“Dr
Akagi?! Chiese una ragazza dai capelli blu aprendo la
porta “Il maggiore ha detto che lei non sarebbe
venuta” aggiunse leggermente
sorpresa
“Rei?-
chiese una confusa Ritsuko – che ci fai qua? E
perché
hai aperto la porta di Misato?”
Rei rispose con
la sua tipica, tenue voce: “Penso che sia
perché sono l’unica non ubriaca abbastanza da
sentire il campanello E, per
l’altra domanda, sono qui per celebrare il Natale”
“Ma
parla così di proposito o è fuori di
testa?” si chiese
Ritsuko Poi aggiunse: “Chi ti ha ordinato di venire qui?
Pensavo che tu fossi
dal comandante..”
Rei
arrossì leggermente
Rei:
“Nessuno l’ha ordinato, sono qui di mia spontanea
volontà, dato che AS…il pilota Langley mi ha
invitata”
“Rei
Ayanami che fa qualcosa di sua spontanea volontà.. che
il third impact stia per arrivare?Così sono
l’unica asociale che non voleva
venire? Oh Ritsuko Ma un attimo, perché Rei mi sta fissando
così?”
“Che
c’è?” chiese la bionda
Rei:
“Intende entrare o devo dire al maggiore che è
arrivata
e se ne è andata?”
“Quella
ragazza è proprio fuori di testa” pensò
Ritsuko
entrando nell’appartamento
Riiiiiiiiiitsuuuukoooooooooooooo sei
arrrrrrrrrrrrrrrrrivvvvvvvaaaaaaaaaaaaaaattttttttttttttaaaaaaaaa!!!!!!un
suono
acutissimo fu udito da tutti ora che una Misato ubriaca marcia
saltò su dalle
braccia del suo amore per salutare la dottoressa… ma
inciampò subito e cadde
miseramente sul pavimento
“Così
c’è una cosa che almeno non è cambiata,
MIsato e le sue
feste sono sempre le stesse” pensò tra
sé una divertita dottoressa
“Felice
di vederti Rit-chan, accomodati e prenditi qualcosa
da bere” le disse Kaji alzandosi e alzando Misato che si era
addormentata di
colpo, ubriaca marcia com’era
La bionda
dottoressa sorrise e si guardò intorno per
esaminare la stanza: Misato aveva invitato anche i compagni di classe
di Shinji
e Asuka
Suzuara teneva
il braccio attorno alle spalle di horaki
mentre chiacchieravano con Shinji e KensukeRei e Asuka quasi cadevano
giù dal
divano: giocavano infatti a fare la lotta e capello azzurro stava
spingendo
fuori capello rosso che era sotto di lei
Ritsuko, tra
sé: “Wow da non credersi, mai avrei pensato che
la bambola potesse fare cose simili, magari è una brava
ragazza dopo tutto!”
“Senpai”
dietro le sue spalle una voce debole e insicura la
chiamò
Quella voce..
c’era solo una persona che la chiamava così
Ritsuko sapeva chi fosse e
si sentì
pietrificata