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Autore: Ombrosa    10/10/2009    6 recensioni
E’ una raccolta di one-shot tutta dedicata al mitico Binario 9 ¾, i protagonisti delle one-shot potranno appartenere al tempo dei Malandrini (e forse anche un po’ prima di loro), al periodo di Harry Potter e al tempo della Nuova Generazione. Le one-shot non saranno solo ambientate durante la partenza del primo anno, ma ce ne saranno molte degli altri anni e, perché no, anche durante il ritorno per le vacanze.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- TEDDY LUPIN -



- Mandami una lettera stasera, Teddy. E scrivimi ogni volta che puoi, così mi sembrerà di averti vicino. - Disse una signora al nipotino con gli occhi leggermente lucidi.
Andromeda Black era una signora alta e longilinea, dall’aria molto curata e aggraziata, grandi e dolci occhi scuri e capelli che iniziavano a schiarirsi a causa dell’età.
Il ragazzino, alto e magrolino, fece un bel sorriso alla nonna che gli illuminò tutto il viso.
- Certo nonna, ti voglio bene. - Con uno slancio abbracciò stretto stretto sua nonna.
Teddy Lupin era un ragazzino dolce, molto paziente e fin troppo maturo per la sua età.
Poteva cambiare i suoi tratti a suo piacimento, però solitamente aveva grandi occhi scuri, proprio come quelli della nonna, e ribelli capelli di un viola acceso un po’ lunghi.
Quando si staccarono Teddy spostò la sua attenzione sulle tre persone che stavano accanto a loro, un po’ distanti per non intromettersi troppo nel momento del distacco del nipote dalla sua unica e adorata nonna, che lo aveva allevato sin da piccolo.
Harry Potter e Ginny Weasley si guardavano intorno persi nei loro ricordi, mentre vicino a loro, seduto a gambe incrociate sul baule di Teddy, c’era un bambino dagli occhi nocciola e da una matassa spettinata di capelli corvini, il faccino imbronciato e offeso. Il piccolo James Sirius Potter non aveva accettato di buon grado la partenza del suo adorato Teddy e aveva protestato così tanto che alla fine i genitori erano stati obbligati a portarlo con loro a King’s Cross, mentre i suoi fratellini Albus e Lily erano andati allo zoo con Hermione e Ron e i loro due bambini, la piccola e tenera Rosie e il vivace e sempre allegro Hugo.
- Allora io vado, arrivederci Harry e Ginny. - Il ragazzino salutò l’uomo dagli occhi verdi che gli diede una pacca sulla spalla e poi salutò la donna dai capelli rossi, che lo avvolse in un caloroso abbraccio. - Salutatemi ancora tutti e dite loro che mi mancheranno!
- Teddy! Perché non vuoi restare con me? - Domandò il piccolo James alzandosi e scendendo dal baule, guardando l’amico con espressione profondamente offesa.
Il ragazzino dai capelli viola si abbassò fino ad arrivare all’altezza di James.
- Io devo andare a scuola, Jamie. Vedrai che poi verrai anche tu con me. - Gli fece un sorriso complice. - E poi ora che sai leggere, ti manderò milioni di lettere.
Il bimbo lo guardò ancora, incerto se fidarsi o meno, ma alla fine cedette e sul suo visino comparve l’espressione birichina di sempre, che Harry definiva sempre “malandrina”.
- Milioni di lettere. Ti voglio tanto bene Teddy! - Il bimbo volò ad abbracciare il ragazzino, che barcollò pericolosamente visto l’inaspettato gesto d’affetto del “cuginetto” preferito.
Quando si staccarono e Teddy si fu rialzato, ci fu un attimo di silenzio. Poi il ragazzino prese il suo baule, sorrise un po’ malinconicamente alla famigliola e salì sul treno, non prima però di aver abbracciato un’ultima volta la nonna che adesso si asciugava gli occhi con un fazzolettino di stoffa bianco. Ginny, Harry e Andromeda guardarono con espressione assorta il ragazzino sparire, mentre si sentiva un fischio allegro.
- Io vado, arrivederci Harry e Ginevra. - Li salutò la signora Black prima di girarsi e scomparire tra un gruppo di genitori che sembravano disperati all’idea di lasciare i figli.
Ginny e suo marito stettero ancora qualche minuto in stazione, salutando qualche vecchio compagno di scuola e abbracciando qualche amico che non si vedeva da tempo.
Poi le porte del treno si chiusero e il treno iniziò a sbuffare.
- Se ne è andato Teddy e mi sento già più solo. Come faremo quando sarà partita anche la nostra Luna? - Chiese Harry alla moglie usando il secondo nome della figlioletta.
- Manca ancora tanto, Harry. Per ora la nostra Lily resta ancora per molto con noi - Rispose Ginny facendo una carezza al marito. Poi spalancò gli occhi e ritirò la mano, in viso un’espressione allarmata. - Un attimo, siamo veramente soli. Dov’è James?
Il marito si guardò intorno con un’espressione di puro panico dipinta in volto. Il piccolo non era più accanto a loro e non lo si vedeva da nessuna parte. Si era come volatilizzato.
- Lo tenevi per mano te! - Esclamò mentre una mano volava a spettinargli i capelli già molto ribelli, gesto che faceva sempre quando era molto nervoso o preoccupato.
- No Harry, sei tu che lo tenevi per mano. - Rispose la donna dai lunghi capelli rossi.
Marito e moglie deglutirono, guardandosi negli occhi. Poi, come se lo stesso pensiero li avesse attraversati, si girarono verso il treno che si muoveva prendendo velocità.
La loro attenzione venne focalizzata su una manina indubbiamente piccola che sventolava da un finestrino, tra le innumerevoli mani di ragazzi che salutavano i loro genitori. I due coniugi impallidirono guardando la manina del loro primogenito sventolare dal finestrino.
Del treno... del treno per Hogwarts... del treno che non si sarebbe fermato prima di sera.
- Fermate quel trenoooo!!! - Il grido di due persone si propagò per la stazione mentre il treno si allontanava, ignaro di un bambino con un ghignetto furbo che si sfregava le mani felice.







Eccomi qui, sono tornata con una nuova storia!
Questa è una raccolta, la prima raccolta che scrivo, quindi si accettano suggerimenti, consigli, critiche e quant’altro (anche complimenti, anche se la vedo molto dura!).
E’ una raccolta di one-shot tutta dedicata al mitico Binario 9 ¾, i protagonisti delle one-shot potranno appartenere al tempo dei Malandrini (e forse anche un po’ prima di loro), al periodo di Harry Potter e al tempo della Nuova Generazione (in assoluto la mia preferita!).
Le one-shot non saranno solo ambientate durante la partenza del primo anno, ma ce ne saranno molte degli altri anni e, perché no, anche durante il ritorno per le vacanze.

Uso questo spazio per ringraziare le tre fantastiche ragazze che hanno recensito la mia scorsa storia.
ElseW - Grazie mille! Sono contenta che ti sia piaciuta! Grazie anche per la recensione di Il verde e l’argento, anche io tifo per la coppia Rose/Scorpius! Sicuramente in questa raccolta ci sarà un capitolo dedicato a loro!
Queen_of_sharingan_91 - Grazie mille per aver commentato questa mia ennesima storia! In effetti anche io immagino Rose come una ragazza intelligentissima ma assolutamente imbranata nelle questioni d’amore, esattamente come suo padre. Spero che recensirai anche questa fanfiction, anche se non è dedicata solo a Scorpius e Rose!
Nayla - Un grande grazie per i complimenti, ne sono davvero lusingata! In effetti sì, a me piacciono le one-shot perché mi piace aprire delle piccole parentesi sui personaggi, ho già tentato di scrivere qualcosa di più lungo ed è stato veramente un disastro! Ciao!

Se vi va, lasciate un commento, mi farete felicissima!


Al prossimo capitolo,

Ombrosa.
   
 
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