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Autore: superme    06/10/2009    0 recensioni
Mi ero trasferita in quella casa da poco tempo perché mia madre aveva avuto dei problemi con la giustizia e per questo motivo aveva bisogno di stare da sola, cioè da sola con me lontana da tutto e da tutti…
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli descrissi tutto, ogni secondo che avevo vissuto, alla fine del racconto Jonny disse solo una cosa: “Wow!!!” “ Ma cosa dici wow! Ti rendi conto che ho rischiato la vita!!!” “Si mi rendo conto, ma sai che non è la prima volta che uccidono delle bambine in questo luogo? Altre 10 bambine sono state uccise, erano tutte figlie dei proprietari che abitavano nelle case dei Buon, e anche questa forse lo è…ce la fai se torniamo alla casa dove c’è il cadavere???” “Si, se mi stai vicino” Ci avviammo per andare alla casa ma quando arrivammo c’era solo un biglietto scritto a mano con sopra scritta questa frase: ‘Muoio per costituire un’altra vita’, firmato Elisabeth. Jonny si mise a piangere sopra il biglietto: “Elisabeth, No! No! Non puoi morire!!!” “Chi era una tua amica???” “Era mia sorella” “Oddio Jonny mi dispiace tantissimo, come posso aiutarti???” “Aiutandomi a trovare il colpevole!” “Ok, ti ricordi qualche leggenda del tuo paese???” “ C’è ne una, una che fa al caso nostro…si narra che tanto tempo fa una bellissima ragazza abitava in una piccola casa sperduta in un bosco e un giorno le comparve l’ angelo della morte che le disse: “Trova 12 bambine e consegnamele in cambio tu resterai viva altrimenti…” La ragazza ci mise tutta se stessa per trovare le 12 bambine ma poi pensò: “Perché devono morire 12 povere bimbe per risparmiare la mia vita???” Così si consegnò all’angelo che la uccise, dopo 2 giorni il fidanzato della ragazza andò nel bosco e la trovò morta a terra lì fu travolto dallo stesso vento gelido che ha travolto te e a pochi passi gli si presentò l’angelo della morte che gli disse: “Se vuoi farla ritornare viva hai 100 anni per trovarmi 12 bimbe e la tua ragazza rivivrà, ma non le devi solo trovare ma anche ucciderle!!! Se accetterai ti trasformerò in un vampiro. Accetti?” Il ragazzo ci pensò ma poi accettò e da quel giorno è sempre in cerca di bambine da uccidere”.
“Quindi non è una persona cattiva, è solo un’ innamorato che rivuole la propria fidanzata, mi dispiace!” “Bhe a me no! Ma tu ti rendi conto che vuole uccidere delle bambine???” “Si ed è per questo che non voglio che ci siano delle altre morti di innocenti…mi consegnerò a lui così riuscirà a salvare la sua innamorata…” “ Ha! Ha! Ha! Io spero che tu stia scherzando…Guarda che bello scherzo c’ero quasi cascato!!!” “ Guarda caro mio che sto parlando sul serio, cosa vuoi? Che sia uccisa un’altra bambina? Vuoi portarti sulla coscienza per tutta la vita la morte di questa persona che potevamo salvare??? Ora rispondi sinceramente” “No, non voglio ma, tu non puoi morire! Ho perso già una persona a cui voglio bene e non voglio perderne un’altra!” “Fidati di me, per una volta fidati di me” “Ok ma non voglio esserci quando ti ucciderà, non voglio mettermi a piangere!” “ Tranquillo, non ti preoccupare intanto non pensiamoci e cerchiamo di trovare quel cavolo di albero!” Non volevo pensare, volevo godermi queste ultime ore con una delle persone a cui voglio bene, Jonny forse era l’unica persona che finalmente mi aveva capita, che aveva capito il mio essere così stravagante e il mio volere tutto e subito e che sapeva come prendermi, era il mio migliore amico, solo ora capivo che nei suoi pensieri tramava un modo per salvarci, quando iniziò a dire: “Eccolo! Ci siamo! Finalmente!” “Dove siamo?” “Ma no! Siamo arrivati all’albero!” “Finalmente!!! Non ne potevo più di camminare!” “Allora cosa ti ricordi del sogno? Dove si trovava la chiave?” “Mi ricordo che era in una specie di cassetto nella roccia e che serviva una combinazione di due cifre per aprirlo e sola ora ho capito che la cifra è…” “ 12 ” “Il numero delle bimbe che devono morire” “Abigaile possiamo fare veloce? Sai com’è ho un po’ di paura!” “Bhe puoi stare fuori se hai paura” “ Sai cosa ti dico? La paura mi è passata perché io non ti lascio da sola” “Grazie, sei molto gentile” Entrammo in quella specie di grotta, era tutto buio, non riuscivo a distinguere niente ma poi sentii qualcosa di freddo risalirmi su per una caviglia subito pensai che fosse una biscia ma quando mi afferrò e mi trascinò giù per questo buco mi accorsi che era qualche cos’ altro iniziai ad urlare: “Jonny aiutooo…aiutami!” Ma era troppo tardi per chiedere aiuto,ero già in fondo a quella specie di tunnel e davanti a me ricomparve il mio incubo: Caius.
Questa volta non avevo paura di lui, sapevo cosa dirgli e come dirglielo inizia il mio discorso con questa parola: “ L’amore” e appena la sentì si mise a piangere,come se fosse ritornato umano solo per un momento, continuai: “ Per amore si fanno un sacco di cose, per amore si soffre, per amore si gioisce, per amore si cresce ma non si uccide per amore, io so che se la tua fidanzata ti vedesse adesso direbbe questo non è più il mio Lucas” “ Come fai a sapere il mio vero nome?” “Semplice, ti ho letto dentro e ho anche capito che tu non sei cattivo,sei una persona che vuole fare la cattiva però non ci riesce” “ Abigaile, è vero,sono stato obbligato da Caius, l’angelo,ad uccidere e mi ha dato il suo nome perchè significa: ‘Colui che comanda’ ma io non volevo ho fatto tutto ciò perché il mio unico desiderio è salvare la mia fidanzata, sai sono 100 anni che l’aspetto e ancora non ho trovato la dodicesima bambina e proprio questa sera Caius viene da me per controllare che il mio compito sia stato eseguito” “ Sai che mi è venuta un’ idea?” “ Qualunque cosa” “Riesci a incidermi solo i denti senza uccidermi?” “ Non lo so, non ho mai provato prima, posso tentare ma, poi, se la cosa va in male?” “Mi fido di te, prova!” Avvicinò i suoi denti aguzzi al mio collo e proprio in questo momento ci fù un urlo: “No! No! No! Non farlo!!!” Era Jonny,  non ci potevo credere stava rovinando uno dei momenti più pericolosi della mia vita iniziai a dire: “Non ti preoccupare! Va tutto bene! Respira e rilassati” Jonny era più preoccupato di me, stava letteralmente morendo dal terrore! Ma proprio in quel momento arrivò lui: Caius, l’angelo della morte che incominciò a dire: “ Uccidila! Uccidila e la tua fidanzata rivivrà! Ora!” “Scusa ma lo devo fare!” E mi addentò…“ Noooo! Abigaile!!!” ‘Questo era Jonny lo sentivo, ero in questo mondo parallelo a quello reale, sentivo tutto quello che dicevano le persone e vedevo i loro movimenti oddio Jonny stava lottando con Caius e gli stava sfilando dalla tasca qualcosa…la chiave!!!’
“ Tu, con la tua stupida leggenda hai fatto morire la mia migliore amica! Che tu sia maledetto!!!” ‘Jonny era incavolato nero anzi lo erano tutti e due  anche Lucas era arrabbiato ma perché rivoleva la sua fidanzata, voleva finalmente liberarla dopo ben 100 anni! Io ero felice per tutti e due ma non mi sentivo bene e proprio in quel momento svenni’ “Abigaile,Abigaile, svegliati! Svegliati! Dai coraggio, è finito tutto!” In quel momento aprii gli occhi e davanti a me c’era Jonny, Lucas e Paola la sua fidanzata “Abigaile, sai che abbiamo sconfitto Caius!” “ Come avete fatto?” “ Semplicemente mi ricordavo che al collo ho un crocifisso, Lo sai vero che i vampiri o si uccidono esponendoli alla luce solare o facendogli vedere un crocifisso e così glielo ho fatto vedere, lui si è sciolto in un millesimo di secondo, a quel punto abbiamo preso da terra la chiave, essa apriva la porta di casa tua dove all’interno c’erano tutte e 11 bambine vive e anche la mia ragazza, quindi erano tutte e 12, le abbiamo liberate e poi abbiamo inventato con tua madre una scusa per tornare a prenderti, cioè a svegliarti” “ Ma perché non sono morta?” “Semplicemente per un motivo: hai presente il bacio del principe azzurro?” “ Si quello dei cartoni” “Esattamente, bhe abbiamo chiamato il principe di Biancaneve che ti ha salvato, devo dire che Biancaneve non era tanto d’accordo però l’abbiamo convinta!” “Ok! Ho capito” A quel punto diedi un bacio a Jonny se lo meritava! “ Allora ragazzi cosa facciamo?” “ Troviamo un altro caso da risolvere?”dissi “ Mi dispiace ma dopo questo ho bisogno di una vacanza” rispose Jonny
Scoppiammo a ridere!!! Eravamo tutti e quattro felici, finalmente!!! Diciamo che mi ero affezionata a quel bosco, alla mia casetta e non ero per niente intenzionata ad andarmene! Soprattutto ora che avo trovato degli amici!!!
  
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