3 capitolo: ero
una principessa
♥
Finalmente l’orario delle
lezioni è finito. Per tutto il tempo ho
cercato di trattenere le lacrime, ma ora, visto che non mi vede
nessuno, escono
incontrollabili dai miei occhi. Mi sento sola come un cane. Senza una
spalla su
cui piangere, senza un’amica che mi consoli. Da quando ho
rincontrato Nicolas
provo un senso di sconforto immenso. Era meglio se non tornava. Meglio
per me,
per lui, per tutti. Sto tornando a casa, passando per una scorciatoia
in cui
non passa mai nessuno. sono quasi arrivata quando incontro Bruno che va
piuttosto di corsa. Faccio un sospiro profondo e cerco di nascondere le
lacrime
con la manica del giubbotto. Ora che ci penso, lui oggi non
c’era a scuola.
-“ ehi, che ci fai
qui?” chiedo io sforzandomi di sorridere.
-“ ti stavo
cercando” risponde lui
-“ ah si? E
perché?”
-“ ho saputo che Nicolas
è tornato”
-“ si lo so” dico
io rabbuiandomi. Vedo che non sta molto bene. Penso
abbia la febbre alta. Ha gli occhi lucidi e si regge in piedi a stento.
-“ Bruno ma stai
bene?”
-“ non molto”
sorride lui. Barcolla un pochino.
-“ tu sei pazzo. Hai la
febbre alta. Perché sei uscito di casa?”
-“ volevo sapere come
stavi” accidenti questo è davvero matto. Lo faccio
appoggiare alla mia spalla e decido di portarlo da un medico. Andiamo
insieme
da Leandro che appena ci vede, ci corre incontro preoccupato. Prende
Bruno e lo
porta dentro una stanzetta. Dopo un po’ esce fuori, sembra
tranquillo per
fortuna.
-“ Come sta?”
-“ bene. Era solo influenza,
ma ha rischiato molto, poteva prendersi
una broncopolmonite.”
Sorrido alla notizia che sta meglio.
Lui è l’unico amico che mi è
rimasto, l’unico che mi ha sopportato comunque pur essendo
diventata una
vipera. Gli voglio bene come un fratello e sapere che lui era in
pensiero per me
non mi fa sentire più sola. Io non sono sola.
-“ posso vederlo?”
-“ si certo. Gonzalo e suo
padre lo stanno venendo a prendere”
-“ ok”
Entro nel letto dove è
sdraiato il mio amico, mi avvicino e mi
accorgo che lui è sveglio.
-“ ciao divina”
-“ ciao Bruno…
stai meglio vero?”
-“ si”
-“ sono contenta”
mi siedo sulla sedia affianco al suo letto. Guardo
bene il suo viso così dolce, mi ricorda Nicolas. Accidenti,
questo poveretto
sta male e io penso a Nicolas!
Tornata a casa mi sono sdraiata sul
letto e ho abbracciato il mio
peluche. Sembro una bambina, eppure ho ben 17 anni, non sono
più piccola. Mi piace
pensare a quando ero una bambina. Quando c’era ancora mio
padre al mio fianco,
quando lui mi abbracciava e mi diceva che ero la sua principessa.
Infondo io
ero una principessa. Avevo tutto quello che volevo, una famiglia, delle
amiche
e un padre. Dopo lui è sparito nel nulla, mia madre ha detto
che era morto ma
era solo una sporca bugia. Mio padre era ed è vivo, anche se
è in carcere in
Spagna. Anche un annetto fa mi sentivo quasi così. Pur non
avendo un padre,
avevo Patty, Nicolas, mio fratello e mia madre. Poi c’era
anche Leandro che ci
dava una mano. Da quando Nicolas è partito tutto il castello
di carte che avevo
creato è caduto giù in un soffio. Ho perso tutto.
Suonano il campanello, più
volte. Penso di essere sola in casa
quindi vado ad aprire. Scendo velocemente le scale, e arrivata davanti
al
portone apro senza nemmeno chiedere chi è. una ragazza alta
e snella entra
senza farsi troppi scrupoli dandomi una leggera spinta.
-“avanti…”
dico io sottovoce, prendendola un po’ in giro. Non ho ancora
visto chi è. o per lo meno ancora non l’ho vista
in faccia,perché a capirlo
penso di esserci riuscita.
-“ ciao
Antonellina”
-“ che piacere rivederti
Emma” dico io facendo uno di quei
sorrisetti che fanno paura.
-“ il piacere è
tutto mio, pagnottella”
-“ Flemmina,
perché sei qui?”
-“ ho sentito che Nicolas
è tornato” un brivido percorre la mia
schiena. Cosa vuole da Nicolas ancora?
Fine
3 capitolo
Continua…
Angolo dell’autrice:
Allora premetto che questa
è una Niconella ma ci saranno anche
pezzetti Brunella. Io adoro entrambe le 2 coppiette!! Comunque
ringrazio tutti
quelli che hanno recensito e hanno aggiunto la ff ai preferiti!!
Bacioni
Barby