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Autore: hunterd    28/11/2009    19 recensioni
Hermione Granger ha bisogno di un fidanzato che l'accompagni ad una festa. Ginny pensa bene di pubblicare un annuncio anonimo, all'insaputa dell'amica, per trovarlo. Fred Weasley all'insaputa di entrambe, legge quell'annuncio e decide di prenderlo in considerazione.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi ad aggiornare... scusate se lo faccio con così tanto ritardo... ma ho diverse ff in corso... il solito vizio di inseguire mille idee diverse! Ma questa fred/hermione mi sta davvero dando soddisfazione! Adoro mettere insieme la razionale e sempre tranquilla Hermione, con quel fuoco d'artificio che è Fred! Sarà che questi due caratteri me li figuro proprio all'opposto e per questo così ben amalgamabili! Permettono simpatia e romanticismo nel medesimo momento... anche se non gli verrà risparmiato qualche momento serio! Una coppia deve pur sempre dimostrare di funzionare sia nella buona che nella cattiva sorte, giusto?
Ma ora c'è una festa a cui partecipare, quindi... benvenute e divertivi! Almeno spero!
Ciao e a presto!
Laura.   






Un bussare discreto aveva sorpreso Hermione mentre stava litigando con l'ultima forcina.
- Sì?
- Sig.na Granger, Emily la informa che è arrivato il suo fidanzato. La stanno attendendo in salotto.
Lo sguardo era volato all'orologio accanto alla specchiera: le cinque e mezza, Fred era in anticipo!
Non ci voleva!
- Grazie Rupert. Può avvisare che scendo immediatamente?
- Certamente.
La voce cortese di Rupert le aveva provocato il solito imbarazzo: lei, fondatrice del CREPA, movimento di liberazione pro-elfi, non avrebbe mai potuto avere un maggiordomo! Ed un autista, svariati domestici, il giardiniere... insomma, tutto il personale che invece Emily gestiva senza alcun rimorso, al pari dei suoi genitori.
Ma non doveva perdersi, proprio adesso, in questi pensieri! Doveva finire di prepararsi e raggiungere Fred! Oddio, l'idea di quei due nella stessa stanza, senza di lei, l'aveva gettata nel panico.
Tanto che, aveva convenuto con sè stessa, l'ultima forcina infilata poteva dichiararsi la sua ultima azione in fatto di preparativi. Non avrebbe lasciato un secondo di più il suo "fidanzato" da solo con Emily!
Si era guardata allo specchio: il vestito lo indossava, i capelli raccolti sembravano reggere e come trucco, sarebbe bastato il leggero ombretto con cui era arrivata e il tocco di lucidalabbra che si era già messa, per attenuare la secchezza delle labbra; secchezza che peraltro era un sintomo evidente del suo stato agitato!
Stava finendo di infilarsi i sandali, che già aveva imboccato il lungo corridoio. Villa Bloyd era davvero impressionante: un'enorme costruzione, circondata da un esteso parco. Sembrava una Hogwarts in miniatura!
Poi, a metà scala, il polso aveva vibrato. O meglio, il braccialetto intorno al suo polso, aveva vibrato. Si era quasi messa a correre: Fred stava già parlando di lei! Chissà Emily come gli si era fiondata addosso! E con quali domande!
Aveva varcato la soglia del salotto, con tanta irruenza, che entrambe le persone sedute sul divano, erano sobbalzate.
- Ciao Fred!
Hermione non aveva faticato per far apparire il suo saluto, il saluto di chi è davvero felice di vedere una persona. O meglio, in buona percentuale era più sorpresa, che vera felicità; ma dato che Fred si era già alzato e la stava affettuosamente stringendo, baciandole una guancia, era sicura che Emily non avrebbe colto la differenza, intenta com'era a gustarsi la scena.
Tutta questa sorpresa nasceva dal fatto che ad Hermione, per un attimo, il ragazzo che la stava ancora affettuosamente abbracciando, non era sembrato il Fred che conosceva.
Il fisico asciutto del ragazzo, indossava con eleganza un completo grigio scuro, abbinato ad una camicia bianca. I capelli rossi, che di solito ricadevano in una zazzera scomposta, erano sempre un pò ribelli, ma sicuramente più corti ed ordinati. Il tutto era completato da un profumo decisamente maschile, ma che risultava delicato ed avvolgente. L'unica cosa, che l'aveva convinta che si trattasse dello stesso Fred della sera prima, era stata la cravatta. A righe oblique, nei colori rosso- oro, era il segno distintivo di appartenenza alla casa Grifondoro, di cui anche lui ne aveva fatto parte ad Hogwarts.
Fred Weasley l'aveva completamente spiazzata nel giro di cinque secondi: ovvero il tempo, appunto, che le era occorso per registrare come lui apparisse diverso.    
- Anch'io sono contento di vederti... Herm.
La risatina di Emily si era inserita...
- Fred mi stava giusto dicendo che è da più di una settimana che non vi vedavate... facciamo così, vi lascio soli. Così potrete salutarvi bene... prima che arrivino anche gli altri ospiti.
Ed aveva strizzato l'occhio in direzione di entrambi.
- Grazie Emily... apprezziamo molto la tua gentilezza.
 Hermione non aveva potuto fare a meno di arrossire, alle parole di Fred. Mentre lui, non solo aveva ricambiato l'occhiolino di Emily, ma aveva anche aggiunto il famigerato sorrisetto "gemelli Weasley", quello che li trasformava in due maliziose canaglie!
- Pagherete pegno dopo, per questa gentilezza, quando sarà arrivato anche Robert. Dovrete raccontarci, per filo e per segno, tutto di voi due!
Le porte del salotto si erano appena richiuse, quando Hermione si era lasciata andare sul divano.
- Non ce la farò mai!
- Invece, ti sei comportata molto bene. Il saluto, poi, era davvero convincente...
Questa volta era decisamente arrossita come suo solito: se solo avesse saputo il perchè le era riuscito così convincente!
- Bè, visto che sei già in imbarazzo... ne approfitto per dirti che sei bellissima!
Oh - mio - Dio! Poteva anche morire, adesso!
Fred si era messo a ridere.
- Lo so che non li sai gestire i complimenti, ma vedi di fare uno sforzo! E' normale che il tuo fidanzato ti trovi bellissima... anche se lo sei davvero... bellissima!
Oh - mio - Dio! Adesso moriva davvero... doveva trovare qualcosa da dire... non poteva rimanere muta come una perfetta imbranata!
- Anche tu stai benissimo... mi hai davvero... sorpreso!
Il termine era proprio quello giusto. Mai avrebbe pensato di trovare Fred... così... bello! Ecco, anche in questo caso, bello era il termine giusto!
Oh - mio - Dio, ma cosa stava pensando?
Fred si era seduto accanto a lei, nel frattempo. E quel profumo era tornato ad avvolgerla.
- Sarà bene che ti dica cosa ci siamo detti...
Ecco, doveva tornare lucida... altro che perdersi in quel profumo! Tra poco sarebbe iniziata la guerra tra lei ed Emily!
- A proposito, sei arrivato in anticipo!
Fred era scoppiato a ridere.
- Lo sai che è la prima volta che una ragazza si lamenta, perchè arrivo in anticipo? Di solito è un ritardo che vi fa infuriare...
E lei era arrossita di nuovo. Quante volte le sarebbe ancora successo, da lì alla fine della festa? Non sarebbe riuscita a tenerne il conto, era certa!
- Sai cosa intendevo... era meglio affrontare Emily insieme, sin da subito!
- Stai tranquilla, è andato tutto liscio. Sono arrivato con il taxi, senza problemi. Ho suonato il campanello, mi sono annunciato, i cancelli si sono spalancati... e a metà strada c'era già Emily che mi veniva incontro!
Addirittura! La sua amica a momenti non lo faceva neanche per il suo di ragazzo, di andargli incontro così!
- Capisco dalla tua espressione, che Emily contava proprio i minuti che la dividevano dal fare la mia conoscenza...
- Già... preparati, perchè sarà come essere in battaglia! Pioveranno imboscate e bordate da tutte le parti!
Lui rideva, lei un pò meno! In che guaio si era andata a cacciare.
- Io dico che due Grifondoro come noi, la vincono questa guerra!
- Vorrei avere la tua sicurezza, Fred...
Si era fatto semiserio, non proprio serio.
- Se ti fidi di me, magari riuscirò a trasmetterti un pò della mia sicurezza...
- Fidarmi di te?
Sulla parola fiducia, le era giusto tornato in mente un piccolo particolare...
- Vogliamo parlare di questo?!
Le sembrava di essere l'Hermione di sempre, mentre mostrava il braccialetto a Fred.
Ma lui non si era scomposto più di tanto.
- Un chiario indizio di come ci si può fidare dei gemelli Weasley...
- Se tu avessi fiducia in me, anche questo non sarebbe un problema... ti ho detto che non costituirà motivo di angoscia e non lo sarà!
- Fred, la H si è trasformata in  quella che sembra una E! Che altro mi devo aspettare?
Aveva scosso la testa. E sorriso.
- Se te lo dicessi, ti agiteresti ancora di più, a questo punto.
Come? Era uno scherzo?
- Fred, già mi sembra di essere abbastanza incasinata così! Ti prego di non peggiorare le cose... finiamola con questa storia!
E aveva indicato il braccialetto.
- Non posso davvero aprirlo. O almeno non qui. Dovremmo andare in negozio, recuperare George, recuperare l'incantesimo originario...
Aveva capito. O se ne andava dalla festa o teneva quel braccialetto!
- Dimmi almeno cosa mi devo aspettare! Questo me lo puoi dire!
- Uhm... credo di sì. Potrebbe ancora cambiare lettera...
Ma la stava prendendo in giro?
- Fred, è semplice quello che ti sto chiedendo: dimmi cosa vuol dire il cambiamento delle lettere.
- Questo non posso dirtelo! Comprometterebbe il funzionamento dell'incantesimo di apertura... quello legato al desiderio!
Stava per impazzire, se lo sentiva. Fred stava deliberatamente tentando di farle questo!
Un bussare deciso, era stato subito seguito dalle porte che si spalancavano.
- Ragazzi, tempo scaduto! Gli ospiti stanno arrivando!
Emily era tornata, più sorridente che mai.
- Venite, ci trasferiamo in giardino.
Si erano alzati ed Emily li aveva presi sottobraccio, infilandosi tra loro.
- Fred, vedrai che brava Hermione! E' stata sua l'idea di attrezzare la piscina coperta per un bagno di mezzanotte...
Ma non era vero! Che diavolo stava dicendo Emily?!
Fred aveva guardato interrogativamente prima lei e poi Emily.
- Un'idea di Hermione? Fatico a crederlo....
Emily era scoppiata in una risata sincera.
- Infatti, è una mia idea! Non ci sei cascato... allora voi due vi conoscete davvero!
Oh - mio - Dio! Per la centesima volta lo aveva esclamato dentro di sè. Emily era andata dritta al sodo!
- Non capisco cosa intendi dire, Emily...
E Fred, come un attore consumato, aveva retto benissimo la parte...
- Sai, per un attimo, quando Hermione mi ha detto che sarebbe venuta con quel suo fidanzato misterioso... ho pensato che avrebbe pagato qualcuno che l'accompagnasse... giusto per non darmi la soddisfazione di vederla ancora da sola!
Oh - mio - Dio! Hermione avrebbe voluto sprofondare fino al centro della terra! Non solo era andata al sodo, ma se Fred fosse stato davvero il suo fidanzato, le avrebbe fatto fare la figura del secolo!
- Hermione che deve pagare qualcuno per farle da fidanzato? Questo fatico ancora più a crederlo... quando l'ho conosciuta, al Boston College, ho dovuto sudare le fatidiche sette camicie per sbaragliare la concorrenza!
Emily si era rivolta a lei con uno sguardo un pò sorpreso.
- Allora è solo qui a Londra che Mione non ha mai sfoderato il suo fascino! Sai, è sempre stata una ragazza mooolto intelligente... ma sembrava solo presa dallo studio!
Fred si era sporto un pò verso lei, sorridendole.
- Tesoro, allora ti ho proprio colpito! Sai Emily, quando ho detto sbaragliare la concorrenza, intendevo dire che c'erano un sacco di ragazzi che le ronzavano intorno, a cui lei però non prestava attenzione... però, quando le ho chiesto io di uscire, Hermione mi ha detto subito di sì!
- Sì, però non montarti troppo la testa... tesoro!
E aveva cercato di sembrare divertita nel rispondergli.
Emily si era messa a ridacchiare.
- Tipico atteggiamento Hermione Granger... guai rimproverarla di avere sempre la testa nei libri! Meno male che però, tu Fred, sembri essere riuscito a penetrare nel suo mondo... un vero peccato che Hermione si perdesse il bello della nostra età... e penso che tu abbia un'idea precisa di cosa intenda per "bello"... a proposito, tu hai la nostra età, giusto?
Ma che cavolo stava facendo?! La maliziosa con il "suo" fidanzato?!
- Un anno in più... anzi, vado quasi per i venti...
- Ho quasi indovinato! Ma eccoci... mi perdonerete, ma inizio a fare gli onori di casa... perchè, Hermione, non inizi a presentare Fred a Giuly? Eccola là con il suo nuovo acquisto... dice che l'ha conosciuto a Portobello Road... un tipo veramente alternativo!
E stava giusto facendo un cenno di saluto ad una coppia di ragazzi, dove lei sembrava uscita da una rivista di moda e lui... bè, lui sembrava essere uscito da casa con quello che indossava: un paio di short a fiori ed una camicia di un giallo quasi fluorescente!.
- Emily, lasciati fare prima i complimenti per tutto questo... è davvero splendido.
Fred aveva indicato il prato davanti a loro, dove erano stati disseminati dei gazebi, sotto cui c'erano tavoli già finemente apparecchiati. Ogni gazebo era arricchito da elaborate decorazioni floreali e candele pronte per essere accese non appena fosse arrivato il buio. C'erano anche dei buffet, dietro ai quali compiti camerieri attendevano di servire le delizie esposte. Qua e là erano stati disseminati anche dei divanetti e delle poltrone in bambù, come a creare tanti piccoli salotti dove accomodarsi e conversare. Al tutto, faceva da sottofondo, una musica discreta.
- Grazie Fred... anche Hermione mi ha dato una grossa mano... pensa che prima del suo arrivo ero ancora indecisa sui fiori! E' lei che ha scelto i lilium bianchi...
E  poi si era congedata davvero, per tornare dentro, ad accogliere gli ospiti che iniziavano ad arrivare.
Hermione stava giusto facendo un cenno di saluto a Giuly, quando aveva sentito la mano di Fred posarsi sulla spalla, scivolare lungo il braccio, in una lenta carezza, fermarsi un attimo sul polso, per poi intrecciare le dite con le sue. E stringere, in un contatto intimo, che sembrava voler racchiudere molto: amicizia, amore, fiducia.
Un brivido le era sceso lungo la schiena. Un brivido che l'aveva indotta ad alzare lo sguardo verso il ragazzo, per ritrovare un sorriso che era l'estensione di quel contatto.
Un altro brivido le era sceso lungo la schiena, accompagnato da un piccolo tuffo al cuore.
- Andiamo? Le nuove conoscenze mi aspettano...
Si era riscossa. Scrollando leggermente la testa e annuendo.
- Sì, certo. Andiamo... fai attenzione a Giuly, però. Sotto quell'aria angelica, si cela una tigre al pari di Emily!
- Oh... non sarà certo peggio di zia Muriel! Te la ricordi vero, la nostra simpatica zietta?!
Le era venuto da ridere. Spontaneamente, perchè era impossibile non ricordare la terribile zia Muriel! Era riuscita a mettere in croce persino lei!
- Sì... hai ragione! Se sei sopravvissuto a vent'anni di zia Muriel, puoi sopravvivere una sola sera a Giuly!
E le era venuto ancora da ridere.
- Finalmente sono riuscito a farti ridere, Herm. Sei ancora più bella quando lo fai.
Ecco, era successo di nuovo. L'aveva nuovamente spiazzata, gettandola nella sorpresa più assoluta.
Perchè non solo sembrava davvero convinto di quello che stava dicendo, ma perchè aveva anche portato le loro mani all'altezza del suo viso, per poterle depositare un lieve bacio sulla parte interna del polso.
Un contatto che le era sembrato quasi elettrico. E che le aveva smorzato la risata, provocandole un brivido, questa volta però ancora più brivido, dei precedenti.
- Hermione, ma sei... bellissima, stasera!
La voce era giunta da vicino e aveva spezzato quella bolla in cui le era sembrato di essere finita.
- Ciao, Giuly.... grazie, anche tu stai benissimo! Stavo giusto per venire a salutarti...
Ma la ragazza era già concentrata in tutt'altra direzione...
- E tu devi essere il misterioso fidanzato di Hermione! Piacere, io sono Giuly Mathison, una cara amica di Hermione...
Fred aveva stretto la mano tesa di Giuly...e non solo, le aveva fatto un delicato baciamano al pari del più galante nobile inglese!
E la faccia di Giuly... oh bè, la faccia di Giuly aveva costretto Hermione a rivolgere l'attenzione sul ragazzo che l'accompagnava, per non scoppiarle a ridere in faccia: non solo era rimasta sopresa che lei avesse davvero un fidanzato misterioso, ma evidentemente era rimasta scioccata che fosse anche così... bello e galante!!
- Il piacere è mio, Giuly. Fred Weasley, fidanzato misterioso di Hermione Granger!
Il ragazzo su cui aveva fissato l'attenzione, che aveva un'aria simpatica tra l'altro, era scoppiato a ridere alle parole di Fred.
- Ehi amico, nonostante il vestito e i.... modi da damerino, hai l'aria di essere simpatico!
E aveva colpito la spalla di Fred in un saluto molto familiare, quasi da vecchi amici.
- Lui è Mark...Mark Gordon! E non credo di dovermi scusare per i suoi modi... è americano! E voi, ai modi poco formali degli americani, dovreste essere abituati giusto?
Oh - mio - Dio! Alle parole di Giuly, Hermione si era sentita le gambe diventare di gelatina. E anche Fred doveva aver colto la sua reazione, perchè il suo braccio le era scivolato immediatamente intorno alla vita, sostenendola con una presa sicura. L'aveva anche stretta a sè, facendolo passare per un semplice gesto normale tra fidanzati. Ed Hermione lo aveva trovato alquanto confortante.
- Sai Mark, mi stava giusto dicendo Emily, che anche Fred ha studiato in America. Al Boston College. E' lì, infatti, che si sono conosciuti lui ed Hermione. Non mi hai mica detto che tu hai dei parenti, a Boston?
Oh - mio - Dio! Ecco, era già finita! Dopo anni e anni, in cui non aveva mai dovuto affrontare l'argomento America, stasera in soli due minuti, si trovava addirittura davanti un vero americano! E per giunta che conosceva Boston!
- Sì, io sono di New York, ma ho degli zii che vivono a Boston!
Il braccio di Fred, ne era quasi sicura, l'aveva stretta ancora di più. Ma questa volta sembrava volerle dire qualcosa.
- Allora, Mark, dobbiamo trovare assolutamente cinque minuti per capire se conosciamo gli stessi locali! Sai quanto mi sono divertito lì?
Come? Oh - mio - Dio! Fred era impazzito! Cosa gli era saltato in mente?! Eppure sorrideva, anzi adesso la stava anche guardando maliziosamente...
- Bè... questo succedeva, ovviamente, prima che iniziassi a frequentare Hermione... da allora, la mia vita mondana, ha decisamente subito una battuta d'arresto!
Mark era scoppiato in una risata tipicamente solidale-maschilista, Giuly aveva guardato Fred come se ancora potesse non essere vero... e lei, lei era rimasta paralizzata.
Perchè Fred si era chinato su di lei e le aveva sfiorato le labbra con un bacio delicato. Un contatto che era durato non più di qualche secondo, ma che a Hermione era sembrato non finire mai.
- Ma, altrettanto ovviamente, non posso che esserne contento! Per amore di Hermione, mi sarei anche ritirato a vivere in cima alla montagna più sperduta.
Hermione, senza sapere nemmeno lei come, dato che ancora si sentiva paralizzata, era riuscita a sorridere. E ad abbracciare anche lei, la vita di Fred.
- L'ho detto che avevi l'aria di essere uno simpatico... sicuro di non avere qualche parente yankee?
- Sicuro al cento per cento... inglese purosangue da generazioni...
E sulla parola "purosangue" aveva stretto Hermione... la quale, ovviamente, ne aveva chiaramente intuito il motivo: un ovvio riferimento scherzoso alla sua finta condizione di babbano! Lui era davvero un mago purosangue da generazioni... anche se la cosa, non era mai stata motivo di disuguaglianza tra loro. Che lei fosse una mezzosangue, alla famiglia Weasley non era mai importato e mai sarebbe avvenuto.
- Ora, però, se volete scusarci... vorrei offrire da bere alla mia fidanzata. Da quando siamo arrivati, ancora non l'ho fatto... e non vorrei essere accusato di non occuparmi abbastanza di lei...
Stavolta la bocca di Giuly si era proprio trasformata in una "o" perfetta. Hermione aveva quasi dovuto trattenere un moto di stizza: ma cosa credeva Giuly, che lei non avrebbe mai potuto trovare un ragazzo così?! Ma poi, aveva pensato che era già una grande soddisfazione il fatto che avesse quell'espressione.
- Direi che è un'ottima idea, Fred. Voi cosa fate? Vi unite a noi?
Giuly aveva scosso la testa.
- No... ho visto che sta arrivando Beth... penso che le andrò incontro... ci si vede dopo, ragazzi.
Aveva afferrato Mark per una mano e l'aveva trascinato letteralmente verso l'interno della villa.
- A dopo ragazzi....
Mark aveva accennato un saluto, ma era già scomparso.
- Beth è il terzo elemento del triangolo "diamo addosso ad Hermione perchè non ha il fidanzato"...
Fred, intanto, la stava davvero conducendo verso uno dei buffet sparsi per il giardino.
- Ma adesso non è più così...ora ci sono qua io.
La stava ancora tenendo per la vita. Camminavano abbracciati, come altre coppie di ragazzi stavano facendo.
- A proposito... cosa ti è saltato in mente di dire a Mark che dovevate parlare di Boston?
- Lo sai che è meglio giocare in attacco che non in difesa?
Hermione, ormai davanti al buffet, si era staccata e aveva guardato dritto negli occhi Fred.
- Cioè, stai dicendo che è meglio spararla grossa, piuttosto che tentare di evitare l'ostacolo?
Fred aveva afferrato un calice, pieno di quello che doveva essere champagne, porgendoglielo. Ne aveva preso uno per sè e l'aveva invitata a brindare insieme a lui. Riservandole un sorriso alquanto divertito.
- Ovviamente... dovresti conoscermi abbastanza bene, Hermione, da sapere che non mi tiro mai indietro davanti ad una sfida...
La vibrazione al suo nome, forse perchè le era sembrata più forte, aveva attirato la sua attenzione sul braccialetto.
E quasi aveva rovesciato lo champagne per guardare meglio: la E era diventata una R. Una R che l'aveva spinta immediatamente ad afferrare il polso di Fred, quello su cui sapeva esserci l'altro bracciale, per controllare.
Anche sul suo ora c'era una R! Qualcosa si era fatto strada tra i suoi pensieri... H, poi E, adesso una R. Hermione si riteneva obiettivamente una ragazza molto sveglia... e non aveva esitato.
- Fred... le lettere, stanno cambiando seguendo il mio nome...
Fred, che era rimasto imperturbabile, stava ancora sorseggiando il suo champagne. Non le aveva quindi risposto subito.
- Hermione! Ma che bello rivederti... e tu allora sei il suo fidanzato misterioso!
Ma possibile che non ci fosse un attimo di pace?!
- Allora, Hermione, non me lo presenti?!
Fred aveva deposto il suo calice e le aveva strizzato l'occhio, prima di rivolgere l'attenzione alla nuova arrivata.
- Fred Weasley, fidanzato misterioso di Hermione Granger.
Hermione aveva visto la replica del saluto fatto a Giuly. E come una perfetta replica, anche Beth era rimasta stupita dal baciamano galante di Fred.
Nel farlo, il bracciale di Fred era tornato in vista. Con quella R, gemella identica della sua.
Che cosa voleva dire? Ormai quella storia delle lettere la stava facendo impazzire! Un pò era il suo essere strega a rimanerne affascinata e un pò era una sensazione strana che avvertiva alla bocca dello stomaco. Come se qualcosa in lei cercasse di attirare la sua attenzione.
- Io sono Beth... Beth Cooper, una cara amica di Hermione...
Certo, come no! Anche lei una cara amica... talmente cara, che al pari delle altre due, sembrava un avvoltoio calato sulla preda! Hermione aveva sospirato e si era preparata a questo nuovo match.


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Niente. Eppure con quella camicia, avrebbe dovuto balzarle subito all'occhio Mark! Ma niente, sia di lui che di Fred, nemmeno l'ombra!
Hermione, immobile tra gli altri ragazzi che si stavano invece divertendo, era già qualche minuto che cercava traccia dei due ragazzi.
Aveva incrociato lo sguardo di Giuly e Beth che parlottavano tra loro e si era sforzata di sorridere tranquilla. Dentro continuava a sperare di veder apparire la camicia gialla di Mark o perlomeno di veder comparire Fred!
Eh sì, che lo aveva lasciato solo due minuti! Il tempo di andare in bagno...
Su questo pensiero, si era sentita scivolare due braccia intorno alla vita, che l'avevano attirata contro un corpo maschile. Si era irrigidita, perchè colta di sorpresa.
- Sono io, tranquilla...
Nel momento in cui la voce di Fred le aveva sussurrato quelle parole in un orecchio, Hermione aveva già capito che era lui, vedendo il bracciale sul suo polso. I suoi avambracci erano scoperti, segno che non indossava più la giacca e che aveva arrotolato le maniche della camicia, probabilmente alla ricerca di un pò di libertà.
- Dove diavolo eri finito! E' più di...
Ancora la teneva stretta a sè, in quell'abbraccio possessivo. Le sue labbra vicino all'orecchio. La schiena di Hermione premuta contro il suo torace.
- Sono andato a cercare Mark....
- Cosa?! Ma sei impazzito!
- Ehi,ehi, calma. Guarda che ci sono le tue amiche che ci stanno fissando...
Hermione era tornata ad irrigidirsi e aveva cercato di voltarsi per guardarlo in faccia. Lui glielo aveva impedito, invitandola appunto a guardare verso le due ragazze. In effetti erano già lì, con gli sguardi puntati su di loro. Sembrava quasi non volessero perdersi il minimo particolare.
Hermione si era nuovamente imposta di rilassarsi e di sorridere. Fuori.... perchè dentro!
- E quindi? Cosa è successo? L'hai trovato?
- Trovato l'ho trovato... solo che non si sente affatto bene...
Oh - mio - Dio! Che cosa aveva combinato Fred?!
- Fred! Che cosa hai fatto?!
La guancia del ragazzo, continuava ad essere a stretto contatto con la sua. Anche le sue braccia continuavano a stringerla per la vita, facendola aderire al suo torace. La cosa iniziava a turbarla. Considerato che c'era anche quel profumo maschile a contribuire...
- Sempre prevenuta, eh, Herm?
C'era, forse, una punta di amarezza nella sua voce. O forse se lo stava immaginando lei...
- Niente. Io non ho fatto niente, come promesso. A metterlo fuori gioco pare sia stato lo champagne! Ho incontrato Emily.... è lei che mi ha detto che non si sentiva bene... era mezzo ubriaco e le ha chiesto di potersi stendere un pò. Adesso è in una camera degli ospiti che ronfa beatamente!
Hermione si era sentita sollevata. Almeno un problema si era autoeliminato! Già avevano dovuto sostenere una quantità di domande imbarazzanti... i cinque minuti con Mark, era convinta, sarebbero stati il colpo di grazia! Ed era riuscita a rilassarsi davvero in minima parte, lasciandosi andare leggermente contro Fred.
- Finalmente... senti, perchè non ti rilassi davvero? Mi sembra stia andando tutto bene... potremmo anche tentare di goderci davvero la festa...
A quella richiesta si era voltata e Fred non glielo aveva impedito, però non l'aveva lasciata andare, era ancora stretta nel suo abbraccio. Erano vicini, così vicini, che aveva dovuto sollevare il viso per guardarlo negli occhi. Solo allora si era resa conto di quanto fosse cresciuto. O di quanto il suo fisico si fosse irrobustito: non era più il ragazzino magro e dinoccolato che ricordava. Ora, c'era quel ragazzo dall'aria più matura... e sicuramente più rilassata. Forse contribuiva a farlo apparire così, anche il nodo della cravatta allentato e il bottone del colletto slacciato: come qualcuno che si sentisse elegantemente a proprio agio.
"Hermione ma che cosa stai pensando?" si era ritrovata a chiedersi. E si era anche ritrovata a rispondersi "Meglio non pensarci... ho già abbastanza casini a cui pensare adesso...".
- Non posso rilassarmi... quando ci sono sempre tre paia d'occhi puntati su di noi a spiare ogni nostro minimo movimento... secondo me, riescono persino a leggere il labiale...probabilmente avranno seguito un corso apposta per spiare meglio....
Fred aveva distolto lo sguardo da lei, per fissare un punto dietro lei.
- Sicuramente si godono lo spettacolo... anche adesso... anzi, secondo me, adesso si aspettano altro da noi...
- Altro? Che significa altro?
Era tornato a guardarla. Nonostante il buio fosse rischiarato solo dalle mille luci delle candele, Hermione era riuscita a cogliere una strana espressione in quegli occhi che la fissavano a loro volta.
- Credo significhi questo...
E l'aveva baciata. Semplicemente, come avrebbe fatto davvero un ragazzo che aveva voglia di baciare la sua ragazza. Labbra su labbra, invitanti, sicure, morbide. Talmente perfette, in quello che stavano facendo, che non si era nemmeno posta la questione se stessero fingendo o meno: semplicemente, aveva risposto a quell'invito. Come una ragazza che avesse voglia davvero di baciare il suo ragazzo. Senza fingere, anche lei aveva passato le braccia intorno al collo di Fred, per attirarlo più vicino, per condividere più a fondo con lui, la ridda di emozioni che le si erano accese dentro.
Tutto era scomparso intorno a lei, tranne quel corpo stretto al suo, quelle labbra che continuavano a cercare le sue, quel profumo che la stordiva.
- Ehm... ehm... Hermione? Fred?... ehm....
Qualcosa, lontano, cercava di entrare in quel momento di pura perfezione.
- Ehm... ragazzi? Mi spiace disturbare... Hermione?!
Fred era stato capace di interrompere quella corrente che li aveva uniti. Lei, sicuramente, avrebbe ignorato quel qualcosa che tentava di intrufolarsi.
Ma anche ora, quella corrente sembrava passare nei loro sguardi. Se anche le loro labbra non erano più unite, così non era per i loro occhi: incapaci di rivolgersi verso quel qualcosa che li aveva interrotti.
- Ah, bè... se non è amore questo! Dovrei proprio arrabbiarmi con te, Herm! Tu che non lo hai mai cercato, lo hai trovato!
Quel qualcosa, alla fine, era riuscito a penetrare nel momento perfetto... rigettando Hermione nella cruda realtà: vero amore? Non c'era definizione più sbagliata di quella per riferirsi alla situazione tra lei e Fred! Ma allora quel momento? Quel bacio? Bravura... pura bravura da parte di Fred: evidentemente la sua esperienza andava ben al di là di quella di Hermione. E lei, con la sua inesperienza, aveva reagito istintivamente!
Ecco spiegato il tutto! Convinta di questo, finalmente aveva guardato Emily.
- L'amore, infatti, non va cercato, Emily. Si può solo aspettare... ed essere abbastanza attenti, da capire quando sta bussando alla tua porta.
Per una volta, Hermione era sicura che l'espressione di Emily, fosse anche la sua: assolutamente stupita, rapita e basita.
E a provocarla, in entrambe, erano state le parole di Fred. Pronunciate con quello che sembrava assolutamente un velo di malinconia, che le rendeva ancora più speciali ed intense.
- Hermione, davvero, non sai quanto ti invidio in questo momento... perchè non ti ho conosciuto prima io, Fred?
Emily lo aveva detto con un'espressione divertita, che però non nascondeva una traccia di verità.
- Sai che non è detta l'ultima parola, Emily?
Fred era tornato ad avere un tono di voce più allegro. Ed era tornato anche a sorridere maliziosamente. Aveva sciolto Hermione dall'abbraccio, prendendola solo per mano.
- Non ti ho ancora detto, vero, che ho un fratello gemello? George... e lui è ancora single!
Emily era scoppiata a ridere. Ed aveva guardato Hermione.
- E' incredibile quanto tu sia fortunata! Ti ritrovi anche un cognato fantastico!! Quasi quasi, ci faccio davvero un pensierino...
Poi si era guardata intorno e quando aveva trovato Robert gli aveva fatto un cenno di saluto.
- Però, dopotutto, non posso lamentarmi nemmeno io... comunque, non vi ho interrotto per niente... Hermione, devi venire un attimo dentro. Sta per richiamare qualcuno che vuole parlare assolutamente con te!
- Qualcuno che vuole parlare con me?! A parte i miei, nessun'altro sa che sono qui!
O meglio, nessun'altro che avrebbe saputo usare un telefono... Ginny sicuramente non era in grado! E non l'avrebbe mai chiesto ad Harry, senza dover rivelare tutta la storia... a meno che... no, no, Ginny non lo avrebbe mai fatto!
- Chi è Emily?
Ma la ragazza l'aveva presa per l'altra mano, iniziando a tirarsela dietro. Di conseguenza anche Fred l'aveva seguita.
- Sorpresa!
Di nuovo in salotto, Emily l'aveva apostrofata con una finta espressione corrucciata.
- Quando suona il telefono, tu rispondi. Ascolti... e non osi dire di no! Altrimenti dovrai vedertela anche con me!
Poi si era rivolta a Fred.
- Riterrò responsabile anche te, di un eventuale rifiuto di Hermione! Chiaro!?
Fred era stato al gioco.
- Assolutamente sì. Veglierò sulle sue risposte...
- Bene! Torno fuori... dopo raggiungetemi. Ci trasferiamo in piscina... è quasi mezzanotte!
E soddisfatta si era congedata.
- Hai un'idea di chi possa essere?
Hermione ci stava pensando, ma era ancora troppo sconvolta dal bacio per poter parlare con Fred. E aveva solo accennato un no con la testa. Poi il telefono aveva preso a squillare. Hermione non aveva indugiato ed aveva sollevato la cornetta. Meglio una telefonata a sorpresa, per il momento, piuttosto che pensare a come continuasse ad apparirle bello Fred: appoggiato al divano, le mani in tasca, la cravatta allentata, i capelli leggermente scompigliati...
- Pronto?
Fred non le toglieva gli occhi di dosso ed Hermione aveva abbassatto la testa.
- Sig. Bloyd! Buonasera! Allora era lei... sì, grazie, tutto bene!..... Sì, anche il viaggio è andato bene...
Fred stava sorridendo e lei era arrossita. Ormai conosceva tutte le bugie che avrebbe detto, eppure... ancora la mettevano in imbarazzo!
- Sì, Emily ha organizzato una splendida festa! Poi Villa Bloyd è sempre una cornice meravigliosa!.... Già, siamo cresciute ormai... eh sì, l'anno prossimo toccherà a me!.... No, i miei genitori sono ancora via... sì, dovrebbero essere a Londra tra una decina di giorni... come? Cosa farò nel frattempo? Oh, ho già organizzato di andare a casa di alcuni amici...
E lì, aveva proprio evitato di guardare Fred. Andare alla Tana, dopo quella sera, sarebbe stato diverso... perchè sarebbe stato diverso incrociare Fred. Anzi, era meglio non pensarci adesso... o non sarebbe più riuscita a seguire il Sig. Bloyd... che le stava dicendo, invece...
- Parigi? Ah, siete a Parigi! Bellissima città. Ho sentito spesso parlarne... come? Perchè il mio fidanzato ancora non mi ha portato?
Lo sapeva di essere arrossita ancora più violentemente, ma non si aspetteva che Emily avesse già spifferato tutto a suoi genitori! Sperava che prima di allora, lei avesse già avuto il tempo di inventarsi qualche ipotetica rottura tra lei e Fred! Maledizione, la cosa stava assumendo proporzioni gigantesche!
- Bè... io sono sempre in America...e lui è impegnato con il lavoro... come? Se adesso lui è in vacanza? Bè, no...  sì, immagino che non voglia impicciarsi per niente, la conosco troppo bene Sig. Bloyd, per pensarlo!
Ed era vero, era completamente diverso da Emily... aveva guardato di sottecchi Fred: la stava sempre fissando. Ed era tornata a guardarsi i piedi, giocando con il filo della cornetta.
- Venire a Parigi? No, non credo proprio sia possibile... io la ringrazio davvero molto per l'invit... capisco Sig. Bloyd... sì, sì Emily è stata abbastanza chiara al riguardo... no, davvero... e poi Fred ha degli impegni... come? Sì, immagino.... l'inaugurazione di un museo è un evento sicuramente affascinante...ma io, cioè noi...
E qui aveva guardato di nuovo Fred, di sfuggita. Era sempre appoggiato al divano, all'apparenza tranquillo, a suo agio.
- So che Emily non apprezza abbastanza.... e va bene... so che, diversamente da me, ad Emily non gliene frega veramente niente di un museo... volumi risalenti al Medioevo? Ma davvero!?.... Potrei vederli, prima che vengano esposti?!... potrei addirittura consultarli?!... ah, il museo è stato realizzato grazie alla Bloyd Corporation.... bè capisco allora perchè abbiano un occhio di riguardo per i suoi ospiti... sarebbe veramente bello poter venire... ma non credo proprio che Fred possa...
E lo aveva nuovamente guardato di sfuggita.
- ... liberarsi! Mi stava giusto dicendo che...
La cornetta non era più nella sua mano. Era nella mano di Fred! Era lui, ora, ad averla accanto all'orecchio.
- Sig. Bloyd? Buonasera, sono Fred Weasley... sì, esatto, il fidanzato di Hermione... è un vero piacere anche per me, poter parlare con lei!... Sì, ero presente anch'io.... ho capito a grandi linee di cosa si tratta...
Ora era lui a fissarla, mentre chiacchierava amabilmente con il padre di Emily. Come se fosse qualcuno che conosceva da sempre.
- Ovvio che Hermione dovrebbe esserci. Un'occasione unica!... non credo ci saranno problemi, Sig. Bloyd. Già domani sera?... bè, sì il preavviso è poco... ma credo di potercela fare. Posso parlare con mio fratello... sì, sono in affari con lui... una catena di negozi...
Che cosa? Cosa stava facendo Fred?
- ... sì, va bene. Allora è confermato: domani verremo a Parigi con Emily e Robert. Ovvio che lo dirò io ad Hermione... anzi è qui con me! E' veramente molto contenta...
Hermione sapeva, sapeva con certezza di avere un'espressione che poteva essere tutto, tranne che contenta! Poteva essere furibonda, stupita, omicida, terrorizzata... ma contenta proprio no!
- ... sì, va bene, dirò ad Emily che domattina la chiamerà per informarla sui voli.... il piacere è stato tutto mio, Sig. Bloyd. Certo, gliela saluto io, Hermione. A domani, allora, buonasera.
Le aveva ridato la cornetta. Sorridendole, come se avesse appena finito di parlare... di parlare... non sapeva nemmeno lei cosa volesse dire! Era troppo sconvolta per pensare qualcosa di veramente sensato!
- Allora, tesoro, sei contenta che domani ti porto a Parigi? E all'inaugurazione di un museo di... ecco, questa parte, credo di essermela un pò persa...
Avrebbe voluto avere con sè la sua bacchetta. Una fattura orcovolante non gliel'avrebbe risparmiata nessuno! Una di quelle che Ginny le aveva insegnato così bene!
- Dai, Hermione, non fare così... ho visto la tua faccia quando parlavi di poter consultare quei libri...
CHE COSA?!
- Fred, ti rendi conto di quello che hai appena fatto? Hai detto al Sig. Bloyd che andremo a Parigi, domani! Io e te, insieme!
- Zia Muriel è stata a Parigi, pensa che è piaciuta persino a lei! Vuoi che non piaccia a noi?!
Non poteva essere vero. Era impazzito. O era impazzita lei, dopo che l'aveva baciata. Perchè le sembrava di capire che lui... davvero... trovasse una buona idea andare a Parigi!!
- Fred, non si tratta di Parigi... o di zia Muriel... si tratta di noi che...
E aveva indicato prima se stessa, poi lui...
- ... che andiamo a Parigi come fidanzati! Ti sei fermato a riflettere sul fatto che domani, alloggeremo da qualche parte... come... come, appunto, come fidanzati!!
Fred l'aveva afferrata per le spalle. Un tocco che, nonostante tutto, le aveva provocato un altro brivido lungo la schiena.
- Herm, calma. Quante volte alla Tana, hai dormito nella mia stanza?
No, questo non c'entrava nulla! E lui lo sapeva benissimo!
- Peccato che tu e George non eravate presenti!
Aveva leggermente rafforzato la presa, sorridendole. Spedendole un altro brivido lungo la schiena.
- Era per dire che hai già dormito nello stesso letto dove ho dormito anch'io...
Era arrossita violentemente. Questo poi! C'entrava ancora meno! Cioè c'entrava con il rossore... ma non c'entrava con quello che intendeva... insomma, che casino!
- Sai benissimo che non è la stessa cosa... non si tratta di dormire nello stesso letto in momenti differenti... si tratta di dormire nello stesso letto NELLO STESSO momento! I-n-s-i-e-m-e!
Fred non aveva perso il sorriso... anzi, ora sembrava anche più divertito!
- E tu pensi che Emily verrà in camera nostra, a controllare se stiamo DAVVERO dormendo insieme?
Hermione si era persa sul "camera nostra"... cioè sua e di Fred? Dormire insieme? Ma come erano arrivati a questo punto? Poi si era riscossa.
- Potrebbe anche venirle in mente... credo che sarebbe capace di tutto!
- E allora dormiremo insieme! Siamo amici da una vita, no?
CHE COSA? Dormire insieme?
- Fred, guarda, io non credo...
- Ehi, allora?!
Emily era ripiombata in salotto. Con indosso solo un costume da bagno!
Oh - mio - Dio! Era vera la storia del bagno a mezzanotte! Perchè tutto stava assumendo le proporzioni di un incubo pazzesco?
- Mio padre ti ha convinto a venire a Parigi?
Sorrideva, Emily, ignara del dramma che stava vivendo Hermione: avrebbe dovuto dormire nella stessa stanza con Fred.
- Veramente ha convinto me... Hermione si stava facendo un pò troppo scrupolo...
Fred era intervenuto. Probabilmente aveva intuito che per lei il momento era di quelli da tilt totale.
- Classico... anche se è una cosa a cui tiene tantissimo, prima pensa a tutti gli altri! Bravo Fred... mi piace come stai tirando fuori dal suo guscio questa pigrona!
CHE COSA?! Lei pigra?! Perchè non andava di festa in festa, di inaugurazione in inaugurazione e tutto gli altri mille appuntamenti mondani a cui non rinunciava lei?!
- Allora, vedi di fare un altro miracolo, Fred... convincila che non deve perdersi questo bagno!
Oh - mio - Dio! Questo no, questo davvero no!
- Emily, credo che si sia fatto tardi per me e Fred... se poi domani dobbiamo anche...
Anche che cosa? Andare a Parigi? Oh - mio - Dio! Doveva assolutamente pensare a come fare per non andare... una scusa che fosse assolutamente plausibile...
- Fred? Ti prego... aiutami tu!
Emily stava facendo che cosa, esattamente? Aggrappata al braccio di Fred, un'espressione implorante.
- Bè, dai Herm... il bagno di mezzanotte potrebbe essere divertente...
Era impazzito! Era venuto qua, non con l'intento di aiutarla, ma di rovinarla! E lei non aveva capito nulla!
- Tesoro... non abbiamo nemmeno i costumi...
Hermione aveva volontariamente calcato il tono di voce sulla parola "tesoro", sperando che Fred cogliesse l'altolà a non spingersi oltre.
- Ma non c'è nessunissimo problema! Tu Herm puoi usare uno dei miei... e Fred può prendere un costume di Robert!
Ecco, era Emily ad essersi spinta oltre...
Fred le aveva passato un braccio intorno alla vita.
- Visto... tesoro... Emily ha una soluzione per tutto!
Davvero, una fattura orcovolante sarebbe stato niente... niente in confronto a quello che avrebbe voluto fargli. E che gli avrebbe fatto... perchè prima o poi quella serata sarebbe finita!
- Andiamo, venite!
Si era ritrovata a seguire Emily su per le scale, abbracciata al suo "fidanzato".
Il quale, abbassandosi leggermente su di lei, le aveva sussurrato...
- Ci sono novità... guarda il polso...
Oh - mio - Dio! Era il turno della M. Le lettere questa volta erano cambiate in breve tempo. Aveva guardato Fred a metà tra l'incuriosita e l'incavolata nera... perchè le lettere cambiavano? Cosa lo provocava? Perchè diavolo non glielo doveva dire Fred?
- Dai, Herm...
La vibrazione aveva accompagnato il suo nome sussurato sempre nell'orecchio, mentre seguivano Emily.
- ... prendila come una sfida... vediamo se ci arrivi da sola...
Come se non avesse già abbastanza cose a cui pensare! Lo avrebbe messo sotto torchio non appena fossero stati soli!
Lo avrebbe fatto, quanto era vero che lei era Hermione Granger! Fred le avrebbe detto tutto o lei gli avrebbe piantato un casino che avrebbe ricordato finchè campava!




   

Angolo autrice

E dove poteva finire questa "anomala" coppia di fidanzati, se non a Parigi, la città dell'amore?! E per giunta, anche in un museo babbano... ce lo vedete Fred? Anche se si sta dimostrando all'altezza della situazione... o meglio, è così che lo voglio immaginare! Vedremo Parigi che effetto farà sui due... 
Ovviamente siete tutte incuriosite dal braccialetto... già qualcosina si intravede... ancora qualche capitolo e il quadro sarà completo!

ZEBRAVIOLA:  per definire questa storia, non c'è termine più appropriato di "carina". Vuole essere leggera e divertente, quindi spero lo sia fino in fondo. La festa sembra ben riuscita... anche se non ho potuto farne una cronaca dettagliata... però, nel prossimo capitolo ti anticipo che un flashback ci sarà sicuramente: vuoi che Hermione non riviva come è stato questo bagno di mezzanotte insieme a Fred?! Eh!eh!eh! Ciao e a presto.

VULNERARIA: associare Pinocchio a Fred è inevitabile! Un bugiardo di professione come il simpatico burattino... ma arriva per tutti, come per Pincchio, il momento di smettere di dire le bugie... e allora, quale sarà la verità che avrà da dire Fred? Bè, credo non sia così difficile da immaginare! Ciao e a presto!

SORELLINAMALFOY: bè, con un nick come il tuo credo sia ovvio che la coppia ti appaia un pò bizzarra. Credo di capirti molto bene... come già detto in apertura, io sono una dramione straconvinta al 90%! Ma quel 10% di fred/hermione me li fa appunto ben vedere insieme. E non può che essere dolcezza tra loro... al massimo un pizzico di sana incavolatura... in fondo il rosso Weasley accende sempre la miccia in Hermione, no? Hai ragione, se fossi in Fred non scherzerei troppo con Hermione... ma forse, lui conosce un modo per renderla più mite... vedremo se Parigi produrrà danni o meno! Ciao e a presto!

LISA23: una vera fan della coppia fred/hermione? Non che io non lo sia, credo si capisca da come scrivo di loro che ne sono affascinata! Proprio dopo "Cioccolata a mezzanotte" ho capito che non potevo separarmi da loro! Non sarà una long con tantissimi capitoli, ma sicuramente ce ne saranno a sufficienza per godersi altri momenti dolci e romantici come nella shot che hai già letto. E poi, vuoi che Parigi non sia romantica? Ciao e a presto!

 

  
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