Buon
salve!!!
Allora,
giovanotti e giovanotte, eccomi ancora qui, o sarebbe meglio dire eccoci ancora
qui!
Avevo
preannunciato nell’ultimo capitolo di una delle mie fic in corso, che presto ne
avrei pubblicata una nuova, e quindi, ora mantengo la promessa.
Questa
fic, è una specie di esperimento.
L’idea
è partita da me, un mesetto fa, e poi, facendola leggere alla mia best little lamb in love95
ci è venuta una piccola ideuzza …
È
scritta quindi a quattro mani. I Pov di Draco ed Hermione saranno scritti da
me, scimmietta95, mentre quelli di Ron
da little lamb in love95 … questa fic ci ha rese molto soddisfatte, e prendendomi la
libertà di parlare anche per lei, speriamo che piaccia anche a voi …
Ora
vi lascio alla storia.
Mi
raccomando, commentate in tanti!!
Baci
Scimmietta e Little Lamb
P.S. abbigliamento Qui
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Memory
Draco Pov
Io e Blaise camminavamo nel parco, ridendo e
scherzando come al solito. La scuola era iniziata da soli due giorni, e noi
avevamo ricominciato a fare i cretini.
“Hey Blaise, sai chi non ho visto proprio?”
“No, chi?”
“La Granger!”
“Oh … beh, ma non lo sai?”
“Ehm … non lo sai cosa?”
“A quanto pare ha perso la memoria, e non si sa
ancora il perché”
Rimasi in silenzio. La Granger aveva perso la
memoria. Cosa strana. Forse il motivo per cui non l’avevo vista in giro era
proprio quello. Magari si era dimenticata persino la disposizione delle aule e
dei corridoi e aveva paura di perdersi.
“Draco vado a mangiare qualcosa”
“Ok”
Blaise mi lasciò solo, con i miei pensieri.
Stavo guardando una bimbetta di undici anni che
piangeva, indeciso se andarle vicino e chiederle cosa avesse, oppure continuare
a fare il bravo menefreghista, quando mi scontrai con qualcuno.
Il qualcuno in questione era caduto a terra e mi
piegai per aiutarlo a rialzarsi, ma rimasi di sasso quando vidi chi era quel
qualcuno.
“Scusa … non volevo venirti addosso … Malfoy!”
Specifichiamo che il suo urlo mi rovinò il timpano.
“Hey Granger, ma tu non avevi perso la memoria?”
“Beh si vede che di te mi ricordo!”
“E che cos’è questa, una dichiarazione?”
Mi piaceva sfotterla, anche se devo ammettere che
si era fatta piuttosto carina. Forse l’incidente aveva giovato al suo aspetto
fisico.
“Molto divertente Malfoy, davvero”
“Stai eludendo la domanda Granger!”
“Non ti farei una dichiarazione neanche in punto di
morte!”
“Vogliamo provare?”
“Ma va a quel paese!”
Solo in quel momento mi resi conto che la cravatta
della divisa, che serviva per la diversificazione delle case, era tutta nera.
“Scusa, ma di quale casa sei?”
“Boh”
“E che vuol dire boh?”
“Vuol dire che non lo so, stupido idiota!”
Detto questo girò i tacchi e se ne andò.
Non so come, ma mi ritrovai a rincorrerla e quando
fui abbastanza vicino, la fermai per un braccio.
“Dolcezza chiariamo fin da subito, tu stupido
idiota, a me non lo dici!”
Mi guardò
scocciata e dopo essersi liberata dalla mia presa scappò via.
Io stufato ripresi la passeggiata.
Mi accorsi che la bimbetta piangente era ancora
nello stesso punto di prima a versare le sue lacrime, e sconsolato mi ci avvicinai. Le presi il
visino tra le dita e glielo alzai, per poterle spazzare via le lacrime.
“Come stai piccolina?”
“Meglio …”
“Perché stavi piangendo?”
“Il mio coniglietto … non c’è più”
“Vedrai che mamma e papà te ne compreranno uno
nuovo!”
“Grazie!”
Si alzò verso
di me e mi scoccò un
bacino sulla guancia, correndo poi via, più felice.
Mi toccai il punto in cui
la bimba aveva poggiato le sue labbra, e dietro gli alberi, vidi due occhi
nocciola brillare.
Hermione
Pov
Non mi ricordavo più molto della mia vita. Sapevo
solo di chiamarmi Hermione Granger, e che ero una strega. Ricordavo ancora
tutte le magie, tutto ciò che
bisognava sapere in merito alla scuola, ma dei miei cari, non ricordavo
assolutamente nulla.
Ero stata al San Mungo per un settimana intera.
Avevano provato di tutto, pozioni, incantesimi,
terapie. Perfino Silente era venuto a dare il suo aiuto.
Ma niente. Niente di niente.
La mia mente non ricordava nessuno, e neanche il
mio cuore.
Stavo passeggiando in riva al lago nero. Pensavo a
tutto ciò che mi stava accadendo.
Avevo pregato i miei amici, o meglio coloro che mi
dicevano di essere tali, di non seguirmi.
Volevo stare da sola, senza avere il peso di non
ricordarmi nulla e fargli soffrire.
Improvvisamente urtai contro qualcuno e caddi a
terra.
Ultimamente capitavano tutte a me, la sfortuna mi
perseguitava nel vero senso della parola.
La mano del ragazzo (sembrava una mano maschile) mi
aiutò a rialzarmi.
“Scusa … non volevo venirti addosso … Malfoy!”
I ricordi, mi passarono davanti in un secondo. In
ognuno di essi il volto del ragazzo di fronte a me faceva capolino.
Lo vidi bambino, ragazzo, menefreghista, ridente,
disperato, ma sempre lui.
Sempre quella chioma biondo platino che mi faceva
tremare il cuore, sempre quegli occhi di ghiaccio che mi guardavano disgustati.
Una fitta mi prese il cuore.
“Hey Granger, ma tu non avevi perso la memoria?”
“Beh si vede che di te mi ricordo!”
Mi ricordavo, eccome se mi ricordavo. Ricordavo
tutto di lui. Ogni suo gesto, ogni sua parola.
“E che cos’è questa, una dichiarazione?”
“Molto divertente Malfoy, davvero”
“Stai eludendo la domanda Granger!”
“Non ti farei una dichiarazione neanche in punto di
morte!”
“Vogliamo provare?”
“Ma va a quel paese!”
Lo guardavo e non potevo non pensare quanto fosse
bello. Tutte le ragazze di Hogwarts lo avevano come protagonista nei loro sogni
proibiti, ne ero sicura.
“Scusa, ma di quale casa sei?”
“Boh”
La perdita della memoria, aveva convinto la preside
a farmi ripassare sotto al cappello parlante. Non era sicura che sarei stato
ancora una Grifondoro, ma io si. Sentivo che quella era la mia casa di
appartenenza.
“E che vuol dire boh?”
“Vuol dire che non lo so, stupido idiota!”
Mi girai di scatto e gli diedi le spalle. Le
lacrime minacciavano già di uscire dai miei occhi, ma l’orgoglio le tratteneva.
Ad un tratto sentii la sua mano afferrare il mio
braccio. I brividi percorsero tutta la mia schiena.
“Dolcezza chiariamo fin da subito, tu stupido
idiota, a me non lo dici!”
Il mio cuore perse un battito. Mi aveva appena
chiamata dolcezza. Un avvenimento da segnare sul calendario. Di solito io ero
la mezzosangue, o sangue sporco.
Mi divincolai dalla sua presa e corsi via.
Però non
volevo perderlo di vista. Silenziosa e attenta a non farmi scoprire mi andai a
nascondere dietro alcuni alberi.
Lo vidi fermarsi vicino ad una bimba, e asciugarle
le lacrime.
Sul volto, gli occhi gelidi avevano lasciato spazio
a due pozze argentate che avrebbero sciolto il cuore a chiunque.
La bimba gli diede un bacino sulla guancia, prima
di scappare via, e lui rimase li a sfiorarsi quel punto.
I miei occhi si riempirono
di lacrime a vedere quella scena. Non sembrava il Draco Malfoy di sempre.
Ron Pov
Era finito tutto...
Sei anni...
Sei anni delle nostre vite...
Insieme...
Sempre...
Ne avevamo passate tantissime insieme...
Il primo anno l'avevo salvata da un troll insieme a
Harry...
Il secondo anno era stata pietrificata ed io ero
come morto...
Il quarto anno era andata al ballo del ceppo con
quel tontolone di Krum ed io ci ero rimasto malissimo...
La nostra amicizia vacillava spesso perché
litigavamo sempre... Ma era più forte di noi... Non riuscivamo ad andare mai
completamente d'accordo...
Eppure l'amavo... L'ho sempre amata.. La amo...
Ma era finito tutto...
Aveva perso la memoria...
Non si ricordava più di me, di Harry... Dei suoi
più cari amici...
La mia dolce Hermione si era dimenticata di me...
Per sempre forse...
Non ero mai stato più triste in vita mia...
Ogni volta che la vedevo cercavo di farle un
sorriso incoraggiante per indurla a ricordarsi di me...
Ma niente...
LEI non c'era più...
Non era la MIA Hermione...
Ogni volta che vedevo i suoi occhi nocciola i miei,
color dell'oceano, si riempivano di lacrime, che invano cercavo di
trattenere...
Harry faceva di tutto per tirarmi su il morale ma
niente...
Mi ero svuotato...
Il mio sguardo era vacuo e vuoto..Ora niente aveva
più senso senza di lei...
La cosa peggiore era che l'avevo vista...
L'avevo vista per caso imbattersi in quell'idiota
di Malfoy...
E lei si ricordava di lui...
Perché? Perché di lui sì
e di me no?
Il suo migliore amico... O forse qualcosa di più...
A volte è molto ingiusta la vita...
Ma come lo era stata con me...
Ora mi restava solo una cosa da fare...
Farla ricordare...
Fosse stata l'ultima cosa che facevo...
L'avrei fatta ricordare...
Perché non avrei passato il resto dei miei giorni
senza quello sguardo nocciola intento a contemplarmi o rimproverarmi...
Avrei fatto tutto ciò
che fosse necessario per far tornare da me la mia piccola dolce Hermione...
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Scorpius_ Un nuovo Amore_
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Disclaimer
Questa storia è frutto della nostra fantasia, e prende in
prestito solo i personaggi inventati da J.K.Rowling