Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Gigia94    26/11/2009    5 recensioni
E se Bella avesse una gemella? Se la sua gemella fosse stata adottata? Bella abita a Phoniex con Renèe e Phil. Charlie vive a Forks. I Cullen sono presenti e sono i normali vampiri di sempre. Ma c'è solo una cosa che cambierà totalmente la loro vità. Una giovane ragazza di 17 anni con un talendo al di fuori dalla norma. Amore e Rivalità saranno sempre in aguato. Se vi ho incuriosito un pochino, bhè... perchè non fate un salto a dare un'occhiata alla storia? Buona Lettura ^^!
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buoi, freddo. Non riuscivo a muovermi.

 Dov’ero?

Caos, paura. Mi sento soffocare.

Che sta succedendo?

All’improvviso mi svegliai di colpo. Avevo il fiatone. Ed ero sudata. Anche se eravamo in pieno inverno.

Ma che è successo?

Mi guardai intorno. Non c’era niente di strano. Era tutto normale. La camera era come l’avevo lasciata la sera prima. Però c’era qualcosa che non andava. Me lo sentivo. Mi alzai e andai in cucina. Dovevo bere qualcosa. Dopo aver bevuto qualcosa di fresco, ritornai in camera, e mi accorsi che il mio album era a terra.

‘’ ma che …? ‘’ lo presi in mano e lo aprì. Santi numi!

Non ci posso credere. Da quando avevo finito di leggere la saga di twilight, mi ero messa a scrivere su di loro. 

Mi chiamo Lara Sheen. Ho 17 anni. E caso strano abito proprio a Forks. Sono una semplice ragazza di liceo con un segreto.

Guardai la sveglia. Porca vacca! Erano le 4 di mattina. Perché doveva succedere sempre a me?  

Sicuramente mio padre dovrebbe essere già andato al lavoro. Perciò a parte me, non c’era nessun’altro in casa.

Mia madre morì 10 mesi fa, dopo il funerale ci trasferimmo qui.

Sento la sua mancanza. La casa è vuota senza la sua voce, senza le sue canzoni, senza di lei e del suo sorriso. Dopo la sua morte, mi misi anche io a cantare. Cantare era l’unica cosa che mi facesse sentire più vicino a lei. Quando non riuscivo a sfogarmi, cantavo o suonavo. Mi madre aveva intenzione di farmi prendere lezioni di pianoforte quando ero piccola. Poi mi misi a studiare chitarra e il flauto traverso.

Quando ci trasferimmo qui a Forks, mio padre prese una casa enorme. Poteva tranquillamente assomigliare a una reggia. Era in confine con il bosco. Lui era fissato con la natura.

Mio padre si chiama Michael, fa il medico qui  a Forks.

Michael mi disse che aveva preso questa casa, perché aveva una sala enorme dove amplificazione era fantastica. E che in più, qui ci potevo mettere tutta la roba mia e di mia madre quando cantava.

Comunque ritorniamo a noi. Dato che fino alle 7 non avevo niente da fare, scesi di sotto e andai nella mia sala privata. Neanche mio padre aveva il permesso di entrarci. Nessuno a parte me doveva entrarci. Quello era il mio mondo personale. Nessuno doveva invaderlo.

Mi misi al pianoforte e cominciai a suonare qualche pezzo classico di Mozart o di Debussy. non mi importava più niente. Non ero una semplice ragazza. Se quel giorno non fossi andata nel bosco, a quest’ora sarei una ragazza normale. E invece sono intrappolata in un corpo di una 17enne con gli ormoni a mille. Dannata sfortuna.

Guardai l’orologio appeso alla parete davanti a me. Erano le 5:30. Non ce la facevo più. Dovevo muovermi, tenere la mente occupata.

Mi alzai dal pianoforte, e uscì dalla sala. Non avevo ancora fatto colazione. Andai in cucina e mi preparai un caffè. Certo, non era il massimo come colazione, però non riuscivo a mandare giù nient’altro quella mattina.

Erano le 6. Perfetto. Mi andai a preparare. Una volta pronta scesi di sotto e presi la mia  fantastica moto. Una BMW r1200s nera.

 Andavo alla High School Forks. Non era molto distante da casa mia. Arrivai nel parcheggio e come sempre, avevo gli sguardi puntati addosso. A quanto pareva non avevano mai visto una ragazza che guidava una moto come la mia. A scuola me ne stavo sempre da sola. Non mi piaceva fare nuove amicizie se dopo, probabilmente, me ne sarei andata. Quindi una volta che arrivai, spensi la moto, scesi e mi tolsi il casco.

Era una normale giornata di Forks coltre perenne di nuvole. Il mio segreto non lo sapeva nessuno. Nessuno sapeva che ero figlia di una cantante. E che riuscivo a usare qualsiasi voce, di chiunque.

Era meglio che non si sapesse. Ma la mia sfortuna, mi perseguitava ovunque.

sarebbe meglio entrare ora…. ‘ pensai

Andai la mio armadietto. Lo apri. Dentro ci trovai un volantino.

Era una festa, dove vi era anche una gara di ballo. In fondo viera una scritta..

cercasi chitarrista vocalist per la serata

Fantastico! Se andavo alla festa sicuramente mi veniva l’impulso di cantare. E allora sarei sicuramente fritta. Però potevo sempre suonare.

Riguardai il foglio. La festa era domenica sera. Ci sarei andata. Pensato a questo riposi il foglio nell’armadietto, presi i libri e andai a lezione.

Suonò la campanella, segno che era iniziata la pausa pranzo. Nel corridoio incontrai molti miei compagni. Ma nessuno di loro aveva mai osato rivolgermi la parola, tranne Angela. Infatti era già all’ingrasso della mensa.

‘’ciao Lara! ‘’ mi salutò

‘’ciao Angy. Com’è andata a lezione? ‘’ le domandai mentre mi dirigevo al mio solito tavolo

‘’ bene. Sono arrivati dei nuovi alunni. ‘’ mi disse

‘’ davvero? E come sono? Gli hai visti? ‘’ gli domandai tra il curioso e l’indifferente

‘’ sono uno schianto. Sono venuti qui dall’Alaska. Sono figli del nuovo medico di Forks. Il Dott.  Cullen. ‘’

‘’ Dott.  Cullen hai detto? Forse mio padre lo conosce.  Comunque, hai detto che vengono dall’Alaska? ‘’

‘’ si. e sono un vero e proprio schianto. Sono 2 ragazze e 3 ragazzi. Jessica mi ha detto che sono tutti adottati dal Sig. Cullen e signora. ‘’

JESSICA! E chi seno? Lei sapeva tutto di tutti. Tranne di me.

 Solo Angela sapeva del mio segreto

‘’ok ‘’

Detto questo, mi immersi nei miei pensieri. Nei miei ricordi. Ad interromperli fu Angy, che mi avvicinò il foglio della festa.

‘’ allora? Lo già visto ‘’ gli dissi. So dove voleva arrivare.

‘’ ci andrai vero? ‘’ mi chiese

Non risposi. Allontanai il foglio.

‘’ perché? Perché non vuoi farlo sapere? Me lo spieghi? Perché non vuoi che nessuno sappia che hai una bellissima voce? ‘’

‘’ è proprio per questo! Potrei cambiare voce da un momento all’altro. E non voglio che sappiano che canto. ‘’

‘’ però almeno verrai alla festa? ‘’

‘’ si. ci vengo. Magari mi metto anche ha suonare la chitarra alla festa. Così, per tenermi occupata a non farmi venire l’impulso di prendere il microfono e cantare. – gli dissi mentre lei sorrideva – contenta? ‘’

‘’ si. ‘’ disse prima che suonasse la campanella.

‘’ ci vediamo all’uscita ok? ‘’ gli dissi

‘’ certo! A dopo! ‘’ detto questo si allontanò.

Bene. E ora mi aspettava l’ora che amo di più. Musica.

Quando entrai, incontrai due occhi dorati, che mi fissavano intensamente.

 

 

Lara

Moto Di Lara

Abbigliamento Lara

Sala personale

 

Eccomi di nuovo con una nuova storia. Lo so. Lara assomiglia molto a Bella. Sono gemelle. Bella è mora e lei è Bionda. Lara è stata adottata da Michael e sua moglie. Invece Bella è rimasta la sua famiglia.

 Kmq…Non smetterò mai di scrivere fan di twilight!

Spero che vi sia piaciuto come inizio. Recensite!!! Alla prossima!

 

 

 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Gigia94