- Sì...sì mamma, va bene...no, niente di particolare...ok, ciao! -

Ken riattaccò il telefono, sospirando di sollievo: dato che non smetteva di diluviare e mettersi per strada era pericoloso, i suoi genitori avrebbero passato la notte da alcuni amici (Molto fortuito come fatto...ma dovevo pur dare una mano ai sei sfigat...ehm, Digiprescelti! N.d.A.)

- Mi dispiace, non volevo causarvi problemi...- ripetè per la terza volta Osamu

- Lascia perdere, ora abbiamo altro a cui pensare: dobbiamo andare a Digiworld al più presto- intervenne Davis - Sai in che settore si trova il laboratorio del Dottor Come-si-chiama-lui? -

- Se avete una cartina posso mostrarvelo...comunque, è un settore di foresta, per questo io e Judy siamo scappati senza essere ripresi - spiegò Osamu, guardandosi intorno incuriosito da tutto: ogni oggetto viveva da sempre nella sua memoria, anche se lui non li aveva mai visti, cosiccome aveva riconosciuto subito Ken, anche se non lo aveva mai incontrato...beh, è vero che se lo ricordava (se così si può dire) come un bambino di nove anni, mentre davanti a lui c’era un quindicenne, ma non era cambiato tanto...

- Ehm, Ken, ci dispiace, ma si sta facendo tardi, e temo che i nostri genitori si preoccuperanno...- osservò Yolei

- Non vi preoccupate, magari potremmo cominciare a chiamare i nostri Digimon per avvertirli...sempre se la corrente torna! - la rassicurò il ragazzo

- Allora a domani! - concluse Davis

Era strano. Era molto strano.

Ken si pizzicò forte il braccio: eppure non stava sognando. Da quando quel cyborg era entrato nella sua vita (quindi da circa un quarto d’ora :-P N.d.A.), non sapeva più cosa pensare: da una parte odiava quell’essere, che aveva riaperto una ferita che lui credeva quasi del tutto rimarginata, ma dall’altra desiderava che restasse, per riempire il vuoto lasciato da Osamu...

Che sciocchezza si disse Non è Osamu e non potrà mai esserlo

Solo allora si accorse che l’altro lo osservava interessato

- Che c’è? - chiese, senza riuscire a nascondere il disagio

- Ti osservavo...le uniche informazioni che ho su di te sono di sei anni fa, devo aggiornarle -

- Ogni tanto parli come un computer... - disse Judy, scuotendo il capo

- Guarda che fondamentalmente lo sono...ah, Ken, non pensare a me per la cena: mi posso arrangiare -

- E come? Andando al ristorante? - replicò freddo Ken, più a disagio che veramente arrabbiato

- No...dov’è una spina? Ah, eccola! - e così dicendo, si avvicinò e ficcò due dita dentro come se niente fosse. Il Digiprescelto era allibito (Attenzione bambini, voi non siete cyborg, quindi non imitate quello che fa HC06 ^_^ N.d.A.)(-.-""""" N.d.Lettori)

- Ma che cavolo...? -

- Sono solo un cyborg! Posso nutrirmi di cibo umano, ma il Dottore ha inventato questo stratagemma per non essere costretto a procurarci da mangiare! Oltretutto, potrò rimettermi in sesto tra poco tempo -

Ken accese una lampada a pile (come si chiamano?? Boh, comunque non una torcia, per capirsi...quelle lampade grosse che si usano quando va via la corrente N.d.A.) e prese a rosicchiare il panino che si era fatto, osservando i due che si davano il cambio alla spina; all’improvviso, un rumore lo fece sobbalzare.

Il Digivice? si chiese, entrando in camera sua

Esatto: il Digivice aveva preso a pulsare come se fosse impazzito. Ken non aveva la più pallida idea di cosa stesse succedendo, ma aveva il dubbio che Wormmon stesse cercando di chiamarlo...

- Quello è il tuo Digivice, giusto? - la voce di HC06 richiamò il Digiprescelto

- Buffo che sia tu a dire una cosa simile...-

- Perchè? -

- Perchè Osamu era certo che fosse suo, non sapeva nemmeno che ero andato a Digiworld...anzi, non sapeva nemmeno a cosa servisse! Eppure non mi permetteva di toccarlo -

- Ero...cioè, era geloso, quella volta che ti ha sgridato! Non sopportava che tu sapessi fare qualcosa che lui non sapeva. -

Ken stava per chiedere se sapeva ogni pensiero del fratello, quando tornò la luce e il computer si accese da solo

- Eppure era spento...- mormorò il ragazzo mentre faceva per spegnerlo

- Aspetta! C’è qualcosa! - lo fermò la gatta

Tutti e due gli umani guardarono il monitor, dove, tra mille interferenze e linee (avete presente il televisore quando non si vede? N.d.A.) si notava qualcosa...qualcosa che cercava di parlare

- Bzzzzz....bzzzzzen....aprbzzzzzzzz..ilvarcbzzzzzz....-

- Judy, tu sei in parte Digimon; cerca di capire che cos’è! -

- Sono quasi certa sia un Digimon...aspetta, forse riesco a controllare la trasmissione...-

Dopo qualche secondo di attesa, le interferenze scomparvero e si vide...

- WORMMON! - gridò Ken

- Ken, apri il varco!!!!! AIUTAMIIIIII!!!!!! -

Ken non aveva la più pallida idea di cosa stesse succedendo, ma il suo amico era nei guai: così prese il Digivice

- Apriti Digivarco! -

In un fascio di luce, il Digimon Insetto venne lanciato addosso a Judy, cadendo entrambi per terra

- Ah, allora è così che funziona...- si disse Osamu, sorpreso

- Hai la faccia di un selvaggio che scopre una saponetta...ehi, tu, coso verde, levati dalla mia schiena! -

Il povero Wormmon, disorientato, si lanciò tra le braccia del suo Digiprescelto, tremando

- Oh, Ken...mi stavano per catturare...ho perso di vista Veemon e gli altri...-

- Calmati Wormmon: chi ti voleva catturare? - chiese dolcemente Ken, per calmarlo

- Credo fossero i cyborg del Dottor Yukitaka - intervenne HC06 - Quel pazzo ha già cominciato il suo piano criminoso -

Finalmente il piccolo Digimon verde osservò bene i nuovi arrivati, e il suo sguardo si mosse rapidamente dal primo al secondo; Ken, per non essere costretto a spiegare tutto al Digimon, lo richiamò:

- Chi ti inseguiva, Wormmon? -

- Sono apparsi dei mostri...sembrano umani, ma hanno qualcosa dei Digimon: noi sei siamo stati inseguiti da alcuni di loro, e ci siamo divisi. Poi io ho trovato uno di quei televisori, e ho tentato di chiamarti...meno male che hai aperto il varco, stavo per essere preso - spiegò tutto d’un fiato Wormmon

- Sono cyborg! - ripetè Osamu - Il Dottor Yukitaka ha bisogno di parti digitali per crearli, quindi cattura i Digimon -

- Ma come può un umano entrare a Digiworld senza essere un Digiprescelto? - si chiese Ken

- Ma come può un umano entrare a Digiworld senza essere un Digiprescelto? - chiese Davis

I sei ragazzi più i due cyborg erano questa volta a casa di Kari e Tai, dato che i genitori di Ken sarebbero tornati in mattinata

- L’ho già detto e lo ripeto - disse Osamu esasperato - non-lo-so! Io sono stato creato a Digiworld, e anche Judy -

- L’unico modo per entrare a Digiworld sarebbe usando il Digivice...ma se il Dottor Yukitaka non è un Digiprescelto, cosa praticamente certa...- riflettè Cody

- Aspettate, c’è il cerchio magico, ve lo ricordate? - interruppe Yolei

- Il cerchio magico di Doremì? - chiese Davis

- No, quello di Oikawa, Davis -.-"""" - ribattè T.K., mentre gli altri a mala pena trattenevano una risata.

Per un attimo, nella mente di Davis passò l’immagine di Oikawa vestito da Doremì...(Protesto! Questa è una manovra per rovinarmi l’immagine!!! N.d.Doremì)(Sta’ zitta N.d.A.) ma per fortuna i suoi pensieri vennero sviati dalla proposta di Kari:

- Andiamo a Digiworld a vedere che succede! - e accompagnò la frase con un cenno rivolto al computer accanto a lei; nello stesso momento, Yolei si alzò ed estrasse il Digivice

- Bene, allora...apriti Digivarco! Pronti Digiprescelti? ATTIVARSI!!!!!!! -