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Autore: JessL_    29/09/2009    17 recensioni
"Bella ha ventiquattro anni. Vive a New York. Fa il medico ed è al terzo anno di specializzazione in chirurgia. Inizialmente la sua idea è diventare un chirurgo neonatale. Torna a casa perché suo zio sta male. Molto male, la vuole vicino, quindi lei abbandona momentaneamente la sua vita e torna a Forks. La situazione è critica ma lo zio cerca di far vedere che comunque va tutto bene. Le fa promettere un paio di cose e questa promessa cambierà la sua vita."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Titolo Storia: E' solo per una promessa? 
Titolo del capitolo: Pensare, parlare e sconvolgimento
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Eccomi qui con il secondo capitolo. Ci ho messo un po' ma dovevo aggiornare assolutamente le altre storie. Capitolo che non parla principalmente della malattia, vedremo i progressi che hanno fatto Edward e Bella. Spero di essermi espressa bene, non vorrei aver fatto danni. Mi piacerebbe sapere se vi ho trasmesso qualcosa. Infatti, vorrei chiedere scusa se con il capitolo precedente ho commosso qualcuno. Da una parte ammetto di esserne contenta, può fare bene a voi e soprattutto significa che non ho scritto cavolate. Non mi prolungo più di tanto. Vorrei solo ringraziarvi perché come tema per una fic è strano, forte, reale e la maggior parte delle volte quando si scrive lo si fa per sorridere e accadrà anche in questa ff, con il tempo ma accadrà. Mi dispiace solo per chi ha problemi a seguirmi anche in questa fiction, comunque ringrazio i quindici angioletti che hanno commentato e poi i 48/29 che hanno messo la storia tra i preferiti e seguiti. Un immenso grazie. Ora vi lascio alla storia. Spero di sentirvi presto... la cosa vale anche per nuove persone. Siete i benvenuti nel commentare xD
 
 
Edlla: ciao... sì, povero zio. Beh in effetti si è notato che in qualche modo tiene a Edward. Per quanto riguarda Mark beh è un amante occasionale della nostra Bellina xD spero di essere stata abbastanza chiara, non posso svelare troppo ;) un bacio, ciao cara. Isabella V: tesoro, come al solito stai diero ogni mio delirio, mi dispiace per tuo zio. In effetti, il tema è forte io cerco di raccontarla forse un po' troppo tramite i miei occhi ma come hai detto tu, è la realtà. Un bacione. CriPattinson: ciao bella. Mi dispiace, sono contenta di averti comunque incuriosita, ribadisco che comunque la storia è su Edward e Bella. un bacio. _Camillalice_: ciao bella, è davvero un piacere conoscerti, mi fa piacere sapere di non averti traumatizzata o cose varie xD non era il mio intento. Non sapevo leggessi altre mie storia, mi fa piacere... ora ti lascio alla lettura così ti faccio incuriosire ancora di più xD e grazie per il supporto. Ti ringrazio. Shadow94: ciao bella ^^ ti ringrazio, mi fa piacere essere originale ma devo ammettere che questa l'ho soprattutto pubblicata per affrontare tutto il marasma di sensazioni che ho dentro a causa della morte di mio zio, ho bisogno di parlarne, ecco perché mi trovo qui a scrivere e poi come hai detto tu alla fine la storia si basa anche sull'amore di due persone che hanno avuto l'occasione di avvicinarsi grazie a questo fatto. Spero di non deluderti con questo nuovo capitolo e soprattutto che continuerai a farmi sapere che ne pensi... un bacio. Lisa76: ciao tesorona... sì, è umano e soprattutto hai ragione, il dolore fa parte della vita, anche per quello ho deciso di pubblicare questo delirio, grazie per averla messa nelle preferite. Un bacione tesoro. Aki93: ehi ciao ^^ ti ringrazio, beh l'appoggio di qualcuno è sempre meglio averlo ma sai come si dice? Meglio pochi ma buoni, ti ringrazio del sostegno, spero ti piaccia anche questo capitolo. Un bacio e grazie dei complimenti. ILoveSmile_17: ciao tesoro, ti posso chiamare così? Beh, oramai un po' ci conosciamo a quanto pare le mie storie ti piacciono e non posso che esserne più contenta. Sì ho sofferto parecchio e mi sono tenuta tutto dentro ma ora non ce la faccio più e come hai detto tu mi sono buttata sulla scrittura proprio per questo. Non ti preoccupare, non sei caduta troppo nel personale. Mi dispiace per quello che hai passato, ti capisco. Non so se quello che sto facendo sia giusto e possa farmi sentire meglio ma voglio provarci perché non voglio pesare su mia zia che sta molto peggio di me. Perdere delle persone care è difficile anche perché alla fine è come sentire un vuoto, una parte mancante... senti come un buco... non so se per te è così. Comunque mi dispiace per le lacrime me se serve a farti stare meglio sono contenta di questo. Un bacione tesoro. Lorelaine86: ehi tesoro ciao ^^ eh sì, la sorella di Bella ha il tuo nome. Sinceramente lo spero, ma non sarà perennemente triste. Prometto! Serve: ciao bellissima. Sì, effettivamente molti fatti sono accaduti anche nella mia vita. Grazie, si come storia è un po' forte ma sono contenta di averti incuriosita, buona lettura. Nessie93: ciao tesoro. Noi ci siamo già chiarite xD meglio non riaprire il discorso però sì, non cadrò mai nella depressionale totale anche peché si è capito come finisce lo zio e soprattutto è vero che è la prima volta che mi cimento su un argomento del genere e in un tema un po' triste, ti ringrazio per i complimenti, ho cercato di essere il più vera possibile... niente libri o film di mezzo. Un bacio, buona lettura tesoro. Memycullen_93: ciao bellissima, che bello sei anche qui. Sono contenta di non averti buttata nella depressione xD comunque sì, sono umani, caldi e grandi xD Ora ti lascio alla lettura e grazie del sostegno. Linda88: ciao bellissima, sisi, sono umani e lo so, il tema è forte ma ho voluto riportare un po' della verità in una delle mie storie, sono contenta che hai apprezzato, grazie per averla messa nelle preferite. Un bacio! Sabry87: ciao tesora! Come faccio? Bella domanda, non sono ancora riuscita a darmi risposta xD comunque sono contenta che la leggi, un bacio. ^^ Confusina_94: Dopo duemila messaggi per informarti dei miei aggiornamenti hihi ammettilo, non mi sopporti più hihi quindi hai deciso di commentare, ti ringrazio mi fa piacere. Un bacio bella, e ancora grazie.
 
 
CAPITOLO BETATO!
Angolo Beta.. le fic che corregge la nostra Nevia ^^ e che stranamente seguo tutte xD
La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (la mitica Aleeee!! =D)
Tutte quelle di HoneyWesley95 ( che continua a postare su http://eternityinrock.forumcommunity.net/ )
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting Edward e Unexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992 (ve le consiglio ^^ molto originali)
 
 
MIE FF SU TWILIGHT (EDWARD E BELLA) IN CORSO:
 
PER LEGGERLE BASTA CLICCARE SUL NOME DELLA STORIA E SI APRIRA' UNA NUOVA PAGINA.
DOVE VEDETE IL COLORE FUXIA ACCANTO VUOL DIRE CHE E' STATA AGGIORATA DA POCO ^^
 
La Forza Dell'Amore - Aggiornato il 24 capitolo il 09/09/09
Edward lascia Bella, dopo due anni si incontrano.. tante cose sono cambiate ma tutto si
risolve grazie alla piccola Elisabeth, realting Rosso..
 
Amore Normalità - Aggiornato il 25 capitolo il 21/09/09
In questa storia niente vampiri. Sono tutti umani, ognuno con i loro segreti ma pieni d'amore da dividere con
qualcuno. Tanto romanticismo, qualche situazione buffa... le risate non mancano e poi ci sono tutti!
 
Cantante Uguale Amore - Aggiornato il 14 capitolo il 10/09/09
Bella sconvolgerà la vita del nostro vampiro in meglio, gli farà scoprire cos'è l'amore e
questo perchè è la sua cantante.. il significato della parola cantante in questa fic è diverso
 
L'Amore Non Ha Limiti - Aggiornato il 12 capitolo il 09/09/09
Una Bella diversa, mezza vampira,strega e cacciatrice.. e con sorella accarico.. da non trascurare
un piccolo dettaglio, i loro vicini di casa sono i Cullen.. nascerà l'amore?
 
Giochi Del Destino - Aggiornato il 10 capitolo il 26/09/09
Bella ed Edward si conoscono dal 1901, si ammalano di Spagnola e vengono trasformati, ma vengono anche divisi..
quando si rincontreranno si ricorderanno l'uno dell'altro e dei sentimenti che non si sono mai rivelati??
 
Tutto Grazie A Un Pc - Aggiornato l'12 capitolo il 25/09/09
Un incontro piuttosto bizzarro può far nascere l'amore tra i nostri protagonisti??
Tanto romanticismo, risate e dolcezza... un mix letale, no?
 
~ Life or Fate? ~ - Aggiornato il 8 capitolo il 24/09/09
Una Bella più autonama che pur avendo solo vent'anni ne ha già passate tante.
Stenta a credere nell'amore e torna raramente a Forks, dalla sua famiglia, ma per un evento importante,
fa un eccezione e sarà la scelta migliore presa negli ultimi anni. Un ragazzo dagli occhi verdi le cambierà la vita.
 
Love's Puzzle - Aggiornato l'8 capitolo il 15/09/09
Ed&Bella non si sopportano, lui sicuro di sè e bello da mozzare il fiato; lei carina anzi una bella ragazza e testarda. Entrambi hanno difficoltà a crearsi una storia duratura, lui non vuole, lei pensa non ne valga la pena. Come faranno due cuori di ghiaccio a sciogliersi? Un passo alla volta i pezzi del puzzle verranno a posto.
 
Crescere - Aggiornato il 2 capitolo il 18/09/09
Edward e Bella sono amici da sempre. Crescendo si rendono conto che non è solo amicizia... provano a frequentarsi, si fidanzano ma... come dirlo e farlo capire ai genitori? Il tutto inizia quando i due tornano per le vacanze natalizie dal College (Yale). Hanno ventitré anni. Lui studia medicina, lei giornalismo. Sono umani e Renèe e Charlie stanno insieme.
 
E' solo per una promessa? ♡ - Aggiornato il 1 capitolo il 20/09/09
Bella ha ventiquattro anni. Vive a New York. Fa il medico ed è al terzo anno di specializzazione in chirurgia. Inizialmente la sua idea è diventare un chirurgo neonatale. Torna a casa perché suo zio sta male. Molto male, la vuole vicino, quindi lei abbandona momentaneamente la sua vita e torna a Forks. La situazione è critica ma lo zio cerca di far vedere che comunque va tutto bene. Le fa promettere un paio di cose e questa promessa cambierà la sua vita
 
 
~ E' SOLO PER UNA PROMESSA?  ~
<<. ¢αριтσℓσ ∂υє: ρєиѕαяє, ραяℓαяє є ѕ¢σиνσℓgιмєитσ .>>
 
Bella's Thoughts
Sono esattamente sei giorni che sono tornata, e ogni giorno, ogni momento che passa vedo mio zio peggiorare.
Non so cosa fare, né tantomeno come comportarmi. Mi sono chiusa a riccio. Ho paura, è brutto da dire, ho promesso di essere forte e forse in parte sto avverando questa sua richiesta. Non ho versato una lacrima ma dentro mi sento a pezzi, è come se mi avessero squarciato il petto. Sono sul balcone, è agosto ma qui a Forks non sembra importare, il tempo non è dei migliori ma io porto una semplice maglia a manica lunga, purtroppo leggera. Aspiro nuovamente il fumo dalla sigaretta che stringo tra le dita. Mi sento quasi vuota. Non riesco, o probabilmente non voglio immaginare come sarà la vita dopo. Sento il vociare dei parenti, che si trovano nell'altra stanza, mi volto e mi trovo Edward di fronte. Mi sorride e richiude dietro di sé la porta del balcone. << Scusa, non sapevo fossi fuori. >> Non gli credo, mi appoggia sulle spalle una felpa. Sorrido gentilmente; questo ragazzo è speciale. E' bravo e non pone troppe domande. Passa molto tempo in questa casa ed è molto vicino a mia zia, senza nemmeno farle peggiorare l'umore. Abbiamo parlato, è simpatico e non è solo un bel ragazzo... forse mio zio ha ragione, staremmo anche bene insieme ma... una parte di me dice che fa tutto ciò perché gli facciamo pena.
<< Non è proprio una bella giornata per stare fuori senza una felpa. >> rido senza umorismo. In qualche modo dovrò pur sfogarmi, no?
<< E' vero. Hai ragione. >> Aspiro la sigaretta, noto che posa gli occhi sul mozzicone << Fa male fumare >> non lo ha detto in modo da rimproverarmi, sorrido
<< Lo so, infatti avevo smesso da un paio d'anni ma la situazione richiede un po' di nicotina. >> Annuisce e posa lo sguardo al paesaggio davanti a noi. Si appoggia con i gomiti alla ringhiera. Non c'è imbarazzo, nel silenzio stiamo bene.
<< Di la, continuano a parlare... sul dopo. Come mai tu sei qui? >> Rimango qualche attimo in silenzio. << Non voglio pensare a come sarà e cos'accadrà. Lo so, è "normale" parlare di cosa dovremo decidere ma... non voglio; non reggerei di fronte alle lacrime dei miei famigliari, né tanto meno ad assistere a qualche svenimento. >> Si volta verso di me lasciano un gomito sulla ringhiera.
<< Sei diventata così fredda facendo il lavoro di medico o è un modo per tenerti tutto dentro... per soffrire meno? >> la sua domanda mi stupisce, lo guardo, sembra quasi dispiaciuto da come mi comporto. Non capisco perché ma con lui voglio essere sincera.
<< Devo essere forte. Innanzitutto perché mio zio c'è ancora e poi... perché versare lacrime non serve, l'ho promesso, devo essere forte. Il lavoro non centra nulla. In realtà come medico, sono molto sensibile. Sarà che voglio diventare un chirurgo neonatale ma... entro anche fin troppo in sintonia con i pazienti... >>
<< Non so se sia un male, un medico deve anche capirli, saper tranquillizzare un paziente, no? >> annuisco
<< Sì, ma non può farci amicizia o affezionarsi, è un male e non solo per noi. Qui il caso è differente... >> << Certo, è impossibile vedere tuo zio come il paziente... >> abbasso lo sguardo, ha ragione. << Non c'è molto tempo e lo sa anche lui. Il suo respiro è cambiato e tra qualche ora entrerà in pre coma. Ha retto una settimana, ci voleva vicino a lui ma... come faremo dopo? Lui non ci sarà e noi staremo male, anche se in realtà sappiamo che andrà in un posto migliore... è egoismo. Noi siamo egoisti, lo vorremmo qui con noi perché affrontare la morte di un parente, è difficile... è orribile. >> << Anche se non è un parente, è comunque orribile. >> So che si sta riferendo a se stesso, non deve essere facile stare in mezzo a questo finimondo. Dopo un secondo di titubanza aggiunge
<< La morte è l'unica cosa certa nella vita di chiunque, ma sono pochi quelli che non la temono, purtroppo sono tanti quelli che la cercano... tuo zio sta soffrendo, non lo dà a vedere, cerca di trattenersi, ma come hai detto tu, non c'è più molto tempo ma... noi, che rimaniamo qui, dobbiamo... sperare o comunque augurarci che lui stia bene anche senza di noi. Non sarà solo e non lo saremo nemmeno noi che rimarremo qui. Siamo tutti forti, dobbiamo solo affrontare la realtà e... trovare la forza... >> Mi rendo conto che le sue parole hanno senso ma... mi ha parlato come se fossi uno dei parenti dei suoi pazienti.
<< Trovare la forza, per cosa? Per lasciarlo andare? >> senza rendermene conto mi sono messa in piedi, verso di lui con il capo verso il soffitto, non voglio piangere! Mi sfrega le sue mani sulle braccia che sono stese lungo i miei fianchi. Le sue mani sono calde, come sempre mi trasmette tranquillità, non voleva scombussolarmi maggiormente ma... sta cercando di farmi aprire gli occhi. Mi sta mostrando la realtà dei fatti, non vuole che m'illuda.
 
<< Bella voglio la verità. Almeno da te me l'aspetto. Quanto pensi che gli rimanga? >> mia zia mi guarda con gli occhi lucidi, non vuole mostrarsi "debole". E' complicato guardarla negli occhi ma... devo farlo. << Ieri sera ha avuto un altro attacco e la morfina è servita a ben poco. L'acqua nel suo corpo è aumentata ed è arrivata allo sterno. Un paio di giorni... non c'è niente di certo, è forte... potrebbe metterci di più ma... è messo male. Hai sentito anche il dottor Cullen, se il respiro diminuisce, si affievolisce maggiormente di chiamarlo immediatamente. >> Annuisce e qualche lacrima solca le sue guance. << Io, io non ne capisco nulla. Sei tu il medico di famiglia e so, che ti sto chiedendo molto, ma per quanto potrei accorgermi che il suo battito rallenta... non saprei cos'altro fare. >> le prendo una mano tra le mie.
<< Me ne occupo io. >>
 
<< Bella stai bene? >> la voce di Edward mi riporta al presente, piove. Guardo il cortile sotto di noi e l'unica cosa che penso è che voglio fare una passeggiata.
<< Sì, voglio solo andare a fare un giro. >> Lo guardo negli occhi e lo vedo sorpreso. Ha la fronte aggrottata.
<< Se vuoi, non parliamo, ma vengo con te. >> << Non ho bisogno della balia! >> Non vorrei essere acida ma... perché fa così? Alza le spalle senza scomporsi di fronte al mio caratteraccio. << Voglio scendere. >> Ridacchio, mi passo una mano sul volto e lo vedo sorridere. La sua vicinanza da una parte mi fa bene, dall'altra penso sia troppo asfissiante ma... almeno con me devo essere sincera, non voglio stare sola.
Entro nella cucina e indosso la felpa di Edward che era, precedentemente, sulle mie spalle. Il suo odore mentre la infilo mi entra prepotentemente nelle narici. E' forte, intenso, sa di uomo... rimango un attimo stordita ma mi riprendo in fretta. Ovviamente è molto più grande di me e guardandomi allo specchio sorrido. Lo vedo spuntare dietro di me e all'orecchio mi sussurra
<< Sta meglio a te che a me! >> abbasso gli occhi sorridendo appena.
E' gentile, cerca sempre di strapparmi un sorriso ma quello che mi fa più piacere è che è costantemente sincero.
I suoi occhi sprizzano sincerità e purezza da tutti i pori. Quei bellissimi occhi verdi sono magnetici, cerco di non incantarmi ma qualche volta mi ci perdo. Sono irresistibili, veramente tutto di lui è irresistibile. Col passare del tempo sta diventando difficile fare finta di niente ma lo trovo attraente. La situazione non è delle migliori ma quando penso a lui, mi scollego dal mondo e sembra che tutto sparisca. E' la mia bolla di tranquillità.
 
Piove a dirotto, eppure siamo nel parco seduti su una panchina. << Ci prenderemo come minimo una broncopolmonite. >> Ridacchia della mia costatazione.
<< Io pensavo l'avessi già preventivato! >> mi aggrego alla sua risata e per la prima volta, da quando sono tornata, mi sento leggera. Quando riprendo a respirare tranquillamente, mi rendo conto che qualche lacrima sta scendendo indispettita dai miei occhi. Cerco di trattenere i singhiozzi ma lui se ne rende comunque conto e mi fa appoggiare il capo alla sua spalla. Piango, mi libero da tutta l'ansia e le promesse che mi ostino a voler mantenere. Da parte sua ricevo tutto il tempo di cui ho bisogno, non una parola di conforto, in questi momenti non servono le parole ma i fatti. Speravo che la pioggia non facesse notare le mie lacrime ma gli occhi gonfi e rossi non li avevo presi in considerazione.
<< Quand'è stata l'ultima volta che gli hai parlato? >> non gli rispondo, mi perdo nei miei ricordi...
 
<< Mark, te l'ho detto! E' possibile che non torni! Senti basta! Qualsiasi cosa ci fosse tra di noi, è finita in questo istante. >> Attacco senza nemmeno un briciolo di pentimento per la mia decisione. Sbuffando entro nella camera di mio zio e lo vedo che mi guarda con un lieve sorriso sulle labbra. << Hai fatto la scelta giusta >> alzo gli occhi al cielo e mi siedo sulla sedia accanto al letto. << Non pensavo fossi uno che origlia... >> alza un sopracciglio << Non lo sono ma... il mio udito si è sviluppato, al contrario della vista. >> Si mette supino e fissa il soffitto, per respirare deve tenere la bocca socchiusa, le vie respiratorie stanno peggiorando ma riesce ancora ad essere autonomo, non ha bisogna del respiratore. << Sai ho parlato un po' con Edward >> penso che cambiare il discorso sia essenziale. << Ah sì? E cos'hai dedotto? Ho ragione? Dillo allo zio che è il ragazzo adatto a te... >> sorridiamo entrambi e sarcasticamente gli dico:
<< Hai sempre ragione! E' un bravo ragazzo e diventerà un ottimo medico >> << Esatto, così non ci sarebbe solo il tuo stipendio da chirurgo ma anche il suo. >> alzo gli occhi al cielo
<< Non ho detto che ci sposiamo! >> << Vero. - sospira - Immagino un futuro del genere e mi dispiace solo perdermelo, non poter vedere i miei figli sposarsi, diventare genitori e soprattutto perdermi tutto. Non solo della loro vita ma anche la tua e quella degli altri nipoti... >> stupidamente allora gli dico:
<< Allora non lasciarci. >> << Vorrei, ma tu sai meglio di me che è impossibile. Tra qualche giorno non avrò nemmeno la forza di dire "ciao", talmente sarò debole. Voglio che tu lo sappia, faccio già fatica adesso ad articolare una frase. >> Rimango impassibile, fredda. Sono sicura che dai miei occhi non traspare nulla. Mi afferra una mano e la stringe alla sua. E' tiepido, la temperatura diminuisce sempre di più. << Quando intendevo che devi essere forte, non volevo dire che devi estraniarti dal mondo. Non devi reprimere i tuoi sentimenti... devi solo cercare di rimanere lucida, anche tu hai bisogno di sfogarti. Io, da lassù, vi terrò comunque d'occhio, non mi perderò nulla. Promesso. >> Rimango in silenzio, cerco di fargli ottenere un po' del mio calore ma serve a ben poco. << Dovrebbe essere iniziata la partita. >> Dopo aver acceso la tv, sono tornata in salotto, lasciando spazio ai suoi figli...
 
<< Capisco che tu non ne voglia parlare, quindi ti dirò l'ultima cosa che mi ha detto. >> Mi ridesto dai miei pensieri e gli presto attenzione. Nel suo "abbraccio", ci sto anche troppo bene e non ho voglia di allontanarmi dal suo calore, mi faccio più vicina e nascondo il viso tra il suo collo e la spalla. << "Mia nipote può sembrare burbera e testarda, e infetti un po' lo è, ma se riesci a prenderla, ti dona anche il cuore. Non si rende conto di essere speciale, è una buona stella e non deve rimanere sola. S'isolerà, si chiuderà in se stessa. E' una brava ragazza, stalle vicino". Il resto non te lo dico, è personale. >> Sorrido, mio zio ha organizzato tutto nei migliori dei modi. << Quindi mi stai continuamente accanto solo per fargli un piacere? >> sono tranquilla, stranamente so già la risposta. << No. Questo, me lo ha detto due giorni fa, eppure ti sono sempre attorno da quando sei arrivata. Non capisco perché, ma avevo già capito che era meglio starti vicino... >> gi abbraccio la vita con un braccio, sto bene vicino a lui. << Parlami di te. Della tua vita. >> Essendo appoggiata al suo petto sento indistintamente il suo cuore sobbalzare e aumentare lievemente il ritmo cardiaco. Arrossisco leggermente, non capendo nemmeno bene il perché. << Ho un fratello e una sorella. Emmett e Alice. Mio fratello ha ventisei anni mentre mia sorella ventidue. Mio padre lo conosci e c'è anche mia madre Esme. In compenso siamo una famiglia ben assortita. Alice è un piccolo folletto che va pazza per la moda, studia fotografia e sta facendo degli stage per delle grandi case di moda, in realtà vuole fare la stilista. Emmett... è grande e grosso ma è un pezzo di pane. Può sembrare un armadio a due ante ma è... davvero un bravo ragazzo e fa... il pasticciere. Scusa se rido ma se lo conoscessi, rideresti anche tu. Sicuramente gli staresti simpatica. Sì, non ho dubbi. E' molto allegro, ma quello lo è anche mia sorella, sprizzano allegria da tutti i pori... >> << Loro allegria e tu sicurezza e serenità. >> Sento nuovamente il suo cuore aumentare il battito, sorrido, non volevo metterlo a disagio ma è rilassante sentire il suo cuore. << Grazie. >> Alzo le spalle, il che starebbe per "Prego". Rimaniamo per qualche minuto in silenzio, non piove più forte, sta piovigginando, sono ancora stretta a lui. Sto bene, mi sento in pace col mondo. << Come stai facendo per il lavoro? >> << Il mio capo ha seguito per un po' mio zio, conoscendolo non fa problemi a farmi venire. Non ho problemi per il ritorno. >> << Non incide sul lavoro? >> << Un po'. Ha tentato più volte a farmi trasferire qui, così da stare più vicina alla famiglia e non perdere giorni di lavoro ma... sono piuttosto testarda e ci tengo alla mia dipendenza. >> Annuisce e appoggia il suo capo sul mio. << Come mai chirurgia neonatale? >> sorrido << Mi piacciono i bambini, sono innocenti. Sono anche quelli che soffrono di più, sono fragili ma nello stesso tempo forti perché riescono a superare situazioni incredibili. Voglio dare una possibilità a quelle creaturine, sono o no il futuro? La nuova generazione? >> ridacchia e annuisce. Una domanda mi sorge spontanea << E tu, perché cardiochirurgia? Per tuo padre? >> << No. Mio padre non centra nulla. Inizialmente avevo pensato a neurochirurgia ma quello è uno dei campi in cui muoiono più persone e... non so se riuscirei in continuazione a comunicare notizie negative e poi... sentire un cuore in mano... sapere di avere nelle proprie mani la vita di qualcun altro è molto più eccitante. >> Rido, apertamente senza pormi il problema di offenderlo.
<< Ammettilo, fa molto più figo avere un cuore in mano che il cervello! Hai sicuramente fatto disperare molte colleghe. >> Ci pensa un secondo e poi con tono da vamp, dice: << Certo, che ti credi? Sono il più apprezzato all'ospedale e non solo per come lavoro >> scoppiamo a ridere e senza pensarci con il naso delineo il suo profilo, la tempia, la guancia e giù per la mascella... smettiamo entrambi di respirare, non so perché l'ho fatto. Desideravo sentire la sua pelle a contatto con la mia e l'ho fatto, non dovevo prendere l'iniziativa.
<< Hai un buon profumo, con la pioggia si sente più accentuato. Sai di... lavanda e... fresia. >> Arrossisco ma non mi allontano, sorrido solamente, almeno finché non mi suona il telefonino. Lo prendo, scostandomi dall'abbraccio e leggo sul display "Mamma".
Schiaccio il tasto verde.
<< Sì? >> << Tesoro... d-dove sei? >> non le rispondo << Cos'è successo? >> mi sento agitata.
Ho una brutta sensazione, nuove lacrime solcano le mie guance.
<< Non allarmarti troppo ma penso sia meglio che tu,torni qua. >> Attacco la chiamata e mi volto verso Edward.
<< Non mi ha detto nulla, devo solo tornare. >> cerco di respirare profondamente, devo calmarmi, devo essere lucida, farsi investire da una crisi di panico non è opportuno, non in questo momento. Edward mi afferra per le spalle e fa incatenare i nostri occhi, non mi preoccupo nemmeno di chiedergli quando ci siamo alzati dalla panchina perché rimango senza respiro, come ogni volta mi lascio sopraffare dal bellissimo colore dei suoi occhi, sono così intensi, così penetranti. Quando e se vedrò sua madre, dovrò farle i complimenti per com'è venuto bene.
<< Sì, esatto. Così! >> cosa? Sbatto le palpebre un paio di volte e mi rendo conto che ho una mano sul suo petto, sopra il cuore. Edward, mi sta aiutando a calmarmi. Troppo tardi mi rendo conto che anche lui ha una mano sul mio petto... arrossisco, chissà che mi ha detto in questo lasso di tempo. Mi sono nuovamente estraniata dal mondo, tutto ciò "grazie" al suo sguardo.
 
Di corsa siamo tornati a casa, durante il tragitto gli ho proposto più volte di tornare a casa sua per farsi una doccia, così da non ammalarsi ulteriormente, ma ho scoperto che è testardo quasi quanto me. La porta d'ingresso è aperta, mi blocco con il fiatone, ce la siamo fatta di corsa.
Mi appoggia una mano sulla spalla per infondermi coraggio. L'unica cosa che riesco a fare è spostare lo sguardo dalla porta ai suoi occhi.
<< Rimanimi vicino per favore. >> Mi afferra la mano e la intreccia alla mia. Un giorno dovrò chiedergli come fa, anche solo con un gesto a farmi venire i brividi, anche se in questo momento, quelli che sento non sono propriamente di calore ma di freddo e paura.
Entriamo in casa e troviamo il dottor Cullen, il padre di Edward. I miei parenti sono in salotto, quasi totalmente in silenzio. Ora, sono allarmata.
Mi volto e guardo il dottore, non riesco a chiedergli nulla. Scambia un'occhiata con suo figlio e noto solo Edward scuotere il capo, dopo di ciò inizia a parlarmi.
<< Ero già qui, avevo pensato di passare a fargli una visita per accertarmi se ci fossero stati cambiamenti, purtroppo è stato così. I Globuli bianchi sono diminuiti, la pressione è instabile ed è bassa. Il battito è quasi del tutto assente. Respira autonomamente... >> lo interrompo
<< E' in pre coma. >> Annuisce. Mi sento crollare il mondo addosso. Non ero pronta a questa notizia, per quanto sapessi che sarebbe accaduto non ero pronta. Mi volto e affondo il viso nel petto di Edward. Non piango, non ne ho la forza, voglio solo stare tra le sue braccia.
 
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Posto mio, mio, mio!! ^^"
Se siete arrivati a fine capitolo, tutti interi, sono davvero contenta. Se devo essere sincera, il primo pezzo, quando Bella dice di sentirsi a pezzi, vuota, è una sensazione che ho provato anch'io. Spero di essermi espressa bene ma questo l'ho scritto anche sopra.
Cosa ne pensate? Capitolo troppo forte? Alla fine la malattia c'è, non si può mettere da parte ma ho voluto mettere altri due pezzi con dei ricordi di Bella, così da capire meglio la situazione. Si sono un po' aperti, lui gli ha parlato della sua famiglia e del perché ha scelto cardiochirurgia. Lei stenta un po' ad aprirsi ma si è comunque resa conto che in questa settimana, anche se non gli è rimasto addosso, è diventato importante, la fa tranquillizzare con una sola carezza. Nessuno si è chiesto come mai Edward riesca in qualche modo a capire Bella... come mai? Ora vi saluto, un bacione. *Il prossimo capitolo sarà triste ma farà avvicinare molto la coppietta, spero non mi abbandoniate, non farò tagliare le vene a nessuno xD
JessikinaCullen
   
 
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