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Autore: Minnow19    09/12/2009    2 recensioni
Ve lo siete mai chiesti?? E se Jasper avesse morso Bella? Cosa sarebbe successo?? Per capire ciò, occorre tornare a molto tempo prima, rispetto all’ultimo capitolo di Breaking Dawn, che tutte le twilighters avranno letto avidamente … Bisogna tornare a quella singolare festa di compleanno di Bella, ma non una festa qualsiasi, quella del suo diciottesimo compleanno, e motivo anche, della fuga di Edward. Vi ricordate?? Si care twilighters … quando Bella si taglia con la carta da regalo, del dono di Carlisle e Esme… Ed è proprio da qui che comincia la nostra storia …
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un grazie paricolare a chi ha recensito questa FF... grazie a chi l'ha aggiunta tra i preferiti e a chi la sta seguendo... ecco il nuovo capitolo, concentrato su Alice... Spero vi piaccia, anche se è tristissimo... Sono davvero contenta che questa FF vi piaccia, anche perchè è la prima che scrivo... Spero di non deludervi... Baci.. sul collo ovviamente.. =[  Giulia Cullen

These wounds won't seem to heal

This pain is just too real

There's just too much that time cannot erase

When you cried I'd wipe away all of your tears

When you'd scream I'd fight away all of your fears

I held your hand through all of these years

But you still have All of me

You used to captivate me

By your resonating life

Now I'm bound by the life you left behind

Your face it haunts

My once pleasant dreams

Your voice it chased away

All the sanity in me

 

[My immortal---> Evanescence]

 

 

NEWEST MOON

 

Dolore.. troppo Dolore..

POV ALICE

Uno strano senso di vuoto. Poi capii..“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!! No ti pregooo.. Ti prego Jasper.. Non andare ti prego..” Singhiozzai.. Una grande voragine si stava creando dentro di me.. Era come se il mio cuore fosse esploso in mille pezzi.. Ma nessuno poteva rimetterli assieme.. Jazz. Il mio Jazz. Se n’era andato. Era sparito. Mi aveva lasciata. Poi una visione mi esplose nella testa.. Jazz e.. non ci posso credere.. Jazz e Heidi.. Oh mio dio.. Jasper stava andando dai Volturi. Basta! Non potevo pensare a Jazz.. Più ci pensavo, e più l’angoscia mi colpiva, e una lama affilata colpiva più e più volte il mio cuore, senza pietà.. Piangevo. Piangevo e piangevo ancora. Abbracciai sconfortata e disperata Edward, l’unico che poteva capirmi.. Sapeva quanto amavo Jasper, e che ormai vivevo solo per lui.. Che senso aveva esistere senza lui al mio fianco? Piangevo ancora, senza versare lacrime.. Corsi in camera mia, e mi lasciai andare alla rabbia, rompendo tutto ciò che mi capitava per le mani.. I vasi, il letto, le foto del nostro ennesimo matrimonio, la scrivania, tutto distrutto, proprio come lui aveva distrutto me.. E mi accasciai a terra, sperando che le ondate di dolore dentro di me terminassero, anche se ogni secondo che passava, si facevano sempre più profonde. Avevo bisogno di Bella.. Ma lei dov’era?? Eccola.. Era di sotto.. Sentivo il suo cuore scalpitante, in trasformazione. Jasper. Opera sua. E ancora pianti e angoscia, per una amore perduto, che mai avrei dimenticato. Dolore, ecco cosa c’era.. Soltanto dolore. Sentii aprirsi la porta. Annusai leggermente l’aria, per capire chi fosse. Fresia, pesca e uva fresca.. Esme.. Proprio di lei avevo bisogno.. Della mia mamma. La abbracciai, e tra le sue braccia restai, piangendo senza smettere, mentre lei mi consolava. “Alice …” iniziò … “No mamma.. Ti prego.. restiamo così.. non ho voglia di parlare.. Non sono ancora pronta..”dissi tra un singhiozzo e l’altro. “Va bene tesoro. Quando ti sentirai in grado, ne parleremo, e vedrai che troveremo una soluzione.”

 

POV EDWARD

Jazz ci aveva abbandonati.. Ero triste, ma sapevo che se fosse rimasto, probabilmente l’avrei ucciso io. Come aveva potuto? Avevo sentito la confusione nella sua testa, ma non pensavo che sarebbe arrivato a tanto. Aveva toccato la mia Bella. L’aveva morsa. Aveva superato ogni limite. La mia paura più grande era divenuta realtà. Bella si stava trasformando. In una di noi. L’avrei avuta per sempre. Sarebbe stata mia per l’eternità. Ma era davvero giusto? Era giusto privarla di una scelta? Avere una famiglia, un marito, dei figli.. Era giusto privarla di ciò...? Quando avrei desiderato poterle succhiare via il veleno di nuovo, ma era troppo tardi.. E la cosa peggiore, era che Jasper, l’aveva morsa, ma il veleno scorreva nelle sue vene colme di sangue con una lentezza assurda. Forse Jasper si era pentito di ciò che stava facendo, e quindi il veleno non era in grande quantità. Qualsiasi fosse il motivo, non mi importava. Sapevo che Bella stava soffrendo. E avrebbe sofferto molto più del necessario. La sua trasformazione sarebbe durata una settimana. Carlisle aveva detto così. Il cuore batteva velocemente, ma il veleno scorreva lentamente. E mentre la trasformazione continuava, stringevo la mano a Bella. Lei provava dolore. Troppo dolore. Lo vedevo. Lei non diceva nulla. Le sue labbra erano tese, come per trattenere un urlo. Il suo corpo era tutto rigido, ma in certi momenti si muoveva, sebbene di pochissimo, con piccoli scatti, come se avesse preso la scossa. Sapevo che cercava di trattenere le urla per me. Non voleva che soffrissi con lei. Mi strinse la mano. Lei era lì, con me, ad affrontare il nostro destino, perché non esisteva più un me, o un lei.. Solo Noi.. Anche nell’agonia era bellissima. Era piccola, dolce, fragile. E umana. Quanto era difficile per me stare con lei. Ma da quel momento non lo sarebbe più stato. Mio dio, ma quanto ero egoista? Come potevo pensare cose del genere?? La guardai.. Aveva gli occhi chiusi, come per concentrarsi. Ne ero certo, stava urlando dentro. La presi dolcemente in braccio, e la portai in camera mia, dove c’era un letto, che avevo acquistato proprio per lei. La distesi lì sopra. Non so quanto tempo passò da allora.. Ah già.. Centocinquantatremila e novecentosettantasei battiti di Bella. Ormai quei battiti scandivano il tempo per me! In quel momento, sentii una mano delicata, bussare alla porta. “Avanti.” Alice. Sentivo i suoi pensieri. La sua testa era divisa in due parti. Dolore per Jasper. Dolore per Bella. C’era solo dolore nella sua testa. Istintivamente l’abbracciai. La mia sorellina. Mi dispiaceva troppo per lei. Mi sedetti di nuovo vicino a Bella, con Alice, piccola e indifesa tra le mie braccia, per consolarla. E lei si abbandonò al dolore, piangendo sempre più forte. E io la abbracciavo tentando di consolarla. I singhiozzi si facevano sempre più forti, e ad ogni pausa sussurrava il mio nome. “Edward … Edward”.. “Shh Alice, stai tranquilla..” “Ti prego Ed aiutami.. Lo sai che non posso vivere senza di lui”… Poi.. No. Non era possibile. Che bastardo. Come poteva fare una cosa del genere? Alice aveva avuto un'altra visione. Jasper e Heidi. Felici. Mentre cacciavano. I loro corpi sinuosi erano racchiusi nelle tuniche scure, quasi nere. Al collo portavano la collana con il simbolo dei Volturi. La “V” dorata pendeva lucente dal collo di Jazz. E poi. Jazz e Heidi vestiti per il matrimonio. No.. I loro progetti.. E poi ancora, la luna di miele alle isole Fiji, le preferite di Jasper.. E infine le battaglie che combatteranno assieme, per l’eternità. BASTAAA! Alice non ne poteva più.. Era vittima del suo potere. Ma non riusciva a sopportarlo. Aprì la finestra e corse via, pregandomi di non seguirla. Corse nella foresta, e dopo qualche metro di corsa, si fermò, sotto la pioggia, e un grido acuto e penetrante riempì la cittadina di Forks. Fu un grido forte e sgraziato. Un urlo di dolore, e agonia. Dopo qualche giorno di pianto, finalmente si stava sfogando. Andò avanti così per un’ora buona. Urlando. E gettandosi sul fango bagnato e umido, a terra, tanto era distrutta. Io la osservavo dalla finestra, ero preoccupato. Era distesa sotto la pioggia, urlava agonizzante, senza riuscire a smettere. Strinse il terreno sotto di sé, e affondò le sue unghie nella terra dura e umida. Restò lì tutta la notte. Mi sembrava una vampira neonata che cercava di resistere al sangue umano. Era davvero difficile per lei andare avanti. Jasper era sempre stato tutto per lei. E ora che l’aveva abbandonata, non sarebbe stato facile continuare. Ci avrebbe messo cinquant’anni per dimenticarlo, se non avesse conosciuto nessun altro vampiro. Ad un certo punto sentii un sussurro.. “A.. lice” Bella! Si era accorta di ciò che stava succedendo … “Ed.. ward.. Va.. da lei.. Porta..la.. qui.. A.. casa..” sussurrò con voce angosciata.. Voleva che portassi al sicura mia sorella, la sua migliore amica.. Anche nel dolore si preoccupava per tutti noi.. Mi diressi fuori, nella foresta, per cercare Alice... La trovai distesa sull’erba.. Tutta sporca di fango, e con foglie e residui di roccia tra i capelli. Nella sua mente, sentivo tutti i ricordi di lei e Jasper. Era distrutta. La feci alzare, e la abbracciai di nuovo. Sapeva che io ci sarei stato sempre per lei. Si mise a piangere. Di nuovo. Ma non poteva continuare così. Dovevamo parlare. “Alice.. Ti va di parlarne?” “Non so Edward.. “ “ Ascoltami Alice, lui se n’è andato.. Non puoi restare a piangere per tutta la tua esistenza. Ti ha lasciata. E sai che non cambierà idea. Anche lui ci soffrirà molto, ne sono sicuro, ma questa sarà la vostra occasione per voltare pagina e ricominciare da zero. Ma separati. Vi amerete sempre in un modo o nell’altro ma..” “Edward.. Ti prego.. lo so che non tornerà, però io mi sento così angosciata.. Mi ha abbandonata! Lo capisci?? Senza dire niente a nessuno se n’è andato.. Non riesco a sopportarlo.. E’ come se ci fosse un peso enorme che mi schiaccia. Il mio cuore ormai non esiste più.. C’è solo un vuoto dentro di me... “ “Lo so Alice.. Ma ti prego.. Torna dentro.. Bella ha chiesto di te..” “Cosa? Bella? “ “Si.. Mi ha chiesto di te.. Mi ha pregato di riportarti a casa..” “Davvero? Ti ha chiesto di me anche se si sta trasformando? Che dolce..” “Si.. dai Alice.. Torna con me a casa.. Siamo tutti preoccupati per te..” “Va bene.. Ritorno.. Mi mancate un sacco” Mi fece un mezzo sorriso.. E così, abbracciati, tornammo a casa..

   
 
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