Peach
corner:
Ciao
a tutti! Lo so, lo so cosa state pensando, *ma non bastavano
già 2 ff
incomplete, pure la 3? Nd lettori* * ^^’’ beh, che
dire, quando sono ispirata
sono ispirata! Nd Peach*
Ragazzi
questo è un mio piccolo sclero, diventerà una
long fic se vi piace, mi
raccomando ditemi che ne pensate!
Baci
a tutti vostra Peach
CAPITOLO
1
Era
una normale giornata di metà febbraio, l’ora di
pozioni, l’ultima di quel
pomeriggio, era appena terminata e tutti gli studenti stavano uscendo
dall’aula, tutti tranne la nostra Hermione Granger, la
lezione era stata
abbastanza intensa e lei doveva finire di scrivere i suoi appunti, non
sia mai
che mancasse qualcosa! Disse a Harry e Ron che li avrebbe raggiunti a
breve e
continuò a scrivere ciò che le mancava.
Quando
ebbe finito la classe era deserta eccezion fatta per il professor
Piton,
-incredibile, quando deve iniziare la lezione mai una volta che siano
tutti
puntuali, appena finisce l’ora l’aula si svuota in
un nano secondo!- pensò la
bella grifoncina.
La
ragazza stava per uscire quando una voce melliflua le giunse alle
spalle.
“Signorina
Granger, è suo quel libro?” disse il professor
Piton indicando un volume
rimasto su un banco poco distante dal suo, “No professore,
non so di chi sia…”
disse la ragazza, il professore lo chiamò a sé
con un incantesimo di appello e
lo aprì alla prima pagina dove lesse il nome dello studente
che lo aveva
dimenticato, “Draco Malfoy” disse ad alta voce,
“Come?” chiese Hermione
confusa, “Il libro è di Draco Malfoy”
ripetè l’insegnante, “E lei signorina
glie lo riporterà, c’è un tema da fare
per domani e lui ha bisogno del suo libro”
disse solente Piton, la ragazza provò a ribattere ma a
un’occhiata minacciosa del
professore che sembrava dire –se non lo fai 100 punti in meno
a Grifondoro- la
ragazza prese il libro e uscì dall’aula.
-Ma
tu guarda se adesso devo pure portare il libro al furetto!-
pensò seccata la
mora, -ma cosa sono io, la sua serva??? Che se lo venisse a prendere
lui il suo
libro quel purosangue da strapazzo!-.
Hermione
cercò Malfoy in lungo e in largo ma non lo trovò
da nessuna parte, l’unica
soluzione era andare nel covo delle serpi, ma poi si ricordò
che quel
pomeriggio loro avevano gli allenamenti di quidditch , lo sapeva
perché avevano
praticamente rubato il campo ai grifondoro, così decise di
andare in biblioteca
a fare i suoi compiti, poi sarebbe andata a Slitherin.
La
ragazza era ormai abituata ad andarci, circa ad ottobre infatti era
stata
costretta dalla professoressa Sprite a dare ripetizioni di erbologia a
Blasie
Zabini a causa del suo scarso rendimento e il ragazzo aveva voluto che
le
ripetizioni si svolgessero in camera sua, ogni giorno quindi la ragazza
si era
recata nei dormitori delle serpi.
Quando
i voti del ragazzo migliorarono Hermione non dovette più
fargli ripetizioni, i
due decisero comunque di continuare a studiare insieme di tanto in
tanto in
quanto come compagni di studio si erano trovati bene e tra loro si
stava
instaurando un rapporto di amicizia, i serpeverde si erano abituati a
vederla
entrare nei loro dormitori e sebbene non facessero i salti di gioia nel
vederla,
soprattutto nei primi giorni, non le davano noia.
Uscita
dalla biblioteca, verso le 6, Hermione andò nei sotterranei
e si fermò davanti
al ritratto del barone sanguinario (è questo quello dei
serpeverde? Scusate
^^’’ nda) e disse con voce ferma la parola
d’ordine che ormai conosceva bene “Salazar
discipuli” e il ritratto si aprì rivelandole un
breve corridoio, lei lo
percorse ed arrivò in sala comune.
Appena
entrò venne raggiunta da Zabini, “Hey Hermione!
Cosa ci fai qui? Mi sono
dimenticato che dovevamo studiare insieme?” chiese il ragazzo
stupito di
vederla, “No Blasie,tranquillo, è solo che il tuo
amico furetto ha dimenticato
il libro di pozioni in aula e Piton mi ha praticamente ordinato di
restituirglielo… senti Blasie non è che glie lo
porti tu?” chiese speranzosa la
ragazza , “mmmm… naaaah! Guarda, se tu vai infondo
a quel corridoio e giri a
sinistra, la seconda sulla destra è la sua camera, dovrebbe
aver appena finito
di fare la doccia” rispose Blasie sorridendo con aria
innocente, “Grazie tante!
Ci si vede” disse Hermione sarcastica.
La
ragazza si avviò verso la stanza di Draco e una volta
arrivata bussò, “Avanti
Zab” disse una voce penetrante, la ragazza entrò,
Draco nel vederla si stupì “Mezzosangue,
che ci fai qui?” “Hai
dimenticato il tuo
libro di pozioni in classe e Piton mi ha imposto di
riportartelo” disse la ragazza
con voce tranquilla,“Oh beh, gentile da parte tua
riportarmelo” affermò il
ragazzo ghignando.
–la granger in
camera tua… quante volte l’hai
desiderato Draco?- disse la sua vocina interiore, -tante, troppe volte-
si
rispose lui.
La
ragazza con una smorfia appoggiò il libro sul comodino del
ragazzo e disse “beh
Malfoy, tanti saluti” fece per andarsene quando lui
avvicinandosi disse “Come
mai questa fretta Granger?” “Non vedo
perché dovrei trattenermi Malfoy…”
disse
la ragazza indietreggiando.
Il
ragazzo continuò ad avvicinarsi portandosi un dito alle
labbra con fare
pensieroso e le disse con un ghigno “Non saprei…
vediamo se questo motivo ti
basta…”.
Accadde
tutto così in fretta, la ragazza indietreggiando
andò a sbattere contro il
bordo del letto di Draco e vi cadde sopra, lui si chinò
velocemente su di lei e
la baciò, per la ragazza fu black out.
Era
stupita di sé stessa, non riusciva credere alla sua
reazione, era la prima
volta che baciava un ragazzo dall’episodio di
quell’estate, si aspettava di
essere spaventata e di respingerlo via, invece no, lentamente e
timidamente
rispose al bacio.
Draco
sapeva di aver fatto un’azione avventata, lei avrebbe potuto
respingerlo e lui
lo sapeva, invece con sua sorpresa al bacio.
Hermione
si stava piano piano abbandonando al ritmo lento e ipnotico che il
ragazzo le
imponeva, dopotutto era una bella sensazione per lei… non
credeva di riuscire a
provarla ancora…
Draco
dal canto suo stava iniziando a perdere il controllo, quel bacio
lentamente lo
stava eccitando, quasi d’impulso sbottonò il primi
bottoni della camicetta di
Hermione e iniziò a sfiorarle i seni, la ragazza era
così presa dal bacio che
quasi non se ne accorse e mise timidamente le braccia intorno al collo
di
Draco, lui istintivamente passò una mano sotto il ginocchio
di lei facendole
piegare la gamba portandosela verso il fianco, fatto ciò
iniziò ad accarezzarle
l’interno coscia, ma evidentemente fece una mossa sbagliata.
Hermione
sentì la mano di lui sfiorarle la gamba andando sempre di
più verso l’interno
coscia e s’irrigidì di colpo, dei brutti ricordi
iniziarono ad affiorarle alla
mente, la paura le attanagliò lo stomaco e così
si staccò bruscamente dal
ragazzo scostandolo di dosso e alzandosi in piedi, Draco non sapeva
cosa
pensare, perché quella reazione tanto brusca?
“Granger?” disse lui incerto, la
ragazza si girò verso di lui tremante con gli occhi vuoti e
impauriti, Draco
non l’aveva mai vista così, ma cosa le prendeva?
Cosa stava succedendo alla
Mezzosangue? La ragazza lo guardò per un attimo e con voce
tremula disse “I-io…
io… devo andare…” e così
dicendo uscì di fretta da quella camera, “Granger
aspetta!!” ma il richiamo di Draco fu inutile, quando lui
uscì dalla camera non
la vide più e così rientrò dentro e si
sdraiò sul letto passandosi le mani tra
i capelli -che
aveva
Hermione
uscì quasi correndo da quella stanza allacciandosi la
camicetta con la magia,
ma prima di entrare in sala comune cercò di darsi un
contegno , trasse un
respiro profondo ed uscì salutando Blasie, lui
però si accorse che qualcosa non
andava, “Hey Hermione, tutto ok?” “Si..
si, tutto ok, perché?” disse la ragazza
cercando di mantenere un tono di voce calmo, “Non so, sembri
strana… sicura di
stare bene?” le chiese il ragazzo dagli occhi cobalto,
“Si, sicura, ora scusa
ma devo andare, ciao Blasie, ci vediamo!” disse sbrigativa e
senza lasciare il
tempo al moro di salutarla si fiondò fuori dalla sala comune
Slitherin per
andare nel suo dormitorio e cercare di rilassarsi.
Blasie
Zabini guardò sospettoso la mora che usciva di fretta dalla
sala comune, era
sicuramente successo qualcosa in camera di Draco e lui voleva sapere
cosa, così
si diresse in camera del suo amico intenzionato a scoprire la
verità.
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CONTINUA*** **************************************