Ecco il primo capitolo!!Lo avevo pronto già da un po'...

POV SAMANTHA

Rimango impalata come un vegetale.

Il mio cervello non riesce a generare pensieri razionali e il mio corpo non risponde ai comandi.

Perchè queste cose accadono solo alle persone giuste,buone e gentili?!

Insomma,ho visto morire sotto i ferri un sacco di uomini e donne,tutti unici nel loro genere.Chi per l'altruismo,chi per la fedeltà...Ma mai uomini cattivi e orrendi dentro.

La mia mente ritorna alla scorsa settimana quando in ospedale è stato ricoverato un detenuto condannato a morte.Aveva ucciso un sacco di persone,per amor di Dio!!

E niente,dopo una bella operazione è tornato nella sua cella ad aspettare la morte.Mentre in un'altra sala è morta una donna incinta.

Sì sa...nasciamo,viviamo e moriamo.A volte non necessariamente in questo ordine.

Quel giorno la tristezza mi aveva completamente sommerso.Non respiravo quasi, dagli orribili ricordi che costringevo a uscire e tormentarmi.

Di solito non mi permetto di pensare molto al passato,ma quel giorno...

-Evans,ma che stai facendo?!Muoviti!-una voce arrabbiata di risveglia.

Sì devo muovermi.Mi metto il camice e aspetto gli ordini.In fondo sono solo una specializzanda...

-Occupatevi velocemente delle contusioni e delle escoriazioni!-ci ordina il capo e aggiunge,rivolto alle infermiere-Dopo che hanno finito,preparatelo per l'intervento,ha un trauma cranico!!-

Corro a prendere il necessario mentre mi ripeto come una mantra di rimanere concentrata,di non pensare al passato.

Cazzo Samantha,resta nel presente!!!

Mi appresto a curare le varie ferite insieme agli altri specializzandi e lo lascio alla preparazione per l'intervento.

Mentre le infermiere lo preparano entra il neurochirurgo.

-Evans,Anderson con me!Dobbiamo operarlo d'urgenza!-urla.

Mi preparo insieme a Kristin e al Dottor. Cast.Dopo esserci lavati le mani e messi la mascherina entriamo in sala operatoria.

Io e la mia collega ci disponiamo ai lati del neurochirurgo per assisterlo.

-Bene,iniziamo-

POV ROBERT

Mi sembra di aver dormito un'eternità.Il mio corpo è rigido,come se per tutto il tempo fosse rimasto immobilizzato,e i miei pensieri sono confusi e lenti.

In particolare un sogno chiede di essere ricordato.Non un sogno,ma un incubo.Strano,reale e variopinto.

Mi concentro e cerco di ricordare...

Ero uscito per schiarirmi le idee.Kristen mi aveva lasciato dopo avermi illuso di un amore che evidentemente non meritavo.

Camminavo per Central Park e all'improvviso sentì un urlo...

Una donna era rimasta incastrata con un tacco in un tombino e più cercava di liberarsi più rimaneva immobilizzata.

Mi ricordava tanto un film...solo che questa è la realtà.

Tutto accadde molto velocemente.Non era un film,quindi niente rallentatore.Anzi l'adrenalina accelerò le attività del mio cervello e mi trovai a recepire con chiarezza molti dettagli in un colpo solo.

Osservai i pedoni.Erano un mare di volti immobilizzati da una maschera di terrore.

Non ci pensai molto e mi buttai contro la donna scansandola.

Per fortuna il tacco si ruppe e lei cadde sul ciglio della strada al riparo dalla macchina,che invece puntava dritto verso di me.

L'uomo al volante era terrorizzato e frenò.Ma non in tempo...

Il dolore che mi sommerse era sconvolgente.

Proprio così,ero sconvolto.Non capivo,non trovavo un senso a ciò che stava accadendo.Insomma,volevo solo salvare una donna e invece mi ero ritrovato sotto una macchina.

Quando il mio corpo cercava di rimuovere il dolore e l'angoscia,venivo ripetutamente risucchiato dalle tenebre che avvolgevano secondi interi,persino minuti di quell'agonia,e rendevano ancora più difficile mantenere il senso della realtà.

Provai a separarle e finalmente sentì delle voci intorno a me.

Ma non riuscì a muovermi,ad alzarmi.Potevo solo ascoltare...

Sentì la sirena di un'ambulanza e subito dopo delle voci.

Venni adagiato su quella che poteva essere una barella e portato in ospedale.Almeno credo...

Mi lasciai trasportare come un cadavere e per un po' spensi il cervello.

Buio.

All'improvviso sentì una voce più alta e decisa delle altre urlare-Muovetevi!!- e poi-Evans muoviti,c'è stato un incidente!-

Chi era questo Evans...un infermiere,un medico,un chirurgo,un rianimatore?!

Ero morto?!

-Scemo,stai pensando e percepisci le cose che accadono all'infuori di te!!Certo che non sei morto!!-urlava la mia vocina interiore.-Sta zitta!!-le intimai.

-Oh mio dio,non può essere!!-gridava una donna-Guarda Mike il ferito è quell'attore...non mi ricordo il nome...-

Di bene in meglio.Forse sto per morire e nessuno si ricorderà di me.Probabilmente rimarrò Edward Cullen anche dopo la morte.Ecco cosa scriveranno sulla tomba:Qui giace Edward Cullen.Il vampiro che non si è più risvegliato.

Credo mi anestetizzarono perchè dopo questo non sentì più niente...

Mi sveglio.

Apro gli occhi e mi ritrovo in un letto con le sbarre.Sono in ospedale.Perfetto...

Mi tasto il capo,colpito da un grande mal di testa,e sento una fasciatura.

Adesso che ci penso avevo sentito anche pronunciare da qualcuno la parola "trauma cranico" prima di svenire.

Mi guardo intorno.La stanza è silenziosa e...bianca.In quale altro modo si può definire una camera d'ospedale?!

C'è un televisore,una sedia,un armadietto e sul tavolino è appoggiato un bicchiere pieno d'acqua.Che sia per me?

La mia vocina interna mi risponde-Certo che è per te!!Sei l'unico qui dentro e poi mi pare che sei un paziente,giusto?!-

Ok,ok calmati...

Ho una gran sete e quindi ne bevo un sorso.Finchè non mi rendo conto di averla finita.

Sento bussare alla porta e subito dopo entrano un dottore e due ragazze,due specializzande credo.

Rimango incantato da una di loro.E' alta e magra,ha i capelli lunghi e biondi,ma li tiene legati con un'orribile specie di crocchia-coda di cavallo che sembra cedere da un momento all'altro.La pelle è abbastanza abbronzata.

Il viso è stanco e non fa niente per non mostrarlo,non come l'altra ragazza che ha un sorriso stampato in faccia anche se sotto sotto è stanca anche lei.

Ritorniamo alla ragazza...sembra logorata dalle fiamme.Come se qualcosa di inestinguibile le bruciasse dentro.E' triste,malinconica,sola,impaurita...questo dice il suo viso ad un primo sguardo.

Ma nonostante questo,sembra una dea scesa in terra per salvarmi.

Ha tenuto sempre lo sguardo basso e solo adesso che alza gli occhi e mi fissa mi rendo conto che sono di un azzurro bellissimo tendente al grigio.Sono,però,cerchiati da profonde occhiaie.Non dorme forse da giorni?

Le mie riflessioni sono interrotte dalla voce del dottore che inizia a spiegare la mia situazione.L'intervento è filato liscio come l'olio e, a parte un po' di mal di testa,non ci dovrebbero essere altre complicanze.

Mi avvisa che fuori ci sono dei giornalisti e il mio manager e che per ora li tengono fuori per non provocare dello stress aggiuntivo dopo l'operazione.Quando vorrò li potrò far entrare...

Infine ,per sicurezza, sarò sorvegliato dalle due specializzande.A turno.Il primo spetta alla ragazza malinconica.

Sono contento,almeno avrò la possibilità di capire meglio ciò che prova.

Vi è piaciuto?E' lungo al punto giusto?

Fatemi sapere le vostre opinioni,in modo da scrivere meglio i prossimi chappy.

Questa è Samantha e questa è Kristin,che è anke la miglior amica di Samantha.