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Autore: Catherine Heathcliff    01/10/2009    2 recensioni
Draco aveva sempre pensato che,se mai,la sua famiglia l'avesse abbandonato,sarebbe stato solo. Adesso Draco aveva imparato che,con la persona giusta al proprio fianco,ci si poteva anche permettere di cadere,tanto ci sarebbe sempre stata la persona che ti amava pronta a rialzarti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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draco 1
Ogni uomo ha un suo compito nella vita,
e non è mai quello che egli
avrebbe voluto scegliersi.

Hermann Hesse





Draco era solo.
Abbandonato.
Se qualcuno gli avesse mai detto che la sua vita sarebbe stata un tale inferno,non ci avrebbe creduto.
Draco Malfoy e il nulla.
Draco Malfoy e il terrore di vivere.Di respirare.
Avrebbe dovuto essere una celebrità nella vita,come Potter.Lui sì che avrebbe saputo sfruttare la notorietà.
Non doveva diventare per forza un mangiamorte.
No.
Draco non lo aveva mai desiderato veramente.
Non aveva mai voluto essere scelto per uccidere Silente.
Non avrebbe mai voluto fare tutto questo.
Odiava Potter.
Odiava il suo bel faccino rigato da una stupida cicatrice che lo aveva reso il Prescelto.
Odiava come Potter riusciva a piacere a tutti,senza eccezioni.
Odiava vedere la sua foto in prima pagina sulla Gazzetta del Profeta.
Ma più tutto DETESTAVA non essere più nel Mondo Magico.
Se solo ogni cosa fosse tornata com'era in passato.
Draco posò le dita tremanti sulla gola,sentendosi soffocare.
Lo stomaco gli bruciava per la fame,erano tre giorni che non beveva una burrobirra né mangiava qualcosa di decente e il suo stomaco stava protestando.
Draco si guardò attorno,socchiudendo le palpebre,come se bastasse questo ad allontanare il suo presente.
“hot dog?”offrì un signore con un grembiule bianco da dietro un carretto “hot fog?”ripetè.
Draco non rispose,si limitò a fissarlo con disprezzo.
Una ragazza carina sui diciassette anni porse al signore col grembiule dei soldi,indicando un hamburger.
Soldi diversi.
Babbani.
Draco la osservava mentre famelica afferrava il suo hot dog,aspettando il resto.
I loro occhi si incontrarono fugacemente.
Malfoy doveva ammettere che quella Babbana non era solo carina,era bella.
Gli occhi verde scuro erano allegri e profondi mentre i capelli scuri,quasi neri,stavano adagiati morbidamente sulle spalle in maniera sexy.
“scusa,ti sono passata avanti?”
La voce era melodiosa e dolce;Draco sarebbe stata ad ascoltarla per ore…se fosse stata una maga.Le labbra poi erano di un rosso intenso e si chiudevano a delineare un sorriso cordiale e perfetto.
Draco si obbligò a rispondere,cercando si sembrare il più gentile possibile,cosa che gli risultava molto difficoltosa.
“no”sillabò,distogliendo lo sguardo
La ragazza sorrise,studiandolo con attenzione.
“ehm…non lo prendi…?”
Prese il resto e indicò il signore col grembiule che aspettava un ordine.
Draco la fissò per qualche istante,domandandosi se fosse necessario mostrarsi così gentile con una Babbana.
Per quanto tempo aveva disprezzato la Granger..per quanto tempo la parola “mezzosangue” lo aveva disgustato.
“ehi?!”lo richiamò all’ordine la moretta
Draco sollevò uno sguardo glaciale su di lei,evitando di rispondere e poi passò ad osservare il cartello squallido che indicava il carretto di hot dog.
La ragazza lo spiava,aspettando una risposta.
“non saprei,è buono?”
La voce di Draco era ferma e secca,quasi distaccata.
“non hai mai mangiato un…?”
Draco non le rispose.
Non ritenne necessario farlo.
Quella ragazza stava già violando una della Sue Regole.
Mai parlare con i Babbani.
E lui non ci stava solo parlando;avrebbe giurato di starci addirittura flirtando.
“no”sussurrò alla fine,con stanchezza
“è buono”
Draco indicò al signore un hot-dog,con fare insicuro.
Osservò con attenzione come l’uomo lo preparava,riempiendolo di salse e,appena quello ebbe finito,prese,stando attento a non bruciarsi la mano,l’involucro sporco di salsa.
Stava per mangiare Babbano.Forse avrebbe anche bevuto una…gazosa…al posto della birra.Una gazosa.
Draco si frugò nelle tasche,alla ricerca di qualche spicciolo.Trovò un pezzo di carta e dell monete e porse il tutto all’uomo,fingendo di sapere cosa stesse facendo.
“sono troppi”mugolò l’uomo
“uhm”borbattò Draco “sono la mancia”
La sua voce era ancora più glaciale mentre si rendeva conto di essere un completo imbecille qua.Un completo sconosciuto.Uno di quelli che nessuno riconosce per strada,che nessuno evita e che nessuno cerca.
Sbuffò,affondando le mani nelle tasche e facendo un cenno alla ragazza immobile sul bordo della strada che gli sorrideva ancora.
“ehi aspetta!”grida quella,correndogli dietro
“cosa vuole adesso”sibila Malfoy,voltandosi lentamente verso di lei,con uno sguardo carico di disprezzo.
“si?”
“dai sempre una mancia così abbondante?”domanda ridendo,portandosi i capelli scuri dietro le orecchie.
Draco sorrise,suo malgrado,sentendosi attratto in maniera strabiliante da quel corpo esile e da quelle labbra rosso fuoco.
“ehm…No.È la prima volta che vengo a Londra”
“la prima?”ripetè lei,incredula,fissandolo con i suoi occhi pieni.
Draco non rispose,nuovamente.Sentiva che quella ragazza stava violando il suo spazio,la sua sicurezza e la sua autorità.Stava inoltre violando un’altra regola.
Cercava di sedurre un mago.
“devo andare”ringhiò Draco,voltandole le spalle ed estraendo dalla tasca sinistra una sigaretta Babbana.
La ragazza restò immobile,sul ciglio della strada.L’abitino rosso si muoveva sinuoso al tocco del vento mentre i capelli sembravano inesorabilmente venire nella direzione di Draco Malfoy.
Draco si voltò un’ultima volta prima di girare l’angolo e lei era sempre lì.
Adesso aveva una mano alzata e gli sorrideva.
E a Draco,questo,piaceva.
  
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