Sakura
Capitolo
2
“Mamma,
sto uscendo.”
“Non fare tardi, fra due ore abbiamo quella cena con la
signora Takenouchi e
sua figlia.”
“Non preoccuparti. Torno prima delle nove. Ciao!”
Salutò Kari chiudendosi la
porta dietro di sé e cominciando ad incamminarsi.
Il parco non era troppo distante, ma era uscita ugualmente
mezz’ora prima, con
il cuore che batteva leggermente più forte del normale.
Prese un respiro profondo, gettando fuori l’aria qualche
secondo dopo e
mettendosi una mano sul petto.
Non aveva motivo di sentirsi agitata … No?
Arrivata davanti all’entrata del parco, diede
un’occhiata in giro, scorgendo
una figura appoggiata al tronco dell’albero più
grande.
“Takeru!” Gridò, agitando la mano e
correndogli incontro.
Lui sollevò velocemente la testa, sorridendo immediatamente
appena incrociò gli
occhi di Kari.
“Scusami, sono in ritardo?”
Lui scosse la testa. “No, sono uscito troppo presto io.
Allora, dove ti
piacerebbe andare?” Chiese facendole un piccolo inchino.
Kari sorrise divertita. “Hanno aperto un nuovo negozio qui
vicino, ma non ho
idea di cosa vendono. Volevo andare a dare
un’occhiata.”
“Va bene. Andiamo.” Disse prendendole la mano e
cominciando ad incamminarsi.
Kari sussultò leggermente, mentre le guance andavano a
imporporarsi.
“Ti dà fastidio?” Chiese Takeru,
guardando le mani.
Lei scosse velocemente la testa. “No, no.” Disse
stringendo un po’ più
la presa.
Takeru sorrise, per poi guardarsi intorno. “Dove si trova
questo negozio?”
“Mmmh … Dovrebbe essere vicino a una
gelateria.”
“Ah! Ho capito!” Esclamò Takeru,
cominciando a correre trascinandosi dietro la
ragazza.
“Eccola!” Disse Kari indicando un negozio piuttosto
grande. Le vetrine erano
piene di peluche di ogni forma e dimensione. “E’ un
negozio di peluche!” Disse
avvicinandosi e guardandoli estasiata.
“Entriamo?” Chiese Takeru, afferrando la maniglia.
Kari annuì seguendolo dentro, mentre un dolce scampanellio,
proveniente dalla
porta, annunciava la loro entrata.
Kari si guardò intorno emozionata. Accanto alla cassa,
c’era un pinguino enorme
insieme ai suoi piccoli. Il negozio era stato diviso in tre zone,
ognuna
delimitata da lunghe fila di peluche a forma di formichiere che con il
lungo
muso indicavano la direzione da seguire.
“Quale via prendiamo?” Chiese divertito Takeru,
guardandosi attorno.
“Andiamo a caso.” Disse Kari posandosi una mano
sugli occhi e puntando il dito
verso una zona.
“Hai scelto gli animali fantastici.”
Sussurrò Takeru levandole la mano dagli
occhi e intrecciandola alla sua.
Kari sorrise, seguendo il ragazzo.
L’inizio del corridoio, era delimitato da due unicorni, alti
un metro,
appoggiati l’uno all’altro.
“Wow, sono fatti davvero bene.” Disse Kari,
guardando i pupazzi sugli scaffali.
Qualche metro dopo, si fermò di botto, attirando
l’attenzione di Takeru, che
seguendo il suo sguardo, si ritrovò ad osservare una gattina
bianca dagli occhi
celesti e una specie di porcellino d’india arancione con
grandi orecchie che
dovevano fungere da ali.
“Quelli vengono venduti in coppia.” Disse la
commessa, facendoli sobbalzare.
“Sono davvero carini.” Disse Kari, lanciando ai due
un ultimo sguardo.
“Come mai, non sono venduti separatamente?” Chiese
Takeru, qualche secondo dopo
che Kari si fu allontanata, attirata da un cigno a grandezza naturale.
“Sono i peluche degli innamorati.” Disse la ragazza
sorridendo maliziosa.
“Quella è Gatomon.” Disse indicando la
gattina. “Mentre quello è Patamon.”
Concluse indicando l’altro peluche. “E’
raro riuscire a trovarli, la fornitura
consiste solo in una sola coppia.”
“Ehi, Takeru! Guarda qui!” Gridò Kari,
indicando una balena blu.
“Arrivo subito.” Sorrise lui, per poi rivolgere la
sua attenzione alla
commessa.
“Gatomon deve essere regalato alla ragazza, mentre Patamon,
viene tenuto dai
ragazzi. È un modo originale per far capire a qualcuno che
gli piaci.” Concluse
a bassa voce.
“Li compro.” Disse lui, guardando Kari.
“Perfetto, vado a impacchettarli.” Disse
prendendoli ed entrando in una piccola
stanza.
Takeru sorrise, dirigendosi verso Kari.
“Hai trovato qualcosa che ti piace?” Gli chiese
sorridendo la ragazza.
Lui annuì.
“Davvero? Cos’è?” Chiese
incuriosita.
“Lo scoprirai appena usciamo.” Disse dirigendosi
verso la cassa, dove la
commessa, sorridente, gli stava porgendo un pacco.
“Arrivederci.” Salutò Takeru dopo aver
pagato e indicando a Kari una panchina,
sotto un albero.
“Allora? Cos’hai comprato?” Chiese Kari
dopo che si sedettero.
Takeru slegò con cura il fiocco rosa e aprì la
scatola. Con un certo imbarazzo
porse la gattina bianca a Kari, riassumendole, quello che aveva detto
la
signorina all’interno del negozio.
Kari sgranò gli occhi, mentre un sorriso radioso le
compariva sulle labbra.
“Grazie.” Sussurrò, guardandolo negli
occhi.
Takeru sorrise imbarazzato. “Di niente … Volevo
che sapessi, insomma … Hai
capito.” Disse con le guance in fiamme, ma senza staccare gli
occhi dai suoi.
Kari annuì, dandogli un bacio sulla guancia.
“Questo farà andare fuori di testa
Davis.” Disse Takeru, passandole un braccio
attorno alla spalla e stringendola a sé. “Ma, in
questo momento, ne sono più
che felice.” Concluse sorridente, posandole un bacio sulle
labbra.
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Ave,
o popolo!
Mi inchino a voi e ai vostri commenti!
E vi ringrazio profondamente.
Beh, ecco qui il secondo capitolo! Il mio preferito … *.*
Vado un po’ di fretta, quindi grazie a …
- bulma4ever
- kari 89
- HikariKanna
- Doubleduck
Spero che questo
capitolo vi piaccia almeno un quarto di quanto piaccia a me. XD
Alla prossima! ^^