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Autore: Favols    29/09/2009    8 recensioni
Sono la sposa della luce
e l'amante delle tenebre.
Sono falsità e mistero.
Rancore e odio.
Sono chi realmente, non saprai mai conoscere.
+++Dopo la morte di sua madre, Kagome partecipa ad una seduta spiritica che, capovolgerà del tutto la sua vita. La ragazza infatti, comincia a soffrire di "attacchi di panico", e durante il primo di una lunga serie, risveglia uno spettro, dandogli perfino un corpo umano.+++
*Liberamente ispirata alla canzone "Under The Rose" Degli H.I.M*
Genere: Romantico, Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Under the rose 4
Under the Rose
-Yami to Seijaku-
Oscurità e silenzio
闇 と静寂




Quarto capitolo: Fratelli


Miroku e Rin uscirono dalla camera diversamente da come vi erano entrati. Sui loro visi vi era perplessità, in particolar modo sul viso della ragazza che, sembrava essere stata davvero turbata da quell'incontro. Kagome li accompagnò alla porta, li salutò e attese fino a quando scesero le scale, dopo di che tornò nel suo piccolo rifugio, e accese il pc.
Con tutto ciò che era accaduto, aveva dimenticato il vero motivo per cui aveva partecipato a quella seduta spiritica: Il suo libro.
Era da quasi due settimane che non scriveva nulla, escludendo la lettera a sua madre, e l'ispirazione stava cominciando a farsi sentire. Aveva bisogno di esprimere i suoi pensieri, o sarebbe impazzita. Si accorse però, di non avere nulla da dire, o meglio, nulla da poter dire.
Nervosa scostò la tendina azzurra, e sbirciò fuori dalla finestra. Due pattuglie della polizia, contenenti quattro poliziotti, sostavano davanti a casa sua, pronti a "proteggerla" continuavano a sostenere. Ovviamente era una falsa. Lei, continuava ad essere colpevole davanti ai lori occhi, o almeno complice dell'omicidio di tre persone.
Quella prigionia stava compromettendo la sua vita, se c'era un unico modo per restare viva, per ora, quello era scappare, e nascondersi tentando di tenere Inuyasha alla larga. E quei dannati, le stavano impedendo di continuare a respirare.
Il suono del campanello la fece sussultare. Si precipitò fuori dalla camera e scese velocemente le scale, sbirciò dall'occhiello, e scorgendo gli occhi amaranto di Kagura, girò la chiave. Al suo arrivo scodinzolò come un cane.
-Bentornata!- Strillò, reprimendo un forte desiderio di abbracciarla.
L'amica si sfilò la giacca, e dopo averla appesa si lasciò cadere priva di forze sul divano di casa. Le si sedette al fianco, sperando che il suo ritorno avrebbe messo fine a quella noia terribile.
-Novità?- Chiese speranzosa, attendendo con ansia una risposta.
Kagura prese le sue mani fra le proprie, e le strinse. Sul suo viso apparve un'espressione seria. - Ok, non è un buon segno- Si rispose.
-La situazione è critica amica mia, forse dovresti rivolgerti a tuo padre...-
Kagome a quelle parole sentì il cuore implodere. Il calore dell'amica, che poco prima era di sollievo, cominciò ad infastidirla. Ritrasse le mani violentemente, e si alzò. Le era sembrato di cadere a peso morto per molti metri, per poi sbattere contro una vetrata, che frantumandosi le stava tagliando il viso.
Stava andando a fuoco.
Provò a rispondere, ma non ci riuscì. Le labbra erano divenute rigide."Sta accadendo ancora." Riuscì a pensare, prima di cadere in terra tremante. Il buio la inghiottì. Terrorizzata cercò di proteggersi con le braccia, ma non riuscì a muoverle.
Stava svanendo.
"Respira" Si disse."Respira a fondo."

-Eliminerò tuo padre, se così vuoi. Sono ghiotto di genitori. Quando hanno qualcosa da proteggere il loro sangue è più dolce.-

-Inuyasha...-
Sussurrò, prima che il controllo l'abbandonò completamente. Si sentì soffocare.
Sbatté le palpebre. Nero. Lo fece ancora. Oscurità. Ed ancora. Rosso.

-Questa giovane femmina però, sembra essere la candidata perfetta in questo momento-

-
Ti prego lasciala...- Implorò. Lo spettro strinse il collo di Kagura, e le tagliuzzò il viso con gli artigli. Lei, urlò. Dimenandosi cercò di salvarsi, e mettere fine a quel dolore lancinante.
-Io sarò la tua vittima, verrò con te. Potrai uccidermi, torturarmi-
Inuyasha rise. Divertito, sadico. Scaraventò il corpo di Kagura, ormai sfregiata in viso, e fece ricadere lo sguardo sulla sua vera vittima, ancora accovacciata per terra, priva di forze ed in preda la panico. Le lacrime scivolavano copiose dall'iridi scure e vitree.
-Mi hai chiamato tu, non credo che ora disperarsi ti sia d'aiuto.
Kagome sgranò gli occhi, indubbiamente colpita da quelle parole. Lei non aveva chiamato nessuno, lei non aveva idea di come potesse mettersi in contatto con lui, e anche se avesse saputo come fare, sarebbe stato abbastanza masochistico, per cui non lo avrebbe mai fatto.
Lo spettro, dall'espressione della ragazza, capì che non aveva idea di ciò che stava succedendo. -Questa è la terza volta che sento quelle urla strazianti, mi rimbombano nella mente. Sei parecchio fastidiosa, sai?- Disse in tono dispettoso. Le si avvicinò e l'afferrò per la gola, obbligandola a guardarlo negli occhi.
-Anche quando mi hai liberato, quelle dannate urla mi hanno perforato i timpani-
Kagome capì che gli attacchi di panico, non erano causati da Inuyasha, bensì' la libertà che esso aveva ottenuto, era stata ottenuta grazie a quei disturbi. Era a dir poco assurdo, ma era così.
-Ora che farai, mi ucciderai?- Chiese, desiderando che la risposta non arrivasse mai, desiderando che quell'attimo durasse molto più a lungo, salvandola da morte certa.
-No, mi servi per un certo affare prima-

***

-Stai bene?- Miroku si rivolse alla sua collega, che con lo sguardo nel vuoto, ci mise un po' a mettere insieme quella domanda, e con fare insicuro annuì con il capo.
-Sono solo un po' preoccupata, non ci siamo mai occupati di Inuyasha, e temo che ci possa scappare più di un morto- Rispose, per poi aprire lo sportello dell'auto e sedersi alla guida. L'uomo si accomodò al suo fianco, sempre più contrariato dal dover essere un semplice passeggero, e di non poter guidare.
Per Rin era un'abitudine mettersi al volante, da quando aveva preso la patente non aveva fatto altro, offriva passaggi a tutti. Lei la considerava una specie di presa di potere.
-Prima sembravi tesa, riguardo a lui intendo-
Lei fece finta di nulla, ed accelerò.
-Beh insomma, se ti senti turbata è più che comprensibile, tu e lui... Insomma voi...-Si interruppe quando la mora lo fulminò con lo sguardo, incitandolo a chiudere l'argomento.
-Noi niente. Lui era uno spirito, ed io l'ho sigillato- Si concentrò a parcheggiare, e a lavoro concluso si girò verso il suo collega, corrigendogli dolcemente, grata per il suo interessamento.
Salirono le scale del palazzo velocemente, e una volta arrivati al piano a cui erano diretti, suonarono il campanello.
Nakamura Yuriko, la segretaria del grande capo, aprì la porta, e con la sua solita risatina irritante li pregò di aspettare seduti sui divanetti in pelle della sala d'attesa.
Poco dopo, furono chiamati ad entrare.
Il grande capo, ovvero Yami Sato, li accolse con una strana espressione preoccupata sul viso. Si soffermò su Rin, sua figlia. -Questo caso non fa per te Rin-chan.-
La vide sobbalzare, e incredula cercare di chiedere spiegazioni. Lui la precedette, dandole subito un motivo.
-Sesshomaru è stato risvegliato-
Rin tremò.



Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeah sono felice. Questa ff è stata aggiunta alle scelte *-* mi sono tanto commossa per questa cosa, e spero di poter mantenere la storia buona. Beh, devo dire che sono sempre più invogliata a scrivere questa storia, mi ci sto appassionando più di quanto pensassi, un po' come con "Burn". Ora, non voglio perdermi in parole inutili e passo ai ringraziamenti:

luca blight
: Uh, che bello... Sono davvero tanto felice che ti stia piacendo *_* Cercherò di non deluderti, e spero di migliorare sempre. Grazie!

ryanforever: Ciao, ecco il nuovo capitolo. Qui si capisce un po' del perchè Rin sia diventata triste, anche se non ho svelato il tutto. Spero ti sia piaciuto.

chocola92: Waah che bello, sono felice che la storia di abbia preso così tanto, e per fortuna ti è piaciuta l'entrata in scena di Rin e Miroku, io temevo fosse un po' troppo assurda, e invece per fortuna non è stato così. Spero che tu ti sia goduta questo capitolo, e che ti sia piaciuto. Un bacio.

mikamey: Tranquilla, Ayame per me sta diventando sacra, mi sto troppo appassionando al suo personaggio, probabilmente grazie a te e alla tua ff xP, per cui non la faccio morire. Spero che questo capitolo, anche se semplice, ti sia piaciuto.

pillo: E anche questa volta mi lasci un commento spettacolare. Grazie grazie grazie *ç*. Che dire, mi fa un piacere immenso che questa ff ti piaccia così tanto, spero di non annoiarti continuando. Nel prossimo arriverà anche Sesshomaru, per la tua felicità! All prossimo capitolo =D

Luca_sto: E pensare che quando ho cominciato a scriverla, devo ammetterlo, non pensavo che mi sarebbe uscita così bene come dici. Beh, spero di mantenere il livello!

Chocola 92: Ehh, io non posso dire niente sul futuro dei due, però tranquilla per ora Kagome rimane viva! ^^

egoioegoio: Che onore un tuo commento *_* Grazie mille per averla scelta, davvero ci sono rimasta troppo bene. Ho corretto come mi avevi detto. Ancora grazie!


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