Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: salf    20/09/2009    1 recensioni
dal primo cap: New Heaven era stato il suo sogno, da quell’estate e non vedeva l’ora di tornarci. Ora niente lo poteva allontanare da New Heaven: avrebbe aspettato il suo ritorno. Sono graditi i commenti
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Dottor Sthen mi potrebbe guardare questi esami sono della Signora Frank “, disse Jen entrando nello studio “ è fuori e se non guarda questi esami resterà qui tutto il giorno, non che quella pettegola non meriti di aspettare in eterno ma….”.
“Dammeli Jen, gli do un’occhiata tanto è sana come un pesce. Falla entrare, prepara gia un flacone di vitamina C perché tanto è quello che gli prescriverò”
Jen uscì dalla stanza sorridendo e dopo qualche istante aprì la porta alla signora Frank, una donna di mezz’età sola che si riteneva ancora piacente, ma soprattutto era alla ricerca di qualche giovanotto. Fin da ragazzo Sam aveva sempre pensato che la signorina Frank fosse una specie di Vampira, andava sempre in giro con uomini che potevano essere i suoi figli, allora era veramente una bella donna. Ora sul suo viso si vedevano i segni del tempo, le rughe, anche se contrastate da un trucco pesante non erano assenti; anche il suo corpo era invecchiato: era rimasto solo il riflesso della donna di qualche anno fa.
“Sam, dimmi la verità gli esami indicano qualcosa di grave vero?”
“Signora Frank….”
“Chiamami Vera tesoro. Ci conosciamo da tanti anni per giunta siamo anche vicini di casa” rispose facendo occhiolino.
“ Vera i suoi esami sono perfetti. Posso dire con assoluta certezza che lei è la paziente più sana di tutta la città”
Con la faccia delusa guardava il medico “ Ah! Sana!”
Sam pensò che avrebbe preferito avere qualcosa per poter aver la scusa di tornare “ L’unica cosa che le posso prescrivere è un po’ di vitamina C, sa per evitare raffreddori. Jen le preparerà un flacone con delle pastiglie per circa un mese poi può prenderle da Jack. Per il resto ci vediamo il prossimo anno per i controlli di routine”; sapeva che tra qualche settimana sarebbe tornata, ma almeno avrebbe avuto un po’ di pace per un pò di tempo.
La signora Frank si alzò un po’ indispettita “ Grazie Dottore, arrivederci” e uscì dallo studio sbattendo la porta.
Jen dopo qualche istante entrò avvisando che era l’ultima per quel giorno che poteva tornare a casa. Un’altra giornata era finita e di lei ancora nessuna notizia, ma l’estate era appena iniziata e lui non perdeva la speranza.




“Sam è pronta la cena” la voce di Alice era sempre la stessa. La nonna aveva deciso di passare l’estate con lui per due motivi: primo perché la casa al mare era sua, secondo perchè adorava quel nipote; lo sapeva innamorato di Julie da troppi anni, e invidiava la fiducia che lui aveva nel suo ritorno.
L’amore eterno. Lei l’aveva trovato in Thomas, per più di trent’ anni avevano vissuto insieme, dividendo gioie e dolori, soprattutto quando la mamma di Sam era morta. La malattia aveva portato via il loro fiore, ma almeno gli aveva lasciato Sam, il piccolo aveva solo sei anni e si è dimostrato molto forte, non aveva versato una lacrima. Per fortuna è stato lui ad essere la roccia per la famiglia soprattutto per il padre.
Erano tutti pronti alla fine dopo l‘ultimo attacco della malattia, ma in fin dei conti nessuno loro aveva ammesso di voler smettere di lottare per la sua vita. Phill per anni aveva rimpianto la facilità con cui si era arreso alla volontà di Iris di non lottare piu; la donna era convinta che la malattia era stata fin troppo buona con lei , gli aveva lasciato il tempo di mettere al mondo il suo Sam per poi riprendere il suo corso e portarla via.
Ora a distanza di anni sapeva che Phill la piangeva ancora nonostante il secondo matrimonio; Sam gli ricordava troppo il viso di Iris, aveva i suoi occhi scuri e i capelli neri come la notte e aveva purtroppo il suo stesso sorriso. Alice ogni volta che lo vedeva sorridere sentiva sempre quella fitta al cuore: il dolore del ricordo del sorriso della sua unica e amatissima figlia e la felicità per aver almeno lui che la ricordava ogni giorno; quel sorriso era da alcuni anni raro ma sempre troppo bello. Quando gli aveva comunicato che dopo la Laurea  voleva stabilirsi a New Heaven  aveva deciso di traslocare con lui, anche se non gli aveva ancora detto che non sarebbe tornata in città, sapeva che avrebbero litigato ma lui non poteva negarle il diritto di stare lì: Iris aveva chiesto di essere sepolta nel locale cimitero, Thomas aveva voluto essere sepolto vicino alla figlia e lei adesso non sapeva dove andare ora che l‘unica ragione che la legava a New York era qui.
“Vieni giù” ripeté “ ti devo venire a prendere monello, come quando eri bambino e non volevi cenare?”
“Arrivo Nonna, mi stavo solo vestendo”
“ Sai che ti ho visto molte volte nudo?” disse sorridendo al nipote, ed era vero si era sempre presa cura di lui anche quando tornava dalle feste dell’università talmente ubriaco da doverlo svestire per metterlo a letto e tenergli la testa mentre vomitava la mattina dopo.
“Lo so, ma credo di aver raggiunto un’età in cui mi posso permettere di vestirmi da solo, ti voglio bene ma ora mi vergogno di farti vedere il mio corpo statuario” Entrambi si misero a ridere.”. a proposito del mio fascino la tua cara amica Vera si è di nuovo presentata in studio, l’ho dovuta mettere  alla porta con una scatola di vitamina c.  Sta diventato pesante, ti rendi conto che ha messo il vestito a fiori trasparente?”
“Il vestito da conquista, sta giocando pesante.”. disse facendo l’occhiolino al nipote “Ho provato a dirle di lasciarti stare ma non c’è verso, lo sai che i bei ragazzi sono la sua ossessione. Ha sempre avuto il terrore di invecchiare, anche se il tempo che passa è sempre stato più forte della sua volontà di restare uguale. Per lei è sempre stato difficile accettare che nessuno l’avesse mai voluto sposarla anche se l’ abbiamo sempre considerata bellissima ” mentre gli serviva la cena a tavola disse come se non volesse dare peso alla cosa che stava per dire “Oggi ho visto Marta al supermercato” e poi lo guardò. Per un instante smise di mangiare ma non alzò gli occhi.
“ Mi ha detto che Julie sta bene, si è sposata e ora insegna letteratura” ecco l’aveva detto ora aspettava la crisi anche se mancava la ciliegina sulla torta.
Sembrava che Sam avesse assorbito bene il colpo, per lei era doloroso dargli quelle notizie ma era l’unico modo di farlo tornare a vivere. “ E’ incinta e ha deciso di venire qualche settimana, prima che non abbia più la possibilità  di muoversi ”. Chissà dove aveva lasciato la bottiglia di whiskey, l’ultima l’aveva presa la scorsa estate e forse era ancora nel ripostiglio, questa sera l’avrebbe lasciata sul tavolo. Sam aveva sempre sperato che lei potesse tornare da lui, ora la sua speranza era finita.
L’amore eterno che eterno non lo era piu.
“ Sono contento per lei” lo disse con una voce triste la voce di chi aveva perso un’altra volta la sua donna.”. L’arrosto è fantastico”; Alice sapeva che in realtà lui non sapeva nemmeno che sapore avesse.
“ Sam mi dispiace”
“ Tranquilla, doveva succedere prima o poi”.
Dopo cena disse che avrebbe portato il vecchio Tim a spasso e usci.
Alice lavò i piatti e prima di andare a letto mise la bottiglia con un bicchiere sul tavolo, forse finalmente le avrebbe detto addio.


Ecco a voi il secondo capitolo. Aspetto sempre le vostre recensioni. Ringrazio tutti quelli che hanno letto il primo capitolo.
Stefy



.


  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: salf