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Autore: Chocolatewaffel    09/12/2009    2 recensioni
Karen riesce finalmente ad avverare un suo grande sogno,fare un viaggio da sola con la cugina nella mitica metropoli chiamata Barlino e come se non bastasse andava a vedere gli EMA (e saltare un paio di verifiche) Ma se a tutto questo si aggiungesse la conoscenza di un ragazzo che le rivoluzionerà la vita facendola cadere inconsapevolmente nella sua "trappola"?,e se anche il ragazzo,contro ogni aspettativa,cadesse nella trappola programmata dai sentimenti?
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CIAO A TUTTI!!!ECCOMI CO UNA NUOVA “FF”,SE COSì SI PUò CHIAMARE.
PRIMA DI TUTTO VOLEVO DIRE CHE QUESTA STORIA NON L’HO SCRITTA A SCOPO DI LUCRO E I TH NON MI APPARTENGONO (SE MI APPARTENESSERO NON SAREI QUI ASCRIVER…VI PARE?)
COSA ALTRO POSSO DIRVI SE NON AUGURARVI BUONA LETTURA SPERANDO CHE LA STORIA VI PIACCIA
Finalmente era arrivato il 5\11\2009 la data degli EuropeMusicAwards come Berlin.
Karen non riusciva ancora a crederci…. era riuscita a convincere i suoi genitori a lasciarla andare insieme alla cugina maggiorenne…
Ma dopotutto non avrebbe potuto perderseli per nulla al mondo per quattro motivi moooolto
importanti
1)Erano a Berlino una città che lei adorava e che voleva visitare da molto tempo,ormai troppo
2)Gli EMA????...un sogno che si avvera
3)un viaggio solo lei e la cugina?,sai che spasso????
4)La cugina era riuscita,grazie alle sue innumerevoli conoscenze a trovare anche i pass per il party post show
5)e per ultimo,ma non per importanza c’era il fatto che avrebbe saltato la prova di Latino e l’interrogazione di diritto…c’è altro da aggiungere?!?!?!?!
Ma prima di raccontarvi l’inizio di tutto forse è meglio presentare brevemente le persone che incontrerete maggiormente nel racconto
KAREN:capelli lisci biondo cenere e occhi marroni,frequenta il quinto anno del liceo Socio Psico Pedagogico,in poche parole?una ragazza normalissima.
MARTINA: ha vent’anni,capelli lunghi fino alle spalle e neri,gli occhi invece sono verdi. In questo periodo ha appena comprato l’auto per cui il suo miglior passatempo è scarrozzare le sue amiche da una parte all’altra della città e,in questo caso,anche del paese.
I TOKIO HOTEL:bè,non credo che abbiano bisogno di presentazioni…sbaglio?
Come stavo dicendo prima tutto iniziò quando Martina invitò Karen ad accompagnarla agli EMA, a cui Karen aveva subito accettato con entusiasmo(i genitori erano molto meno entusiasti di lasciarle andare da sole a Berlino ma dopo settimane di scongiure erano finalmente arrivati a trovare un patto).


M:cavoli abbiamo già girato tutti i negozi ma non abbiamo ancora trovato un vestito adeguato!!!!!!!
K:in realtà ne avremmo trovati molti ma per te nessuno era perfetto…
M:cosa c’è di male voglio essere SUPER!!!!*o*
K:poveri noi….
M:cosa?O.o?
K:no niente,pensavo,ma,alla festa non puoi tenere gli stessi vestiti che hai durante gli EMA?,tanto non se ne accorge nessuno…
M:ERESIA!!!!.... IO,io me ne accorgo!!!!
K:-.-….oook,allora non potresti muoverti a scegliere?
M:sìsì,con calma…ci mancano solo 23 negozi
K:SOLO 23!?!?!?!?!??!?!?!,ma non finiremo MAI!!!,dammi la lista
E così dicendo le strappa di mano la lista con su i nomi di tutti i negozi che avrebbero dovuto controllare alla ricerca di un vestito perfetto
K:questo no…è per uomini,questo ,questo e questo no gli abbiamo già visti,questi sette no,gli abbiamo girati anche in Italia ma non hai trovato niente e questi altri otto no
M:e questi perché gli hai cancellati???
K:perché non mi piaceva il nome….
M:-.-“,stai scherzando vero?
K:no
E,senza lasciarle il tempo di ribattere,la trascina verso l’unico negozio rimasto nella lista K:eccoci arrivati,e ora in massimo venti minuti trovi il vestito “perfetto”,così poi Karen può andare a mangiare e a riposarsi per la giornata che l’attende domani….tutto chiaro?
M:sì ma non è giusto!!!la maggiore sono io quindi dovrei scegliere io…
K:sì,ma la maggiore intellettualmente sono io!,quindi:MUOVITI!!!!!
M:quando TU avrai queste crisi io riderò;così guarda:ah ah ah ah ah ah
K:tictac tictac,il tempo scorre….
M:aaahhhhhhh
DOPO 15 MINUTO
K:hai ancora solo cinque minuti…
M:ma non hai pietà neanche per tua cugina????
K:quattro minuti…
M:okok,prendo questo!!!!
Dopo uno sguardo alla faccia soddisfatta della cugina Karen si concentra sul vestito:un tubino rosso acceso,molto semplice,ma Karen era sicura che la cugina avrebbe fatto una strage di cuori…come sempre d’altronde
K:ok,allora andiamo a mangiare *ç*
Finalmente Karen era sazia,aveva mangiato come poche volte. Naturalmente non erano mancate le critiche della cugina che l’avvertivano che se continuava così sarebbe ingrassata e non sarebbe più riuscita a entrare nel vestito,come era “dolce” quando si preoccupava per lei,un vero amore.

La mattina successiva la dedicarono al riposo totale. Martina gli avrebbe dedicato volentieri anche il pomeriggio ma la sua cuginetta non era d’accordo
K:ehi,alzati!!!,è mezzogiorno!
M:n-no….ehi ridammi immediatamente le coperte!!!!
K:no!!!ahia,pazza assassina
Il cuscino colpevole dell’inizio della “guerra” era quello che era stato lanciato da Martina e che aveva raggiunto in pieno viso Karen fecendole perdere l’equilibrio e di conseguenza facendola cadere dal letto.
M:ma insomma che vuoi?,ieri eri tu che volevi riposare!!
K:lo so!,ma è quasi l’una e dobbiamo ancora prepararci per stasera
M:perché?,cosa succede stasera?
K:andiamo agli EMA…
M:e all…ODDIO!!!e quanto volevi aspettare per chiamarmi!?!?!?!
K:=_=”
Se qualcuno fosse entrato in quella stanza si sarebbe trovato davanti una scena abbastanza insolita: una ragazza,identificata come Martina, correva da una parte all’altra della stanza alla ricerca dei vestiti,mentre l’altra ragazza,Karen,era comodamente seduta sulla sedia a….mangiare
Per loro fortuna,e dei responsabili dell’albergo,finito di mangiare il suo panino Karen aveva ripreso in mano la situazione,in modo che per le sei erano già vestite e profumate.
Gli EMA passarono in fretta,con un’alternanza continua tra Katy Perry che presentava e gli artisti che si esibivano. Ma la serata non era ancora finita per le due giovani,ora le attendeva il party.
Come previsto per entrare c’era una fila lunghissima che le due cugine dovettero subirsi fra le imprecazioni di Martina e gli spintoni di altri ragazzi e ragazze,alcuni dei quali non avevano neanche i pass.
Dopo quasi un’ora finalmente le due ragazze stavano oltrepassando la porta per poter entrare e divertirsi con gli altri.
M: *o*,hai mai visto una festa più bella?
K:quella della nonna non era male
M: =_=,se ti fa piacere saperlo sei riuscita a smorzare il mio entusiasmo….brava
K:grazie…andiamo al bancone?
M:ok
Ma quando arrivarono Martina aveva trovato un ragazzo molto divertente a parer suo,mentre a parere di Karen Martina aveva bevuto troppi bicchieri alcolici,davvero troppi,in più quel ragazzo non riusciva neanche a ricordarsi il suo nome o lo pronunciava sbagliato,cosa che stava facendo perdere la calma alla piccola e dolce Karen.
Quando finalmente il “simpaticone” decise di levar le tende a Martina le era venuta la “brillante idea” di andare con lui,lasciandola lì così.
Karen poteva sopportare tanto,ma questo era davvero troppo così decise di manifestare la sua rabbia al mondo mettendosi a urlare contro quel tipo,che per fortuna non la sentì,o per lo meno fece finta di niente.
K:IO MI CHIAMO KAREN IMBECILLE!!!!!NON CRACKER,NON MI SEMBRA TANTO DIFFICILE,ecchecacchio
RAGAZZO:no,infatti non è tanto difficile
K -e ora questo cosa vuole???-:senti bello io…
Karen sentendo una voce alle sue spalle si era girata pronta a urlare contro anche a lui ma al posto di trovarsi davanti una testa si era ritrovata davanti una maglia,piano piano alzò il viso per vedere in viso il suo interlocutore
K:ma quanto cavolo sei alto?
R:un metro e ottanta
K:e me lo dici come se fosse la cosa più naturale del mondo?
R:e come altro dovrei dirtelo?
K:non lo so,sei tu quello altissimo
R:hai mai pensato che magari sei tu quella bassa?
K:c-cosa??????????ma come ti permetti?!?!?,cafone!!!
R:senti, KAREN che ci fai qui?
K:ahah,spiritoso,comunque sono venuta per accompagnare mia cugina,la quale se l’è bellamente svignata con quel cesso…cioè,ragazzo…circa,sì insomma con quell’essere vivente,anche se non ancora per molto
R:e ti ha lasciato qui da sola?
K:che fai?ci stai provando?
R:ma va!ho anche la ragazza,comunque io mi chiamo Tom..piacere
K:io…

T:…Karen,sì,l’ho capito
K:non sai quanto la cosa mi rallegri
T:ihih,senti…ci facciamo un giro?
K:e abbandonare la festa?....ok
T:=.=”,sicura di essere normale?
K:parli proprio tu?
T:hihi,dai vieni…peste
K:ehi!!!
Stava per rispondergli ma il ragazzo si era già girato e se ne stava andando,Karen era indecisa se seguirlo o no,ma per fortuna Tom le tolse velocemente questo dubbio
T:allora?,ti muovi o preferisci stare lì come una deficiente?
K:smettila…antipatico!
Ora erano in una stanzetta più piccola dove c’era meno gente e anche meno casino,dove,per parlare non c’era bisogno di sgolarsi
Tom dopo essersi guardato intorno si era diretto verso un tavolino all’angolo della sala e,pieno di grazia, si era seduto sulla sedia invitandola con lo sguardo a seguirlo
T:allora?,da dove vieni?il tuo accento è ….italiano?
K:sì abito nel trentino….vabbè inutile dirtelo,comunque lì si parla anche il tedesco
T:ahhhhhhh,e lo studiate anche a scuola?
K:perché?tu hai mai studiato?
T:bè,ora ti dico un segreto,ma prometti che non lo dirai a nessuno
K:e a chi potrebbe interessare un segreto di Tom Kaulitz nonché chitarrista dei Tokio Hotel?!?!?!…dai,dimmi una sola persona a cui interessi…
T:aspetta che rido…ah-ah
Dopo questo brillante scambio di battute Tom le si avvicina all’orecchio destro per sussurrarle T:se vogliamo proprio essere sinceri per la patente ho studiato…
K:no!!!non ci credo!!!addirittura?!?!?mi sorprendi…aspetta che lo venga a sapere Bravo T:ahah,spiritosa,guarda che c’è in gioco il mio onore…
K:lo so..me lo dicono spesso….
T:pff,ma te guarda mi doveva capitar proprio una bambina
I due ragazzi passarono così tutta la serata raccontandosi i propri “segreti” e anedoti divertenti della propria vita.
Purtroppo anche le belle serate finiscono ed era ormai arrivato il momento di salutarsi,nessuno avrebbe pensato che lo avrebbe fatto ma quando Karen gli aveva voltato le spalle Tom l’aveva rincorsa per chiederle il numero di telefono
K:O.o?o-ok,ma non credo che lo userai mai…,in ogni caso il tuo segreto è al sicuro..
T:lo so,mi fido…non deludermi



ECCOMI ANCORA QUI A ROMPERVI LE SCATOLE XDXDXD,SPERO CHE LA STORIA VI SIA PIACIUTA E CHE IN UN ATTIMO DI MAGNIMITà LASCIATE UN COMMENTINO,ALMENO PER FARMI SAPERE SE è IL CASO DI CONTINUARLA….
  
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