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Autore: limaccia_san    22/10/2009    5 recensioni
Dopo un improvviso incontro con una vecchia fiamma Reita ha l’opportunità di avere per sé la persona di cui è sempre stato innamorato. [Ruki/Reita]
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aoi, Kai, Reita, Ruki, Uruha
Note: Lime, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ragazze grazie a tutte per le recensioni, sono anche finita tra gli autori preferiti di qualcuno *è molto orgogliosa ç____ç *. Ecco qui il secondo capitolo (in anteprima ‘sta volta XD ), spero vi piaccia anche se potrà sembrarvi un po’ strano forse. Guardate le note alla fine per capirci qualcosa U_U.

Enjoy ^0^b

 

[fic] Something about waiting – Ruki/Reita - 2

Titolo: Something about waiting
Capitoli: 2/?
Genere: fluff, humour, romantico, slight angst
Avvertimenti: vagamente etero XD
Rating: pg-13
Band: the GazettE
Pairings: Ruki/Reita, slight Tsukasa[D’espairs ray]/Reita (past)
Disclaimer: Non mi appartengono né la pucciosità di Ruki, né il naso scomparso di Reita
Sintesi: Sorrise al ricordo di un arrabbiatissimo Ruki che lo metteva ko sul tappeto quando si rifiutò di guardare il film che aveva scelto, poche settimane fa.

Sperava solo che ci sarebbero stati altri momenti come quello in futuro.
Sommario: Dopo un improvviso incontro con una vecchia fiamma Reita ha l’opportunità di avere per sé la persona di cui è sempre stato innamorato.
Commenti: alla fine



Ruki riuscì a tornare a casa nel suo stato comatoso, la mente ostinatamente occupata dagli avvenimenti della mattina.

Era piuttosto sicuro di essere etero, aveva avuto un sacco di donne, quindi.. PERCHE' DIAVOLO AVEVA BACIATO UN RAGAZZO?? Un suo grande amico per di più.

Teneva molto a Reita, molto più di quanto un normale amico dovrebbe forse. Gli piaceva il loro rapporto. Reita lo viziava con la sua compagnia: era sempre presente quando Ruki voleva, facevano le cose che più gli piacevano e si divertivano sempre moltissimo insieme.

C'era stato però un periodo in cui Reita era distante, aveva un ragazzo allora e raramente riusciva a passare un po’ di tempo con lui. Era triste così, essere evitato e il resto, ma pensava che forse Reita avesse solo bisogno del suo spazio col suo nuovo ragazzo, quindi non disse nulla, nonostante si sentisse incredibilmente tradito, escluso dalla vita dell'altro. Ma Reita alla fine tornò ad essere quello di sempre e loro si ritrovarono. Senza che neanche se ne accorgesse si affezionò al bassista più che mai, desiderando di non allontanarsi più da lui.

Ma.. perché si era sentito così dopo l’incontro con quel ragazzo? In qualche modo si sentiva minacciato.
Era possibile che semplice, amichevole affetto si fosse lentamente mutato in un qualche sentimento più profondo per il suo caro amico? Anche se era un uomo?
Certo gli era capitato di trovare affascinanti altri uomini, ma esserne innamorati era un altro paio di maniche, senza contare che non era per nulla esperto di quel tipo di faccende tra uomini (e solo l'idea che ciò lo privasse del pieno controllo della situazione lo rendeva nervoso). Forse era solo Reita??

In ogni caso aveva un problema e ora doveva trovare una soluzione. Non voleva tenere Reita sulle spine per troppo tempo, non era giusto per nessuno dei due. E poi.. la cosa che aveva detto prima di andarsene: 


“Non ferirmi”

 Sembrava così triste, come se sapesse perfettamente cosa si provava ad essere feriti in quel modo da lui. Ma.. questo significava che l’aveva già ferito una volta? Senza che neanche se ne rendesse conto? Era possibile? Forse.. forse quel ragazzo era la chiave.. se solo fosse riuscito a rimettere insieme ogni ricordo al posto giusto..

Reita era distante allora, per mesi non gli parlò, lo evitava e non voleva uscire con lui come erano abituati a fare. Poi un bel giorno diventò più gentile e fu allora che sentì parlare di questo Tsukasa. Erano ancora distanti, Reita aveva questo comportamento stranamente formale con lui e Ruki ricordava come la situazione fosse dolorosa. Andava in giro per club spesso in quei giorni, per sfogare la sua frustrazione, ma avere una o due ragazze con sé non faceva che peggiorare la situazione: per quanto fossero soddisfacenti e intense le sue notti il mattino dopo, quando entrava in sala prove e vedeva il bassista poteva sentire il cuore spezzarsi ogni volta al suo: “Buon giorno Ruki kun”.

Niente abbracci, niente pacche sulle spalle, niente caffè, niente sorrisi allegri, niente chiacchiere sull’ultimo film visto, niente scherzi su Aoi che si comporta come una scolaretta imbarazzata quando Uruha è nei paraggi, nulla.. Reita non gli dava più nulla, solo un fottuto “buongiorno”. Non riusciva a sopportarlo, era sempre scuro in volto e teso e stressato e.. e così triste e solo.

 Allora forse è a questo che si stava riferendo. Doveva averla combinata grossa per meritarsi quel trattamento

 “Non ferirmi”

 Quindi l’aveva davvero già fatto. Si sentiva malissimo al solo pensiero.. forse era quella la ragione per cui era distante nel periodo in cui stava con Tsukasa.. pensandoci bene era sicuro che Uruha e altri amici frequentassero lui e Reita in quel periodo. Ruki, invece, l’aveva incrociato poche volte e quasi per sbaglio.

Era decisamente il momento di farsi dare qualche spiegazione dal bassista, anche se.. al  momento le domande importanti che avevano bisogno di una risposta erano altre:

Voleva davvero stare con Reita? Essere il suo ragazzo e avere quel tipo di relazione? Era pronto per tutto questo?

 Di poche cose era sicuro: gli piaceva il suo calore, amava stare tra le sue braccia e ricambiare i suoi abbracci, amava le incredibili sensazioni che gli regalavano i suoi baci e il sapore che gli lasciava sulle labbra. Amava il modo in cui lo guardava, come se fosse la cosa più preziosa al mondo.

 Arrossì al pensiero.

 Era davvero innamorato di Reita?

No, era sicuro che non era amore quello che provava. Non ancora almeno. Ma ciò che sentiva, forte com’era, non poteva essere ignorato. E, in verità, neanche lo voleva.

 ~~~~~~~~~~~~~~~

 
Reita POV

 “CAZZOCAZZOCAZZOCAZZO PERCHE’ ORA???? Perché?? Perché non mai!!! Cazzo.. e se dicesse che è stato un errore? E se ci allontanassimo di nuovo?? Non c’è più Tsukasa  ad aiutarmi, e non credo che riuscirei a sopportare altri tormenti. Vorrei che tutto questo non fosse mai successo, sarebbero tutti più felici: Tsukasa, Ruki, io!! E adesso che faccio?? E ADESSO CHE FACCIO??

 Ok, ok calmati idiota.. non puoi passare le tue giornate ad agitarti.. chissà quando Ruki sarà pronto a dirmi qualcosa.. aspetta, aspetta.. non lo vedrò domani, né sabato e domenica, quindi lo incontrerò lunedì alle prove.. be’ non vederlo aiuterà, immagino.

Eppure.. niente Ruki per tre giorni D: mi mancherà il piccoletto çΔç NO, NO!!! Che diavolo sto dicendo D:< !?!?! Dovrei preoccuparmi di non vederlo AFFATTO da oggi in poi, dopo questo casino!! Kami sama come sono messo.. Spero solo che voglia almeno rimanere amici.. alla fine ha cominciato lui, io ero pienamente soddisfatto di come stavano le cose!! Anche se questo significa non poterlo avere tutto per me, né poterlo toccare, né baciare, abbracciare, coccolarlo, senza parlare del fatto che non posso condividere con lui la mia vita, né essere la persona più importante per lui.

 Posso sempre amarlo però.

 Ma adesso che ho avuto un assaggio di lui.. un potente, dolce, memorabile assaggio sarà tremendamente difficile dimenticare tutto questo e amarlo silenziosamente.

Reita sospirò, una ben nota, ma quasi dimenticata tristezza pesava sul suo cuore. Cominciava a pentirsi di non aver accettato l’invito di Tsukasa, gli avrebbe tenuto la mente lontana dal suo burrascoso amore.

~~~~~~~~~~~~~~~

 

Venerdì passò velocemente: l’intervista di Reita e Kai fu tediosa e il photoshoot del pomeriggio lungo, ma Reita era felice di poter restare concentrato sul lavoro (per la gioia di Kai) finché questo gli teneva la mente occupata. Quando tornò a casa quella sera era così stanco che si addormentò dopo pochi minuti davanti alla TV.

 Sabato fu puro inferno!!

 Reita si alzò tardi ed era tutto scombussolato. Trascorse la giornata girovagando per la casa, prendendo il basso, per poi rimetterlo a posto il secondo successivo, gettandosi sul letto, rialzandosi, accendendo la tv solo per fare zapping, incapace di concentrarsi su qualsiasi cosa. Frustrato come non mai chiamò Uruha che, sfortunatamente, aveva già altri programmi per quella sera, ma organizzarono un torneo di video games per la mattina successiva a casa del chitarrista.

 Nonostante avesse terminato la telefonata diversi minuti fa, Reita era rimasto immobile in mezzo al soggiorno a fissare il cordless che teneva ancora in mano. Provava questo insistente desiderio di chiamare un certo amico.

Di solito lui e Ruki passavano il finesettimana insieme, se non avevano nessun appuntamento (più precisamente se Ruki non ne aveva =_= ). Era così triste non avere quel rumoroso e divertente piccoletto tra i piedi.

Sorrise al ricordo di un arrabbiatissimo Ruki che, giusto poche settimane fa, lo metteva ko sul tappeto quando si rifiutò di guardare il film che aveva scelto.

 Appoggiò il telefono sul tavolino.

 Non poteva chiamarlo. Ruki aveva bisogno del suo spazio in quel momento, e se voleva che prendesse una decisione finale, senza essere condizionato, era meglio aspettare lui e la sua risposta. Sperava solo che ci sarebbero stati altri momenti come quello in futuro.

 Spense le luci e la TV e se ne andò a letto, sentendosi improvvisamente molto stanco.

~~~~~~~~~~~~~~~

 

“Grazie Takashima, e non essere triste, non è colpa tua se sono il re della PS” disse modestamente Reita.

 Uruha gli chiuse rabbiosamente la porta in faccia.

 “Eddaaaaaaaaaaaiiiiiiii, ti darò l’opportunità di rifarti la prossima volta” urlò divertito alla porta chiusa. Cercando di trattenere le risate.

“PUOI SCOMMETTERCI!!!” urlò Uruha in modo drammatico, spalancando la porta e puntandogli un dito contro “e ti darò tanti di quei calci in culo che supplicherai di essere risparmiato”

 Reita si limitò a guardarlo con un sopracciglio alzato, sempre cercando di non ridere.

 Ma alla fine dovette cedere visto l’improvviso cambio di umore dell’amico che cinguettò allegro: “Ci vediamo domani alle prove allora” salutandolo con la mano.

 Reita ridacchiò ancora, scuotendo la testa.

 Era tardo pomeriggio e la temperatura fuori era piacevole, così Reita decise di tornare a casa a piedi, invece di prendere il treno. Passeggiò con calma lungo il marciapiede, ripetendosi ancora una volta  che, riguardo la questione con Ruki, non poteva far altro che aspettare e lasciare che tutto accedesse, poi avrebbe affrontato le conseguenze.

 Ma quando arrivò al suo appartamento, trovò qualcosa per cui era tutt’altro che preparato.

 Raggomitolato vicino alla sua porta come un gattino c’era Ruki, profondamente addormentato.

 Sorrise, raddolcito dalla scena e si avvicinò silenziosamente, inginocchiandosi, per ammirare meglio i bei lineamenti rilassati dal sonno.

Allungò la mano e spinse via alcune ciocche castane dal suo viso. Poggiò il palmo sulla guancia paffuta e calda, accarezzandola sofficemente col pollice, notando, con un sorriso, come Ruki sembrava accoccolarsi inconsciamente contro la sua mano mentre dormiva. Voleva baciare quella pelle tenera e calda, ma aveva paura di essere beccato, così lasciò amaramente scivolare le dita sulla sua spalla, stringendola e chiamando piano il nome dell’altro.

 Guardò Ruki strizzare gli occhi, prima di aprirli lentamente e posare il suo sguardo su Reita.

 “Mi sono addormentato qui??” Ruki chiese incredulo, la voce ancora sonnacchiosa.

 Reita ridacchiò della sua espressione confusa: “Già.. perché non sei entrato?”

 “Huh? Oh.. hum.. ero di fretta, e.. be’ ho dimenticato le chiavi” spiegò, ricordando il modo in cui era schizzato fuori dall’appartamenti per poi arrivare lì e non trovare nessuno in casa.

 “Sai.. potevi chiamarmi” disse Reita gentile.

 “I-io.. io non sapevo che dire” borbottò imbarazzato, abbassando la testa.

 “E adesso? Sai cosa dire?” chiese piano Reita dopo qualche momento di silenzio.

 “Sì” Ruki alzò la testa e rispose con fermezza, guardandolo negli occhi, i suoi pieni di determinazione.

 

 


Note ♪:
Mi scuso se la prima parte, quella con i pensieri di Ruki, è risultata un po’ confusa. Quello che volevo fare era proprio questo: descrivere i suoi pensieri caotici. Probabilmente anche voi adesso sarete confusi quanto lui, però era una cosa voluta, si chiarirà tutto nel prossimo capitolo U_U. In questo momento lui stava solo cercando di ricostruire gli strani comportamenti (passati) di Reita, solo che non riesce a ricordare tutto, o all’improvviso riaffiorano particolari nuovi e lui cerca di mettere tutto insieme. Volevo rendere la cosa un po’ realistica.
Non è stato facile da scrivere e non sono del tutto soddisfatta, ma in quelache modo dovevo continuare XD.
Be’ ditemi cose ne pensate, ok??
Al prossimo capitolo *saluta* 

Lima >_<\m/

  
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