la somministrazione agli studenti è... vietata. Ma se io ti scopro mettere nuovamente quelle manacce nel mio ripostiglio, potrebbe, come dire, scivolarmi il polso nel tuo bicchiere a colazione”.

“Professore, non ho preso nulla dal suo ripostiglio” provò a difendersi Harry.

“Forse tu no, magari hai mandato quella tua amichetta a farlo per te. Ma guardati, così simile a tuo padre, la stessa arroganza e faccia tosta, ora hai anche una ragazza simile a Lily... patetici, tutti quanti. Dal mio ripostiglio manca l'algabranchia, e quella passi pure, posso capire il suo utilizzo recente” disse Piton rimettendo apposto il Veritaserum.

“Professore...”.

“Ma le Mosche di Crisopa, sanguisughe, la polvere di Corno di Bicorno, la lunaria, l'erba fondente e la pelle tritata di Girilacco...” inveì il professore.

Tutti quegli ingredienti gli dissero qualcosa nel fondo della sua mente, li aveva già sentiti ma non ricordava dove o quando.

“Tu e i tuoi amici state preparando la Pozione Polisucco, e credimi, scoprirò il perché!” disse accelerando le parole ad ogni sillaba prima di tornare dentro al ripostiglio e chiudere la porta rumorosamente.

Harry rimase a fissare la porta di legno per qualche secondo. Ecco dove li aveva già sentiti, due anni prima quando si erano infiltrati nella Sala Comune di Serpeverde, solo che erano state Hermione e Ginny a preparare l'intuglio, quindi era quasi giustificabile che non si ricordasse alla perfezione gli ingredienti della Pozione Polisucco.

“Ma che diamine è stato?” disse Ron con gli occhi fuori dalle orbite “giuro che quell'uomo è più spaventoso delle bestie di Hagrid”.

“Shh” lo zittì Hermione “potrebbe sentirti, allontaniamoci”.

“Ma voi ne sapete qualcosa?” chiese Harry riflettendo su chi potrebbe creare quella Pozione e sopratutto perché.

“No, avevo sentito Mirtilla Malcontenta lamentarsi della Pozione Polisucco, ne aveva vista un pò nelle tubature” disse Hermione “ma non avevo pensato fosse seria o capace di riconoscere la pozione”.

“Che qualcuno si possa voler intrufolare nella nostra Sala Comune?” disse Ron grattandosi il mento.

“E perché dovrebbero?” chiese Harry.

“Beh, tu sei uno dei campioni, no? Magari qualcuno vicino agli altri campioni vuole sapere se tu hai scoperto qualcosa sulla prossima prova, d'altronde tu avevi saputo a priori il tema delle due scorse prove, i draghi e la ricerca sott'acqua”.

“Ron, potresti avere ragione” disse Hermione guardandolo stupita.

“Lo dici come se non avesse mai delle intuizioni corrette...” disse Ron imitando una faccia imbronciata che nascondeva un sorriso genuino, ormai Harry lo conosceva troppo bene per farsi fregare da quelle dissimulazioni.

“Non lo so, qualcosa mi dice che non è questo” disse Harry “forse dovrei andare a palare con Mirtilla Malcontenta, magari mi sa dire da dove viene la Pozione”.

In fondo la sua stessa partecipazione al Torneo era sospetta, così come la scoperta che qualcuno stava facendo la Pozione Polisucco, magari queste due cose erano correlate in qualche modo.

“Si, è un'idea” ammise Hermione “ma ora muoviamoci, se no la McGranitt ci metterà in punizione, siamo sempre in ritardo alle sue lezioni”.

 

 

Harry appena finita l'ultima lezione della giornata corse nel bagno di Mirtilla, aveva bisogno di chiederle di più riguardo a tutta quella storia.

“Mirtilla! Ciao, ti trovo bene” disse con il fiatone entrando nel regno della fantasma.

“Grazie, nemmeno tu sei male. Sai, io non invecchio, sono morta” disse Mirtilla con naturalezza.

“Si, immaginavo” rispose imbarazzato.

“Non siete più venuti a trovarmi dopo le avventure di due anni fa, mi sono sentita abbandonata. Eppure ci eravamo divertiti così tanto”.

“Scusaci, sono stati anni movimentati”.

“Davvero? Di sicuro hai trovato il tempo per quella ragazzina, quella con i capelli rossi”.

Harry non poteva crederci, un fantasma geloso di Ginny, avrebbe voluto trattenere un sorriso, ma non ci riuscì.

“Ehm, già” disse confuso “senti, sono qui perché ho una domanda importante, speravo che tu potessi rispondermi”.

“Va bene” disse Mirtilla avvicinandosi a lui e fluttuando a mezz'aria distesa, quasi come se lui la stesse tenendo in braccio “chiedi pure”.

“Si, ehm... ecco, tu hai detto alla mia amica, Hermione, che hai visto della Pozione Polisucco nelle tubature, mi chiedevo se tu avessi qualche idea da dove venisse”.

“Si, le ho detto una cosa del genere. Ma no, non so da dove venga, ma potrei provare a scoprirlo, se ti va”.

“Ti sarei eternamente grato” disse Harry felice “davvero grazie mille”.

“E va bene, lo farò, ma tu devi promettermi che non mi abbandonerete di nuovo”.

“Va bene Mirtilla, passeremo più spesso a salutarti”.

“Perfetto” disse la ragazza fantasma svolazzando via attraverso una parete.

Harry uscì dal bagno sentendosi vittorioso, presto avrebbe svelato quel mistero, e forse contemporaneamente quello della sua partecipazione al torneo.

Stava per tornare alla Sala Grande quando fu intercettato da Ginny che gli corse in contro trasportando un libro sotto al braccio.

“Hey, è da tutto il giorno che non ci vediamo” disse Harry allargando le braccia ed aspettandosi l'ovvio.

Ginny lo ignorò e si limitò ad aprire il libro davanti a lui.

“Non è carino fare così” si lamentò Harry, fu subito zittito da un veloce bacio sulle labbra.

“Guarda qui” disse Ginny indicando una pagina.

Harry non capiva cosa doveva leggere, c'erano troppe parole e tutte scritte troppo in piccolo.

“Non sto capendo” ammise grattandosi la testa.

“Edizione del Torneo Tre Maghi del 1695, l'ultima prova era un labirinto incantato formato da piante carnivore, edizione 1645 labirinto subacqueo, edizione 1595 labirinto formato da nuvole stregate da percorrere sulle scope, edizione 1545 labirinto di fuoco... insomma, ce ne sono altri di esempi, hai capito?” chiese Ginny agitata.

“Non proprio, so solo che nelle scorse edizioni del Torneo, come in questa, chi decide le prove è tutto matto”.

“Ma è evidente, ogni cinquant'anni dal 1245 la terza prova è un labirinto, quest'anno scolastico è il 1994-1995, non capisci! L'ultima prova sarà un labirinto!” disse Ginny tutta felice.

“Sei sicura?” chiese Harry controllando le cose che Ginny gli aveva letto poco prima.

“Sicura no, ma è molto probabile”.

“Sei stata bravissima” disse Harry stritolandola in un abbraccio, la baciò sulle guance morbide prima di lasciarla andare.

“Mi fa piacere esserti utile” disse Ginny gongolandosi.

“Non mi se solo utile, amore mio, sei molto di più” disse Harry accarezzandole il volto “però non devi farne parola con nessuno, nemmeno con i tuoi amici, va bene? Ron ed Hermione sospettano che qualcuno possa intrufolarsi nella Sala Comune per spiarci e sapere che cosa sappiamo. Personalmente non ci credo molto, ma non è impossibile, qualcuno sta creando la Pozione Polisucco”.

Dopo essersi sorbita tutta la spiegazione annuì e promise di non dire niente a nessuno.

“Ora, cambiando argomento, dovrai allenarti per risolvere il labirinto” disse Ginny.

“Si, ma quelli degli anni passati erano tutti diversi, come faccio?”.

“Beh, sicuramente ti servirà la magia, e qui non possiamo preparaci molto, ma una volta ho sentito dire da mio padre che i babbani studiano ogni tipo di cose e hanno dei metodi per risolvere i labirinti molto efficienti. Potremmo provare a comprare un libro babbano che ne parli e studiarlo”.

Harry sorrise, si perse momentaneamente in quei occhi d'ambra e oro.

“Cosa farei senza di te”.

“Nulla” rise Ginny “saresti già morto”.

“Oh si, molte volte” disse baciandola come se null'altro al mondo importasse.

 

 

Pochi giorni dopo, grazie ad una manciata di lettere ad Arthur Weasley, Harry aveva ottenuto una copia di 'Teoria Applicata dei Labirinti', il libro era piuttosto tecnico, era difficile comprendere esattamente cosa volesse dire. Molte dimostrazioni e passaggi erano strettamente matematici, ma per fortuna c'erano delle tecniche consigliate che Harry comprendeva più facilmente. Si mise ogni sera a studiare il libro con attenzione, prendendo appunti e addirittura facendo gli esercizi consigliati dal libro, stava diventando piuttosto bravo, certo, sulla carta è un conto, nel labirinto vero sarebbe stato tutt'altro paio di maniche.

“Ancora con quel libro?” chiese Ron entrando nel dormitorio dopo aver fatto una passeggiata serale con Hermione.

“Eh si, lo prendo sul serio questo Torneo ormai, visto che sono obbligato a parteciparvi, almeno che ne esca intero”.

“Mi sembra giusto, e anche con mille galeoni in più” disse Ron spogliandosi per mettersi il pigiama “ah, quasi dimenticavo, mentre camminavamo siamo passati in guferia, Edvige ti ha portato questa”.

Harry afferrò la lettera distrattamente, ma appena lesse il nome dell'intestazione chiuse il libro sui labirinti. Era di Sirius.

'Caro Harry.

Ti scrivo di brutte notizie, i processi agli ex-mangiamorte stanno procedendo, già sette sono finiti ad Azkaban, purtroppo data la loro influenza e ricchezza Lucius e Narcissa sono stati scagionati definitivamente. Temo che Malfoy ora che è completamente pulito di fronte alla legge possa fare delle mosse avventate. Tuttavia la vera brutta notizia è un'altra. Barty Crouch Jr. è scappato da Azkaban. Durante un controllo straordinario della prigione necessaria per questo processo, hanno riesumato quello che si credeva essere il cadavere di Crouch Jr., quello che hanno trovato era il corpo della madre, seppellito al suo posto. Ora si teme che sia in libertà da qualche parte. All'inizio si sospettava di un aiuto da parte del padre, lo hai anche conosciuto, ma ci è giunta notizia poco fa che lui è inspiegabilmente sparito dopo la Seconda Prova. La gente non sparisce mai, muore. Harry, devi stare estremamente attento, tutto questo non è una coincidenza, delle forze oscure sono in gioco proprio in questo momento, tieni le persone fidate vicine e diffida di tutti gli altri.

Spero di vederti presto. Tuo, Sirius Black.

 

P.S.: I Weasley hanno preso bene la notizia del tuo fidanzamento con Ginevra, non era solo una messa in scena quella dell'altro giorno per non essere scorbutici davanti a voi. Sono delle brave persone.'.

 

Harry piegò la lettera lentamente e se la mise in tasca. Cosa poteva volere Crouch Jr.? Da quanto era libero? E se i mangiamorte visti alla Coppa del Mondo fossero quelli che stanno andando in prigione e Crouch Jr. fosse quello che li ha scacciati?

Potrebbe essere, si adattava alla sua teoria originale formulata quell'estate, ma poteva essere collegato al mistero della Pozione Polisucco? Forse si stava nascondendo ad Hogwarts, nessuno lo avrebbe cercato lì.

Prese in fretta una piuma e una pergamena per rispondere a Sirius ed informarlo delle cose scoperte in quei giorni, stava per firmarla quando si fermò per un istante.

E se stessero controllando la sua posta? Crouch o chi per lui potrebbe venire a sapere che lui sospetta qualcosa, troppo rischioso. Strappò la lettera istantaneamente e la gettò nel cestino.

“Tutto bene, amico?” chiese Ron vedendolo liberarsi sbrigativamente di quei pezzi di carta.

“No” rispose Harry sedendosi sul letto del rosso “devo dirti una cosa”.

 

 

 

Note finali:

In questo capitolo ho voluto esplorare una cosa che nei libri originali è stata sorvolata e che mi ha sempre dato un po' fastidio. I personaggi ad un certo punto sono pieni di indizi su quello che sta accadendo accanto a loro, tuttavia ci mettono quasi nessun impegno per scoprirne di più, soprattutto Harry che è un curioso e impiccione di natura!

 

Spero il capitolo vi sia piaciuto e che vogliate lasciare una recensione, aiuta molto!

Alla prossima!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Anakin Skywalker