Friends???
Amiche vere…
Ci
sono dei giorni in cui mi sento terribilmente sola. Non ho voglia di
far nulla.
Sono triste senza sapere nemmeno il perché. Mi piacerebbe
avere qualcuno su cui
contare, che mi capisca, che mi consoli. Invece sono sola. Mi
distendo sul
letto, guardo il peluche a forma di gattino che adoro, e inizio a
pensare.
Penso a cosa mi manca. Mi sono sempre sentita il massimo, the best, la
divina,
adesso capisco che non sono poi così perfetta. Io non ho
tutto quello che
vorrei. Ho solo cose inutili senza senso, che non contano per niente.
Avrei
bisogno di qualcosa di più importante, che non
avrò mai. Il perché non è
difficile. Mi comporto malissimo con tutti, facendo notare parti di me
che ho
creato, ma che in realtà non esistono
Prendo
un foglio stropicciato e una penna biro, dal mio comodino. Inizio a
scrivere di
cosa vorrei avere e che ora non ho.
“ vorrei
avere un’amica vera ”
sottolineo bene la parola “ vera”
“
vorrei far conoscere la vera me a tutti”
“ vorrei
che mio padre fosse ancora vivo”
mentre
scrivo questa frase una lacrima solca la mia guancia senza che nemmeno
me ne
accorga. Si, questo è quello che mi manca di più.
Mio
fratello entra nella camera. Cerco di nascondere il viso bagnato con
degli
occhiali da sole. Lui non sembra accorgersi nulla per fortuna
-“
non ti hanno insegnato a bussare?” chiedo scontrosa
-“
scusa sorellina. È pronto il pranzo. Non vieni?”
-“
no, non ne ho voglia” detto questo mi alzo ed esco dalla mia
stanza. Fabio
rimane a guardarmi senza dire una parola, non capisce la mia reazione.
Ho
bisogno di stare in solitudine io questi momenti. Devo parlare
solamente con
persone di cui mi fido e nessuno deve disturbarmi, finirei per
innervosirmi
troppo. Esco da casa e vado al parco dove sicuramente a
quest’ora non ci sarà
nessuno e potrò stare tranquilla. Mi siedo sulla panchina di
fronte al negozio
di alimentari, deserto. Non c’è nessuno, credo.
Con il freddo che fa, neanche
una mosca si azzarderebbe ad uscire. Ma io, che sono Antonella Lamas
Bernardi,
sono diversa da tutto il mondo.
Continuo
a osservare le foglie che volano a causa del vento e alla mia mente
riappare il
viso di mio padre, che sorride e mi parla. Io non sento ciò
che dice, ma sono
certa che sta dicendo che mi vuole bene. Come ne voglio io a lui.
Un’altra
lacrima scende dai miei occhi, poi u’altra e ancora una. Non
riesco più a
trattenermi. Sono come una bambina. O, meglio mi sento come una
bambina. Una
figura compare dietro di me. Non riconosco chi è, ma ha
un’aria amichevole. Ho
la vista appannata dal pianto, quindi non capisco di chi si tratta.
-“
ciao, Antonella”
-“
Giusy” sussurro riconoscendola.
-“
stai bene?” mi chiede sorridendo.
-“
no” dico a bassa voce. Mi butto fra le sue braccia, piangendo
disperata. Lei
non capisce, ma non importa, prima o poi glielo dirò.
-“
non ti preoccupare” mi consola lei. Anche se la conosco da
poco, so che
diventerà la mia più cara amica,
perché questa è la prima volta che riesco a
sfogarmi con qualcuno.
***
Antonella
è tra le mie braccia e piange. Mentre lo fa sussurra delle
frasi senza senso.
Io non so quasi nulla di lei, e adesso mi sta facendo molta tenerezza.
Io so
essere una buonissima amica, quindi decido di aiutarla. Devo
assolutamente
scoprire che cos’ha. Mi dispiace tanto, che soffra. Odio
vedere le persone che
stanno male.
_”
Anto stai tranquilla le cose si aggiusteranno” le dico io. Si
stacca un po’, ha
il volto pieno di lacrime.
-“
no. non si aggiusteranno. Non si può tornare indietro,
capisci? Mio padre è
morto! Non può tornare qui, da me!” urla. Ora
capisco tutto. sapevo già che il
padre di Fabio era morto, ma visto che Antonella non l’ho mai
conosciuta non ci
avevo proprio pensato prima. Poveretta, io un padre ce l’ho,
e non so proprio
cosa farei senza di lui. Posso immaginare come si sente. Anzi, no non
posso
immaginarlo, perché io non ho mai privato questa sensazione.
La abbraccio di
nuovo. Mi fido di lei e credo che lei si fidi di me. Ha bisogno di
sfogarsi, lo
so e ha trovato la persona giusta. Io voglio aiutarla, ma non so
proprio a dove
cominciare.
-“
Antonella, anche se ti ho incontrato da poco, ho capito che sei una
persona
davvero speciale”
Lei
si asciuga un po’ il viso con il braccio e accenna un sorriso.
-“
anche io ho capito lo stesso di te”
Proprio
in quel momento, un ragazzo, con i capelli lunghi e castani passa di
là. Anto
lo vede e s copre il volto con la maglietta.
-“
Salve ragazze!”
-“
ciao Guido!” saluta Antonella calma senza far accorgere nulla
di quello che è
accaduto poco fa.
-“
ciao Idiota”
-“
come va la vita?”
-
“ bene! Rispondiamo in coro. Lui ha un bellissimo sorriso in
faccia.
-“
che facevate? Litigate?”
-“
no! affatto!”
-“
davvero?” sembra molto sorpreso.
-“
senti ma di che cosa ti impicci tu?” gli chiedo io col mio
solito modo di fare.
non lo sopporto e nemmeno lui. E ora è meglio che
se ne va, perché
altrimenti potrei diventare molto nervosa!
Continua
Fine 2° Capitolo
Spazio Autrice:
Ekkomi qui con un sacchissimo di ritardo... scusate... sono molto impegnata... ho da poco aperto un fanclub ed a scuola è tempo di interrogazioni. Quindi per oggi non credo di continuare altre ff oltre a questa.
Perdonatemi!! Ricordate però che non vi abbamdono e che troverò sicuramente il tempo per scrivere e aggiornare!!
Ekko i ringraziamenti:
Ilary_Divina,
Sarietta,
girlstar
e cieliaperti x aver recensito
_chocola_
mileybest
cieliapertigirlstar x aver aggiunto la ff ai preferiti
e
Taiga
_Chocola_ x averla aggiunta alle seguite
Ciao a tt!
Bacioni! Barby