PARTE 3

Rimasti soli nel salotto, io, Hakkai, Sanzo, Goku e i the GazettE ritorniamo alle precedenti

occupazioni, per niente propensi a uscire dalla stanza causa mocciosa pervertita (senti chi parla, n.d. bonzo): Camilla. Io, Sanzo e Aoi ci eravamo accesi una sigaretta, Hakkai aveva preso Kai in braccio e gli faceva i grattini dietro le orekkie (Prrr, prrr, prrr, n.d. Kai), Reita si era imbambolato davanti alla TV e Ruki saltellava per la stanza. Goku e Salvatore.. beh, lasciamo perdere.

RUKI: Dici sul serio??? Katherine in the Trunk è nel tuo cellulare???

GOJYO: Certo! E ne ho anche altre!

RUKI: Me la fai sentire?????

GOJYO: Veramente, il cellulare è mezzo scarico...

RUKI: Ti pregooo! (comincia a cantare) Mou, katte ni nigenai de...

GOJYO: Ma non l’ho ancora messa!!

Faccio per tirare fuori il cellulare dalla tasca, quando improvvisamente sulla soglia appare Camilla.

TUTTI: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! ECCOLAAAAAAAAAAAAAA!

CAMILLA: Ahahah! Vi presento i miei più fedeli amici! :D

Dice con voce satanica aprendo di scatto un grosso sacco marrone che si era portata dietro.

RUKI: KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

Fu l’agghiacciante acuto di Ruki.

RUKI: I PELOOOOUCHEEE!!!!!

Tutti tiriamo un sospiro di sollievo. Il sacco era pieno fino all’orlo di pelouche. Camilla ne pesca uno, una piccola renna marrone, e continuando a ridere come una matta si avventa verso il malcapitato più vicino (Goku) e glielo ficca su per la maglia.

CAMILLA: ALCE PAZZA, ALCE PAZZA!!!! AHAHAHAH!

TUTTI: O________________O

GOJYO: Lo sapevo che non c’era da fidarsi di lei!!!

AOI: O_O Non so voi, ma io non ho alcuna intenzione di restare qui!!!

SANZO: Ti seguo a ruota!

RUKI (trascinandosi dietro Kai): Aspettatemiii!

GOJYO: MALEDETTO BONZO, NON LASCIARCI QUI!!!!!!!!!

HAKKAI: Ehm... Gojyo?

Mi chiama Hakkai, indicando un punto davanti a sé. Camilla si stava avvicinando a me con la renna in mano, e gli occhi le brillavano di luce assassina.

HAKKAI: Se accetti un consiglio, io direi di....

GOJYO: SCAPPAAAAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!

Grido imboccando la prima porta che trovo, seguito a ruota da Hakkai.

HAKKAI: Che ne sarà di Goku?

GOJYO: E’ grande è grosso, vedrai che se la caverà da solo!

HAKKAI: E Salvatore?

GOJYO: Hakkai, pensa a correre!!!!!!!!!

Troppo tardi. Camilla ci taglia la strada. Con dei riflessi invidiabili, faccio una proibitissima inversione a U e mi immetto nel corridoio. Parte la sigla di Scooby Doo Where are You (chi diavolo ha messo questa schifezza? N.d.bonzo; fa parte della scenografia n.d. kappa). Di porta in porta passiamo correndo io e Hakkai, inseguiti da Camilla (“ALCE PAZZAAAAAAAAA! MUAHAHAHAHAHAH!”); Goku e Salvatore; Camilla, Sanzo e Aoi; Lirin; Camilla in braccio a Uruha; Reita, Ruki e Kai; Buck (il cane di Yaone); Camilla inseguita da me e Goku (“Taci, stupida scimmia!” “Zitto, scarafaggio!”); Homura fischiettante; Kogaiji, Lirin e Ni Jeni inseguiti da Camilla.

All’improvviso ci ritroviamo in corridoio. Guardandomi in giro, mi accorgo che manca qualcuno.

GOJYO: Ehi, che... anf, anf... fine ha fatto... anf...  Salvatore?

Chiedo piegandomi sulle ginocchia, senza fiato. Aoi alza una 44 Magnum fumante e soffia sulla punta. Goku scappa piangendo.

GOJYO: AOI-KUN, TI ADOROOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Grido saltandogli al collo e facendo le fusa.

SANZO: Tsk, sei patetico.

GOJYO: Ma taci, bonzo inutile, dici così perché la Shoreiju è ancora più inutile di te!

SANZO (puntando la pistola): Vogliamo scommettere?

HAKKAI (rivolto ad Aoi): Sanzo dice così, ma in realtà è contento anche lui, gliel’assicuro! O_^

SANZO: Fantastico, è magnifico, ma ora staccati da lì, baka-kappa! È’ yaoioso! (e fu così che nacquero i GojyoxAoi, n.d. kappa; ma questo è impossibile! O_^, n.d. demone-che-sorride-sempre; niente è impossibile, n.d. bonzo)

GOJYO: MERDA!!!

Mi stacco da Aoi con un salto all’indietro.

GOJYO: Dove sarà finita quella maledetta peste??

HAKKAI: Non lo so... GOJYO ATTENTO!

Camilla compare da dietro un divano e si avventa verso il corridoio. Mi giro di scatto, e chiudo la porta tenendola più forte che potevo.

GOJYO: CHIUDETE LE ALTRE PORTE, PRESTO!!!!

Hakkai, Kogaiji e Ni Jeni si lanciano verso quella del salottino con la televisione dove avevamo incontrato i GazettE, io e Goku (che si era ripreso dallo shock, n.d. regista; ha fatto in fretta! N.d. lettori) teniamo quella da dove era spuntata Camilla, Sanzo e Lirin chiudono la stanza intermedia (le tre stanze sono tutte collegate tra loro n.d. regista). A turno, la diabolica bambina si avventa sulle porte, che coloro che erano rimasti a mani vuote rafforzavano nel momento del bisogno.

GOJYO: REITA, AIUTAMI CON LA PORTA!

BUM!

RUKI: ODDIO, NON C’E’ PIU’ SCAMPO!!!

SANZO: PIANTALA E VIENI A DARE UNA MANO QUI!!!

BUM!

GOKU: AIUTO, ARRIVAAAAA!

BUM!

YAONE: Che sta succedendo qui?

Stampandoci in faccia giganteschi sorrisi, spalanchiamo le tre porte con fare innocente.

GOJYO: Ma nulla, dolcezza :D

REITA: Non è successo nulla alla piccola Camilla... :D

RUKI: E nemmeno a noi, no no! :D

GOKU: Infatti! Stavamo solo....

Sei mani si lanciano a tappare la bocca di Goku.

YAONE: ?

HAKKAI: Stiamo cercando di chiudere la bambina nelle stanze! O_^

TUTTI: HAKKAI!!!!!!!!!!!! è_é

YAONE: Oh! Va bene. Vado a preparare del tè, visto che il caffè è finito...

GOJYO: Per me al bergamotto!

CAMILLA: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! LA VENDETTA DELL’ALCE PAZZA!!!

Camilla spunta da una delle stanze, correndo come una furia e brandendo la renna marrone come una sciabola. A fendenti di pelouche e di risate malefiche ci costringe ad arretrare fino a trovarci tutti con le spalle al muro (letteralmente), coprendo l’intera lunghezza del corridoio e anche un paio di porte. Tutti osservano con terrore la bambina avanzare scoccando occhiate sadiche, strizzando la renna nel piccolo pugno tanto che il pupazzo sembrava fosse diventato tutto testa. Camilla va su e giù per il corridoio esagitata, come se avesse appena bevuto una caraffa di caffé doppio brasiliano allungato e macchiato... con due zollette di zucchero.

CAMILLA: Questa... è la vendetta dell’Alce Pazza! Chiunque oserà parlare verrà punito! Mwahwahwhahwah!

REITA: E’ una mia impressione o la risata si fa sempre più satanica?

Reita non fa neanche in tempo a finire la frase che Camilla gli si lancia addosso urlando e colpendolo con la testa della renna ovunque riuscisse ad arrivare (ovvero livello stomaco e avambraccio).

REITA: Ahio ahio ahio ahio!

SANZO: Tsk! Guarda che quella è una renna!

Ed ecco che Camilla si slancia verso Sanzo e comincia a picchiare anche lui.

CAMILLA: NO! E’ UN ALCE! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

SANZO: E’ una renna! Per la Bosatsu, è una renna! Ahio!

GOJYO: Sanzo ha detto “ahio”???? O_O

HAKKAI: Sì! O_^

CAMILLA (picchiando prima me e poi Hakkai): SILENZIO!!!!!! VENDETTAAAAAAAAAA!

YAONE (con in mano il famoso tè): Ho preparato il tè! =D

Alla vista di Yaone Camilla riprende immediamente l’aria da brava bambina che aveva prima. Tutti tirano un sospiro di sollievo, rilassandosi contro il muro.

YAONE (appoggiando il vassoio con le tazze sul tavolino dell’ingresso): Oh, ma che carina, stai giocando con gli ospiti! Non dargli troppo fastidio, d’accordo?

Detto questo sparisce di nuovo in cucina. Camilla riprende subito il controllo della situazione.

CAMILLA: SILENZIO!

Glom generale.

RUKI: Perché, chi ha parlato?

CAMILLA: TU! WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

Dopo aver massacrato di botte un po’ tutti, si accorge anche di quelli che erano rimasti un po’ in disparte: Kogaiji, Lirin e Ni Jeni.

CAMILLA (con voce assatanata): VOOOOI! VI HO PICCHIATO???

NI JENI (muovendo il coniglietto): No no J

CAMILLA: HAI PARLATO!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

KOGAIJI: Ma sono loro i nemici!! Perché picchi noi?? Ahio! Voglio la mammaaaaa!

CAMILLA (con vocina improvvisamente innocente): Ma devo picchiare tutti, è la regola!

LIRIN: E’ una regola stupida!!!!! È un gioco stupido! Tu sei stupida, mocciosa!! AHIA!

GOJYO: Ehi, tu! Maltrattare le scimmie è compito del bonzo! Ahio! L’occhio fa male! Ma di che diavolo è fatto questo pelouche??

Mentre mi stavo lamentando della pelouchata ricevuta sull’avambraccio, Camilla si accovaccia a terra con l’alce stretta in grembo.

GOJYO: Che diavolo fai lì per terra? Alzati! Sto parlando! Senti che parlo?

CAMILLA: Adesso mi tirate su!

GOJYO: Eeeeh? Ma sei scema? Non siamo mica i tuoi servi!

CAMILLA: Chi mi tira su riceve un bacio!

GOJYO (sarcastico): Ah beh, allora!

CAMILLA: TIRATEMI SU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ci guardiamo tutti, cercando di capire a chi potesse toccare l’ingrato compito.

SANZO: Tsk! Non ci penso neanche.

Dice cogliendo il mio sguardo in tralice.

GOJYO: Ma come, credevo che ormai ti fossi abituato a fare il baby-sitter!

SANZO: Vuoi mor...

E Camilla si mette a urlare.

CAMILLA: TIRATEMI SUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

GOJYO: Non è che ha anche una madre, questa cosa?

CAMILLA: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

SANZO: Fai troppo rumore.

E detto questo la prende per un braccio e senza troppi complimenti comincia a tirarla su. Ma la malefica bambina fa presa sul pavimento e non si sposta di un millimetro.

SANZO: Sei pesante.

E Camilla fa ancora più presa sul pavimento. Sanzo si gira verso di me.

SANZO: Tu, renditi utile e dammi una mano.

GOJYO: Eeeeeeeeh?! Perché io?

SANZO: E’ stata tua l’idea di tirarla su!

GOJYO: Ehi, è Hakkai il patito dei bambini!

NI JENI: Posso dare io una mano J

TUTTI: NO!!!!

Sospirando mi avvicino alla piccola peste e le afferro l’altro braccio. Finalmente Camilla si alza in piedi e allunga minacciosamente il naso del peluche verso di me.

CAMILLA: E adesso ti dò un bacio!!!

GOJYO (impallidisce): Non pensarci nemmeno!

Camilla saltella disperatamente cercando di raggiungere la mia guancia col pelouche.

La afferro per le braccia, tentando di tenerla il più possibile lontana da me.

GOJYO: Non lo voglio, piantala! Ehi, gradirei che mi deste una mano!

NI JENI: E perché mai, è una scena così insolita J

TUTTI: AHAHAHAHAHAHAHAH! :,D

SANZO: Pff pffft!

GOJYO: Maledetti...

HAKKAI: Accidenti, si è fatto tardi! Sarà meglio andare ora O_^

GOJYO: Ti ringrazio, Hakkai e.e

REITA (cogliendo al volo l’occasione): Già, è vero, dobbiamo... assolutamente andare ora, c’è da preparare la cena e scrivere nuove canzoni, non è vero, Ruki?

KAI (approvando): Mao!

RUKI: Sììììì!!!! Camilla in the Trunk! Camilla in the Trunk!

AOI: Non credo sia una buona idea, Ruki... ehi, un momento, ma Uruha dov’è?

RUKI: Già, in effetti è un po’ che non lo vedo...

REITA (aprendo porte a caso): URUHAAAAAAAAAAAAAA?

KAI: MIAAAAO?

AOI&RUKI: URU-POON?

URUHA (spuntando improvvisamente da una delle porte con una bottiglia di birra in mano): Ma che vi prende a tutti quanti, sono qui!

AOI: Ma da dove diavolo spunti? Si può sapere dove sei stato tutto questo tempo??

URUHA (come se fosse la cosa più naturale del mondo): In cucina! (indica la porta con la testa). È pieno di parenti là dentro.

AOI: Pa.. pa.. parenti??

Aoi, Ruki, Kai e Reita si guardano negli occhi.

AOI, REITA, RUKI, KAI (miagolando): AAAAAAAAH! KATHERINEEEEEEEEE!

E infilano la porta come razzi.

URUHA: Ehi ragazzi aspettatemi! Si può sapere che diavolo vi prende a tutti quanti??? Ehi!

Ed esce pure lui.

HAKKAI (a Kogaiji e company): Beh, signori, sarà meglio che andiamo anche noi O_^

LIRIN (puntandoci il dito contro): Ehi, aspettate un momento, non potete mica andarvene come se fosse casa vostra! Siamo nemici, noi!

GOJYO: La scimma ha ragione, non possiamo andarcene senza salutare l’ospite!

HAKKAI: Non è mica casa nostra O_^

LIRIN: M..ma.. n..no, un momento! Non è questo quello che ho detto!!

HAKKAI (va in direzione della cucina): Vado a cercare la signorina Yaone O_^

GOJYO: Vengo anch’io.

GOKU: Sì!!!!!

SANZO: Tsk!

LIRIN: TORNATE QUI! VIGLIACCHI!

HAKKAI (fermandosi): Ah, a quanto pare non ce n’è più bisogno.

Infatti Yaone stava giusto uscendo dalla porta con un vassoio in mano.

YAONE: Oh, ma che peccato, quei simpatici ragazzi con il loro micetto sono già andati via? E dire che stavo giusto portandogli i biscotti per il tè!

HAKKAI: A dire il vero, signorina, anche noi ce ne stavamo andando O_^

GOJYO (avvicinandosi per prendere le mani della ragazza): Chiamami quando ti sentirai meglio, dolc...

SdEeEeEeEeEeEeEeNg!!!!! – l’harisen che si abbatte sul cranio di Gojyo –

GOJYO: Ahio, maledetto bonzo, mi hai fatto male!

SANZO: Sei patetico.

GOKU (a Yaone): Grazie per la merenda, signorina, era tutto buonissimo! Torneremo presto a trovarla!

HAKKAI: E grazie anche dell’ospitalità O_^

YAONE: Spero che la piccola Camilla non vi abbia dato fastidio, è così vivace..

HAKKAI: Ma no, si figuri!

SANZO: Andiamo, domani mattina partiremo presto.

GOJYO: No, no, risparmiami questa tiritera almeno di Domenica! E poi dove dovremmo andare, si può sapere?

SANZO (togliendosi la sigaretta dalla bocca): Mi sembra ovvio: (stende il braccio in un movimento circolare e punta con la sigaretta) a ovest!

TUTTI: ...

SANZO: ... Ok, in uno spazio chiuso il gesto non rende.

GOJYO: Hai puntato a caso, vero?

SANZO: Tra l’altro.

HAKKAI (si china verso Camilla): Ciao, piccola! O_^

CAMILLA (indica Sanzo con la manina): Lui è arrivato primo, ha preso più botte.

HAKKAI: Ah, sì? O_^

SANZO (sarcastico): Ma che bellezza, ho vinto un “alce” per ricordo.

CAMILLA (stavolta indicando me): Lui è arrivato secondo.

GOJYO: Oh cavolo, solo secondo? E dietro al bonzo, per di più. La prossima volta mi impegnerò sul serio!
CAMILLA (serissima): Ha vinto lo zio Uruha.

GOJYO: E ci credo, non era neanche qui quando hai messo in atto la tua “vendetta”! (chinandosi a sua volta su di lei) A proposito, piccola, che ne dici di venirmi a trovare quando avrai 18 an.. (Sanzo lo piglia per un orecchio e lo trascina fuori dalla porta senza troppi complimenti) AHIO, porca Bosatsu! Lasciami andare, razza di bonzo corrotto!

SANZO: Pietoso.

GOKU: Eddai, aspettami, Sanzo!

HAKKAI (fermandosi sulla porta e facendo un piccolo inchino): Grazie ancora di tutto. Arrivederci!

YAONE, CAMILLA, NI JENI, KOGAIJI: Ciao!

LIRIN: Ehi, no, devo ancora entrare in azione!!!! Fratelloneeee! Aspet..

CLANK! (porta che si chiude)

LIRIN: Ecco, sono di nuovo fuori.

FINEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!

Grazie per avermi seguita fin qui!!

Passiamo alle presentazioni dei personaggi!!!

Regista, Gojyo nonché voce narrante: SONIA

Sò-Chan: Ciao a tutti!! Spero tanto vi sia piaciuta!!! ^^

Goku: VIVIANA

Vivi: Pervertito di un kappa, scarafaggio rosso! (è l’unica battuta che ha imparato, n.d. kappa; chissà perché.. n.d. bonzo; muoio di fameeeeeee! N.d. scimmia; Ah già, c’era anche questa! N.d. kappa)

Sanzo: DEBORA

Debby: Ma chi cavolo me l’ha fatto fare.. comunque questa fan fiction vi è piaciuta, altrimenti vi aiuterò a far respirare il vostro cervello con qualche buco in più!

Hakkai: CARLA

Carla-chan: Su, su, Debby, non dire così! Sono sicura che l’hanno apprezzata ^_^ avevamo un regista fenomenale! (ma ke cavolo mi fai dire? N.d. demone-che-sorride-sempre; ahahah! Sono ancora io, il regista!! N.d. kappa; tra poco nn più. N.d. bonzo; ho faaaameeeeee! N.d. scimmia). D’accordo, ora continuo io le presentazioni! La signorina Lirin è mia sorella LUCIA...

Lucy: Yeeeeeeeeah! XD

Carla-chan: La signorina Yaone invece è CHIARA

Chia-chan: L’unica, vera, inimitabile!

Carla-chan: Elena e Valeria erano rispettivamente il signor Ni Jeni e il principe Kogaiji.

Ely&Valy: Ciao! ^^

Sò-chan: E infine i gazettini (Aoi, Ruki, Reita, Kai e Uruha), Salvatore e Camilla nel ruolo di... beh, loro stessi!

Gazettini, Salvatore e Camilla: Ciaaaao!!!! ^_^

Sò-chan: E un grazie speciale a Buck ;)

Buck: Wof!

Sò-chan: That’s all, folks! (*questo è tutto, gente! Storica battuta finale dei cartoni Warner Bros) Alla prossima puntata! No, cioè.. alla prossima fan fiction! XDXD

A NESSUN GATTO MANNARO E’ STATO FATTO DEL MALE DURANTE LA REALIZZAZIONE DI QUESTA FAN FICTION.

NOTA: La morte di Salvatore non era prevista nel copione originale. Alla fine del pomeriggio Camilla aveva annunciato la sua vittoria (ovviamente, dato che non parla mai), cosa che prevedeva anche il copione, ma per cause di forza maggiore (lui e Viviana finalmente si sono mollati [come non detto, stanno ancora insieme, ma ormai l’ho scritto :P]) ho stabilito così (con un’enorme dose d’intensa soddisfazione personale, aggiungerei).