Buoi, freddo. Non riuscivo a muovermi.
Dov’ero?
Caos, paura. Mi sento soffocare.
Che sta succedendo?
All’improvviso mi svegliai di colpo.
Avevo il fiatone. Ed ero sudata. Anche se eravamo in pieno inverno.
Ma che è successo?
Mi guardai intorno. Non c’era niente
di strano. Era tutto normale. La camera era come l’avevo lasciata la sera
prima. Però c’era qualcosa che non andava. Me lo sentivo. Mi alzai e andai in
cucina. Dovevo bere qualcosa. Dopo aver bevuto qualcosa di fresco, ritornai in
camera, e mi accorsi che il mio album era a terra.
‘’ ma che …?
‘’ lo presi in mano e lo aprì. Santi numi!
Non ci posso credere. Da quando avevo
finito di leggere la saga di twilight, mi ero messa a scrivere su di loro.
Mi chiamo Lara Sheen. Ho 17 anni. E
caso strano abito proprio a Forks. Sono una semplice ragazza di liceo con un
segreto.
Guardai la sveglia. Porca vacca! Erano
le 4 di mattina. Perché doveva succedere sempre a me?
Sicuramente mio padre dovrebbe essere
già andato al lavoro. Perciò a parte me, non c’era nessun’altro in casa.
Mia madre morì 10 mesi fa, dopo il
funerale ci trasferimmo qui.
Sento la sua mancanza. La casa è vuota
senza la sua voce, senza le sue canzoni, senza di lei e del suo sorriso. Dopo
la sua morte, mi misi anche io a cantare. Cantare era l’unica cosa che mi
facesse sentire più vicino a lei. Quando non riuscivo a sfogarmi, cantavo o
suonavo. Mi madre aveva intenzione di farmi prendere lezioni di pianoforte
quando ero piccola. Poi mi misi a studiare chitarra e il flauto traverso.
Quando ci trasferimmo qui a Forks, mio
padre prese una casa enorme. Poteva tranquillamente assomigliare a una reggia. Era
in confine con il bosco. Lui era fissato con la natura.
Mio padre si chiama Michael, fa il
medico qui a Forks.
Michael mi disse che aveva preso
questa casa, perché aveva una sala enorme dove amplificazione era fantastica. E
che in più, qui ci potevo mettere tutta la roba mia e di mia madre quando
cantava.
Comunque ritorniamo a noi. Dato che
fino alle 7 non avevo niente da fare, scesi di sotto e andai nella mia sala
privata. Neanche mio padre aveva il permesso di entrarci. Nessuno a parte me
doveva entrarci. Quello era il mio mondo personale. Nessuno doveva invaderlo.
Mi misi al pianoforte e cominciai a
suonare qualche pezzo classico di Mozart o di Debussy. non mi importava più
niente. Non ero una semplice ragazza. Se quel giorno non fossi andata nel
bosco, a quest’ora sarei una ragazza normale. E invece sono intrappolata in un
corpo di una 17enne con gli ormoni a mille. Dannata sfortuna.
Guardai l’orologio appeso alla parete
davanti a me. Erano le 5:30. Non ce la facevo più. Dovevo muovermi, tenere la
mente occupata.
Mi alzai dal pianoforte, e uscì dalla
sala. Non avevo ancora fatto colazione. Andai in cucina e mi preparai un caffè.
Certo, non era il massimo come colazione, però non riuscivo a mandare giù
nient’altro quella mattina.
Erano le 6. Perfetto. Mi andai a
preparare. Una volta pronta scesi di sotto e presi la mia fantastica moto. Una BMW r1200s nera.
Andavo alla High School Forks. Non era molto
distante da casa mia. Arrivai nel parcheggio e come sempre, avevo gli sguardi
puntati addosso. A quanto pareva non avevano mai visto una ragazza che guidava
una moto come la mia. A scuola me ne stavo sempre da sola. Non mi piaceva fare
nuove amicizie se dopo, probabilmente, me ne sarei andata. Quindi una volta che
arrivai, spensi la moto, scesi e mi tolsi il casco.
Era una normale giornata di Forks
coltre perenne di nuvole. Il mio segreto non lo sapeva nessuno. Nessuno sapeva
che ero figlia di una cantante. E che riuscivo a usare qualsiasi voce, di
chiunque.
Era meglio che non si sapesse. Ma la
mia sfortuna, mi perseguitava ovunque.
‘ sarebbe meglio
entrare ora….
‘ pensai
Andai la mio armadietto. Lo apri.
Dentro ci trovai un volantino.
Era una festa, dove vi era anche una
gara di ballo. In fondo viera una scritta..
‘ cercasi chitarrista vocalist per la serata ‘
Fantastico! Se andavo alla festa
sicuramente mi veniva l’impulso di cantare. E allora sarei sicuramente fritta.
Però potevo sempre suonare.
Riguardai il foglio. La festa era
domenica sera. Ci sarei andata. Pensato a questo riposi il foglio
nell’armadietto, presi i libri e andai a lezione.
Suonò la campanella, segno che era
iniziata la pausa pranzo. Nel corridoio incontrai molti miei compagni. Ma
nessuno di loro aveva mai osato rivolgermi la parola, tranne Angela. Infatti
era già all’ingrasso della mensa.
‘’ciao Lara!
‘’ mi salutò
‘’ciao Angy. Com’è andata a lezione? ‘’ le domandai mentre mi dirigevo al
mio solito tavolo
‘’ bene. Sono arrivati dei nuovi alunni. ‘’ mi disse
‘’ davvero? E come sono? Gli hai visti? ‘’ gli domandai tra il curioso e
l’indifferente
‘’ sono uno schianto. Sono venuti qui dall’Alaska. Sono figli
del nuovo medico di Forks. Il Dott.
Cullen.
‘’
‘’ Dott. Cullen hai
detto? Forse mio padre lo conosce.
Comunque, hai detto che vengono dall’Alaska? ‘’
‘’ si. e sono un vero e proprio schianto. Sono 2 ragazze e 3
ragazzi. Jessica mi ha detto che sono tutti adottati dal Sig. Cullen e signora. ‘’
‘JESSICA! E chi
seno? Lei sapeva tutto di tutti. Tranne di me.’
Solo Angela sapeva del mio segreto
‘’ok
‘’
Detto questo, mi immersi nei miei
pensieri. Nei miei ricordi. Ad interromperli fu Angy, che mi avvicinò il foglio
della festa.
‘’ allora? Lo già visto
‘’ gli dissi. So dove voleva arrivare.
‘’ ci andrai vero?
‘’ mi chiese
Non risposi. Allontanai il foglio.
‘’ perché? Perché non vuoi farlo sapere? Me lo spieghi? Perché
non vuoi che nessuno sappia che hai una bellissima voce? ‘’
‘’ è proprio per questo! Potrei cambiare voce da un momento
all’altro. E non voglio che sappiano che canto. ‘’
‘’ però almeno verrai alla festa? ‘’
‘’ si. ci vengo. Magari mi metto anche ha suonare la chitarra
alla festa. Così, per tenermi occupata a non farmi venire l’impulso di prendere
il microfono e cantare.
– gli dissi mentre lei sorrideva – contenta? ‘’
‘’ si.
‘’ disse prima che suonasse la campanella.
‘’ ci vediamo all’uscita ok? ‘’ gli dissi
‘’ certo! A dopo!
‘’ detto questo si allontanò.
Bene. E ora mi aspettava l’ora che amo
di più. Musica.
Quando entrai, incontrai due occhi
dorati, che mi fissavano intensamente.
Eccomi di nuovo
con una nuova storia. Lo so. Lara assomiglia molto a Bella. Sono gemelle. Bella
è mora e lei è Bionda. Lara è stata adottata da Michael e sua moglie. Invece
Bella è rimasta la sua famiglia.
Kmq…Non smetterò mai di scrivere fan di
twilight!
Spero che vi sia
piaciuto come inizio. Recensite!!! Alla prossima!