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Autore: crazyfv    05/11/2009    2 recensioni
ciao a tutti/e spero che questa storia vi piaccia,i protagonisti sono jacob e Nessie,il loro amore sboccerà sempre e comunque perchè le anime affini sanno trovarsi sempre anche fra mille avversità,leggetela e fatemi sapere mi farebbe devvero piacere leggere un sacco di recenzioni ok!!!mi raccomando... dal primo capitolo:Jacob era il nome che le giacche blu gli avevano dato,la sua identità,la sua stessa essenza era stata spazzata via quando cinque anni prima tutto il suo villaggio era stato distrutto nel massacro di Bear River,Wahya era il suo vero nome... come il Lupo, spirito guida della sua tribù...
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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IL RISVEGLIO DEL LUPO Jacob era il nome che le giacche blu gli avevano dato,la sua identità,la sua stessa essenza era stata spazzata via quando cinque anni prima tutto il suo villaggio era stato distrutto nel massacro di Bear River,Wahya era il suo vero nome... come il Lupo, spirito guida della sua tribù, non riusciva più a sentirlo dentro di sè lo aveva abbandonato da lungo tempo o semplicemente lo aveva affogato nell'alcol.Rievocò per il solo piacere di soffrire quello che era successo tanto tempo addietro ;lui insieme ad una manciata di uomini e donne era riuscito a fuggire nello Utha dai loro fratelli Shoshoni ,ma ben presto furono raggiunti e costretti a marciare fino alla riserva nel Montana,quel posto era inospitale e freddo,mancava cibo e i bambini e gli anziani morivano di fame e di stenti,ma all'esercito non importava nulla,continuavano a spedire nella riserva decine di persone senza che vi fosse posto a sufficenza per tutti.
Se ne stava disteso nel suo tapee pensando a come era caduto in basso fra la sua gente, adesso era considerato alla stregua di un vile codardo,mentre prima era un valido guerriero,un uomo su cui il suo villaggio poteva contare,bevve un lungo sorso di whisky per affogare i sensi di colpa che lo stavano divorando,lui aiutava quei bastardi dell'esercito a scovare la sua gente che cercava di scappare dalla riserva,era la loro guida e questo non faceva altro che acuire i suoi sensi di colpa;quando era arrivato lì non aveva più nulla,tutta la sua famiglia era stata distrutta e aveva venduto la sua anima ,la sua integrità per quel liquido ambrato che gli annabbiava la mente e che gli permetteva di affogare i ricordi,ma anche fra i fumi dell'alcol riusciva a vedere il corpo straziato di suo padre e lo sguardo vitreo di suo sorella Anuah,nemmeno il whisky quella sera riusciva a far tacere i ricordi,si alzò e trascinò il suo enorme corpo stanco all'aperto,fuori l'aria era ghiacciata e il fiato si condensava davanti al suo viso in nuvolette di fumo bianco,indossava dei pantaloni e una giacca che gli aveva fornito l'esercito i suoi lunghi capelli neri erano intrecciati per non offendere la sensibilità delle mogli bianche dei soldati,prese a camminare,l'erba era secca e gialla per il freddo intenso,pochi scheletrici cavalli legati ad un gruppo di alberi vicino al suo tapee se ne nutriva stancamente,sapendo che era l'unica cosa che gli sarebbe toccata,anche i cavalli erano rassegnati alla fame come tutto il resto della sua tribù ma quella sera quei cupi pensieri anzichè procurargli la solita rassegnazione non facevano che alimentare la sua rabbia che cresceva e sobbolliva come un vulcano pronto ad emettere il suo letale bottino di lava.
<< Reneesme si può sapere dove credi di andare a quest'ora,sono le dieci passate! >>
Renseesme si bloccò con la gamba a mezz'aria,aveva deciso di andare a fare una cavalcata con Ginger la sua cavalla palomina,ma non aveva messo in conto il vigile controllo della signora Clearwater,poteva sentire il suo fiato sul collo in ogni momento della giornata,perfino nella sua camera da letto,pensò che avrebbe avuto da ridire persino sul colore della sua camicia da notte!
<< Sue,volevo solo andare a prendere una boccata d'aria,oggi ho lavorato parecchio all'emporio,credo di meritarmi un momento di pace...  >>
<< una signora per bene si rilassa ricamando davanti al focolare o prendendosi cura della sua famiglia >> affermò la signora petulante,teneva la mani sui fianchi generosi,il brutto vestito di cotonina marrone fango e lo scialle di lana bianco non facevano che acuire la senzazione che quella fosse in tutto e per tutto l'incarnazione della donna più bisbetica che avesse mai avuto la sventura di conoscere,si chiese per quale motivo il buon Dio avesse voluto punirla mandandole quella vecchia megera a controllarla,era una vecchia zia della sua cara mamma defunta,quando due anni prima aveva perso i suoi cari genitori la vecchia zia si era precipitata per venirla ad aiutare e come aveva detto appena era scesa dalla diligenza" con l'aiuto del signore avrebbe cercato di fare di lei " una signorina per bene" ma i suoi parametri erano eccessivi per Reneesme!
<< di questo passo nessun uomo per bene vorra chiederti in sposa,cosa pensi che dica la gente se te ne vai in giro in piena notte a cavallo!! >>
<< Zia,mi spiace di non incontrare la tua approvazione ma sinceramente non passerò in casa un attimo di più,di quello che dice la gente non mi importa un fico secco >> detto questo balzò in sella e fuggì dalle grida indispettite della zia che era scesa in strada cercando di bloccare la sua pecipitosa fu
ga,ma ormai le sue querule proteste venivano portate via dal vento e non riuscivano più a raggiungerla,dio come si sentiva libera,il vento fra i capelli sciolti era freddo e lo sentiva scendere con le sue dita gelide lungo la sua schiena,ma non riusciva a smettere di ridere...
Fu così che la vide Jacob,era nascosto nel folto del bosco,era uscito dalla riserva senza il permesso dei soldati,se l'avessero scoperto potevano anche frustarlo,ma non appena posò lo sguardo su quella donna si sentì rimescolare, non provava più quell'impulso verso una donna da lungo tempo,era come se avesse passato un inverno lungo cinque anni, in cui aveva messo a tacere ogni singolo desiderio e impulso che potesse caratterizzare il suo essere uomo,ma quella giovane donna,com'era libera e selvaggia...avrebbe tanto desiderato conoscerla meglio,ma sapeva che il suo era uno stupido sogno,per un pellerossa era impossibile avvicinare una donna bianca senza incorrere in severe punizioni sin anche la morte per impiccaggione.
La seguì con lo sguardo finchè non la vide saltare un ostacolo costituito da un grosso tronco di legno,quel salto sarebbe stato difficile persino per lui che aveva caminciato a cavalcare che ancora non camminava nemmeno,quando atterrò dall'altra parte dell'ostacolo perse l'equilibrio e cadde mentre il cavallo si allontanava senza il suo cavaliere,preoccupato per la sorte della ragazza corse verso il punto in cui era caduta,tenendosi nascosto fra la vegetazione,quando arrivò la ragazza stava per rialzarsi,ma si bloccò non appena lo vide e prese ad indietreggiare spaventata.
Jacob si fermò è disse << non voglio farvi del male,vi ho vista cadere e pensavo aveste bisogno di aiuto...  >>
<< Voi siete Wahya,la guida dell'esercito vero? >>
<< No ...io sono Jacob la guida dell'esercito,Wahya non esiste più da molto tempo >> il suo sguardo si fece improvvisamente triste,Reneesme capì che erano state le sue parole a provocare quella tristezza incosciamente fece un passo verso di lui,ma poi si fermò,l'avevano abituata a credere che i pellerossa fossero delle persone pericolose,che non ci si potesse fidare di loro,ma quell'uomo le sembrava semplicemente ciò che era,un uomo,che era venuto per aiutarla,niente di più. << vi ringrazio della vostra premura,adesso e meglio che recuperi Ginger e torni a casa prima che mia zia venga a cercarmi! >> rise immaginanod la faccia della zia se avesse anche solo sospettato che si era intrattenuta a parlare con quei selvaggi,come soleva chiamarli lei.
<< permettetemi di aiutarvi,con i cavalli ci so fare! >> emise un fischio basso e forte e Ginger trotterello verso di loro calma e tranquilla,si avvicinò all'uomo e premette il muso sulla sua spalla per farsi accarezzare,Reneesme era sbalordita,Ginger di solito non era mia così espansiva con gli estranei.
Ridevano insieme e lui le stava sfiorando una mano con una delle sue,il caporal maggiore Thomas Dougherty strinse i pugni guantati e alzandosi il bavero del cappotto tornò di nuovo verso casa,quella sera era stato raggiunto dalla zia di Reneesme che gli aveva chiesto di andare a cercare la nipote che era fuggita chissà dove,aveva un debole per quella ragazza e avrebbe fatto di tutto per calmare i suoi bollenti spiriti,ma prima di tutto doveva impartire una sonora umiliazione a quel bastardo di un pellerossa che aveva osato posare i suoi sudici occhi su di lei,un ghigno malevolo fiorì sul suo viso e la notte lo inghitti insieme ai suoi pensieri malvagi..


CIAO SPERO CHE QUESTA STORIA VI PIACCIA
LASCIATEMI MOLTI COMMENTI MI RACCOMANDO,FATEMI SAPERE SE VI PIACE D'ACCRDO.
A PRESTO CRAZY
   
 
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