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Autore: Krisalia Kinomiya    08/11/2009    9 recensioni
Raccolta di storielle, un unico filo conduttore: il prode Lee, Bianconiglio innamorato, rovescia i ruoli imposti da Carroll e va in cerca della sua Alice personale. Ma esiste una figura del genere fra le toste fanciulle di Tekken? [Fiction d'esordio!]
Genere: Romantico, Introspettivo, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Lee Chaolan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La tragedia della Regina cieca [Regina di cuori]

 

 

Capita talvolta di doversi scontrare con ciò che abbiamo lasciato in sospeso. O che non abbiamo mai affrontato. Nel mio caso, prima di potermi dedicare anima e cuore a cercare la mia Alice, dovevo chiudere i conti con colei che per dieci anni della mia vita ha simboleggiato la Regina di cuori capricciosa, prepotente, dispotica ed incapace di considerare gli altri e i loro voleri.

 

Anna Williams. 

Stai andando a Scarborough Fair?

Prezzemolo, salvia, rosmarino e timo, i miei talismani d'amore.

Manda i miei omaggi a una donna che vive laggiù:

una volta era colei che amavo.

 

 

 

Capita molto di frequente che dia feste in casa mia. Sapete, quelle feste da ricconi con gente impegnata a raggiungere lo stato d'ebbrezza più in fretta possibile e a gettarsi in piscina senza costume; da studente le amavo, ma se devo essere sincero ora non ci vado più tanto pazzo. Sempre le solite facce, ragazzine che implorano alcool, borse firmate e contatti con gente famosa, manager tristi che non accettano di star perdendo l'amatissima coda di cavallo che fa troppo Miami Vice. Forse è senilità precoce, ma accade sempre più di frequente che mi rintani in un gazebo, appollaiato sul canapè a succhiare Cuba Libre, a sperare che la serata termini prima del previsto. Il più delle volte il mio isolamento volontario funziona, altre no. All'ultima festa qualcuno mi mette le mani sugli occhi, e d'improvviso mi ritrovo una donna in qipao rosso fiammeggiante al fianco. Per lei, il rosso è bellezza. Per me è solo il colore della superbia.

 

 

 

Tessi per me una camicia di seta

Prezzemolo, salvia, rosmarino e timo, i miei talismani d'amore.

Che non porti segno né di telaio, né d'ago né filo.

Lavala in un pozzo disseccato e asciugala su spine eterne,

senza mai un bocciolo da quando Adamo nacque.

Saprò così che mi ami davvero.

 

 

<< Anna, pensavo che in questo momento fossi a lavorare su qualche set fotografico. A Los Angeles, dove tu vivi. >> esordisco, cercando di non apparire troppo disgustato dalla sua presenza. Lei non coglie la sfumatura: è troppo occupata a gingillarsi col mio mento e un pezzo del mio colletto.

 

 

<< Avevo voglia di vederti. >> Ma non fatevi ingannare da questa espressione che potrebbe sembrare innocente, in realtà sta dicendo chissenefrega del lavoro, ho una voglia irresistibile di comandarti a bacchetta e sentirmi una reginetta del bel mondo. Sono irresistibile per te, darling, lo so, per questo sei la mia bambolina preferita. Tu non mi contraddirai mai, no?

 

 

<< Anna, non siamo più al campus del college. Questa è la mia casa, non la sede di qualche confraternita in cui ci siamo imbucati per il festone dell'anno. E, specialmente, io non sono più un ragazzino diviso tra la passione della programmazione e le ragazze e tu, tu, Anna Williams, non sei più la ragazzina d'appena vent'anni in cerca di sudditi da cui succhiar via adulazione fine a se stessa e il loro codice morale. Mi segui? >>

 

In palio, ricevo solo un labbro imbronciato e due-tre unghia nel torace. Dopodiché, ben attenta a non farsi scoprire [certo: tutti vogliono stare a guardare Anna mentre punisce il vassallo che le ha negato il suo divertimento, poverina] mi soffia all'orecchio minacciosa, per quanto non possa mai essere realmente intimidatoria come sua sorella, che di mestiere fa il soldato. Capitano, non so se mi spiego.

 

 

<< Certe cose non cambiano mai, darling. Hai dato la tua verginità a me, un dono molto prezioso, converrai. Io ho l'esclusiva su di te. Sono io, io, io la tua unica regina, ho io il dominio sul tuo cuore. E se ho voglia di allacciarmi le scarpe sulla tua graziosa testolina, tu ti metti in ginocchio con calma e lo fai. >> Vorrei che l'ultima frase fosse di sua invenzione, ma purtroppo l'ho fatta davvero questa sciocchezza. Un giorno parecchio lontano in cui lei portava delle Converse zebrate e io cercavo di convincerla a venire con me a far surf nello Spring Break, complici dei lacci slacciati, mancante amor proprio e voglia disperata, le ho concesso questo. Da allora, lei crede che con me può permettersi tutto. E io ho progressivamente riconsiderato l'importanza che ha nella mia vita.

 

 

Trovami un pezzo di terra fra il mare salato e lembi di terra

Prezzemolo, salvia, rosmarino e timo, i miei talismani d'amore.

Divertimi suonando un corno d'agnello e feconda la terra con semi di pepe.

Quando poi saran maturi, mietili con una falce di cuoio,

legali teneri con una corda d'erica e fammene dono.

Saprò così che mi ami davvero.

 

 

 

Non ho idea di quanto l'originale fosse devoto alla sua regina, ma questo Bianconiglio si è ufficialmente rotto.

La spingo via, non mi voglio neanche curare se le sue unghie perfette si siano spezzate mentre ruzzolava sgraziatamente a terra, che tragedia. Faccio per rientrare in casa da una delle porta-finestre, ma lei mi strattona dalla schiena. Blocco appena in tempo il ceffone che stava per riservarmi, e valuto l'occasione più che buona per servigliene uno io, chissà che non le metta a posto i nervi. Macché: strilla come una gallina, si ritrae e tenta di afferrarmi i polsi per condurre il mio mento contro il suo ginocchio. Ma, visto che io sono più agile di lei nello schivare, scivolo via dalle sue mani per poi ritrovarmi al suo fianco sinistro e darle un poderoso calcio sugli stinchi, che la fa volare dritta in piscina. Oh, lei che strilla inviperita tutta zuppa e il trucco che cola copioso e rende la sua faccia un quadro astratto di dubbia provenienza è uno spettacolo degno dei peggiori Freak Show del secolo scorso. Mi siedo sui talloni, a bordo piscina, pronto a chiudere questa faccenda.

 

 

<< Io non ti amo più da un sacco di tempo. Adesso smettila di cercarmi. Fatti passare questa idea che io sia il servo giocattolo che soddisfa tutti i tuoi capricci. E non chiedermi più di cantarti la parte maschile di Scarborough Fair. Non sono più adatto a te. E tu non sei più adatta a me. >>

 

 

Sapevo che mi avrebbe trascinato in acqua. Digrigna i denti, sbuffa, strilla, si dispera, mi batte i pugni sul petto e continua a ripetere che solo lei può godere di me, che non posso essere di nessuna. Ci vogliono cinque persone per tirarla fuori, mentre ancora si lamenta come una comare raggrinzita. Rimango ancora nell'abbraccio semi tiepido dell'acqua, sollevato certo, e con quel pizzico di malinconia che accompagna ciò che finisce. E sto a chiedermi se in futuro, quando Alice sarà tra le mie braccia, le racconterò di questa ballata e della persona che me la insegnò...

 

 

 

Prezzemolo, salvia, rosmarino e timo, i miei talismani d'amore.

Troppe cose mi hai chiesto, che non posso darti.

E non posso amarti più.

 

 

 

 

 

 

Un pezzo abbastanza drammatico. E dire che nelle intenzioni originali doveva venire molto più in là. Ma l'ascolto compulsivo/ossessivo di questa splendida ballata scozzese/irlandese [ancora non ho capito quale sia il paese originario], di cui potete gustarne un adattamento moolto interpretato nelle parti in corsivo [l'ultima strofa è invece di pura mia invenzione, giusto per chiudere il capitolo in maniera onorevole per quanto possibile], mi ha convinta a una rivoluzione della scaletta. Tranquilli, tanto ve le sorbite lo stesso tutte le ragazze [tutte... oddio, forse giusto Leo visto che è inquadrabile nel contesto. Se qualcuno ha un concetto valido da affibbiarle che vada oltre il sesso intercambiabile, è ben accetto.] Ah: mannaggia a me e a Greek.

 

 

Evilcassy: e lo so, Zafina è da lol incontrastato. Personalmente me la vedo molto bene a spillare soldi ai poveracci di turno accampando le scuse più inaccettabili, e nonostante tutto riuscire nell'intento! Dovremmo mandarla dal Jin, così magari lo mettiamo finalmente a tacere con la bancarotta. Ma non credo di aver capito: Miguel risveglia i sensi? Sì, bello è bello, ma non tanto da far follie per uno come lui. O sono io che non ho il gusto per l'uomo mediterraneo?

 

 

Angel Texas Ranger [e scusa se volta scorsa ho scritto rangel!]: deduco che hai apprezzato parecchio la scena[ta] finale. I Mishima non fanno il loro dovere, quindi chiamiamo in causa le comparse! Ammiratore turista troppo ricco me l'hai definito, e come mi sono ammazzata di risate... Leekun ringrazia e manda maledizioni a random sepolto nel laboratorio, casomai senti urlacci improvvisi nel cuore della notte fammi presente che gli tiro le orecchie. Questa cosa di Alisa=Alice me la sentivo, e in effetti è la più similare all'originale Disney... attenzione, non da interpretare che sia lei l'Alice di qui. Avrà il suo bel capitolo teneroso come un Orsetto del Cuore, ma ho altre intenzioni. *risata malefica malriuscita*

 

 

Nefari: in fondo ti capisco, anche Baek si è infighito cogli anni. Sembra che la regola del vino che migliora invecchiando valga anche per i player maturi del nostro adorato Tekken [oddio, devo ancora prenderlo e so già che maledirò la Campaign e le poche modalità. Rivoglio la Corsa all'oro e il Tekken Bowling del DR!!]. Forse giusto Paul e Bryan sfuggono alla regola, ma il primo è nato così e il secondo cade a pezzi come stucco dalle pareti della mia fumetteria di riferimento. Se avrai il piacere di continuare a seguirci Lee sarà più che contento.

 

 

Miss Trent: premetto che ho letto quella fiction, e mi ha un poco terrorizzata. Preferisco tenerli vivi e vispi i miei personaggi. Ma direi che la Zafina ciarlatana è piaciuta a tutte, vero? E anche Miguel con la sua paranoia ha fatto scuola. L'ente turismo andaluso?! Non andiamo un po' troppo in là, visto che sono un'umile scribacchina/ficwriter e un monumento storico come il palazzo dell'Alhambra può essere descritto in mille maniere molto più particolareggiate e avvincenti del mio riassiuntino?!

 

 

  
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