Roses
Cafè.
Roses Cafè. Il
luogo di ritrovo degli studenti della Konoha
High School, il bar più costoso e rinomato di tutta la
città.
Ino e Karin erano sedute su un tavolino sotto la veranda e
si godevano gli ultimi sprazzi di bel tempo; Temari sarebbe arrivata a
momenti
per discutere della festa di sabato.
Ino aspirò il fumo, intossicandosi i polmoni di catrame, e
sbrasò(₁)
nel portacenere di vetro già
pieno di Camel Light.
“Hai portato la lista, Ka?” chiese alla rossa.
“Certo Ino. C’è tutta la scuola,
comprese le nuove reclute”
“Perfetto.”
Karin si sporse per prendere il pacchetto che la bionda
aveva lasciato sul tavolo: aveva finito le sigarette. “..e
compratele le
sigarette! O sei una barbona?” sbottò il Giglio
ridendo e in trenta secondi
fece sparire il pacchetto infilandolo nella borsetta Louis Vuitton.
“Cazzo, a dispetto dei tuoi biondi capelli sei davvero una
strega!”
L’occhiata che Ino le lanciò bastava
più di mille insulti e
subito Karin, a malincuore si zittì, posticipando la sua
vendetta ad un futuro
non molto lontano.
“Eccomi ragazze. Scusate per il ritardo ma Kankuro mi ha
rubato l’auto da sotto il naso e sono dovuta venire con i
mezzi pubblici.”
Storse il naso e si sedette.
“Non preoccuparti!”
“Allora..” Karin prese in mano la lista e lesse il
primo
nome “Aburame Shino”
“E chi sarebbe?”chiese Temari frugando nella borsa
di Ino e
poco dopo trovò il pacchetto di sigarette che la bionda
aveva nascosto e se ne
prese due, Ino non glielo impedì come aveva fatto con Karin.
Temari era l’unica
a cui Ino non faceva critiche piccate: certo il Giglio sarebbe stata in
grado
di rovinarle la reputazione in trenta secondi, ma Temari le avrebbe
spaccato il
naso con un destro preciso e potente per poi andare in un'altra
città con i
soldi del paparino e ricominciare una nuova vita da Vip.
Presa nelle sue considerazioni non si era accorta della voce
di Karin che la chiamava.
“Ino? Ino.. mi stai ascoltando?”
“Si, ma non urlare cosi! Stai un po’
tranquilla… di che
stavate parlando?” si rivolse poi a Temari.
“Non sappiamo chi è Shino Aburame” e
rise insieme a Karin.
“Mmm… “ Si arrotolò una
ciocca di biondi capelli, pensando prima
di rispondere “penso sia quello che ha sempre gli occhiali da
sole.. con la
passione per gli insetti”
“Terrificante.”
“Lui è fuori.” Il Giglio aveva deciso.
Ino si girò verso Karin. “E Deidara lo invitiamo,
no?”
“Certo. Sabato sera sarà la sera in cui finalmente
entrerò
nel suo cuore.. che lo voglia o no!” e scoppiò a
ridere, ancora convinta di
quella frase, che orami ripeteva come un mantra ogni volta che lo
vedeva. Sei
mesi che si conoscevano e lui si divertiva con il pallido corpo della
rossa.. e
sei mesi che lei era convinta che “la volta dopo sarebbe
riuscita a farlo suo”.
“Aha. Si lo dici ogni volta.. vediamo se questa è
la volta
buona.” L’apostrofò Temari, continuando
imperterrita la lista.
“Nara Shikamaru” lesse la Sabaku.
“Assolutamente no!” saltò su Ino, un
espressione cattiva
dipinta sul viso.
“Ok, Ino!” Le due la guardavano stupite
“Non lo invitiamo se
ti crea tanto scompiglio”. Poi Karin rise “Comunque
è bello vederti tanto
infervorata per un ragazzo!”
“Stai zitta rossa o te la faccio pagare.” E
pescò un'altra
sigaretta dalla borsa: quel nome era bastato per farle saltare i nervi.
Ino pescò il
cellulare dalla borsetta, lesse il messaggio e
si rivolse alle altre.
“Kiba e Juugo arrivano tra dieci minuti”
"Viene anche Kankuro a dare una mano per la spesa, come indennizzo
per avermi fregato la macchina..” Temari era sadica quando
voleva.. e lo sapeva
meglio di tutti suo fratello.
Dieci minuti dopo arrivarono i tre ragazzi.
Kiba si avvicinò a Ino e si sporse a dargli un bacio,
vicino, troppo vicino, alle labbra.
“Ciao bionda.” Sorrise con quelle labbra
strafottenti e poi
si rivolse alle altre “Salve anche a voi!”
Juugo sorrise mansueto. “Dateci pure la lista! Provvediamo
noi alla spesa”
“Tieni allora!” Karin gli sbattè la
lista in pancia,
nervosa.
“Temari, la macchina la prendo io anche per
tornare.” E sventolando
le chiavi della mini corse via seguito dagli altri uomini, si fa per
dire,
mentre Temari infuriata si alzava rovesciando la sedia su cui era
seduta e
partendo all’inseguimento del fratello.
Karin e Ino si guardarono, sconsolate. Con i fratelli Sabaku
finiva sempre così.
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E sabato arrivò.
Mancavano due ore all’inizio del party e a casa di Temari
erano in corso i preparativi con le Flo più Kiba e Juugo,
che avevano portato
la spesa di alcolici.
“Che ne dite?” Ino si girò a prendere i
due vestiti posati
sul letto di Temari. “Quello rosa..” e
alzò un vestito di media lunghezza, rosa
pallido e con due spalline sottili oro. “..oppure quello
nero?” e alzò l’altro,
un vestito cortissimo che finiva a palloncino.
“Secondo me quello nero” disse Karin.
“Io invece dico quello rosa” ribattè
Temari.
“Io invece dico che vado a prendere le sigarette al
tabacchino di fronte” Juugo si alzò, non avrebbe
sopportato la prova vestiti
per più di mezzo secondo e si fiondò alla porta,
prima che Kiba lo fermasse.
“Dai provali.. vediamo quale ti sta meglio.”
“Si. Mi sa che è la cosa migliore..”
acconsentì Ino e,
incurante di Kiba, si tolse dapprima la maglietta e inseguito i jeans
che
caddero leggeri sul pavimento: infondo Kiba era stato il suo ragazzo
l’anno
scorso e insieme avevano condiviso le loro prime esperienze e
l’aveva già vista
in intimo. Orami non si preoccupava più, ma forse non
sarebbe stata cosi sicura
dei suoi pensieri se avesse visto l’espressione di Kiba.
Il moro guardò le curve candide della bionda, si
soffermò
sul profilo dei fianchi stretti e si morse, piano, il labbro inferiore.
Dio, se
era bella Ino: sembrava una dea nella luce rossa che entrava dalla
finestra. Ma
subito la seta rosa del vestito corse a coprire la pelle del Giglio, impedendone la visione al
ragazzo.
“Vado in bagno” annunciò avviandosi nel
corridoio.
Entrato si avvicinò allo specchio e si guardo: il leggero
rossore che, sfumato, compariva dal colletto su per il collo lo
preoccupò. Aprì
l’acqua e si bagnò la faccia prima di tornare
dalle ragazze che ora erano
passate a scegliere il vestito per Temari mentre Ino sorrideva a Kiba
nel suo
vestito rosa.
SPAZIO AUTRICE.
Capitolo corto come
intermezzo
tra il primo giorno di scuola e la festa.
Qua vediamo un Kiba
piuttosto
strano, che gli starà succedendo?
E capiamo un po’
meglio le
relazioni d’amicizia del team delle Flo.
Spero vi sia piaciuto.
(:
Eiko.