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Autore: paiton    25/03/2024    0 recensioni
Leggendo i libri di Jung mi sono imbattuto nell’argomento che lui definisce “Sincronicità”: nella sua ampia trattazione parla di fenomeni acausali che sfuggono alla determinazione scientifica degli eventi per il semplice fatto che, per definizione, la scienza vuole che gli esperimenti si verifichino uguali un certo numero di volte per essere considerati validi e teorizzabili. Di seguito indicherò tre eventi che mi sono accaduti nel corso degli anni, l’ultimo qualche settimana fa. Sottolineo che non ho tutt’ora capito come possa essere possibile il verificarsi di queste percezioni. Dariex ha teorizzato che una persona su quattro milioni ha percezioni telepatiche, non mi ritengo di certo un caso all’interno di questa bassissima probabilità tuttavia credo che esistano fenomeni della nostra psiche in grado di prevedere alcuni eventi (ripeto, tutt’ora non ne comprendo il senso né come sia possibile ma devo concludere per forza che sia così). I miei prossimi tre racconti sono reali, non frutto d’immaginazione. Li riporto perché mi piacerebbe sapere se eventi simili sono capitati anche a te. Ho pensato a lungo prima di capire se questi fatti potevano essere ricondotti a semplice casualità ma non è così.
Genere: Generale, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima di iniziare a raccontare il quarto evento rappresentato da un sogno (e temporalmente antecedente al terzo episodio) vorrei fare una premessa.
In questo periodo primaverile sto mettendo a dimora alcuni semi per il mio orticello; negli anni ho imparato come gestire tante diverse specie di ortaggi, fiori, bulbi e alberi.

 miei familiari hanno sempre avuto passione per il giardinaggio, mio nonno aveva il pollice verdissimo e anche mia nonna mi ha insegnato a potare le piante e vari altri trucchi del mestiere. Nel tempo ho imparato a riprodurre varie specie di piante e ho sempre tentato di capire come nascono i semi (perché non tutte le piante usano i semi per diffondersi sul globo).

I semi delle piante attuano delle dinamiche per nulla semplici. Dopo molti tentativi ho intuito che il seme si apre quando ci sono le condizioni tali per la nascita della pianta: per prima cosa deve esserci una perturbazione piovosa in corso o nell’immediato futuro (non una pioggerellina, una perturbazione credibile, pioggia vera e propria, i semi riconoscono se vengono solo due gocce).

In concomitanza con le precipitazioni i semi si aprono, addirittura potrebbero schiudersi il giorno prima della pioggia, ma non fanno tutti così e non fanno sempre in questa maniera, ci sono semi che schiudono prima altri magari dopo anni, presumo che dipenda anche dalla temperatura, pressione atmosferica ecc...

Ho notato che anche le zanzare percepiscono l’arrivo della pioggia, pizzicano con più frequenza e con maggior foga prima dell’arrivo della perturbazione. In qualche modo, perfino un seme è programmato dalla natura in maniera tale da prevedere il futuro e l’evoluzione ha premiato esseri in grado di sapere in anticipo che cosa accadrà.
È banale pensarlo ma non è per niente facile capire come può avvenire un fatto del genere ed è tanto meno facile comprendere quando è lo stesso essere umano a prevedere eventi molto specifici che non hanno nulla a che vedere con la sopravvivenza dell’individuo (almeno apparentemente).
I filosofi pensavano, alcuni lo pensano ancora oggi, che esista un destino, una predeterminazione degli eventi, alcuni lo chiamano Grande Anno; tutto è già predeterminato e deve andare così come è stato definito, un tempo e uno spazio che si ripercorrono all’infinito. Questa è chiaramente una semplificazione di un’idea tuttavia anche il tempo meteorologico si può prevedere con un certo grado di errore.
 
Durante il sogno, sto dormendo sul letto dei miei
“Mi sveglio e ho la vista annebbiata, mi guardo attorno e constato che la camera è la stessa in cui mi ero addormentato. Sulla destra della stanza c’è un alto armadio di legno, capisco subito che qualcosa non va… non sono concepiti i miei movimenti, sono solo uno spettatore di ciò che sta per accadere.
So che deve accadere qualcosa e difatti sento una voce che parla un linguaggio incomprensibile, antico; una maschera vivente mi si para davanti, un incantesimo è enunciato ed il suono di quella voce rimbomba dentro tutto al mio corpo come se provenisse da emozioni potenti, arcaiche.
La paura iniziale si mescola con lo stupore che prende il posto della prima emozione. Guardo sopra l’armadio e so che il destino sta cambiando per me, una ruota molto simile a quella delle slot machines fa apparire una moltitudine di simboli che non ricordo di aver mai visto in vita mia, non appartengono a nessun alfabeto che io abbia mai letto (neanche nella ricerca che ho svolto da sveglio ho riconosciuto tali simboli che scorrevano).
Un linguaggio simbolico, forse ideogrammi, una ruota che rallenta e infine si blocca su una specie di “F” costruita con linee curve, quel simbolo mi resta fermo davanti per qualche secondo.”
 
Quando mi svegliai, sei anni fa, ero ancora stupito e tutte le immagini sono tutt’ora impresse nel mio ricordo. Contattai un amico che si occupa di simbolismi ma non mi seppe dare risposte sul senso di quella “F” che avevo disegnato su un foglio. Mesi dopo mi innamorai di una ragazza la cui iniziale del nome era proprio una “F”.
 
Non riesco a trovare altra possibilità: potrebbe essere ragionevole ciò che sto per descrivere.
Quello che chiamano Big Bang è stato generato dalla materia che era tutta racchiusa in unico punto. La domanda su cui non ti fanno pensare a scuola è: “Ma come diavolo ci è arrivata tutta quella materia in quel punto?” Cerchiamo di procedere con le conoscenze di cui siamo in possesso.
Per forza deve essere esistita una forza che ha portato tutta la materia in quel punto (al momento non sono stati trovati luoghi dell’universo in cui la Fisica che conosciamo non funziona quindi la Fisica è sempre stata la stessa che esiste oggi e le leggi naturali, per quanto conosciute, anche!
Sono state sempre le stesse ed è possibile che resteranno tali).

La forza che ha portato tutta la materia in un punto potrebbe anche essere la gravità. Studi recenti dimostrano che le galassie si stanno allontanando le une dalle altre: ciò significa che l’universo è ancora in espansione. Se tutto derivasse da un’esplosione le galassie dovrebbero rallentare la loro espansione nel tempo, invece l’espansione accelera.
È ovvio, dobbiamo comprendere ancora molto sul funzionamento di un’entità abnorme come l’universo tuttavia, avanzo una delle possibilità e cioè possiamo assumere che, ad un certo punto, questa forza d’espansione cessi.

A questo punto tutto inizierà a rallentare, il tutto di fermerà e di nuovo tornerà ad accelerare verso quel punto in cui poi si genererà un altro Big Bang, e così via all’infinito. Noi abbiamo l’idea dell’infinito sia nello spazio che nel tempo. Non possiamo inventare quasi nulla che la natura non abbia già creato, tranne i laser (La costruzione dei laser non è basata sul film Star Wars bensì si fonda sulle teorie di Albert Einstein).

Vedendola in questa maniera il prevedere eventi futuri potrebbe avere una spiegazione logica solo parziale, nulla toglie al mistero, alla magia, alla curiosità e allo stupore che questi eventi premonitori hanno lasciato in me.
   
 
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