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Autore: Bella_STewart    10/12/2009    1 recensioni
Il conte Carlisle Cullen e tutta la sua famiglia vivono nel loro solitario e inquietante castello a Ipswich. Lo studio Francese che controlla e cura gli affari del conte invia presso di lui Charlie Swan.
Genere: Romantico, Triste, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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hips hipswich
pov Bella.

Mi incamminai cercando di guardare dappertutto contemporaneamente. La spalla contusa mi pulsava in sincronia con il battito cardiaco.
<< Bellaaaa >>,mormorò qualcosa in mezzo agli alberi, << non vuoi vedermiiiiiiii, Bellaaaaaaaaaaa??? >>. Sentì dita molli di cadavere che mi accarezzavano il collo.
Girai su me stessa alzando bruscamente le mani. Incespicando vidi che erano state le fonde di un salice mosso dal vento.
Mi rialzai. Avrei voluto correre ma avevo troppa paura oltre la spalla dolorante.
Il mio cuore batteva così velocemente,non riuscivo più a distinguere i battiti l'uno dall'altro e mi sembrava inevitabile che di lì a poco sarebbe scoppiato di terrore.
Non potevo correre,ma dopo che superai i salici,riuscii ad accelerare il passo zoppicante.
Tenevo gli occhi sul la luce che emanava il lampione all'entrata del parco.  Puntai in quella direzione,sforzandomi il più possibile si aumentare ancora il passo. Mentre camminavo pensai:

Arrivata a quella luce questo brutto incubo sarà finito,mi basta arrivare a quella luce e tutto sarà finito,manca poco. C è la posso fare.
Luce forte,scaccia la morte,gioia nel cuore,niente timore...

Q
ualcosa mi stava seguendo. Lo sentivo aprirsi un varco tra gli alberi,ma fifona come sono non avevo il coraggio di voltarmi. Stava guadagnando terreno.
Sentivo uno strascinare di qualcosa,ma non ci badai,oh no,continuai a guardare avanti,dove c'era la luce...ormai non era così' lontana ero quasi arrivata,quasi...
Sentii un forte odore di marcio,come se qualcuno avesse  lasciato del pesce marcire in una giornata estiva. Era l'odore di un oceano morto.
Dato che mi sono fermata ,mi ritrovai a poca distanza da quella cosa.
Si era accorta che la stavo fissando così fece un sorriso morto e vacuo.
Cominciai a scappare ,ignorando la spalla che mi faceva un dolore indescrivibile.  Solo che inciampai nella panchina capovolta che mi ritrovai d'avanti. Sentii un dolore netto al mio corpo. Mi provai ad alzare in piedi ,con le gambe traballanti.
Quel mostro mi chiuse le sue mani attorno al collo e mi alzò da terra,mi guardò dritto negli occhi.
In cominciò a mancarmi l'aria...cominciai a sentire dolore ...la bestia alzò un mano e mostrò i suoi artigli affilati e quando capii che voleva sgozzarmi urlai.

<< Ahhhhhhhhhhhh!! >>....mi svegliai di sopra assalto. Era solo un sogno,fortunatamente. Non esisteva nessun mostro che voleva uccidermi.
Mi tolsi le coperte e andai verso la cucina per bere un sorso d'acqua.
Mi accorsi che ero da sola in casa. Non c'era nessuno e questo non mi piaceva. Odiavo restare da sola,non mi piaceva per niente.
Arrivata in cucina trovai un bigliettino attaccato al frigo :

                                Tesoro sono dovuto andare via per un impegno di lavoro....Scusa

come sempre,pensai tra me e me.
riposi il bicchiere nel lavello e tornai nella stanza. Ormai provare a dormire,dopo quel brutto incubo che avevo avuto era inutile,quindi.
Andai verso la libreria e presi un libro..." IL Vampiro "...mi sono sempre piaciuti i libri che riguardavano vampiri,licantropi,streghe,zombie.mostri....etc..
Mi sedetti sul letto e iniziai a leggere....

Pov Edward.

Eccolo,il bellissimo Carlisle Cullen con la sua solita "allegria". Adesso mi farà la solita ramanzina.
<< Edward,quante volte te lo devo dire di non andare in giro a uccidere le ragazze.. >> eccolo che inizia.
<< 
Non lo puoi fare e se ti vedesse qualcuno,cosa succederebbe ?!?!... >> e così va avanti per una ventina di minuti.
cosa potevo dire io d'altro canto....
<< certo papà non lo farò più.. >> mentivo era chiaro,infatti neanche lui ci credette però cosa poteva fare...mettermi in punizione per un mese,un anno,un secolo..quando hai tutta l'eternità davanti non ti preoccupi di certo di così poco.
Salì le scale e andai in camera mia. Dato che non volevo più uscire,anche perché cosa potevo fare?!?! "mangiare" ho mangiato,divertirmi mi sono divertito,quindi?!?!
presi il libro dalla libreria il mio libro preferito 
"Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde....
Mi è sempre piaciuto questo autore,infatti ho letto tutti i suoi libri,poesie,etc..
Forse i libri sono l'unica cosa  che mi fa sentire più "umano".
Perché leggendo le emozioni,sensazioni provate dai protagonisti,personaggi è come se li vivessi pure io.
Ed ogni qual volta, c'era una storia d'amore mi intristivo sempre,perché io non sapevo cos'era l'amore.
Speravo sempre,che un giorno avessi incontrato pure io come la mia famiglia la persona giusta,la ragazza giusta.
Mio padre dice che ogni vampiro ha la sua cantante...spero che abbia ragione.
Io ho provato a cercarla ma è tutto inutile. Una volta avevo incontrato una ragazza,pensai che era lei,sperai che fosse lei,ma invece mi sbagliai,la cosa positiva della vicenda è che "mangiai" bene,era d'avvero buona.
Mi sedetti sulla mia poltrona e mi misi a leggere.

..............

Non so quanto tempo passò ma era diventato giorno. Chiusi il libro e mi andai a fare una doccia.
Appena finita mi vestii e andai al piano di sotto per uscire.
<< Dove pensi di andare giovanotto ?!?! >>  ah..questo non prometteva niente di buono. Quando in campo scendeva mia madre era meglio scappare hai ripari.
<<  volevo andare  affare una passeggiata...mamma >> oddio,se uno sguardo potesse uccidere io sarei già all'altro mondo.
<< no mi dispiace..Edward..ma tu oggi starai qui a casa e darai una mano alle signori delle pulizie...e che non ti venga in mente di uscire di nascosto...perché Alice ti tiene sotto controllo ed è autorizzata a telefonarmi non appena ti allontani...Capito!?! >> Ecco lo sapevo,mio padre ha chiesto aiuto...sicuramente sapeva che le avrei dato retta, anche perché solo uno stupido si metterebbe contro Esme Cullen.
<< Certo...mamma >> non provai neanche a negoziare,perché sarebbe finita male. Per me,s'intende.
I miei se ne andarono subito dopo la "conversazione" ed io aspettai che arrivassero le signore per iniziare a pulire.
Arrivarono una decina di minuti dopo. Io gli indicai le stanze e mi buttai letteralmente sul divano. Mi potevano costringere a restare a casa ma Edward Antony Masen Cullen non avrebbe mai pulito.
brr....brr....brr... sentii il telefono suonare e risposi.
<< Pronto?? >> attesi.
<< 
Edward Antony Masen Cullen...inizia a pulire subitooooooooooooooooo!! >> urlò così forte che caddi dal divano e per un vampiro cadere da SOLO è il colmo.
<< O-ok m-mamma.. >> e chiusi subito. Andai di sopra e chiesi come potevo essere utile.
loro dissero che dovevo togliere la polvere dal grande lampadario che c'era nel salotto.
UFFA..mi aspettava una grande noiosissima e barbosa giornata.

Angolino Dell'autrice:
mi dispiace di non aver potuto postare prima ma sono stata molto impegnata...:(
SPEro che vi piaccia questo cap. e se avete de suggerimenti non aspettate a dirmelo.
Grazie a chi recensisce e chi la messa fra le preferite e seguite.
Bacetti..



  
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