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Autore: Dharma    05/11/2009    1 recensioni
[7° classificata al concorso [ LOVE CONTEST ] Slash / Yaoi is Everywhere! Indetto da AintAfraidToDie] “L'amore comincia quando ci accorgiamo di avere sbagliato ancora una volta.” “Si sentì uno stronzo, Mello. Per la prima volta in vita sua riconobbe di essere nel torto. Per la prima volta comprese quanto fosse importante Matt per lui. Quanto fosse necessaria la sua perenne presenza. Il compagno era in trappola. L’inquadratura dello schermo riprendeva un’auto rossa fiammante circondata da una decina di macchine scure. I nemici appostati e pronti a far fuoco… […] Dopo aver sbagliato ancora una volta, Mello aveva infine cominciato ad amare…” (sottolineo che si tratta di una what if…? Quindi non fermatevi all’apparenza! ^^)
Genere: Triste, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matt, Mello
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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The  Last  Mistake

 

 

Capitolo 2. It’s too late

 

Tremava freneticamente, per il freddo e la paura che sembrava non volerla abbandonare. Si strinse maggiormente nel lenzuolo per combattere la bassa temperatura raggiunta in quella notte, mentre, con passi incerti, si avvicinava ad una cabina telefonica. Ringraziò il cielo per averle fatto notare, durante il cammino, lo scintillio di alcuni spiccioli perduti tra l’erba. Sperando che le poche monete fossero sufficienti, le intromise nella macchinetta, digitando poi quel numero che ormai conosceva a memoria.

- Pronto?- rispose una voce calma e profonda.

- Yagami…sono io…-

- Takada!- una nota di sorpresa nel tono dell’uomo.

- Yagami…sono fuggita…-

- Lui?-

- Mi ha lasciata andare.-

Silenzio.

La donna immaginò il proprio interlocutore intento nel riflettere sull’attuale situazione.

- Ti avevo detto che qualcuno avrebbe potuto metterti gli occhi addosso e abbiamo anche parlato su cosa avresti dovuto fare in casi come questi.-

La Takada sgranò gli occhi – Ma… sono libera…-

- Conosci il suo vero nome. Puoi farlo?-

- Yagami…io…-

- Puoi farlo?- ripeté la voce maschile con maggiore decisione.

- …sì. –

La chiamata fu interrotta e la donna si trovò abbandonata nel buio. Tremante, estrasse il foglio accartocciato celato gelosamente fino a quel momento e, morso un dito per farne fuoriuscire alcune gocce scarlatte, iniziò a scrivere.

 

 

 

 

Mello si destò trovandosi immerso nel buio della notte. Si massaggiò stancamente il collo intorpidito per la posizione in cui si era addormentato, affacciandosi al finestrino del camion.

Dopo aver liberato la Takada, temendo non fosse sicuro rimanere nel luogo conosciuto dal nemico, avevano percorso per ore numerose strade, giungendo infine nei pressi di un motel abbandonato. Durante tutto il tragitto, Matt non gli aveva più posto domande riguardo l’inaspettata piega presa dal piano.

Il biondo sospirò di sollievo, osservando poi l’amico riposargli accanto. Le braccia incrociate sul petto, la testa poggiata al finestrino, il respiro pesante e regolare.

Mello rabbrividì al solo pensiero di ciò che sarebbe potuto succedere poche ore prima. Afferrando l’ennesima tavoletta di cioccolato compratagli quel pomeriggio dal compagno sotto mentite spoglie, iniziò a mangiare velocemente.

- Non mi interessa se ti scoprono. Necessito di cioccolata. Subito!- aveva ordinato a Matt.

L’amico, nonostante il disappunto, si era coperto il volto al meglio e, sperando che una sua possibile foto non fosse finita su tutti i telegiornali correnti, era poi entrato nella piccola tabaccheria in cui si erano imbattuti.

Le labbra del biondo si piegarono per pochi istanti in un sorriso amaro. Era veramente uno stronzo.

Sospirando sonoramente, diede una gomitata alquanto decisa al compagno per destarlo.

- Che vuoi?- sbadigliò Matt.

- Guida tu. Io mi sono rotto.- asserì Mello con un tono che non ammetteva repliche.

Senza protestare, il rosso si pose davanti al volante ma, prima di mettere in moto, fissò con decisione il compagno – Non parto se tu non mi dici cosa ti è preso oggi.- estrasse le chiavi dal cruscotto per poi poggiarsi comodamente allo schienale ed attendere.

Il biondo alzò gli occhi al cielo, colto dall’esasperazione. Aveva sperato che la questione fosse ormai risolta o almeno chiusa senza ulteriori domande.

- Matt, non ne ho voglia.- disse solamente, pregando che il compagno non insistesse.

In risposta, il rosso alzò un sopracciglio e, accostata alla bocca una sigaretta, continuò a scrutare con maggiore intensità l’amico.

- Matt! Tira fuori quelle cazzo di chiavi e metti in moto!- sbottò Mello reprimendo l’istinto di assestare un diretto al rosso.

Tuttavia, nulla mutò ed il biondo, colto dalla rabbia, diresse un pugno al volto dell’amico che, prontamente, si difese afferrandogli la mano e tirandolo a sé.

A pochi centimetri l’uno dall’altro, Mello credette di perdersi negli occhi verdi che ancora lo fissavano e non resistette. Azzerò la distanza dalle labbra del rosso, congiungendo le loro bocche in un bacio deciso e troppo breve. Eppure, quell’attimo sfuggente bastò al biondo per far comprendere al compagno i propri sentimenti. Ciò che aveva compreso di provare dopo l’ennesimo errore nel quale il rischio corso dall’amico gli aveva aperto gli occhi di fronte ad un’evidenza che da sempre aveva cercato di celare.

Dopo aver sbagliato ancora una volta, Mello aveva infine cominciato ad amare.

Si separarono da quel legame profondo, i volti ancora vicini e sfiorati dai respiri uniti.

- Afferrato? O necessiti di uno schemino?!- pungente. Bastò poco al biondo per riassumere il proprio atteggiamento di sempre.

Matt sorrise, rispondendo con naturale sarcasmo – Era abbastanza chiaro.-

Forse ricambiava i suoi sentimenti?

Mello non ebbe il tempo di chiederselo. Fu pervaso da uno spiacevole senso di oppressione, in breve seguito da un dolore al braccio sinistro e alle scapole. La nausea lo assalì e divenne difficile respirare.

- Mello!- una voce lo chiamava, lontana.

Si sentì afferrare per le spalle e scuotere, ed il dolore si propagò da lì lungo il collo, fino alla mandibola.

- Mello!-

Ancora e ancora. Quella voce continuò a gridare il suo nome, facendosi sempre più indistinta, fino a non essere più udibile.

Mello cadde nel buio. Scivolò tra le braccia della morte, un unico pensiero a tormentarlo: “ Avrò sbagliato ancora una volta?”

Era riuscito ad  aprire la propria anima nonostante gli errori commessi, rivelando così i sentimenti racchiusi al suo interno.

Allora, dove ancora aveva peccato?

Continuando a cadere, Mello accusò l’ennesima sconfitta.

Eppure, quando Matt riaprì gli occhi chiusi per celare le lacrime, intravide sul volto pallido dell’amico stretto tra le braccia un sorriso. Il primo sincero, sereno, dopo tempo interminabile.

Una vittoria, il biondo, l’aveva ottenuta.

Il pianto silenzioso di Matt si perse in quella notte colma di significati.

 

 

 

Dai sedili posteriori di un’auto dai vetri oscurati, un giovane uomo scrutava i compagni seduti dinnanzi, a rivolgergli le spalle.

“ Troppo facile.” Pensò con un ghigno di trionfo ripiegando un piccolo foglio per poi riporlo nuovamente in un’apertura segreta dell’orologio da polso. Su quelle righe, un nome ancora fresco d’inchiostro: Kiyomi Takada.

 

FINE…

 

 

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Sssssssssssì… ^^” diciamo che non è stato proprio un aggiornamento repentino xD chiedo scusa a tutti coloro che hanno atteso la fine di questa storia. Il fatto è che…mi sono completamente dimenticata di aver già pubblicato il primo capitolo -.-“ già, nessuna scusa, solo il fatto che il cervello lo utilizzo ogni morte di prof xD

Cooooomunque…piaciuto questo finale??

Sinceramente avevo quasi le lacrime agli occhi mentre lo scrivevo, ma per la gioia che questa volta a morire non era il mio amatissimo Matt ( e lo so lo so…sono stronza xD povero Mello ammetto di voler bene anche a lui ^^)

Spero di non aver deluso le aspettative di nessuno con questa conclusione!

Per rispondere alle recensioni…

 

Trilla: Yes, Matt is alive! xD Sono contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere! Ho letto alcune tue storie e devo dire che ricambio pienamente la tua opinione! Ti chiedo scusa per aver aggiornato così tardi ma, come ho già detto sopra, devo ancora rivedere la mia integrità mentale xD ciau ciau!

 

BloodNyar: Ci è venuta la stessa idea! Stavo immaginando un risvolto del genere già da tempo e grazie a questo concorso sono riuscita finalmente a scriverlo! Cosa mi dici invece del seguito? Ti ho sorpresa o ti eri già immaginata anche questo? Grazie per aver messo la storia tra le seguite! See ya ^^

 

Con ciò, vi saluto! Ringrazio anticipatamente chi leggerà e magari posterà eventuali recensioni ^^

A presto

binky

  
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