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Autore: Sognatrice85    17/10/2009    3 recensioni
Ciao a tutti, come molti di voi sono rimasta affascinata dalla storia d'amore tra Edward e Bella...è da tempo che provo a scrivere questa song-fiction ed è molto complicato...è qualcosa di più grande di me, ma voglio condividerla con voi. Probabilmente non vi piacerà e non vi biasmo...ma sono pronta a tutto...nella vita bisogna sempre tentare. Ci sarà sempre una canzone ad accompagnare i vari capitoli che sono strutturati secondo i punti di vista dei protagonisti. La storia è ancora in costruzione, mi sono interrotta molte volte, perchè avevo difficoltà a scriverla... Mi auguro che possa interessarvi almeno un minimo. Ovviamente si sa, i personaggi sono di proprietà della Meyer, io ho provato a dare una mia versione di New Moon...e sottolineo che non sono una scrittrice, ma una dilettante. Mi emoziona scrivere, mi sento viva nel farlo, ma non mi definisco granchè... Beh ora vi lascio al capitolo...baci... Ps: se potete ascoltate questa canzone nella lettura del primo capitolo http://www.youtube.com/watch?v=AiRzE5GHF0w SOSPESA
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno a tutti,
buon sabato e buon fine settimana!
Come si va? La scuola o il lavoro come procedono? Io non mi lamento, il tempo sta correndo troppo velocemente e tra qualche settimana dovrò affrontare un grande cambiamento…non so se sono pronta, ma ci provo.
Ovviamente non vi frega di questo, ma di leggere, che scema. Beh questo è l’ultima cosa che sono riuscita a scrivere di questa song fiction, prima di avere il blocco, spero di metter giù qualcosa questa settimana, altrimenti non so come fare a postare sabato. Voi mi aspetterete, vero? Avete qualche suggerimento da darmi? Sono davvero indecisa, non so che fare….uff

Shinalia: si, Manu, Edward è un gran cretino. Questa sua folle voglia di salvare Bella da sé stesso, lo porterà a distruggersi. Vediamo un po’ ora che succede, ritorna il nostro Jacob…

Antonya: quando ho letto il tuo nome, mi son strofinata gli occhi più volte e mi son detta:”Ma è davvero lei? Sta commentando la mia storia? Oddio!”. Che gioia leggerti sai? Non mi aspetto mai che qualcuno legga le stupidate che scrivo. Grazie davvero per aver impiegato il tuo tempo con me, ne sono felice. Scusami se ti ho fatta soffrire, ma questa song esprime un malessere interiore che ho avuto, che ho e che spesso si ricollega a quanto io sono stata male durante la lettura di New Moon. Spero continuerai a seguirmi…

Confusina_94: mi sa che vi sto facendo piangere troppo, è ora di dare una svolta a questa storia u.u. grazie per esserci sempre…

Luisina: ecco il tuo seguito, probabilmente non è come lo volevi, ma bisogna capire Bella. Poverina è parecchio confusa e frustrata…

Come mio solito, vi lascio il link della canzone che mi ha accompagna nella stesura del Pov di Jacob: http://www.youtube.com/watch?v=vTABeWp5PB8

 

Bella

Corsi fuori furiosa, saltai sul pick up e guidai come una forsennata verso casa. Ma come poteva trattarmi in quel modo, io che lo amavo più di me stessa? Era solo un gran bastardo!!! Mi aveva sempre presa in giro ed io come una sciocca, ci ero cascata, ma ero giunto il momento di cambiare sul serio le carte in tavola.
Più decisa che mai, entrai in camera, sbattendo la borsa per aria, presi la valigia da sotto il letto e la poggiai su di esso. Con movimenti veloci, ci misi dentro tutto quello che serviva.
Afferrai il cellulare e chiamai Jake “Torno a casa, ho bisogno di un po’ di tempo. Non voglio che papà lo sappia, quindi posso stare da te?” “E lo chiedi anche? Ti aspetto!” “Solo una cosa: non farmi domande!” e attaccai. Perché il cuore mi faceva male? Cosa voleva dirmi? Forse stavo commettendo un grosso sbaglio, ma ero stufa di sentirmi una non morta, pur essendo viva…dovevo necessariamente stare lontana da lui e la mia medicina era Jacob.

 

Jacob

Ero in ansia: sapere che quel succhiasangue generava in lei ancora quella reazione mi faceva sentire tremendamente geloso. L’aveva distrutta, Bella non era più in sé e ora che stavamo provando a farcela insieme, ecco che di nuovo lui che ritornava a destabilizzare il suo già precario equilibrio.
Io, non per presunzione, sapevo di poter essere un bene per lei, l’amavo sul serio; sapevo di lottare contro il suo fantasma, potevo risultare superficiale, ma avevo inteso quanto fossero profondi i sentimenti che Bella provava nei suoi confronti. Ma volevo che credesse in noi, almeno la metà di quanto ci credevo io.
Avevo ricevuto da qualche ora la sua telefonata: aveva deciso di tornare a casa ed io contento, stavo preparando la sua stanza, cercando di renderla accogliente, non volevo che sentisse la mancanza di nulla. Mi aveva chiesto di non chiederle niente, ma nel profondo di me, sapevo quale era il vero motivo che la portava da me: scappava dai Cullen, da lui…
Sbuffai spazientito, riponendo sul letto un comodo cuscino, quando d’improvviso mio padre irruppe nella stanza, facendomi spaventare “Jake!” sibilò, mi voltai di scatto “Papà, che succede?” “Bella è qui” il suo sguardo furente mi fece tremare “Non una parola con Charlie” dissi deciso “Ma è mio amico e non posso nascondergli una cosa del genere, cosa penserà quando lo scoprirà?” “Non accadrà, fidati di me! Bella ha bisogno di starsene un po’ in pace” dissi passandogli avanti e andando incontro alla mia adorata amica. Se ne stava ferma sulla porta, con le valigia tra le mani e imbarazzata si guardava attorno, sorrisi nel costatare che infondo, era pur sempre la stessa, nonostante tutto. Quando mi vide su per le scale, sbarrò gli occhi, scosse la testa e poi mi regalò un sorriso delizioso; le corsi subito incontro felice di riaverla con me, giunto dinanzi a lei, le presi le mani e le strinsi, il calore del mio corpo subito l’avvolse, chiuse gli occhi sorridendo beatamente “La tua temperatura aumenta sempre di più e poi…” si fermò per guardarmi. Mi scrutò dall’alto verso il basso “Cresci sempre di più…stai diventando un uomo. Sei davvero bello, Jake” sussurrò arrossendo. Vibrai alle sue parole e l’afferrai per la vita spingendola contro il mio corpo “Mi sei mancata” inspirai tra i suoi capelli “Anche tu”. Mi staccai per guardarla “Dai portiamo la valigia in camera!” e mi salii le scale, trascinando il bagaglio di Bella.
Una volta giunti a destinazione, la feci accomodare “Tu dormirai qui. Ho cercato di rendere il posto il più confortevole possibile, ma se manca qualcosa basta che parli, provvederò ad accontentarti”, Bella mi scrutò attenta e poi sorrise “E’ perfetto così, grazie”. Si sedette sul letto, incrociando le gambe, imbarazzato la fissai, il silenzio che ci aveva avvolto non aiutava, dentro fremevo all’idea di sapere tutto, ma dovevo rispettare la sua decisione. Mentre cercavo di convincermi, sentii Bella singhiozzare, spalancai gli occhi stupito e incrociando i suoi rossi di pianto, maledii mentalmente colui che la faceva stare così. Mi sedetti al suo fianco, lei poggiò la testa sulla mia spalla “Scusami, Jake. Sono inopportuna, ora mi passa, o-o-ok?” balbettò provando a convincere se stessa “Sfogati quanto vuoi, io sono qui”, si gettò sul mio petto ed io l’avvolsi spasmodicamente con le braccia.

“Cucciolo dimmi cos'hai
perché se piangi sto peggio di te
e i tuoi problemi la sai sono i miei
perché se piangi vuol dire che forse non piangi per me
Cucciolo appoggiati qui
sulla mia spalla che tanto lo so
soffri il solletico e solo così
potrò vederti sorridere un po'
Forse è la luna che è in te
e che più donna ogni mese ti fa
forse è l'attesa di quel che non c'è
la prima amara sorpresa dei cuccioli della tua età
Fuori c'è un vento di treni e di gente
che sfiora i tuoi seni con l'indifferente volgarità
che la vita ha
e tu che avresti bisogno di sogni e di latte
di lampade accese di giorno e di notte rimani qui
perché fuori sai è così...è così
Cucciolo resta con me
sarò il tuo amante e la giovane zia
che quando chiedi il perché dei perché
ti saprà dare in risposta un pezzetto di vita la mia
...
Sarò il tuo amante e la giovane zia
che in bicicletta ti porta nei sogni che scappano
via verso un mare salato di pesci e di conchiglie
un mare guarito dal sole che qui non c'è
ma che è in me e in te
perché tu avresti bisogno di correre il mondo
dolcissimo cucciolo senza il guinzaglio della realtà
ti darò la mia fantasia e il mio braccio dov'è
e il tuo cuscino e il tuo seno è il mio
addormentata fai parte di me
e allora guardo il soffitto
e mi sento un po' cucciolo anch'io”

 

Vederla il quello stato, fece crescere la mia rabbia e il mio desiderio di vendetta, quell’essere insulso doveva pagarla con la vita, giurai a me stesso che non gli avrei più permesso di avvicinarsi a lei. Ma perché doveva essere così difficile? Bella non poteva semplicemente amare me? La coccolai a lungo, fin quando si calmò, alzò la testa e mi fissò “Grazie…”, le accarezzai una gota e asciugai le sue lacrime, avvolgendo il suo volto tra le mie mani “Ti aiuterò a stare meglio, è una promessa la mia. Con me non piangerai mai” “Oh Jake, io…” “Shh non dire niente” le tappai la bocca con un dito “Ora pensa a riposare, il viaggio è stato lungo. Dopo parliamo un po’ se ti va” annuì e poco dopo lasciai la sua stanza per dirigermi dal branco…dovevo parlare con Edward, ma prima di farlo avevo necessariamente il bisogno di parlarne con Sam, con o senza il suo consenso, io sarei partito. Questa volta avrei messo le cose in chiaro per sempre…

 

   
 
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