#2-“Soundless scream”

Oggi il vento soffia forte a Konoha.
Lo so, perché gli alberi si inchinano eleganti al suo passaggio e le foglie danzano per le vie del villaggio come animate di vita propria.
Ma la sua voce non mi raggiunge.

Non oggi.

Sono bloccata qui.
Quando mi alzo, mi gira la testa.
La Godaime dice che è un sintomo che passerà.

Vertigini.

Il mondo si muove intorno a me, ma troppo oltre la mia percezione.
Mi sento bloccata in un’illusione.
Sono stata duramente addestrata per poter resistere a questo genere di situazioni.

Tutto inutile.

La mia forza, sta nel rifiuto delle mie debolezze.
Mi sono sempre professata come una donna superiore ai limiti dei sentimentalismi umani.
Non avei mai immaginato di doverci fare i conti, un giorno.

Riscoprire il senso di impotenza.

Dalla finestra, vedo la gente parlare.
Riconosco chiaramente i movimenti delle labbra che compongono le parole, e posso intuire la maggior parte dei loro discorsi.
Sono una kunoichi, dopotutto.

Fiera e nobile.

Non ho mai preso seriamente in considerazione questo spazio vuoto.
In quanto tale, pensavo non fosse degno della mia attenzione.
Finché non ha invaso tutto ciò che conoscevo.
Finché non ha annullato tutto ciò che davo per scontato.

Il Silenzio.

Un foglio bianco, riempito con parole non dette.
Un maledetto muro dietro cui nascondere l’insicurezza della propria anima.
Ed ora, la mia personale condanna.

Ironia della sorte.

Mi hanno detto che forse passerà.
O forse no.
Intanto io resto chiusa qui, combattendo contro questo vuoto nella mia testa.

E’ incredibilmente persistente.

Pare che Kankuro e Gaara stiano arrivando da Suna.
Non voglio che mi vedano così.
Dopotutto sono sempre la sorella maggiore.
Devo essere forte.

Incantevole responsabilità.

Scuoto la testa, come quando l’acqua mi entrava nelle orecchie da piccola.
Bastava piegare la testa di lato, ed il mondo tornava a farmi sentire i suoi mille rumori.
Non funzionerà, questa volta.
L’inutile, fastidioso, opprimente Silenzio non cede di un millimetro.

Basta.

Urlo, con tutto il fiato che ho in corpo.
Urlo, fino a che la gola non mi brucia.
Urlo che non mi batterà, che non mi arrenderò.
Sembro pazza. Forse lo sono.
Un’infermiera entra di corsa e mi inietta un sedativo in vena.
Lentamente, i contorni della realtà si sfumano.
La mia mente cade nell’oblio.

Un urlo senza suono

NdA: Spero che in questo chap Temari non vada eccessivamente OOC, ma provate ad immedesimarvi nella situazione. Nessuno rimarrebbe indifferente!
Ho voluto dare un’ idea “forte” di silenzio, non vorrei che si allontanasse troppo dall’idea del contest, ma penso che non sia così.  E’ un silenzio obbligato, visto che Temari è diventata sorda, e lei non lo vuole accettare. Deve imparare a convivere con una situazione alla quale non è assolutamente abituata, e che ritiene dannosa. Spero di aver reso l’idea.
Ho riletto e corretto alcuni errori che la giudicia mi aveva fatto notare, quindi grazie!*-*
Capirete perché si trova alla foglia nel capitolo successivo. *suspance =P*

RISPOSTE ALLE RECE *-*:

@beat:Grazie!^///^ Spero che il primo capitolo ti sia piaciuto!

@ginnyx: Oh, qualcuno che mi capisce!*-* La penso come te!! Salvo giusto anche Konan,  ma Temari rimane la mia preferita (sarà perchè anche io sono una sorellona, e la capisco, sì sì U_U)! Ah, mentre leggevo il p.s. sono scoppiata a ridere!XD Temari pigra come Shikamaru, non ci avevo pensato!XD Spero che questo chap ti sia piaciuto!*-*

@Shatzy: Grazie!!^^ Hihihihi mi sa che prevedi bene! L'introspezione era uno dei requisiti per le fic partecipanti al contest! Ho cercato comunque di non renderla troppo pesante!Spero che il chap ti sia piaciuto lo stesso! XD

Per concludere, grazie a chi legge e a chi ha messo la fic tra i preferiti e le seguite!^^