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Autore: HarmonyAuror    24/09/2009    2 recensioni
Una terribile minaccia incombe su Hogwarts. Qualcuno trama nell'oscurità. Il suo obbiettivo? Conquistare il cuore di Harry Potter e uccidere Hermione. Riusciranno a sconfiggere il mostruoso essere che è all'origine del male? E se questo essere fosse...Ginny la Piattola Weasley? Tra professori pazzi, autori sclerati, un eroe completamente rincoglionito, ce la faranno gli unici personaggi moralmente stabili della ficcy a portare a termine la missione che Silente ha loro affidato, e sconfiggere definitivamente la Piattola? A tutto questo aggiungiamo che non siamo noi a scrivere la storia, noi ci limitiamo ad annotarci quello che i personaggi fanno!
Genere: Commedia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Luna, Lovegood | Coppie: Harry/Hermione
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Salve a tutti...Questa Ficcy è nata da due menti contorte in un puro momento di follia. I due autori, Simone (Crimer) e Francesca (Herm735), conosciuti da tutti come Simo e Fra, una sera hanno deciso di sperimentare gli effetti della follia, sprofondando nel baratro delle Demenzial-Ficcy.
Così aggiungiamo un'altra piccola storia a questo universo di storie.
Ma, senza ulteriori indugi, procediamo a presentarvi questa nostra Ficcy...
I personaggi NON sono di nostra proprietà, ma sono stati creati da J.K. Rowling, di cui probabilmente avrete sentito parlare...
NB: Questa Fic è SCONSIGLIATA ai fan di Ginny La-Piattola Weasley, non fa proprio per voi...







Era una notte buia e tempestosa, ma soprattutto buia. Harry si svegliò di soprassalto e con i capelli più scompigliati del solito.
Harry fissò la presa e vide che intorno ci era disegnata la faccia di un coniglietto. Suo cugino l'aveva disegnata perché, visto che a lui piacevano, così tutte le volte infilava due dita nella presa e questo, pian piano, lo aveva fatto rincoglionire sempre più, fino a farlo diventare il Prescelto...
“Devo ricordarmi di non mettere le dita nella presa prima di andare a letto” pensò Harry ancora immerso nel sonno.
Intorno a lui buio, ancora buio e soltanto buio: i nomi dei suoi peluche preferiti.
Un lampo squarciò il cielo ed Harry, che fin da bambino aveva sempre avuto la fobia dei fulmini, strinse Buio a sé fino a non vedere più (Ma poi era buio, che voi vedé? NdSimo) (Ehi, ma come preferito, ci tradisci Harry? NdAncora Buio e SoltantoBuio).
Tutto ebbe inizio all'età di un anno, in una notte che pioveva a dirotto. Harry, curioso com'era, uscì dalla sua camera e, senza farsi accorgere dai genitori, sgattaiolò in giardino per godersi lo spettacolo della pioggia. Era la prima volta che la vedeva e provava divertimento a sentire le piccole gocce che, impattandosi, si rompevano in minuscole gocce sempre più piccole fino a diventare uno strato omogeneo d'acqua che lo ricoprivano completamente. E anche se il piccolo Harry, data la sua tenera età, non era in grado di attribuire il giusto nome alle cose, sapeva che quello era per lui un vero momento di gioia.
Se non fosse che, all'improvviso, un fulmine oltrepassò le dense nubi cariche di pioggia e colpì il piccolo Harry in pieno, lasciandogli una cicatrice della medesima forma.

Da quella notte prendere la scossa gli riportava alla mente quel fulmine e l'ultima notte in cui aveva visto i suoi genitori vivi. I poveretti erano morti in un incidente d'auto, mentre lo portavano in ospedale dopo che lui era rimasto sotto la pioggia e si era fatto beccare in fronte da un fulmine. Così, per sentirli più vicini a lui, ogni tanto pensava (giustamente) di infilare due dita nella presa, per la gioia di suo cugino.
Poi un giorno mentre erano al parco Harry e Dudley incontrarono dei ragazzi più grandi che presero in giro Harry per la sua cicatrice. Lui, che non voleva ammettere di essere un tale pirla da essere stato colpito in fronte da un fulmine, rispose a tono, un tipo alquanto maleducato. “A farmi questa è stato un uomo cattivo...un mago! E ha ucciso i miei genitori!” “Ma, Harry, i tuoi genitori sono morti in un incidente d'auto...” lo corresse Dudley. “No, li ha uccisi il Mago Oscuro!”.
Passarono cinque lunghissimi anni nei quali Harry fu trasferito da un manicomio all'altro per cercare di trovare il motivo della pazzia del giovine. Ciò che successe il giorno prima della sua dimissione, però, ha dell'incredibile: il medico che aveva in cura Harry, chiamato Voldemort, ispirato dalle fantasie del ragazzo, decise di cambiare la sua vita divenendo un mago. Purtroppo però non sapeva da dove cominciare; rammaricato, affogò la tristezza nell'alcool e si rollò un cannone: ma non aveva previsto l'effetto collaterale. Era diventato il Mago Oscuro, e solo sui sa come... ancora ci sono studi a riguardo, ma tutti con esito negativo (L'unico test positivo è quello dell'Anti Doping, visto che zio Voldy risulta pieno zeppo di droga... NdFra).
Da allora zio Voldy si mise alla ricerca del pazzo che aveva causato a sua volta la sua pazzia, ovvero Harry, con un unico scopo: ucciderlo! Anche se, come si può immaginare, uccidere uno che è talmente pirla da prendere fulmini in fronte non è una cosa particolarmente difficile (A meno che tu non sia un cretino NdFra). Quindi zio Voldy, come dicevamo, incontrò grossissime difficoltà.
Ovviamente c'è da contare il fatto che Harry aveva dalla sua parte il grande Silente, Hermione, gli amici, Hermione, gli Auror, Hermione, l'Ordine della Fenice, Hermione, tutti i Santi del Paradiso, Hermione e gli autori. Ah, poi ovviamente c'era anche Hermione... (Diciamo che Hermione lo aiuta parecchio...NdXD).
Tornando a noi, Harry si era svegliato di soprassalto, con i capelli ancora più scompigliati.

Provò a riprendere sonno, ma c'era qualcosa di strano nell'aria, una strana puzza di bruciato... ah ecco, aveva lasciato le dita dentro la presa! Tolse le dita, ma ancora nulla, eccezion fatta per la puzza di bruciato che finalmente cominciava a dileguarsi. Il sonno non accennava a tornare, così impreco sonoramente: “Porca Piattola!”.
Ecco la causa di tutti i problemi, suoi, di Hermione, dei suoi amici, di Hermione, di Silente, di Hermione, degli Auror, di Hermione, dell'Ordine della Fenice, di Hermione, di tutti i Santi del Paradiso, di Hermione, dei due mitici autori, di Hermione... e infine di Hermione, la stavamo dimenticando! Insomma, la causa era solo una: l'essere più ignobile che il mondo potesse mai generare, la negazione di tutto ciò che di bello esiste... la causa di ogni male: Ginny, la Piattola killer!
Quella Piattola che gli si era appiccicata esattamente come l'omonima malattia virale. E la soluzione era solo una: lasciare Ginny la piattola. Eh già, perché Harry, durante l'ennesimo colpo di follia aveva detto di sì alla proposta (indecente) della Piattola... e se n'era anche innamorato! Ora, va bene tutto, ma la Piattola.. nooooooooooooooooooooooooooo, tutto ma la Piattola... nooooooooooooooooooooooooooo!

“Cara Ginny,

so che mi ami, ma questo momento è giunto...

Alla morte, Silente (Ehi, io sono ancora qui vivo e vegeto! NdSilente) mi ha chiesto di portare a termine per lui un compito importantissimo.”

(Stoooooooooop. Harry, che cazzo! Ne abbiamo parlato, Silente rimane vivo, punto! Trova un altro modo per liberarti della Piattola! Ma guarda te 'sto burino! NdFra"Simo)
Harry accartocciò la lettera e ricominciò da capo.

“Cara Ginny,

so che mi ami, ma questo momento è giunto...

Senza morire, Silente (Adesso va meglio! NdSilente) mi ha chiesto di portare a termine per lui un compito importantissimo.
Ricorre infatti quest'anno il duecentennale del primo torneo di poker di Hogwarts, nel quale lo stesso Silente, rimasto a corto di galeoni, scommise un oggetto di infinita importanza per la salvezza di tutti noi. Quest'anno, per l'occasione, verrà posto come montepremi per il vincitore del torneo il famoso oggetto di cui sopra, del quale purtroppo non posso rivelarti la natura.

Sono stato messo davanti ad una scelta: salvare il mondo o amarti. Ed è inutile dire che ho scelto la prima.”

Proprio mentre Harry si decideva a tornare a letto finalmente libero da quell'incubo di piatt...ehm...fidanzata...un gufo planò sulla sua scrivanie e, tanto per fare lo stronzo, gli scompigliò tutto quello che c'era in cima, giusto per creare armonia coi capelli del moro.
Harry riconobbe il mittente dal profumo inconfondibile della busta. Rosa e vaniglia. Lei.

“Caro Harry,

ti scrivo per dirti che, visto che Ginny sta piangendo a dirotto, penso che tu l'abbia lasciata. Ti stai chiedendo come ha fatto il tuo gufo a raggiungerci così in fretta? Semplice. La piatt...ehm...Ginny, mi ha costretto (con costretto intendo legata e trascinata) ad appostarmi con lei nella casa di fronte alla tua.
E notte e giorno ti osserva con un binocolo. Quindi Harry ti prego, ti prego, smetti di urlare il mio nome nel sonno, perchè ogni volta che lo fai lei mi crucia...bastarda!
Quindi ti prego, qualsiasi cosa tu ti sia inventato per tirarti fuori, di che devo farla anche io con te e vieni a salvarmi...Grazie!!
Ed un ultima cosa, già che ci sei smetti di urlare nel sonno “Ron, ti spacco la faccia se la tocchi!” perché Ron è stato imbavagliato e legato dalla piatt...ehm...da Ginny ed anche lui viene cruciato, comunque se mi salvi lui lo lasciamo qui, così possiamo stare soli.

Grazie Harry, corri e fai in fretta prima che mi si frigge il cervello e divento come te...!!

Tua, Hermione.”

(Cosa farà il nostro eroe? Salverà Hermione o infilerà due dita nella presa della corrente? NdFra"Simo)
Il dubbio attanagliava il nostre eroe, poteva rimanere nella sua camera a 'godere' della scossa o salvare Hermione. La scelta era difficile, ma decise di salvare Herm... ma non prima di usa sana toccatina alla pres.. bzz, bzz, bzz!

Ovviamente gran parte delle sue manie ossessive erano dovute alla sua astinenza prolungata da Hermione. Lei di solito in dieci minuti riusciva a disintossicarlo dalla scossa. Ma Harry ci ricascava come un torso ogni volta che non la vedeva per più di tre giorni (Deficiente! NdSimo"Fra).
Così Harry, dopo aver insultato più volte sia i suoi zii che Diddino ciccino, si decise ad andare nella fantomatica casa delle torture.









­E così adesso avete un'idea di come sarà questa ficcy...A voi la scelta, noi continuiamo a scrivere, di sera tardi, con molto alcool in circolo, sempre più follemente, ma comunque ancora in noi...
Fra&Simo
  
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