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Autore: Monster_    29/09/2009    7 recensioni
"La ragazza, era rimasta ferma, a capo chino. Non aveva mantenuto la promessa, come sempre, sarebbe partito prima del giorno prestabilito." EdxWinry
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sometime

La ragazza si avvicinò piano a quel tenue luccichio, pregando in fondo al cuore di sbagliarsi. Aveva voglia di vedere Edward? Non lo sapeva.

“Winry?” La voce del ragazzo, roca e interrogativa, la fece sobbalzare.
La bionda si girò subito verso la sua direzione; Lo vide seduto ad una sedia del tavolo, un grosso libro aperto e la mano in auto-mail a penzoloni.
“E-Ed. Ciao.” Sorrise. Sciocca! Si diede subito della stupida; aveva fatto tanto per mantenere la sua aria impassibile il giorno prima, ed ora…
Il ragazzo ricambiò il sorriso, soffermandosi un attimo sull’ ‘abbigliamento’ notturno di Winry. Quello doveva essere il suo pigiama. Una corta camicia da notte bianca, perfettamente aderente al suo corpo. L’Alchimista deglutì involontariamente, distogliendo lo sguardo dalla figura slanciata della ragazza.
“C-Cosa ci fai qui?” Riuscì a balbettare, dopo un attimo di smarrimento.
“La stessa cosa che ci fai tu. Ammazzo il tempo, perché non riesco a dormire.” Chiarì la bionda, dirigendosi verso il frigo, aprendolo e versando un po’ di latte in una tazza.
Edward fece una smorfia; In tutti questi anni non era riuscito a capire come potesse piacere alla gente quel liquido biancastro.
“Non guardarmi così – cominciò la ragazza, posando la tazza sul tavolo e accomodandosi vicino a lui - sei tu l’anormale che non beve latte.”
“Tks.” Grugnì l’Alchimista contrariato, sfogliando l’enorme libro rilegato in pelle.
Winry gli si avvicinò, senza tuttavia riuscire a vedere cosa leggesse il ragazzo. “Studi ancora Alchimia?” Chiese.
Edward sorrise, spostandosi di poco, per far entrare il contenuto del libro nella visuale della ragazza. “Non mi pare sia Alchimia.” Rise.
Winry si sporse. Un sorriso spontaneo le si dipinse sulle labbra rosee. “No, decisamente non è Alchimia.” Confermò, prendendo il libro e mettendolo centrale.
Sulla pagina destra, vi erano delle foto. Non delle foto qualunque, delle foto che ritraevano tre bambini.
Una, attrasse Winry più delle altre: Una bambina bionda sorrideva felice, cingendo per il collo due bambini. Uno basso alla sua destra, con l’espressione esasperata, e uno più alto, alla sua sinistra che sorrideva, anche’esso, divertito.
“Chi mai saranno questi tre marmocchi?” Chiese Edward di punto in bianco imitando una voce estranea, facendo sorridere la ragazza.
“Erano bei tempi.” Si limitò a dire questa. Gli occhi color dello zaffiro vagavano per le pagine dell’ album, guardando le foto con nostalgia.
La sua aria triste, colpì profondamente Edward. Vedeva come Winry guardava quelle foto. Tutto sembrava oltre che felice.
Poi, un’ immagine sgualcita attirò la sua attenzione.
“Ricordi questa foto?” Chiese il ragazzo, staccando l’immagine dal riquadro e porgendola alla ragazza.
“Oh, ma certo! Quel giorno deve essere stato il più terribile della tua vita!” Rise lei.
La foto rappresentava due bambini, con arie tristi. La biondina, guardava l’amico affianco a lei con gli occhioni luccicanti; Sintomo di un pianto recente.
Il bambino, più basso di lei, con gli occhi color dell’oro, aveva un espressione contrariata e rassegnata allo stesso tempo.
I due si tenevano per mano mentre, il sole, tramontava dietro di loro.
“Quel giorno, se non ricordo male, Al cadde nelle pozzanghere.” Cominciò Winry, posando la foto e mettendosi seduta sul divano.
Edward sbuffò. “Esattamente. Anche dopo i continui avvertimenti che gli avevo, praticamente, gridato.” L’alchimista sentì la ragazza ridere. Era così contento che l’ostilità dimostrata il giorno prima, fosse svanita.
“Ricordo che tornò a casa della zia Trisha fradicio e piangente. Urlando che la colpa era stata tua.” Annuì la ragazza, mentre la memoria si stava sforzando di tornare.
“Già. Io decisi di prendermi la colpa e tu…” Cominciò il ragazzo, mentendosi seduto accanto alla bionda sul divano.
“E io da brava bambina, quale sono, [E qui si meritò un occhiataccia da parte dell’Alchimista.] ho cercato di difenderti. Opponendomi.” Ridacchiò.
“Ma non ci sei riuscita!” Precisò lui trionfante. La sua solita aria da spavaldo non tardò a farsi sentire.
La ragazza abbassò lo sguardo. “Ma non ci sono riuscita... Non ci riesco mai.” Sussurrò, più a se stessa, che al ragazzo.
Edward guardò Winry stralunato, ma quando lei si girò per incontrare il suo sguardo, lui abbassò gli occhi dorati, facendo spuntare un debole sorriso malinconico sulle labbra di lei.
Un imbarazzante silenzio calò fra i due.
“Sai... -cominciò l’Alchimista, non conscio di quello che diceva- Quando eravamo piccoli, molte volte, e anche quella volta, mi capitava spesso di pensare che tu ... assomigliassi ad un angelo. Lo penso ancora...”

CRACK.

Ecco. Nel momento esatto in cui aveva voltato lo sguardo, rielaborando ciò che aveva detto, incontrando gli occhi umidi di lei, lo sentì perfettamente.
Qualcosa si era spezzato; quel confine tra loro che stabiliva fino a che punto dovevano spingersi. Quel confine che gli comunicava sempre, la solita frase: “Siete solo amici.” Quel confine... Non esisteva più.
Winry lo fissava stranita, come se le cose appena uscite dalla bocca di Edward fossero state dette in arabo.
Lui ricambiava lo sguardo, non capendo ancora bene, quello che aveva appena pronunciato.

“I-Io...” Cercò di balbettare la ragazza, girando lo sguardo, rossa in viso.
Edward sorrise a tale imbarazzo, che gli procurò uno sfarfallio allo stomaco.
Winry sospirò, pentendosi di quello che stava per dire; Ma non voleva essere illusa. “Senti Edward, è tardi. Domani devi partire. Forse è meglio andare a dormire.”
Il ragazzo la guardò a lungo, cercando di decifrare il suo sguardo, poi capì che si trattava di una supplica. Lei non voleva oltrepassare il confine, anche se ormai il muro era stato buttato giù. Aveva paura.
“Forse hai ragione.” Si limitò a dire, alzandosi in piedi, stiracchiandosi gli arti delle braccia.
Winry aveva voglia di piangere, possibile che un essere umano possa essere così stupido da dire, nel momento più bello, “Scusa ma è tardi e ho sonno?”. Bhè, lei lo era stata.

La ragazza vide Edward alzarsi e porgerle la mano in acciaio per farle fare altrettanto. Decise che poteva farlo; Poteva concedersi di prendergli la mano.
Piano, allungò il braccio verso quello dell’alchimista, che le afferrò la mano con gentilezza. Si rattristò però: Non poteva sentire il calore della piccola mano di Winry sulla sua. Nel pensare ciò non badò alla forza che metteva nell’aiutarla ad alzarsi, così esagerò.
In un momento si ritrovò la ragazza con la faccia in fiamme poggiata sul suo petto, lui- se ne accorse in seguito- era appoggiato al tavolo con la mano in carne, mentre quella in auto-mail teneva ancora quella piccola di Winry, che praticamente, era attaccata a lui.
Il volto dell’Alchimista avvampò a dismisura. Ritrovandosi in una posizione tanto strana con una ragazza bellissima addosso, mezza svestita... I suoi pensieri non erano dei più casti.
Sentiva il corpo della sua ‘amica’ completamente schiacciato sul suo, una sensazione di calore che lo faceva andare in estasi.
“S-Scusa.” Pigolò piano lei, alzando il volto, ritrovandolo a due centimetri da quello del ragazzo.
Edward deglutì nel guardarla. I capelli biondi le incorniciavano il viso, gli occhioni azzurri erano spalancati e leggermente lucidi, la pelle pallida risplendeva con la fioca luce della luna che entrava dalla finestra, e quel rossore sulle guance la rendeva tenera.
Senza pensarci, il ragazzo si chinò su di lei, socchiudendo gli occhi; Winry fece per allontanarsi, ma la presa ferrea di lui sulla sua mano non la fece muovere.
Così accettò l’idea di stare per baciare il suo migliore amico, il ragazzo da lei segretamente amato da anni.
Chiuse gli occhi, mandò al diavolo tutto e tutti. Si avvicinò anche lei, ad uno scocco di ciglia di distanza, un abbaiare, li fece separare di scatto.
I ragazzi guardarono increduli Den, il cane della ragazza, che li fissava scodinzolando contento.
Edward era praticamente del colore si un pomodoro maturo, Winry gli faceva concorrenza.
La ragazza si avvicinò al cane, accarezzandolo. Non sapeva cosa dire, come dimenticare. Stava per baciarlo!
“Emh… forse è meglio andare a letto.” Sussurrò il giovane, dietro di lei.
Winry annuì, ancora di spalle, cominciando a salire la scalinata. Domani sarebbe partito. E se si fosse sentito in colpa... solo un problema, cera una frase che non riusciva a togliersi dalla testa. Doveva dirla, anche solo sussurrarla.
“Forse... – cominciò rimanendo di spalle, sentendolo sussultare- Non è destino.” Sussurrò.
“Come?” Chiese sbalordito il ragazzo.
“Niente, buona notte.” La ragazza si congedò, entrando in camera sua.
Edward rimase lì, immobile sull’ultimo gradino della rampa. L’aveva sentita, eccome.
Ma non voleva crederci. Perché aveva detto così? Lo sapeva, adesso era sicuro di essere innamorato della sua amica di infanzia. E lui voleva fosse Destino. Doveva esserlo. E lo sarebbe stato...





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Salve! Eccomi con un nuovo capitolo! Spero tanto sia di vostro gradimento!!

ladybird0490:
Eyly, ma lo sai no, che nano Eddolo prima che capisce le cose... Si insomma , ce ne vuole... però alla fine ci arriva, ci vuole solo taaaanta pazienza! Povera Winry O_o
Spero che ti piaccia questo capitolo, TVTTTB baciXXimi!*_*
Jeannina Live 4ever: Hola! Lo so, Winry sembrava crudele, ma è anche giusto che Edward soffra un pò per come tratta sempre la ragazza! Anche se mi dispiaceeee ç____ç
Spero tanto che il capitolo ti sia piaciuto, ciauuu **
yaya_sana: Ma chi si vedeeeee!!!!!! La mia beniamina!!!! Ciau, sono contentissima che tu abbia recensito una mia storia, grande onore per me **! Amo le tue storie, specie quella con Kimbli!!! ** Scrivi benissimo!!!
Comunque, ti ringrazio mooooltissimo per i complimenti, spero tanto che il capitolo ti piaccia, un salutone, ciauuuu *____*
RainbowDiamond:Amore mio *_______* Ma certo che la storia è per te, oddende che bello che mi hai commentata, GRAZIE! Spero tantissimo che questo capitolo ti piaccia, ti voglio un casino di bene **
App, domani svaligiamo il tabbaccaio, Vivaaaa! E pestiamo Mirko e Andrea U_U Ti adoro, ciao more ^_^
(E stiamo alla larga da Ugly O_o xD)

Ancora Grazie a chi ha messo la storia tra le seguite e le preferite, Grazie mille!
  
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