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Autore: JessL_    20/09/2009    15 recensioni
"Bella ha ventiquattro anni. Vive a New York. Fa il medico ed è al terzo anno di specializzazione in chirurgia. Inizialmente la sua idea è diventare un chirurgo neonatale. Torna a casa perché suo zio sta male. Molto male, la vuole vicino, quindi lei abbandona momentaneamente la sua vita e torna a Forks. La situazione è critica ma lo zio cerca di far vedere che comunque va tutto bene. Le fa promettere un paio di cose e questa promessa cambierà la sua vita."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Titolo Storia: E' solo per una promessa? 
Titolo del capitolo: L'inizio della fine
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Mmmh... è permesso? Sì, sono io con una nuova storia. Innanzitutto vi rammento la mia penultima "creazione"... ♥ Crescere se vi va passate a vedere, ho da poco pubblicato il secondo capitolo. Adesso passo a questa storia. Premetto che questa è piuttosto personale, ha molte similitudini con la mia vita. Avevo questa storia in mente da metà agosto. In pratica da quando è mancato mio zio. Sì, la storia si basa anche su questo. E' una Edward/Bella. Non preoccupatevi, non vi butto in crisi con i miei problemi ^^ Credo sa meglio che vi spieghi la storia. Allora...
 
"Bella ha ventiquattro anni. Vive a New York. Fa il medico ed è al terzo anno di specializzazione in chirurgia. Inizialmente la sua idea è diventare un chirurgo neonatale. Torna a casa perché suo zio sta male. Molto male, la vuole vicino, quindi lei abbandona momentaneamente la sua vita e torna a Forks. La situazione è critica ma lo zio cerca di far vedere che comunque va tutto bene. Le fa promettere un paio di cose e questa promessa cambierà la sua vita."
 
*La nota Non per Stomaci delicati, è solo perché si parla della malattia, ma non sono un medico quindi è solo per sicurezza.
 
CAPITOLO NON BETATO!!!
Angolo Beta.. le fic che corregge la nostra Nevia ^^ e che stranamente seguo tutte xD
La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (leggete, leggete! =P)
Tutte quelle di HoneyWesley95 ( che continua a postare su http://eternityinrock.forumcommunity.net/ )
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting EdwardUnexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992 (ve le consiglio ^^ molto originali)
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MIE FF IN CORSO SU TWILIGHT (ED&BELLA):
"CantanteUgualeAmore" un nuovo significato per la parola cantante.. l'amore trionfa sempre no? (AGGIORNATA 10/09/09)
"AmoreNormalità" niente vampiri, Ed&Bella umani che ne combinano di tutti i colori
"LaForzaDell'Amore" un abbandono, il ritrovarsi e un amore raddoppiato
"TuttoGrazieAUnPc" grazie a un incontro un po' strano può nascere l'amore?
"L'AmoreNonHaLimiti" una Bella non umana e un Edward che le farà girare la testa! Tanta azione e romanticismo!!
"GiochiDelDestino" Bella ed Edward si conoscono dal 1901, si ammalano di Spagnola e vengono trasformati, ma vengono anche divisi..
quando si rincontreranno si ricorderanno l'uno dell'altro e dei sentimenti che non si sono mai rivelati??
"~ Life or Fate? ~" una Bella più autonoma che è andata a vivere da sola e che torna raramente a casa,
con la ultima visita farà delle conoscenze interessanti.. cosa succederà? E' un ED/BELLA!
"Love's Puzzle" Ed&Bella non si sopportano, lui sicuro di sé e bello da mozzare il fiato; lei carina anzi una bella ragazza e testarda. Entrambi hanno difficoltà a crearsi una storia duratura, lui non vuole, lei pensa non ne valga la pena. Come faranno due cuori di ghiaccio a sciogliersi? Un passo alla volta i pezzi del puzzle verranno messi a posto. (AGGIORNATA 15/09/09)
"♥ Crescere" Edward e Bella sono amici da sempre. Crescendo si rendono conto che non è solo amicizia... provano a frequentarsi, si fidanzano ma... come dirlo e farlo capire ai genitori? Il tutto inizia quando i due tornano per le vacanze natalizie dal College (Yale). Hanno ventitré anni. Lui studia medicina, lei giornalismo. Sono umani e Renèe e Charlie stanno insieme (AGGIORNATA 19/09/09)
(per leggerle basta cliccare sul titolo..si aprirà una nuova pagina dove potrete leggere tranquillamente..^^)
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~ E' SOLO PER UNA PROMESSA?  ~
<<. ¢αριтσℓσ υиσ: ℓ'ιиιzισ ∂єℓℓα fιиє .>>
 
Bella's Thoughts
Non importa quanto pensi di essere grande, l'età non ha importanza in momenti delicati.
Più ci si ostina a pensare che sia semplice, facile, più si avranno problemi nell'affrontare la realtà.
La morte, questa è l'unica certezza nella vita. Ma se si fa una promessa... la vita cambia, il proprio carattere si differenzierà da com'è sempre stato.
Per il bene della famiglia, per la persona che non c'è più, che ci è sempre stata vicina. E' questo il prezzo da pagare: cambiare, per il bene di tutti.
 
Abitare a New York è fantastico. Ho sempre desiderato costruire i miei progetti, i miei ideali qui, in questa città.
Appena diplomata sono scappata al College e ora sono qui, credendomi adulta in un modo che fa schifo ma... l'importante, è continuare a tenere le redini della propria vita. Purtroppo la vita è piena di ostacoli e imprevisti quindi mi trovo a Forks. Mia città natale. Il perché? Mio zio.
Sono dieci anni che combatte contro il tumore. Quando fu, non gli avevano dato nemmeno due mesi di vita. Ha combattuto, ha mandato a fanculo la malattia uscendone vincitore, peccato che quella fosse solo una battaglia, non la guerra. La massa tumorale è vicina al cuore. Inoperabile, troppo rischioso. Ha fatto chemio su chemio ed è riuscito a domarlo. Non è avanzato ma... si è propagato nel corpo creando metastasi ovunque. Piano, piano sta morendo sotto i nostri occhi.
Due anni fa è stato operato all'intestino. Glielo hanno dovuto asportare un pezzo, è stata dura ma ha vinto anche lì. Ora non c'è più niente da fare, i medici lo hanno detto senza peli sulla lingua a mia zia. Alla mia povera zia che sta soffrendo quanto suo marito. Ha deciso con i suoi figli di non metterlo al corrente ma... non è stupido. Ha capito. Purtroppo la malattia è ereditaria, hanno passato questo brutto periodi anche i miei nonni.
Sono passate due settimane da quando sono tornata a "lavoro", ma ora sono nuovamente qui. Nel giro di così poco tempo è cambiato tutto.
Sono all'aeroporto di Seattle. C'è mia sorella, Lorelaine. << Ehi. Mi sei mancata. >> l'abbraccio.
Il sapere di avere qualcuno vicino, che può capirti, è quello di cui abbiamo bisogno. << Mi spieghi cos'è successo? >> non sono di molte parole, sono preoccupata. Ricevere una chiamata in piena notte non è il massimo.
 
<< Pronto? >> << Bella. N-non è che potre-esti tornare? >> Era Adele, mia cugina. Appena avevo sentito la sua voce, mi ero allarmata. Come un fulmine avevo scansato il braccio di Mark e mi ero messa seduta sul bordo del letto. Stava piangendo, o meglio tratteneva i singhiozzi. << Ady, cos'è successo? >>
<< E' peggiorato. Chiede di te. Ti vuole qui. >> senza nemmeno pensarci mi sono alzata e ho riempito una borsa con della roba da vestire.
<< Prendo il primo aereo. >>
 
<< Adesso è nel letto, i medici dicono che si sta lasciando andare, che soffre troppo. La morfina serve a ben poco. Solo appena entra in circolo, fa effetto. Non cammina più, è sempre steso. Ci vuole accanto e per di più non... non riesce a urinare. >> sospiro << Quindi ha le gambe come un pallone? >> affranta annuisce.
L'ho lasciata guidare ma ora mi sto rimproverando. Sta per piangere. La obbligo ad accostare e l'abbraccio facendola sfogare.
 
<< Chi c'è? >> la fermo per il polso prima di entrare nella villetta. << Un po' tutti. Fai un piccolo sforzo, Bella. Lo so, è complicato sopportare tutti i parenti ma... fallo per zio >> << Rory, nemmeno per un attimo ho pensato alla famiglia. So che devo venire e ci voglio essere ma... non è un problema che ci siano tante persone? >> << In effetti, sì. I medici vorrebbero che ci sia quiete ma zio, vuole tutti accanto. Dicono che potrebbe entrare in semi coma da un momento all'altro. Anche per quello siamo sempre qui >> annuisco. Chiudo gli occhi e faccio dei gran respiri. Lo devo fare per lui, per mia zia, per i miei cugini, per i miei genitori. Non posso mostrarmi debole, lo zio c'è ancora. E' vivo e finché è qui, non bisogna disperarsi.
Se entrare, è stato difficile, vedere gli sguardi di tutti è ancora peggiore. Siamo una famiglia numerosa e unita anche se si sa... parenti serpenti.
Adele mi ha guardato per un secondo, quello dopo mi stringeva nel suo abbraccio. E' lei quella che mostra di più quello che prova.
Renato mi regala un piccolo sorriso, ha un anno in più di me. Venticinque. E' l'unico figlio maschio... mia zia non c'è, probabilmente è di la con lo zio.
Ci sono molte persone, non solo parenti. Stranamente vedo amici di Renato, miei vecchi compagni di scuola, di giochi.
Mio padre sembra in un altro mondo. Ha lo sguardo nel vuoto. E' suo fratello, Corrado è suo fratello e lo rimarrà per sempre ma se vedere morire i propri genitori è difficile, il dolore che si sente non ha limiti, perdere anche un fratello, per quanto ci sia ancora, si sa che tra poco invece no, è atroce.
Lo abbraccio, ho sempre avuto un rapporto di poche parole con mio padre, i fatti sono importanti. Mia madre è in lacrime, comprensibile ma inutile.
Silenziosamente mi dirigo verso la camera da letto. Sicuramente qualcuno dei miei parenti ha pensato: Perché tenerlo in casa? Non è meglio l'ospedale? E' solo una sfaticata per tutti. La decisione l'ha presa lui. In ospedale non avrebbe retto per tutto questo tempo. Le chemio non fanno più effetto da un paio di mesi ed è da quel momento, che è peggiorato di botto.
Da che scherzava e veniva a trovare noi nipoti a che venivamo noi da lui. Ha passato un paio di settimane perennemente sulla poltrona, riusciva ancora a muoversi quando l'ho visto, camminava poco ma camminava. Non mangia, viene nutrito per via endovena. Ci ha sempre provato, tentava di ingoiare qualcosa ma non sentiva più i sapori e a furia che il tempo passava, non riusciva più a mandare giù il cibo. L'esofago si è abituato a non mandare più niente giù e si è ristretto.
Mi stampo un sorriso sulle labbra e socchiudo la porta, sta parlando con la zia. Mi guarda e sorride. E' stanco, pallido e il busto è magrissimo, le gambe... non sembrano sue. Sono talmente gonfie da sembrare finte. << Ciao zio. >> << Ehi piccola. Sei qui. >> annuisco, la zia mi bacia la fronte ed esce. Ci lascia soli.
<< Mi hanno detto che mi hai cercato. >> cerco di risultare il più tranquilla possibile ma... è complicato. E' come un secondo padre per me.
<< Ho... avuto una crisi. Per quello volevo che foste tutti qui. Lo so io e lo sapete voi. Non mi resta molto. Ma sono felice, perché per quanto i dolori siano insopportabili, la famiglia è unita. Siete tutti qui. >> non so cosa dire. Mi sento inutile, non capisco appieno quello che mio zio sta provando. Sono sensazioni indescrivibili. << Devi farmi una promessa. >> alzo lo sguardo, ho sicuramente gli occhi lucidi ma non voglio crollare.
<< Devi essere forte, non solo per me ma soprattutto per la zia. Bella, sono tutti fragili ma io andrò in un posto migliore. Starò con i nonni e veglierò su di voi. Quando non ci sarò più, crolleranno tutti... tieni uniti i pezzi. Ho bisogno che tu lo faccia... >> bussano alla porta e s'interrompe. Non lascio cadere le lacrime, mi volto e vedo un ragazzo bellissimo. Mai visto. Ha un colore di capelli particolare, non sono castani ma non sono nemmeno rossi. I nostri sguardi s'incrociano.
Verdi, ma non quel verde senza senso che sembra quasi invisibile, freddo o senza sentimento. Il suo verde è acceso, quasi come quello della speranza.
<< Edward figliolo. Ti presento Bella. Mia nipote. >> oddio! Sono rimasta incantata. Sorrido e gli porgo la mano, che prontamente stringe. Una sensazione di calma mi pervade. Il suo tocco è caldo ma deciso, con la coda dell'occhio, noto mio zio sorridere in modo astuto.  << Piacere. >> lo abbiamo detto all'unisono. Arrossisco leggermente e inizio a guardare la testiera del letto. << E' bello vederti Edward. >> << Anche per me. >> << Bella, devi sapere che Ed è il figlio del mio cardiologo. L'ho conosciuto per caso... lo ha portato a casa Renato. Sono amici... e studia anche lui medicina, proprio come te. >> non capisco perché ma... sembra che mi voglia accasare. Possibile che in un momento come questo lui pensi a Me? << Ah. E la specializzazione dove la stai facendo? >> mi sembra da maleducati non chiederglielo,ovviamente mi sono rivolta al diretto interessato.
<< Al Seattle Presbyterian. >> annuisco, ovviamente lo conosco, ed è anche qua vicino.
DRIN DRIN. Sobbalzo, è il mio telefono. Zio chiude gli occhi, il rumore gli da fastidio, accetto immediatamente la chiamata così da far smettere il rumore.
<< Scusate >> Esco sul balcone e rispondo, mica posso lasciare la chiamata in linea!
<< Bella? Bella? >> << Mark scusa... ero... dovevo mettere il silenzioso. >> stavo vaneggiando, mi rendo conto di non aver detto una frase sensata.
<< Bella, mi puoi spiegare dove sei? Mi hai lasciato nel letto, in piena notte senza una spiegazione. >> merda, merda secca. << Scusa, sono a Forks. >> silenzio, sa benissimo che non può dire una sillaba su quest'argomento, non è il mio fidanzato e anche se lo fosse, non lo farei fiatare comunque.
<< Pensi di tornare? >> << Non lo so. Ho già chiamato in ospedale. Il dottor Chelsy, capisce benissimo. Ha detto di prendermi tutto il tempo che voglio >>
<< Non parlavo per il lavoro. >> sospiro << Mark. Non. Lo. So. Ora scusa, devo andare. >> << Certo. Ciao >> non rispondo, attacco solamente.
Rientro nella camera da letto. << Quel ragazzo non mi piace. >> sorrido << Mi sembrava strano che non avessi da ridire. >> sbuffa.
<< Suvvia Bella! Meriti di meglio >> non so perché, ma l'occhio gli "cade" su Edward. Alzo un sopracciglio << Certo. >> il sarcasmo dite che lo hai intuito?
<< Ok. Io vi lascio, avrete molto di cui parlare. Passo più tardi con mio padre >> << Grazie Ed. >> << A dopo. >> ci scambiamo un'occhiata, in teoria è un saluto, ed esce dalla camera. << E' un bel ragazzo e per di più è intelligente per non parlare del fatto che è educato. Con lui ti vedrei bene. Sì, il mio sogno è saperti felice con quel ragazzo. >> gli prendo una mano tra le mie. E' fredda. La circolazione si sta man mano fermando. << Proprio con Quel ragazzo? Zio, nemmeno lo conosco. E poi... >> sbuffo, non finisco la frase, non so cosa dire. Lui continua a sorridere. << Che c'è di male? Edward mi piace. Quindi, molla quel Mark, anche se non è il tuo fidanzato e metti radici. Costruisciti una vita. Hai ventiquattro anni, lo so, sei giovane, stai pensando alla carriera ma... la famiglia è più importante. Ancora non hai detto: Prometto...  >> mi sembrava strano che non avesse ripreso il discorso. << Di cosa stai parlando? >> ridacchia
<< Lo sai benissimo. >> sembra sereno, so perfettamente che sta trattenendo tutto il dolore per non farmi stare peggio. Mi sembra ancora strano che riesca a parlare. << Non lo so, come posso prometterti che con quel ragazzo funzionerà? >> mi fa l'occhiolino << Lo sapevo che sei sveglia. >> stringo gli occhi a due fessure, sorridendo aggiunge. << Non mi pare di aver messo Edward nella promessa... >> mi ha incastrata. Arrossisco, mi accarezza una guancia
<< Prometti. Edward incluso. >> sospiro. << Non posso. Almeno non tutto. >> << Prometti. Fallo per me. >>
<< Non vale così. >> << Lo so, ma in qualche modo devo ottenere quello che voglio >>
<< Lo prometto. >> Adele entra in stanza, la ringrazio con il pensiero e vado di là. Posso davvero mantenere almeno metà della promessa? Sono così forte?
 
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Posto mio, mio, mio!! ^^"
E' vero può sembrare una chiusura questa storia ma parla della realtà. Ovviamente mi sto riferendo alla malattia.
Edward e Bella si sono "conosciuti", il momento non è dei migliori ma a quanto pare questo zio ha l'occhio lungo e li vuole vedere insieme... perché?
Ci sarà veramente un motivo? Magari le motivazione che ha dato sono vere.
Spero che la storia v'incuriosisca. Io ci tento ma questa storia la continuerò con o senza il vostro supporto... beh sono sincera, no?
Ora vado. Un bacio e incrocio le dita. *I prossimi, due o tre capitoli, sono ancora più pesanti... sempre per quanto riguarda la malattia.
JessikinaCullen
   
 
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