Apart
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Un colpo. Due colpi. Tre colpi.
Shikamaru attese in silenzio davanti alla porta chiusa, fissandola in
attesa di udire che la voce dell'Hokage o di Shizune lo invitasse
all'interno della stanza. Accanto a lui, Temari giocherellava con un
codino, guardando qua e là con aria assente. Shikamaru si
sorprese a
fissarla.
-Devo ancora capire il perchè tu sia voluta venire..
Temari portò lentamente lo sguardo sul Ninja, inclinando la
testa di
lato e scrutandolo con apparente sorpresa.
-Mi pareva di avertelo già detto..
Il Chuunin sbuffò.
-Si si.. Vuoi punirmi per prima eccetera.. Ma con gli esami da
preparare non è che possa scappare tanto lontano..
Commentò con una leggera smorfia, restituendo uno sguardo
scocciato
alla ragazza. Davvero, capire cosa le frullava per la testa non era
affatto un compito semplice. D'accordo, la sua comprensione dei segni
era lievemente migliorata, ma non fino a quel punto. Temari
restituì
lo sguardo, in attesa.
-Sicura che non c'è altro?
La ragazza sbattè le palpebre, stringendosi poi nelle
spalle.
Shikamaru digrignò i denti, ma prima che potesse replicare
la porta
dell'Ufficio si aprì. Shizune fissò i due davanti
a lei, prima di
fare un cenno a Shikamaru.
-Prego, entra pure.
Il giovane annuì, varcando la soglia mentre la Ninja si
scostava.
Temari gli fu subito dietro, ma prima che potesse seguirlo Shizune la
bloccò.
-Mi dispiace, ma devo chiederti di aspettare fuori.
Fece, inchinandosi davanti a lei, ma bloccando completamente lo
spazio per entrare.
Temari inarcò un sopracciglio, una smorfia arcigna che si
faceva
strada sul volto. Fissò Shikamaru, in attesa. Questi
ricambiò lo
sguardo qualche istante, prima di stringersi nelle spalle. Senza
troppi complimenti, la ninja medico chiuse la porta in faccia
all'altra. Ancora una volta, forse per autosuggestione o che altro,
Shikamaru udì distintamente un rumore di artigli.
Sospirò, prima di
voltarsi verso Tsunade, seduta come al solito dietro la scrivania, le
mani giunte, infilando le mani di tasca in attesa.
-Meno persone sanno di questa faccenda meglio è...
Disse semplicemente, a giustificare il tutto. Il Chuunin si prese
qualche secondo per riflettere su quanto questo implicava.
Annuì. Se
la faccenda richiedeva questo livello di segretezza di sicuro non
l'avevano chiamato per fargli i complimenti sul lavoro svolto.
Si accorse che Tsunade lo fissava da sopra le mani, così si
concentrò nuovamente su di lei. L'Hokage sospirò,
risistemandosi
sulla sedia.
-La questione è piuttosto semplice. E urgente. Quindi non ci
girerò
attorno...
Shikamaru annuì. Meglio. Le chiaccherate schiette e senza
tanti
fronzoli erano quelli che preferiva. Anche se non pensava questa
sarebbe stata piacevole.
-C'è una spia all'interno della commissione d'esame.
Shikamaru ingoiò a vuoto.
Semplice? Una questione semplice?
-Che.. Cosa intende con “spia”?
Tsunade scosse il capo.
-La squadra ANBU che pattugliava il perimetro esterno del paese ha
intercettato un corriere. Era camuffato molto bene e probabilmente
non l'avrebbero notato se non fosse stato per un colpo di fortuna.
Shikamaru strinse i pugni.
Ma bene... Una spia che sa il fatto suo quindi..
-Trasportava informazioni su edifici a cui solo i membri della
commissione hanno avuto libero accesso. Non sappiamo se fosse il
primo o no. In ogni caso, la maggior parte delle nostre misure di
sicurezza sono ora di dominio pubblico.
Entrambi fissarono il pavimento. La situazione poteva essere
più
grave di quanto apparisse. Gli edifici adibiti all'esame non erano di
importanza strategica o vitale nel caso di un attacco, ma studiando
le varie trappole e misure di sicurezza si poteva studiare un modo
per rendere inutilizzabili quelle della maggior parte del Villaggio
se si aveva avuto una visione di insieme. Ma gli unici membri che
avevano visitato tutti gli edifici più importanti erano..
-Dove era diretto il corriere?
Chiese, la risposta già ben visibile nella sua mente.
Tsunade annuì.
-Data la direzione.. Probabilmente verso Kusa.
Shikamaru imprecò a mezza voce. L'inviato di Kusa, assieme
ad Iruka,
erano stati eletti supervisori generali. E come tali avevano avuto
accesso a tutte le aree interessate.
-Devo..?
-No.
Tsunade lo interruppe secca, tagliando l'aria con la mano.
-Ero già arrivata alla tua conclusione. Ho già
spedito gli ANBU al
suo inseguimento.
Shikamaru corrugò la fronte.
Se non è per questo allora che..?
-Sfortunatamente, il nostro uomo deve aver saputo in qualche modo che
il suo corriere è stato intercettato. Gli ANBU non sono
ancora
riusciti a trovarlo.
Shikamaru chiuse gli occhi.
Ecco appunto. Tanto per complicare ulteriormente le cose.
-Ho già informato Iruka di questo, ma bene o male ha le mani
legate.
Inventerà una scusa per coprire la sua assenza. Gli esami
devono
continuare; è essenziale che nessuno sappia della faccenda.
Di nuovo, Shikamaru annuì mentre l'Hokage sottolineava
l'ovvio. Ogni
anno gli esami attiravano masse di clienti ed erano sotto
l'attenzione dei Daimyo, quindi era essenziale per il paese ospitante
che tutto filasse liscio.
-Voglio che tu raccolga informazioni su di lui. Con discrezione.
Iruka mi ha già dato una lista degli edifici che hanno
visitato, ma
potrebbe esserci dell'altro. E se saltasse fuori un'indizio su un
probabile nascondiglio ancora meglio. Gli ANBU continueranno le
ricerche.
Shikamaru chinò il capo, pensieroso. Ci voleva un piano per
qulacuno
di così sfuggente. Ma non si era mai preoccupato di
conoscerlo bene.
Ci voleva qualcuno che avesse trascorso più tempo con lui.
Magari
non Iruka. Difficilmente quei due avevano parlato di qualcosa che non
fosse lavoro.
-D'accordo. Forse ho un'idea.
Tsunade gli indicò la porta con un cenno del capo.
-Mi fido di te..
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-Allora?
Shikamaru camminava veloce scendendo le scale del Palazzo, Temari al
seguito. Non era riuscita ad origliare nulla, magari anche grazie a
Shizuka, ed ora non la finiva di tartassare il Ninja per avere
notizie.
-Non mi dirai che ti aspetti davvero che ti fornisca dettagli sulle
missioni che mi affidano.
-Il primo giorno sembravi ansioso di farlo..
Shikamaru alzò gli occhi al soffitto.
Ma le donne non dimenticano mai nulla?
-Era ironia Tem, eddai..
Temari si
fermò, lasciando che
Shikamaru scendesse di qualche altro scalino. Quando questi se ne
accorse e si voltò, la ragazza si era piazzata davanti a
lui,
troneggiando dall'alto grazie a quel gradino in più.
-Come mi hai chiamato?
-Mh?
Shikamaru sbattè le palpebre. Il diminutivo gli era uscito
di bocca
senza pensarci. Causa della convivenza forzata?
-Perchè ti secca?
Replicò con una leggera smorfia, incrociando le braccia al
petto.
Temari stirò le labbra in una sorta di sorriso, allungando
le
braccia ed appoggiandosi col suo dolce peso sulle sue spalle.
Shikamaru grugnì.
-Ehi peso piuma.. Stai comoda?
Replicò, cercando di scansarsi. Ma quella lo
artigliò, fugando ogni
tentativo di resistenza sul nascere.
-E stattene zitto una buona volta..
Sibilò, prima di attirarlo a sé, chinarsi verso
il basso e baciarlo
sulle labbra. Shikamaru represse l'istinto di sbuffarle in faccia,
abbracciandola a sua volta. La ninja si scostò, scivolando
sulla sua
guancia e mordendogli il lobo dell'orecchio. Shikamaru strinse le
palpebre.
-Tem..
-Ahem!
I due si scostarono
all'istante,
facendo spazio a due Jounin che stavano scendendo le scale. Uno dei
due, un tipo biondo con i capelli lunghi, dette di gomito a Shikamaru
facendogli l'occhiolino, prima di seguire il suo
compagno.
Il Chuunin si voltò verso la ragazza, felice di constatare
che non
era l'unico ad essere arrossito in modo così evidente.
-Te e le tue effusioni in pubblico..
Bofonchiò, riprendendo a salire. Temari gli
piazzò un destro nel
fianco.
-Piantala. Come se non ti piacessero..
I due entrarono in un tacito silenzio, evitando di guardarsi fino ad
essere usciti dal palazzo. Entrambi tuttavia avevano un leggero
sorrisetto in volto. Una volta in strada, Shikamaru si
fermò, di
nuovo pensieroso.
-Ehi, sai mica dove alloggia Kasumi?
Temari corrugò la fronte, rabbuiandosi appena e voltandosi a
fissarlo.
-No... Perchè?
Shikamaru si passò una mano sul mento, prima di scrollare le
spalle.
-Mh.. La volevo solo passare a trovare..
Le sopracciglia di Temari si inarcarono di un altro grado.
-Abbiamo una riunione oggi pomeriggio..
Ricordò al Ninja. Questi fece una smorfia, alzando gli occhi
al
cielo.
-Mmmh.. Potresti fare le mie veci?
-Cosa?
-Sinceramente non ho voglia.. E tu mi devi ancora un favore per
quella volta che Io ho coperto te..
Disse, inclinando appena la testa verso di lei. Temari fece tanto
d'occhi. Ma era davvero Shikamaru che parlava? Socchiuse le palpebre,
fissandolo con attenzione.
-Tu mi devi un favore che vale più di una
“copertura” ad una
riunione..
Shikamaru gemette.
-Appunto, si tratta di cose diverse. Quando sarà necessario
salvarti
la vita hai la mia parola che verrò a soccorrerti..
Dichiarò quindi con una smorfia. Temari lo
soppesò, senza
distendere i lineamenti.
-Ci vediamo a cena?
Chiese. La Jounin strinse i pugni. Ancora rumore di artigli.
Shikamaru a quel punto deglutì, facendo del suo meglio
perchè la
belva davanti a lui non odorasse la sua paura.
-Fila.
Sospiro di sollievo. Il Chuunin si sporse a darle un rapido bacio
sulle labbra prima di superarla.
-'azie Tem.
La ragazza non replicò o rispose al bacio. Si
limitò ad osservarlo
allontanarsi, in silenzio.
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Shikamaru si fermò, guardando con attenzione l'Onsen davanti
a lui.
A sentire Iruka la residenza attuale di Kasumi era questa.
Sospirò,
scuotendo il capo e muovendo qualche passo all'interno. Gli seccava
aver fatto quella sceneggiata davanti a Temari, ma l'Hokage era stato
chiaro. Meno gente sapeva di quella storia meglio era. Se doveva
sopportare le scenate di gelosia della ragazza più tardi..
Oh beh,
la prossima volta avrebbe imparato a cercare informazioni da gente
già introdotta alla missione.
-Si?
Si voltò di scatto, accorgendosi di essersi fermato in mezzo
all'ingresso per un po'. Una vecchietta lo stava fissando da dietro
un bancone, aggrottando le sopracciglia. Shikamaru fece una lieve
smorfia.
-Uhm.. Sto cercando una Ninja del Villaggio di Kiri.. Il suo nome
è
Kasumi..
La vecchietta rimase impassibile.
-Mi hanno detto che alloggia qui..
Proseguì Shikamaru. La vecchietta rimase in silenzio,
osservando prima lui e poi la sua divisa da Chuunin. Poi diede un
colpetto di tosse, coprendosi la bocca con la mano ed avvicinandosi.
Quindi tese l'altra, il palmo verso l'alto, continuando a fissare il
Ninja. Shikamaru sbuffò. Ficcò una mano in tasca
ed estrasse la
banconota, allungandola alla vecchietta. Questa se la portò
davanti
al volto, fissandola e studiandola con attenzione. Quindi
indicò il
corridoio.
-Stanza 66.
Gracchiò. Shikamaru annuì con una nuova smorfia,
voltandosi ed
incamminandosi verso l'interno. C'erano momenti in cui avrebbe voluto
arruolarsi nel corpo di polizia. Almeno loro non avevano problemi a
farsi fare informazioni dietro la minaccia di una notte in cella.
Sfortunatamente, questo non era nel potere degli Shinobi comuni.
Svoltò un paio di curve, avvicinandosi alla zona termale
prima di
individuare la stanza che cercava. Fissò il numero. 66.
E va bene...
Bussò un paio di volte allo stipite ed attese. Niente.
Corrugò la
fronte e bussò ancora. Nessuna risposta. Il Chuunin
sbuffò
sonoramente ed incrociò le braccia, indeciso sul da farsi.
Entrare
comunque o tornare indietro dalla vecchia? Niente niente si sarebbe
ripreso i suoi soldi, anche se non lo riteneva possibile. Almeno
vedendo come quelle mani da rapace avevano artigliato la banconota.
-Shikamaru?
Il ragazzo si voltò di scatto. Kasumi stava uscendo dalla
zona
adibita a spogliatoio per le donne. Indossava un lungo kimono verde
chiaro, ed i capelli bagnati le ricadevano pesantemente sulle spalle.
Si ritrovò imbambolato per un istante.
Cavoli se è carina..
Temari era affascinante
a modo suo,
d'accordo, ma Kasumi sprizzava molta più
femminilità della Jounin
di Suna. Eppure aveva una bellezza acqua e sapone, non ricercata come
quella di Ino.
-Che cosa fai qui?
La ragazza si stava avvicinando e
Shikamaru si riscosse.
-Uh, avevo bisogno di
un'informazione.
Kasumi inarcò un sopracciglio,
dopodichè aprì la porta della sua stanza,
indicando l'interno al
ragazzo.
-Ma certo.. Dai accomodati.
Shikamaru dondolò sulla soglia,
incerto, poi si costrinse ad entrare, visto che la ragazza sembrava
decisa a non mettere piede al suo interno prima di lui. Si
accomodò
su uno dei cuscini che circondavano un tavolo al centro, sedendosi a
gambe incrociate ed aspettando che si sistemasse a sua volta. Kasumi
si avvicinò ad un altro piccolo tavolino e prese un pettine
con una
piccola piuma incisa su di esso. Quindi, si sedette di fronte al
ragazzo, prendendo a pettinarsi i capelli, districando i nodi.
Sorrise.
-Avanti su. Dimmi tutto..
Shikamaru non se lo fece ripetere
due volte. S'augurò che la scusa accordata con Iruka
funzionasse.
-Stavo cercando Koiichi.. Iruka gli
aveva affidato delle carte, ma si è dimenticato di fare
delle copie.
Kasumi aggrottò la fronte. Poi
annuì, facendogli cenno di continuare.
-Iruka ha detto che è uscito presto
dall'ostello dove alloggiava. Forse è andato a fare una
passeggiata
e non è ancora tornato. Del resto oggi non avrebbe avuto
niente da
fare..
Shikamaru sospirò teatralmente.
-Hai idea di dove possa essere
finito?
Kasumi non rispose subito. Si limitò
ad alzare lo sguardo sul soffitto.
-Non lo vedo da ieri.. Ma ci sono
uno o due posti in cui si infilava abitualmente quando voleva farsi
un pisolino senza che nessuno lo disturbasse..
Shikamaru inarcò un sopracciglio.
Improbabile che ora fosse in uno di questi, ma almeno era una
traccia.
-Come mai l'hai chiesto a me?
Kasumi lo fissava di nuovo, la testa
inclinata di lato. Il Chuunin scrollò le spalle.
-Ho semplicemente notato che
passavate un bel po' di tempo assieme nonostante non foste nella
stessa coppia.
Kasumi sorrise appena, arrossendo
lievemente e prendendo a giocherellare con una ciocca dei propri
capelli, distogliendo nuovamente lo sguardo.
-Beh.. Si in effetti.. Il fatto è..
Che ci provava con me.
Shikamaru inarcò un sopracciglio.
-Scusa?
Davvero, questa proprio non se
l'aspettava. Kasumi fece svolazzare appena la mano nell'aria.
-Si.. Ma anche se gli ho detto più
volte che non era il mio tipo non s'è mai arreso..
Replicò scrollando le spalle. Il
Chuunin annuì semplicemente.
Ah stavano così le cose?
-Tu piuttosto..
Shikamaru sbattè le palpebre.
Kasumi ora lo fissava direttamente negli occhi, le mani giunte
davanti a lei in un modo che ricordava pesantemente quello di
Tsunade. Fece una lieve smorfia, in attesa che continuasse.
-Non dovevi andare ad una riunione
con Temari..
Ecco, se l'aspettava. Sospirò.
-Si, ma dato che ad Iruka servivano
queste carte c'è andata solo lei.. Visto che mi doveva un
favore..
-Mmh.. Per quella volta che l'hai
coperta vero?
Il ragazzo la fissò sorpreso e
Kasumi rispose con un sorrisetto. Quindi si alzò.
-Bene, mi vesto ed andiamo.
Cosa?
-Uh, non ho ben capito..
La ragazza si avvicinò ad un
armadio e quindi si voltò.
-Beh, non ho idea di come spiegarti
la strada per arrivare ai “nascondigli” di
Koiichi.. Quindi dovrò
venire con te..
Shikamaru bofonchiò qualcosa come
“non disturbarti”, ma lei lo liquidò con
un cenno. Il ragazzo
sospirò. Sarebbe stato un lungo pomeriggio?
-Solo una cosa..
Shikamaru alzò il capo. Kasumi lo
stava fissando, le mani a pugno sui fianchi.
-Ti spiacerebbe uscire mentre mi
cambio?
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Quando Shikamaru
varcò il cancello
di casa era ormai tardi. L'ora di cena era passata da un pezzo.
Assieme a Kasumi aveva controllato tutti i possibili luoghi in cui
secondo lei poteva essersi nascosto Koiichi, ma senza successo.
Avrebbe dovuto segnalarli comunque agli ANBU. Magari avrebbero avuto
maggiore fortuna.
Si levò le scarpe, guardandosi
attorno nell'ingresso.
-Sono a casa.
-Mph, era ora!
Shikamaru roteò gli occhi e si
voltò di lato. E si bloccò. Stranamente, la voce
femminile non
apparteneva a sua madre. Era di Temari.
La ragazza era sulla porta della
cucina, un braccio appoggiato allo stipite, e lo fissava in modo non
proprio allegro.
-Hai idea di che ore sono?
Shikamaru fece una smorfia di
rimando, scuotendo il capo.
-Chi sei, mia madre ora?
Temari sbattè più volte le
palpebre, quindi si mosse verso di lui. Shikamaru attese il colpo.
Invece la Jounin si limitò a superarlo, uscendo in giardino
senza
dire una parola. Il Chuunin ci rimase con un palmo di naso.
Che diavolo..?
Scrollò le spalle, ma prima ancora che potesse fare un altro
passo
un'altra figura si mostrò sulla porta della cucina.
-Mph era ora!
Stavolta si trattava proprio di Yoshino. La donna roteava in aria il
suo famigerato mestolo, fissando il figlio in cagnesco.
-Hai idea di che ore sono?
Stavolta, Shikamaru non seppe davvero che rispondere.
-Beh? Dì qualcosa su!
Abbaiò Yoshino. Shikamaru si riscosse, scrollando
semplicemente le
spalle una seconda volta.
-Bah.. Tale padre tale figlio.
Il ragazzo ignorò l'affermazione, seguendo sua madre in
cucina. La
tavola era ancora apparecchiata, ma tutti i piatti erano vuoti tranne
uno.
-E dire che Temari si era tanto raccomandata di assicurarci che
saresti tornato per cena..
L'informazione passò per un istante nel cervello del
Chuunin, ma
probabilmente nessuno dei neuroni fu abbastanza sveglio da
afferrarla.
-Cosa?
Yoshino socchiuse le palpebre. A quel punto forse presagendo il
pericolo, uno dei neuroni nel cervello di Shikamaru compì un
fenomenale balzo senza rete sottostante, afferrando la frase della
donna prima che uscisse del tutto dal cervello e si perdesse
nell'aria.
Il ragazzo sbattè le palpebre, voltandosi verso il giardino.
-Scusati.
Stavolta, era stato Shikaku a parlare. Il ragazzo fissò
prima uno e
poi l'altro, poi sbuffò.
-Mi dispiace..
Bofonchiò. Shikaku gemette, facendo cadere a terra il
giornale che
stava leggendo.
-Non con noi, idiota!
Shikamaru rimase immobile ancora qualche istante, prima di voltarsi e
dirigersi verso il giardino.
-Che razza di figlio..
Stava dicendo intanto Shikaku dietro di lui.
-Bah! Finchè si ritrova con un padre che non fa altro che
sbronzarsi
da mattina a sera..
Ignorandoli, Shikamaru si rimise in fretta le scarpe ed aprì
la
porta. Davanti a lui, sulla soglia, apparve Ino. Il ragazzo fece
tanto d'occhi.
E ora?
Ino sorrise tristemente.
-Ciao.. Volevo parlarti.. Posso?
-Mh.. Ecco..
Senza attendere oltre si voltò, tornando indietro verso il
portico e
sedendosi, fissando il giardino. Shikamaru sospirò
tristemente, poi
scosse il capo e la raggiunse. Ino non disse niente, limitandosi a
dondolare le gambe per un po'. Shikamaru sinceramente non sapeva che
dire.. Poi, d'un tratto..
-Io e Kiba ci siamo lasciati.
Shikamaru si voltò di scatto verso la ragazza, fissandola
negli
occhi esterrefatto. Questa resistette per qualche istante, il labbro
che le tremava, prima di cedere e scoppiare in un pianto a dirotto,
cadendo con la faccia sul grembo del ragazzo. Il Chuunin era
impietrito.
Ma che diavolo sta succedendo oggi?
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Interessante come ogni volta che inizio a scrivere un capitolo
mi
trovo alla fine con qualcosa di diverso da quanto ero programmato. La
nascita di questo in particolare ha visto varie illuminazioni che
tuttavia sono state anche positive. Sarà che l'aria
dell'Università mi fa bene.
Mi è davvero piaciuto scrivere questo capitolo, nonostante
alla
fine non sia stato particolarmente felice. In ciò che non
avevo
programmato rientra la scena sulle scale (fatta per amor vostro
ù_ù)
ed altre ideucce che vedrete messe in pratica nei prossimi capitoli.
Qui c'è stato una sorta di nuovo inizio. Una seconda
chiamata
dall'Hokage, una nuova missione, riferimenti a conversazioni fatte in
tale capitolo, il rapporto con Temari che è
“retrocesso”
diciamo.. Si, so benissimo che mi ucciderete per questo.
Nonostante tutto, sono necessari alcuni chiarimenti prima di
rispondere alle recensioni.
1- I tempi. Visto che questa FF in fondo si basa sul manga, mi ero
ripromesso di rispettare anche lo scorrere dei vari giorni.
Sfortunatamente, dopo l'incontro con Naruto, non viene data una
scansione precisa del tempo che intercorre tra tale incontro e la
partenza di Temari. Sembra il giorno dopo, ma potrebbe essere
diverso. Visto che per esigenze di copione un giorno non mi
è
sufficiente, Temari partirà tra due giorni, contando questo
appena
passato come il primo.
2- Il nome della spia. Nonostante quello che potreste pensare, la
scelta è stata quasi del tutto casuale. Semplicemente, ero
alla
ricerca di un nome decente e mi è balzato alla mente il Nick
che
usavo nei GdR su Naruto. Tutto qua.
3- L'ultima scena familiare mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Probabilmente avrei potuto scriverla meglio, ed ho l'impressione di
esser stato un pelo OOC. Che dite?
4- Per quanto riguarda le critiche, ammetto di esser stato troppo
generico. Ora vi do una dritta. Sto cercando di adeguarmi ad uno
“stile da libro” se capite che intendo. A parte
l'evidente
differenza di lunghezza, sento che la maggior parte delle fanfic
hanno uno stile diverso (nonostante la varietà di autori) da
quello
che invece dovrebbe essere un libro. Motivo per cui sono tali.
Secondo voi a me cosa manca in quel senso?
E via con le risposte ù_ù
Lily_90: E terza incomoda sia!
Non lamentarti,
dopotutto l'hai chiamata tu.. Comunque.. Contenta ora? Non è
l'alba
XD Ciò non toglie che appena ti beccherò su MSN
ti trascinerò a
commentare..
Shikafra: Alè,
un'altra convertita! Benvenuta nel
tunnel XD Per l'incontro, ti ringrazio, una delle mie paure era di
non renderlo verosimile sia per la FF che per il manga allo stesso
tempo. Quanto alla frase da te citata.. Beh, Temari era palesemente
ironica XD Lei SA che non è assolutamente indifesa.. Anzi..
Elyador: Il tizio... Eeeh..
Vedremo. Comunque
nonostante la riduzione un paio di scene pucciose ci devono per forza
stare. Anche se dopo questo mi sa che rimarremo a secco per un po'.
Shatzy: La fangirl che
è in te si scioglie troppo
cara.. Ed il fluff.. Urgh.. Argh.. (-Ok, piano, respira, non
è
successo niente.. NdS) Ahem.. Alla tua domanda sul tempo ho risposto
mi pare XD E capitoli mancanti saranno tre, forse forse quattro..
Quindi dopo due anni (Oddio ._.) di sofferenze siamo verso la fine.
Ciò per dire che a giugno concluderò la fic
>.>
Soarez: Quelle due battute mi
sono proprio uscite
dal cuore, non so se mi spiego. E la moviola è stata un
tocco di
classe lo ammetto. Gioisci. Il BDS sta per tornare!
Selene89: Perfetto? Non
esageriamo dai, che dopo mi
monto.. Piano con le parole “perfetto” e simili XD
Fai
giapponese? *_* Si lo so che non c'entra nulla ma ora mi stai davvero
simpatica
Eisa: fa sempre piacere vedere
nuove facce ^_^
soprattutto se mi riempiono di complimenti. Felice che anche tu abbia
trovato ben fatto il momento con Naruto.. Mi rassicurate davvero..