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Autore: key369    15/11/2009    0 recensioni
Ruki cominciò a slacciarsi la camicia sotto lo sguardo malizioso del biondo e dopo averla lasciata cadere sul tappeto, si avvicinò mentre quest'ultimo lo guardava con un sorrisino malizioso stampato in viso, una volta giuntogli di fronte si abbassò portando le labbra all’altezza del suo orecchio e bisbigliò un sensuale - Lo facciamo? - Uhhmmmmm non me lo faccio chiedere un’altra volta!! Il chitarrista lo prese per il braccio e lo aiutò a sdraiarsi sul divano a pancia in giù, si mise sopra di lui e...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Ruki, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Reita e gli altri decisero di dirigersi a casa per posare gli acquisti prima di andare a cenare da Kai.
Ruki entrò nella propria stanza , cosa gli era passato per la testa?
era rimasto così shokkato da comprare anche cose che non avrebbe mai messo?
stupidaggini, lo voleva, ultimamente si era trovato a sognarlo di notte, sapeva benissimo che non sarebbe successo niente di serio,
che se ci avrebbe giocato sarebbe finita male, non era shokkato per via di Pon,
sapeva che se continuava ad istigarlo sarebbero arrivati a quel punto ma quello che più lo shokkava era la reazione che il suo corpo aveva avuto,
persino ora lo cercava , lo voleva...
Lasciò le borse sul letto e si portò davanti allo specchio, restò a fissarsi, la mente vagava, doveva rinunciare, dimenticare,
 probabilmente Uruha aveva solo voluto dargli una lezione...
che lezione...
nei suoi modi aveva letto promesse e pura eccitazione...
sentiva il collo bruciare nel punto in cui le focose labbra del biondo erano state poco prima, nessun segno, era stato attento a non lasciare nessun segno eppure per quanto c’era stato sopra doveva esserci qualcosa, fece scorrere le dita sul collo accarezzando lascivamente la parte “offesa” ,
si ritrovò a desiderarlo e ad odiarsi, non poteva, non doveva,
il viso di Kairi si fece limpido nella sua mente, non poteva... anche per lui...

Uruha steso sul letto del suo ragazzo guardava fuori dalla finestra,
la sua mente era ancora ferma al negozio, nel camerino con il biondo,
non si pentiva di quello che aveva fatto, lo voleva e non poteva evitare di pensarci...
-Mangi qualcosa?
Kairi era appena rientrato in camera con un vassoio su cui aveva messo una bottiglia di Coca , 2 bicchieri e 2 panini ben farciti,
Lo ringraziò e  addentò svogliatamente un panino.
-Che hai?
 – Niente!
Scrollò le spalle e riprese a mangiare
Ki non contento della risposta lo punzecchiò
–Dai cosa c’è sei arrabbiato perchè ho speso i soldi per queste scarpe?
 Chiese mostrando al proprio ragazzo le Creepers che aveva comprato,
Uruha aggrotto le sopracciglia e fece segno di no con la testa.
-ma cosa dici...i soldi son tuoi anzi....mi spiace non aver trovato niente!
Detto questo si alzò dal letto stiracchiandosi rumorosamente, diede un bacio sulla fronte al moro e si diresse alla porta
-è meglio che vada se no quelli là mi dan per disperso!
Una volta uscito in strada si diresse verso il parco, mise le mani nelle tasche della giacca che il moro gli aveva prestato e toccò il cellulare,
 lo tolse e restò a guardare la foto che faceva da sfondo, ovviamente erano lui Ruki e Reita,
 Lui e Ruki erano appiccicati, si ricordo che il giorno in cui l’avevano scattata il biondo era stato particolarmente attaccato a lui e la sera avevano dormito assieme.
Chissà cosa pensava il biondo di lui dopo quello che era successo...

Nel frattempo il cantante stava sistemando le cose che aveva comprato,
c’erano tanti indumenti che normalmente non avrebbe mai comprato, ogni tanto si guardava allo specchio e toccava il collo nel punto in cui Lui l’aveva baciato
“Smettila di pensarci...non succederà più...Pon tra poco arriverà a casa e devi fare finta di niente!”
queste erano le parole che continuava a ripetersi mentalmente anche se l’occhio scappava sempre allo specchio in quel punto.
Mentre spostava un paio di pantaloni in pelle con sguardo incerto, non si ricordava neanche di averli visti tra i vestiti da provare, gli capitò tra le mani una scatola in plastica, sul coperchio padroneggiava una figura di un tipo con addosso dei boxer in pvc attillatissimi, sbiancò nel vederli.
Reita si stava provando la giacca che con non poche difficoltà aveva comprato, dato che nel negozio se la contendevano lui e un ragazzino a cui l’aveva vista in mano appena arrivato,
era l’unica della taglia che andava bene a lui e con l’aiuto di Aoi e Kairi era riuscito ad impadronirsene dirottando il ragazzo su una giacca diversa.
Si stava rimirando allo specchio tutto contento quando sentì un urlo provenire dalla stanza che Ruki e POn si sarebbero divisi quella settimana,
corse subito a vedere cosa era successo...

- Tesoro stai bene?
Chiese il bassista allarmato mentre entrava nella stanza dopo aver spalancato la porta,
vide il suo amico del tutto sbiancato che guardava una confezione mezza aperta che giaceva a terra.
-Hei che è successo?
Chiese portandoglisi accanto, Ruki indicò la scatola e con voce strozzata disse
 – Che...Che è quella roba?
il biondino si abbassò a prendere la scatola e riguardò l’amico shokkato
 – Ruki, tesoro...che te ne fai di un paio di boxer in pvc?
Poi assunse un’aria maniacale
– Uhm...vuoi usarli per giocare un pò con me?
Chiese Reita portandosi di fronte all’amico e togliendo il contenuto dalla scatola, sventolandolo sotto il naso dell’altro,
il vocalist sbiancò ancora di più deglutì a vuoto, e arrossì un poco, Rei si divertiva, adorava vederlo arrossire...
-Smettila...che ci fanno quelli tra le mie robe...sono tuoi vero?
Chiese guardando quasi suplichevolmente l’amico che negò con la testa.
-Allora son di Aoi...
sperò in un assenso dell’amico ma si rese conto anche lui della stronzata che aveva detto, il loro chitarrista non avrebbe mai messo una cosa del genere, o forse si?
- Avanti non abbatterti, li potrai usare a qualche serata speciale cui andremo
il biondo se la rideva .
Quando faceva così Ruki non lo sopportava perciò lo sbattè fuori dalla stanza con la scusa di fargli preparare la cena.
Era di nuovo solo in camera , nascose i boxer sul fondo del cassetto della biancheria sperando di potersene scordare e che Uruha non li vedesse mai, sapeva che l’amico era abbastanza maniaco quando si trattava del sesso...
senza volere immagino se stesso disteso sul letto con addosso quei succinti e stretti boxer e Pon che leccava la stoffa all’altezza del suo membro bagnandola tutta... scosse la testa per riprendersi da quella visione, pensare al biondo chitarrista gli faceva male e di sicuro anche quell’equivocabile acquisto non voluto gli avrebbe fatto male.
Si riprese del tutto quando Reita sbuffando spuntò di nuovo nella stanza, li nessuno aveva l’abitudine di bussare.
-Tesoro puoi scrivere a Pon e dirgli di passare a prendere qualcosa da scaldare che a parte le schifezze qua non c’è niente da mangiare?
Ru -Come ...non eravamo usciti per fare la spesa?
 Chiese pentendosi subito della domanda, il biondo si limitò ad alzare le spalle.
-Ok...Ramen?
 Chiese prima di cominciare a digitare il messaggio...

Il parco a quell’ora era semi deserto, c’erano solo delle signore che portavano a spasso il cane e delle scolarette che confabulavano tra di loro e lo guardavano urlicchiando estasiate quando lui guardava verso di loro, più di una volta gli era venuto da ridere, si trovò a chiedersi se anche lui aveva mai reagito così , sorrise, no di sicuro, lui era un ragazzo .
Stava ancora pensando alla reazione delle ragazzine quando sentì il cellulare vibrare, tolse l’apparecchio dalla tasca e si accinse a leggere il messaggio, si stupì quando vide il nome di Ruki apparire sul display.
- I tuoi coinquilini stanno morendo di fame, passa a prendere qualcosa di sostanzioso e più tardi verrai premiato dal sottoscritto ;) -
Sorrise, era contento che il biondo non fosse arrabbiato con lui, improvvisamente gli era tornata la voglia di andare a casa anche se non capiva bene l’ultima parte del messaggio, decise di non farsi inutili viaggi mentali e si incamminò verso il supermercato più vicino a casa loro.

-........... più tardi verrai premiato dal sottoscritto ;) –
Ruki se ne stava seduto sul letto imbambolato a fissare quello che aveva scritto..
.-....premiato dal sottoscritto –
Come gli era venuta in mente una cosa simile?
sbuffò e si lasciò cadere all’indietro sul letto, ormai l’aveva mandato, sperava solo che il ragazzo non ci avesse dato troppa importanza.
Si alzò e andò in cucina ad aiutare l'altro coinquilino a preparare la tavola...

Dopo aver comprato del cibo che bastava per sfamare un' intera armata, e ovviamente delle buone birre,  si diresse verso casa.
Trovò i 2 biondi in cucina intenti ad apparecchiare.
-Hei donnine il vostro uomo è tornato!
- si tu uomo...
Risposero in coro i due finendo di posare i piatti e ridacchiando.
Posò i sacchetti sul ripiano del lavandino e si accinse a svuotarli.
-Vedere vedere....
il nano gli si era portato accanto e stava rovistando in una borsa
-...ramen,sushi,maki,birra,birra,birra...
All’ennesima birra (ovvero la decima) il biondo cantante avvicinò innocentemente il viso a quello del chitarrista facendo gli occhioni dolci da bimbo innocuo
-Pooonnn...
disse
 – ma cosa facciamo con queste? Vuoi farci ubriacare?
Pon aveva la salivazione a zero mentre Reita si unì al biondo e prendendo in mano una birra si accasciò addosso a Ruki e guardandolo disse
– si....ci costringerà a berle tutte e poi si approfitterà di noi dolci e innocui bambini...
Sul suo bel viso perfetto si presentò un broncio da oscar ,
Ruki fece lo stesso, erano due perfetti attori, a volte non capivi se facevano sul serio o se scherzavano, bhe sicuramente scherzavano.
- è vero Pon ?
Si erano avvicinati tutti e 2 ancora di più, anche se quello più vicino a lui era il cantante, deglutì a vuoto, poteva sentire il suo respiro sul viso
 -...approfitterai di noi? Che uomo crudele...
Se avesse potuto si sarebbe approfittato subito del biondo anche senza farlo bere.
Si allontanò finendo di togliere la cena dalla borsa e posandola in tavola , si riavvicinò ai 2 biondini che lo guardavano ancora imbronciati
 – Non solo vi farò bere e approfitterò di voi ma...
disse avvicinandosi sempre più ai 2 e mettendo la mano nella tasca dei pantaloni...
- vi violenterò per parecchio tempo e praticherò del sadomasochismo su di voi.
 Estrasse un frustino giocattolo che aveva trovato al negozio dove aveva preso il cibo, scoppiarono a ridere tutti e 3...


Ruki aveva tremato alle parole che aveva detto, era agitato, non voleva che gli altri se ne accorgessero ma non sapeva come comportarsi con Lui, anche se pareva che fare come al solito funzionava parecchio, forse troppo, alla parola violentare aveva stretto la mano destra al bordo del ripiano della cucina, si era sentito mancare, aveva paura, paura di quello che sarebbe successo quella notte,
...bhe....c’è sempre la scusa delle birre....
penso guardando le bottiglie e sospirando.
Si sedettero a tavola e cominciarono a mangiare tutto quello che l'amico aveva portato.
-Allora...pronti per domani?
 Chiese il biondone dopo aver ingoiato un maki, i 2 annuirono
-Non vedo l’ora di cominciare....mi manca passare le giornate intere con voi.
Ruki si versò nel piatto un pò di sushi, mentre i 2 lo guardavano con gli occhi sgranati
 – ma se siamo sempre insieme e viviamo insieme!!
 risposero in coro,
il biondo si limitò ad alzare le spalle
–lo so...ma a volte mi sembra di esser solo in casa anche quando ci siete...

-AHHHH una bella puntata alla Wii non ce la toglie nessuno!
i biondi si alzarono seguendo Pon in salotto, si erano portati dietro le birre , patatine e salatini.
Ruki si sedette sul divano posando le cose sul tavolino innanzi a loro mentre Rei aiutava Urupon ad attaccare l’apparecchio alla tv.
Scrutò lo stangone, attentamente, indossava una canottiera nera, aderente,  era liscio e delicatooltre che morbido al contatto, arrossì un pò guardandosi la mano,
che gli saltava in mente?!
Ripuntò lo sguardo sul ragazzo trovandolo a 90 gradi intento ad attaccare le prese, le gambe lunghe fasciate appena da un paio di pantaloni neri che delineava per bene le curve del sedere , deglutì, improvvisamente pensò ai concerti, a quando il biondo si strusciava su di lui, molte volte aveva sentito la sua eccitazione durante il concerto
...chissà che pensava?...
pensò a quando faceva finta di leccare la sua chitarra,Pon sorrideva sempre e a volte baciava lo strumento , o a quando si mettevano di fronte uno all’altro e lui gli ballicchiava davanti sfiorandolo sempre, solo ora si accorgeva che aveva sempre cercato di attirare le sue attenzioni, in qualche Live l’aveva anche baciato ma non aveva mai dato peso alla cosa...
...Pon sta con Kairi...
La sua mente lo mise in guardia, si sentiva uno schifo, attratto dal migliore amico dopo che questo aveva cercato di fargli capire i suoi sentimenti e si era infine fidanzato con un altro...


Dopo 3 ore di accanimento wiiiano, bottiglie di birra svuotate e sacchetti di patatine ridotti in brandelli, battutine spinte, insulti e spintoni, queste avevano visto per 3 volte Ruki ribaltato giu dal divano, e Reita che se la rideva a crepapelle.
-Io nanno ...
disse il bassista esausto,
non si reggeva nemmeno in piedi, diede un bacio a Pon e nell’abbassarsi per baciare Ruki gli capitolò addosso posandogli le mani in mezzo alle gambe,
 il biondo trattenne il respiro, Rei preso da un attimo di perversione si abbandonò su di lui e si impossessò delle sue labbra,
il cantante si abbandonò subito al contatto col biondo, troppo intontito dall’alcool e dall’eccitazione che gli aveva procurato il corpo di Uruha accanto al suo...


Vedere i suoi 2 amici baciarsi procurò al chitarrista un’improvvisa erezione, risvegliata gia dallo strusciarsi contro il corpo del ragazzo dei suoi sogni mentre giocavano, guardò bene i 2 mentre sorseggiava della birra, era ancora sobrio, reggeva bene .
Vide Rei mettersi a cavalcioni sul biondino mentre gli divorava la bocca, il cantante aveva le mani sulla testa del bassista e lo teneva verso di se mentre le lingue si incontravano e rincorrevano,
Il ragazzo aprì la bocca sbalordito ed eccitato quando i 2 gli regalarono la visione di un perfetto bacio aperto, vedeva bene le 2 lingue che si muovevano rincorrevano e poi sparivano prima nella bocca di uno, poi dell’altro.
Non reggeva più, aveva bisogno di allontanarsi, anche per solo un minuto o avrebbe perso la ragione.
Prese le bottiglie vuote e le carte e di fretta le portò in cucina, buttò il tutto nel bidone e si poggiò un attimo al lavello, doveva riprendersi, si sentiva come un’adolescente alla sua prima cotta, quando ancora si impara a scoprire la sessualità, quel ragazzo lo mandava proprio fuori di testa.
Pensò a Kairi, cercava di stargli sempre vicino ma forse aveva capito anche lui che la cosa non poteva funzionare, non ora che l’oggetto di notti insonni e depravate psicologicamente si era lasciato andare con lui, non capiva ancora che pensava il biondino ma di sicuro non era insensibile al suo fascino e alle sue attenzioni.
Tornò in sala trovando il bassista con la testa appoggiata alla spalla del biondo che se la dormiva alla grande, Ruki stava seguendo svogliatamente un documentario sull’accoppiamento dei babbuini
-Portalo a letto ti prego!
 La sua voce era bassa ma roca, capì subito che il biondo era ancora eccitato.
Prese il piccolo bassista tra le braccia e lo portò a letto coprendolo, gli diede un bacio sulla fronte e uscì dalla camera chiudendo la porta.
Si diresse a gran velocità verso il salotto quando sentì qualcosa cadere e Ruki imprecare, il biondo aveva infatti fatto cadere a terra una bottiglia di birra vuota, tagliandosi nel pulire.
-Che è successo?
Pon gli si portò accanto mentre il biondino si teneva il dito con l’altra mano
-niente....mi son tagliato, lo bagno...
fece per dirigersi in cucina ma l'amico lo bloccò e prendendo il dito sanguinante in bocca cominciò a leccarlo.
Ruki era shokkato, sentiva il battito del cuore intensificarsi, la lingua del biondo trascinarsi languida sulla pelle,il respiro mancare
-...ettila.....smettila Pon o...
un sussulto, gli occhi dello spilungone puntati nei suoi
 - ...o?
chiese chinandosi di nuovo sul dito e leccandolo appena.
Sentì il biondino trasalire, poi si ritrovò spinto sul divano, le braccia impuntate sui cuscini accanto al proprio corpo, per reggersi, le gambe aperte, la testa rivolta verso l’alto, puntata in un paio di occhi scuri e languidi.
Taka lo sovrastava, aveva appoggiato saldamente una mano al suo petto, con l’altro braccio si sosteneva tenendolo appoggiato come lui ai cuscini del divano,
la gamba destra in mezzo alle sue, lo vide avvicinarsi chiuse d’istinto gli occhi sentendo il profumo del biondino farsi più intenso, si leccò le labbra prima di trovarle incollate a quelle del cantante...
Si rivelò un bacio carico di passione e desiderio, tremavano per la tensione erotica che si era creata tra di loro, il biondino portò la mano destra alla nuca del ragazzo e con un colpo deciso gli fece inclinare di più la testa.
Pon inconsciamente preso dal momento fece scorrere le mani sul corpo del cantante andando ad afferrare i solidi glutei e strizzandoli, di rimando Ruki si spinse col corpo verso di lui , la sua erezione venne a contatto col petto del chitarrista che spalancò per un attimo gli occhi per la sorpresa prima di avventarsi di nuovo sul ragazzo in un bacio aperto e bagnato...
Spinse il corpo del partner verso il suo prendendolo per i fianchi, il lascivo biondino aveva portato entrambe le mani dietro la sua testa e stava lavorando sul bacio, sussultò nella sua bocca quando sentì l’erezione del chitarrista pulsare sotto gli strati di stoffa a contatto col suo sedere.
... stai sbagliando...fermati sei ancora in tempo Uruha è fidanzato...Uruha è....
La sua coscienza gli diceva di fermarsi che era tutto sbagliato che non dovevano, eppure erano lì, arrivati a questo punto, sentiva gli effetti dell’alcool svanire e lasciare posto ad una lussuriosa e prepotente eccitazione, lui lo voleva,Pon lo voleva, si volevano eppure.....
Si staccò di colpo, come risvegliato da un sogno, appoggiò la fronte a quella del chitarrista, avevano il fiatone, le gote rosse, Uruha aveva le mani sulle sue braccia lui le teneva attaccate alla canottiera del biondo al centro del petto, chiuse gli occhi, cercò di calmarsi, quando li riaprì vide che anche lui li aveva chiusi, sospirando si alzò.
Lo spilungone sentendo lo spostamento del biondo aprì gli occhi
- dove...
il cuore rimbombava nel suo petto, non credeva ancora a quello che era successo, arrancò sul divano quando si accorse di quello che il suo sensuale amico stava per fare...

Ruki si inginocchiò sul tappeto in mezzo alle gambe del ragazzo e appoggiò la testa al suo petto, posò le mani sulle sue gambe e facendo un pò pressione con le braccia alzò il viso e disegnò con la lingua il contorno della bocca del biondo, che era rimasto senza fiato, fece penetrare di poco la lingua tra le labbra e la mosse appena costringendolo a ricambiare.
Leccò un paio di volte la lingua del compagno poi si spinse nella sua bocca esplorandola, bloccò la Sua lingua nella bocca succhiandola mentre con la mano destra era sceso a stuzzicargli il capezzolo.

Ripresero a baciarsi, Uruha portò la mano destra al viso del biondino e lo accarezzò prima di andare ad afferrargli i capelli e ripagarlo così delle attenzioni iniziali,
Ruki si sbilanciò riuscendo a tenere però l’equilibrio, un gemito morì tra le loro labbra, con le mani scese a slacciare i pantaloni dell' amico che trasalì sentendo la stoffa dei boxer scostarsi dal suo membro pulsante, trasalì sonoramente nella bocca del biondino quando sentì le piccole dita percorrere la lunghezza dell’asta sostando prima sulla cappella.
Si staccò dalla bocca di Pon e rivolse il suo sguardo al membro pulsante del compagno, aveva sempre saputo che il bel biondo fosse ben dotato,
si leccò lascivo le labbra e lo guardò con aria maniaca.
Nel vederlo Uruha perse del tutto il controllo e prima che il cantante potesse prenderlo del tutto in bocca venne,
il biondino spalancò gli occhi stupefatto, ingoiò tutto e alzò lo sguardo per incontrare quello del chitarrista che era fisso su un punto indefinito del divano...

.....Cosa hai fatto?.....lui sta con Kairi.....
Immancabilmente la sua coscienza si rifece viva e attanagliante,
si sentiva in colpa,
in colpa verso Uruha,
verso il moro...
verso il mondo intero.
Si alzò da terra e rimase a fissare il ragazzo,
voleva dirgli qualcosa ,
scusarsi,
si sentiva uno schifo,
rivolse lo sguardo a terra e sussurro
– Scusa...
Guardò ancora il compagno ma non accennava a rispondere, tanto meno a muoversi.
-buo...buonanotte...
Detto questo si diresse con sguardo triste verso la camera che lui e Reita dividevano,
fece appena in tempo a socchiudere la porta quando sentì quella di Uruha sbattere,
l’aveva fatto arrabbiare...
Non sapeva neanche lui come descrivere quello che provava,
si sentiva in colpa ma allo stesso tempo soffriva per qualcosa che stava nascendo dentro di sè,
si lasciò cadere lungo la porta, tirò le ginocchia contro il petto e le abbracciò,
piangeva, si odiava, odiava quella situazione,
quei sentimenti contrastanti....

Uruha nel frattempo si era buttato sul letto dopo aver dato un pugno al muro,
non si era fatto tanto male, pochi graffi.
Si sentiva un emerito idiota
 ...Chissà cosa penserà dopo questo....
pensava mentre si massaggiava la mano, non gli era mai capitato di perdere così il controllo.
-cazzo...
Per una sera che il biondino si era deciso a lasciarsi andare del tutto lui aveva perso il controllo prima del tempo,
lui che era sempre stato una bomba in quelle situazioni, sospirò.
.....Scusa....
 Le parole del biondo riaffiorarono nella sua mente,
non capiva, non riusciva a capire perchè si era scusato,
l’avevano voluto entrambi, erano pronti ad andare fino in fondo,
lo sentiva, l’aveva sentito, il biondo si sarebbe dato completamente
ma quella parola continuava ad echeggiare nella sua mente, doveva assolutamente chiarire, chiedergli il significato.
Scese dal letto e dopo aver aperto la porta imboccò il corridoio,
si fermò davanti alla porta,
fece per bussare ma sentì dei singhiozzi provenire dall’interno.
Piangeva, l’aveva fatto stare così male?
appoggiò la fronte alla porta, restò ad ascoltare i singhiozzi del biondo per un pò di tempo,
eppure anche lui era stato preso dalla situazione.
Come un fulmine a ciel sereno gli tornò in mente tutto della sera, le birre, i giochi, altre birre, il bacio tra i 2 biondi,
lui che leccava il dito di Ruki....il ragazzo non era del tutto lucido, era l’unica spiegazione, per lo meno non subito era stato lucido...però.....
Si allontanò dalla porta, si sentiva uno stupido, lui aveva approfittato del biondo, della sua poca lucidità, eppure si era sempre ripromesso di non farlo mai, erano sinceri i sentimenti che provava per lui ma anche questa volta si era lasciato andare troppo.
Si richiuse in camera sua deciso a stare lontano dal biondino per un pò, per il bene di tutti e 2.


-Tesoro svegliati.....andiamo abbiamo le prove.......Baka.....perchè sei a terra?
Reita lo scuoteva insistentemente, il biondo si svegliò di colpo,
era orribile aveva dormito pochissimo, gli occhi gonfi e rossi per il pianto.
-arrivo....
rispose svogliatamente all’amico che non aveva smesso un attimo di scuoterlo, si allontanò quando si accorse che aveva aperto gli occhi.
Si alzò attaccandosi alla maniglia della porta che fece scattare la serratura lasciando che la porta si aprisse e che lui finisse in terra.
-...cazzo
quelle furono le uniche parole che il bassista udì.
Restò fermo innanzi all’amico a terra, lo guardò, non l’aveva mai visto ridotto così anche dopo le peggiori bevute.
-ehmmmm... che hai combinato?
 allungò una mano aiutandolo ad alzarsi
-niente, ho solo bevuto troppo e non ho dormito niente....
Uscì dalla camera seguito a ruota da Rei, vagò un pò per casa poi si voltò verso il biondo
-Pon?
Chiese mentre l'altro gli preparava una tazza di caffè
– è uscito presto, ha detto che doveva passare a prendere Kairi....ma aveva un’aria strana....bhe di mattino nessuno di noi è molto loquace ma mi sembrava strano....
Poggiò la tazza davanti al cantante e restò a guardarlo mentre si versava lo zucchero nella tazza
- è per caso successo qualcosa?
Ruki si limitò a far segno di no con la testa, non aveva voglia di incasinare anche la vita di Reita con i suoi problemi,
c’erano gia troppe persone di mezzo...


-Cavolo che faccia....hai fatto tardi ieri?
Il moro lo osservava mentre a piedi si dirigevano verso lo studio.
-ho mangiato troppo
era l’unica scusa che gli era venuta in mente...odiava mentire ma non poteva certo raccontargli quello che era successo.
Arrivarono a destinazione e senza fiatare si diressero nella sala di registrazione, Kai era gia arrivato con lui c’era Aoi che stava sorseggiando una tazza di caffè fumante, li salutarono,
Aoi e Kairi cercavano di andare d’accordo ma i loro caratteri erano completamente incompatibili perciò meno si parlavano meglio era.
- e i 2 bicolor?
Chiese l'incomodo che era solito prenderli in giro dato che avevano lo stesso colore di capelli....prendeva in giro anche Aoi solitamente ma da quando si era fatto del tutto Moro aveva smesso.
- Ci siamo
Ruki e Reita erano dietro di loro,
il cantante andò ad abbracciare Aoi che ricambiò calorosamente e Kai che decise di non mollarlo più.
-Bene iniziamo?
Rei non stava più nella pelle voleva suonare e armato del suo amato basso si sedette su una sedia e dopo essersi messo le cuffie si mise al lavoro...

Per quel giorno si dedicarono al basso e alla chitarra di Aoi,
Pon non se la sentiva molto anche se la musica era una cosa che amava parecchio.
Dopo circa tre ore che cercava gli accordi e che provava lasciò bruscamente lo strumento a terra e si alzò diretto in cucina....doveva bere qualcosa.
Gli altri restarono a guardarlo.
-Ma che ha oggi?
Chiese Kai che era ancora avvinghiato a Ruki seduto su un divanetto,
l’unica risposta che ricevette furono delle scrollate di spalle da parte degli altri, tranne il cantante che aveva abbassato la testa.
Pensò che era colpa sua se l'amico stava così, doveva fare qualcosa.
Si alzò e si diresse in cucina sotto lo sguardo interrogativo di Kairi che decise di seguirlo.

Uruha se ne stava seduto al tavolo con le mani conserte, la testa rivolta verso il soffitto,gli occhi chiusi,
li riaprì quando sentì entrare qualcuno,era Lui,
ma perchè l’aveva seguito se sapeva che in cucina c’era lui?!
Vide il biondino andare verso la macchinetta del caffè,
decise di togliere il disturbo, fece per alzarsi ma la Sua voce lo bloccò.
Gli aveva chiesto di restare,
gli porse una tazza di caffè e si sedette accanto a lui.
Erano tesi,cominciò a parlare mentre beveva ritmicamente e Uruha lo ascoltava.
Gli disse che si sentiva uno schifo nei confronti di lui e Kairi ,
che non voleva incrinare nessun rapporto che gli voleva bene e che si sarebbero dovuti dimenticare di tutto,
che lui ormai era occupato e non voleva che lasciasse Kairi solo per lui,
dopo quello che gli aveva fatto,
gli disse anche che aveva capito di averlo fatto soffrire e che stava soffrendo per questo.
Poggiò la tazza vuota sul tavolo, quella di Uruha era ancora piena,
il biondo cercò di parlare ma venne bloccato dall’entrata del suo ragazzo.
- Uhm caffè .....cè anche per me?
Per fortuna era stato bloccato da Kai quando l’aveva visto alzarsi e si era liberato solo ora,
perciò Ruki era riuscito a parlare senza paura di esser sentito.
- si io vado chissà che stan combinando quelli là.
Il biondino si alzò lasciando il posto al moro e uscì dalla stanza.
La giornata passò tranquillamente,Uruha era ancora giu di morale ma almeno ora sapeva che il cantante soffriva per loro 2 ,
a lui importava...

- Devo parlare con Kairi Vi raggiungo dopo!
Pon si era scusato così con gli altri componenti della band che avevano deciso di cenare al ristorante li vicino.
Entrò in casa del ragazzo e dopo aver cenato decise di raccontargli le cose come stavano,
non voleva farlo soffrire ma non voleva soffrire nemmeno lui....
mentre raccontava il moro lo guardava senza fare o dire niente.
-IO....non credo che la nostra fosse una storia seria...ero geloso perchè vedevo che lui ti faceva soffrire e perchè comunque non smettevi di pensare a lui...sarei solo contento se tu riuscissi ad aggiustare le cose. alla fine sapevo che sarebbe andata così...Credo che Ruki ti ami veramente,lo vedevo come ti guardava...
Le parole del moro stavano shokkando il ragazzo che si era aspettato di essere picchiato o di sentire le urla isteriche dell’amico e invece stava dimostrando di esser veramente una persona matura.
Si abbracciarono e restarono a guardare un film tranquillamente tirando l’una.
-Forse è meglio che vada...
Kairi annuì, accompagnò l’amico alla porta e salutandolo disse
-Guai a te se domani non vi vedo insieme....vi picchio tutti e 2!
Sorrise e abbracciò di new Pon dicendogli che gli voleva bene.

A casa i ragazzi si stavano preparando per andare a letto.
- Amore mi passi il dentifricio?
Aoi era comparso in bagno mentre Ruki si stava cambiando.
-Dormi qua alla fine?
chiese il biondino infilandosi i pantaloni del pigiama.
-Si tesoro non mi vuoi?
Ammiccò il chitarrista verso di lui
-Sono stanco tesoro....
si limitò a rispondere ricevendo una pacca sul sedere da parte del moro
-Scherzo dormo con Rei stanotte...cerchiam di non fare troppo rumore...
il cantante lo guardò con fare maniaco
-ma che puttanella che sei....e la gente che pensa che tu sia il più galante e serio....quanto si sbaglia!
ridacchiò mentre il chitarrista lo guardava mettendo un tenerissimo broncio
- ma io sono tenero!
Si salutarono scambiandosi un bacio venendo raggiunti da Rei che si unì a loro, poi corsero tutti nella camera cacciandosi sotto le coperte...

Ruki non riusciva a dormire, pensava a Uruha, il ragazzo non era ancora tornato, aveva detto che doveva parlare con Kairi ed era sicuro centrassero loro 2...
Cominciava a preoccuparsi, uscì dalla propria stanza cercando di non farsi notare dagli altri 2 e si diresse in quella del biondo, voleva solo accoccolarsi un pò sul suo letto,
magari sentire il suo profumo lo avrebbe tranquillizzato e sarebbe riuscito a dormire.
Si sdraiò sul letto morbido, sotto il cuscino notò che c’era la canottiera che lui usava per la notte, la prese e la annusò...che cosa stupida da fare ma lo tranquillizzava,
la tenne stretta a se e si addormentò...

Uruha rincasando si accorse che erano tutti a letto,
ecco una cosa che odiava del gruppo, ovvero che a volte si comportavano come veri e propri nonni.
Sbuffò dirigendosi in bagno ove lasciò le scarpe e prese le sue amate ciabatte, infradito.
Si diresse verso la camera dei ragazzi, voleva vedere se almeno Lui era ancora sveglio, nel passare si accorse di alcuni rumori provenienti dalla camera, restò ad ascoltare ...per un attimo ebbe paura che quei rumori e quegli ansiti fossero causati da Ruki e Reita, poi distinse per bene la voce di Aoi
...che razza di puttanella....io ero rimasto che ci provava con Kai...
sorrise, per lo meno non correva più dietro al suo biondino.
Quindi se Ruki non era in camera con loro che faceva finta di niente si trovava per forza in giro per casa,
decise di passare per la sua camera da letto prima così si sarebbe messo comodo e poi avrebbe raggiunto il ragazzo per parlargli.
Si accorse da lontano che la porta della sua camera era aperta,
eppure gli altri sapevano benissimo che non sopportava il fatto che entrassero in camera sua quando lui non c’era.
Sbuffò, uno sbuffo infastidito, ecco un’altra cosa che gli dava fastidio,
si conoscevano così bene che ormai non avevano neanche più rispetto per le cose altrui,
Quello che è tuo è mio, Le cose andavano così,
non gli dava fastidio più di tanto ma quando un posto per te è sacro è sacro punto.
Arrivò sulla porta, meno male almeno la luce l’avevano spenta,
mosse un passo e con la mano sinistra cercò l’interruttore all’interno della stanza sulla parete a destra,
era praticamente avvinghiato allo stipite della porta.
-ughmmm.....
Un verso proveniente dall’interno della camera lo bloccò,
guardò in direzione del rumore,
il suo letto....sul suo letto c’era qualcuno,
si diresse verso questo.
Intravide perfettamente la chioma bionda e castana del cantante, sorrise,
non s’èra certo aspettato di trovarlo li....si fermò a guardarlo.
-Che carino.....
Si sedette sul letto causando un piccolo cigolio delle molle della rete,
un mugolio di protesta giunse dal ragazzo addormentato.
Restò a guardarlo con il sorriso sulle labbra, lo scrutò.
Dormiva beatamente, era al centro del letto il volto riverso verso di lui,
delle ciocche di capelli solleticavano il suo viso, le labbra appena socchiuse respirava regolarmente,
con lo sguardo seguì il profilo del corpo del ragazzo, era perfetto,
indossava una magliettina a mezze maniche nera larga ,
il collo era spiegazzato e lasciava intravedere uno squarcio di pelle candido, si leccò le labbra,
si sentiva un maniaco,
aveva appena pensato che era dolce e gia stava sbavando su di lui...
ritornò a fissarlo,
la mano destra dimenticata accanto al viso,
quella sinistra che giaceva sul suo basso ventre scoperto,
probabilmente nel muoversi la maglietta si era alzata,
il suo sguardo scese sull’elastico dei boxer che s’intravedevano dai pantaloni,
l’impulso irrefrenabile di toccarlo si fece vivo dentro di lui,
allungò la mano portandola all’altezza del braccio del biondo che sostava sul ventre,
si accorse a quel punto che il biondino teneva in mano qualcosa, la sua canottiera, sorrise.
-allora non sono l’unico che lo fa
Sussurrò il ragazzo all’orecchio del biondo ricevendo in risposta un altro mugugno.
Si sdraiò sul letto rivolto verso l’oggetto dei suoi sogni,
restò a guardarlo mentre con una mano gli scostava le ciocche di capelli dal viso,
appoggiò le labbra sulla fronte del piccolo ragazzo rilasciando un dolce bacio,
Lui nel sonno si avvinghiò a lui e ricambiò il bacio posandogliene uno a fior di labbra,Uruha sorrise e lo strinse a se.
-Ti amo
sussurrò all’orecchio del cantante prima di accoccolarsi contro di lui
-uhm....pure io.....
Il biondino biascicò le parole facendo sorridere il chitarrista che stringendolo di più a se si addormentò cullato dai respiri e dal calore dei loro corpi...

Non capiva da dove arrivava tutto quel calore, ricordava di essersi addormentato sul letto dell'amico aspettandolo ma non ricordava di essersi coperto,
provò a spostare la mano che teneva stretta la canottiera  ma notò che qualcosa la bloccava.
-uhmm
Ruki spalancò gli occhi, girò di poco la testa intravedendo la chioma del chitarrista,
sospirò sollevato, era contento di vedere che non gli era capitato niente,
si accoccolò ancora un pò nel suo abbraccio fino a quando sentì la mano del partner muoversi nel sonno,
con delicatezza scendeva verso il suo basso ventre...
...Ennò non di prima mattina! Sono troppo sensibile...
Si girò in tutta fretta verso Uruha svegliandolo bruscamente.
-uhm...Ruki...
Pon aveva socchiuso gli occhi ancora intontito dal sonno,
Era troppo carino e i loro visi erano troppo vicini e lui era gia eccitato
.....maledetta erezione mattutina!....
pensò prima di impossessarsi delle labbra dell'amico che dopo un attimo di spiazzamento ricambiò con enfasi,
fu un bacio lungo, dolce e al contempo sensuale,
Uruha boccheggiò quando sentì la calda lingua di Ruki cercare di farsi spazio tra le labbra.
Spostò le mani lasciandole scendere sul fondoschiena del biondino che si spinse verso di lui,
con una gamba si aprì un varco tra quelle sue e sentì il rigonfiamento che l’erezione del cantante creava costretta nei boxer e nei pantaloni,
insinuò una mano in tutti e 2 andando a carezzare le natiche del ragazzo.
Il battito dei loro cuori era aumentato, il respiro spezzato, Uruha guardo il viso del ragazzo che amava , aveva le gote rosse.
-Sei arrossito...
finì di dire prima che Ruki si buttasse di peso addosso a lui e s’impossessasse di nuovo delle sue labbra,
le coperte avvolsero i loro corpi, il biondo si muoveva sopra di lui,
strusciava il suo basso ventre contro quello del chitarrista che subiva lascivamente,
avrebbe voluto prendere in mano la situazione ma per il momento voleva godersi le attenzioni del ragazzo.
Scostò il viso verso l’alto lasciando che l'amico potesse dedicare tutte le attenzioni che voleva ad ogni centimetro di pelle,
si sarebbe lasciato fare di tutto.
-.....caldo....
Ruki si era messo a sedere su di lui, aveva buttato in dietro tutte le coperte e s’accingeva a togliersi la maglia
–aspetta....faccio io....
Sorrise e si scostò lasciando che Pon s’inginocchiasse sul letto,
prese il viso tra le sue mani e cominciò a baciarlo,
adorava sentire su di quelle mani che sapevano dove toccare, sapevano i punti che lo lasciavano interdetto,
sapevano amarlo...
- Che c’è?
Chiese con fare interrogativo dopo che gli ebbe tolto la maglia,
il ragazzo lo fissava e lui si stava innervosendo,
sapeva benissimo di non avere il fisico invidiabile di Aoi o di non esser troppo magro come Lui o peggio ancora muscoloso come Kairi...
-sei.....magnifico....
Uruha era rimasto affascinato dall’aspetto del biondino, ovviamente l’aveva visto altre volte nudo ma era la prima volta che poteva ammirarlo con tutta tranquillità ed era anche la prima volta che sentiva che quel corpo era suo,
accorciò definitivamente la distanza che li separava e congiunse le labbra a quelle del cantante che si lasciò andare immediatamente dando vita ad un bagnato eccitante e lussurioso bacio aperto.
Si ritrovarono uno addosso all’altro, sudati, bagnati , caldi, ansimanti,
in un attimo di lucidità Ruki che stava sotto il corpo perfetto del suo chitarrista buttò un’occhiata alla porta vedendola aperta, la cosa lo infastidiva ma non voleva assolutamente che quel corpo perfetto e caldo si spostasse dal suo.
Pon stava baciando languidamente il petto del vocalist, sentì la pressione della mano del biondo sulla sua testa,
lo spingeva verso il basso, verso il ventre, la cosa gli mandò il sangue al cervello e in pochi attimi liberò il biondino dei restanti vestiti, questo gesto fece rantolare il ragazzo e aggrapparsi al copri materasso...

Si lasciò cadere sul corpo del biondino che sussultò al contatto della sua pelle nuda con quella del ragazzo
....Quando si è spogliato?....
Smise di pensarci sentendo l’erezione di Pon contro la sua, si sfregavano, scontravano, le loro mani vagavano per i corpi nudi regalando brividi, strappando gemiti, toccando nei punti giusti...
-Taka....
la mano del biondino era scesa alla base del pene del ragazzo facendo morire la voce del chitarrista,
si mise a gattoni e scese con la testa verso il basso ventre del ragazzo sdraiato,
poggiò le labbra sulla cappella facendo fuoriuscire di poco la lingua e stuzzicando il pezzo di carne,
le prime gocce vennero espulse e leccate dal lascivo cantante che per poco lasciò che la sua bocca scendesse per tutta la lunghezza del ragazzo,
Uruha immediatamente portò la mano sui capelli del biondino stringendoli, ogni leccata e ogni movimento del biondo corrispondeva ad una tirata di capelli, era al culmine, lo sentiva, sarebbe venuto di nuovo prima di prenderlo, non voleva doveva controllarsi.
Tirò i capelli del ragazzo facendolo rialzare, un gemito di protesta si liberò dalle labbra del biondino labbra che vennero immediatamente violate dal chitarrista, che sedutosi l’aveva fatto girare in modo che la schiena del cantante aderisse col suo petto,
aveva incrociato le gambe aiutando il biondino a tenere sollevato il sedere e dopo avergli cacciato in bocca un dito, che bagnò per bene si fece strada verso la sua apertura.
-Pon fai pia...
 Assunse un aria lasciva e dolorante al tempo stesso, non capiva più niente, sentiva il dito del ragazzo dentro di se, lo voleva...
- Come lo ingoi bene....
quelle parole pronunciate dalla voce lasciva del Biondone direttamente all’interno del suo orecchio fecero scattare qualcosa nel vocalist, mentre Uruha continuava a prepararlo.
Non sapeva più cosa fare, non capiva più niente, sentiva il desiderio crescere in se , lo voleva voleva sentire Kouyou dentro di se....
-Scopami...
Biascicò girandosi a cercare con la lingua le labbra del chitarrista, Lui non se lo fece dire 2 volte, mentre si baciavano estrasse le dita che ormai erano diventate 3 e issandolo appena mentre si divoravano appoggiò il pene di poco sulla sua apertura...
-Ahhh....
Ruki tremava, si sentiva squarciare in 2, non era la prima volta che lo faceva ma finchè non si abituava avrebbe sofferto
-....Ti prego.....sbrigati........
Con un colpo secco Pon affondò in lui, il biondino urlò per il dolore svegliando gli altri coinquilini.
-ssst.....calmati amore.....dimmi quando ti abitui
Uruha lo baciava e gli carezzava i capelli mentre Taka ansimava con la testa abbandonata sulla spalla del ragazzo, aveva le lacrime agli occhi, gli piaceva come le cose stavano andando non si sentiva solo, cosa che in molte occasioni durante i rapporti era successo.
Invece di parlare prese la mano dell'amato e la posò sul suo sesso, si guardarono per un istante, gli occhi di entrambi brillavano, Uruha così non sarebbe mai riuscito a muoversi perciò fece un pò pressione in modo che il ragazzo finisse a 4 zampe e lui potesse muoversi liberamente senza perdere mai contatto con lui, le mani di Ruki  strette dalle sue mentre, strappandogli gemiti si muoveva in lui...
Quando sentì di essere quasi al limite scostò una mano da quella del biondino e andò a massaggiare e carezzare il membro del cantante, ci volle poco e il vocalist venne.
-esco...prima di...
Pon fece per togliersi ma il biondo strinse le natiche in modo che non si potesse muovere
-...Ruki...così...ahhh....guarda che.....
-Vienimi dentro...
Il biondo aveva perso del tutto il controllo era esausto ma era ancora scosso dai colpi del chitarrista,
lo sentì venire stringendolo e accasciandosi sopra di lui...
Restarono così, stremati, ansanti, accaldati accoccolati uno all’altro finchè Taka nel voltare il viso verso la porta restò agghiacciato,
Aoi e Reita erano fermi sulla soglia della porta con la bocca spalancata completamente rossi in viso i capelli scompigliati.
Con la mano cercò disperatamente il lenzuolo trovandolo e coprendo tutti e 2 come meglio poteva
-nooooo....fa caldo....
Uruha che aveva chiuso gli occhi per riposarsi li aprì e vide i 2..
-...AHHH...ehm....che fate qua?
Gli era venuta la pelle d’oca, avevano visto tutto?
-Straordinari....voi siete....siete...ahhhhhhhhhhhhhh, lasciate che vi filmi mentre lo rifate!!!!!!!!!!!!!!!!
Aoi si era avvicinato ai 2 sorridendo
-Scordatelo maniaco!
Fu la risposta pronta di Uruha, si voltò verso Reita che era ancora in adorazione, sapeva che anche lui aveva un debole per loro ma lo infastidiva esser guardato in quel modo.......
-Tesoro ci prepari la colazione intanto che ci laviamo?
Il biondino sorrise
–Certo vi meritate questo e altro!
disse uscendo dalla stanza.
I due restarono a guardarlo sconcertati, quando il biondino lo richiamò indietro
-ah ...ehm...reitaaaaaaa
Immediatamente il quest'ultimo spuntò nella stanza
– Si tesoroooooo?
Per un attimo al cantante sembro che le pupille del bassista avessero assunto la forma di 2 cuoricini, scosse la testa
– Portati dietro il maniaco graziee!
Trascinò poco gentilmente il Moro fuori dalla stanza e finalmente i 2 si ritrovarono soli,
Uruha corse immediatamente a chiudere la porta a chiave.
Intanto Ruki si era seduto sul letto e si stiracchiava, guardò il suo uomo in tutta la sua nudità e bellezza,
quel corpo l’aveva preso e fatto godere in una maniera tale che sentiva ancora la sua presenza su di se.
-Uhm a che pensi?
Pon si avvicinò al biondino accogliendolo tra le braccia
-Non mi devi parlare?
Gli sguardi puntati uno nell’altro, Uruha lo baciò delicatamente, sorrise.
-No lo so gia che mi ami
disse andando poi a leccare l’orecchio del ragazzo,
il biondo si scosto ridendo
-uhm...si? e quando te l’avrei detto?
Chiese rilasciando un morsetto sul collo del chitarrista
-Stanotte
Ruki alzò un sopracciglio....
- mi hai fatto parlare....
Uruha annuì....
- e magari ti sei anche approfittato di me, dolce e innocente come sono.....
Il chitarrista rise, avvicinò la bocca a quella del biondino aspettando che questi avvicinasse la sua per scambiarsi un tenero bacio,
e ciò avvenne.
- Ti assicuro amore che sei dolce ma per niente innocente
poi si fece serio.
-Stai tranquillo comunque Kairi è dalla nostra parte.....
sorrise
- ....anzi mi ha detto che se oggi non ci vedeva insieme ci picchiava.
Ruki rise lascivamente si accoccolò addosso al ragazzo
– Uhmmm meglio così dato che non voglio più staccarmi da te!



-Fine-
   
 
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